Buongiorno a tutti,
ho acquistato da poco una Klover Belvedere 20, collegata ad un puffer (3 serpentine separate) ed in parallelo ad una caldaia a GPL (attualmente però si accende se il puffer va sotto i 5°, ossia sostanzialmente mai. Consideratela quindi sempre spenta). La terza serpentina è collegata ad un impianto solare.
Mi succede questa cosa che non riesco a capire se sia corretta (in tal caso vorrei capirne il motivo) oppure no (perché mi è venuto il dubbio che la stufa abbia qualche problema, tipo un termostato interno rotto).
Situazione:
- Scaldo il puffer, vanno i termosifoni, tutto OK
- Ad un certo punto, la sera, smetto di caricare legna. La T della stufa inizia a diminuire, finché non si arriva ad un equilibrio (T stufa = T puffer).
Il problema sta proprio qua: ho settato la partenza della pompa a 65° (ma il discorso è generico, potrei metterla a qualsiasi termperatura), che ho visto che una una tolleranza di circa 5-7°.
Come risultato durante la notte mi raffredda il puffer, e alla mattina ho perso ciò che ho accumulato di notte.
Mi spiego meglio con un esempio:
- Ieri sera verso mezzanotte (il termostato spegne i termosifoni alle 23.00) sia stufa che puffer erano a 70°;
- Stamattina (senza che i termosifoni siano andati) li ho trovati entrambi a 56° (con la pompa spenta, ma nei giorni scorsi avevo visto che si spegne intorno ai 58-57°).
Risultato: durante la notte, senza alcun utilizzo, mi ha abbattuto la temperatura del puffer di 14° (a fronte di una perdita dichiarata del puffer di 0.2° ogni 8 ore).
La domanda è: ma è possibile che non esista un meccanismo che, qualora la temperatura di ingresso nella stufa sia maggiore di quella in uscita, non blocchi la pompa?
Perché così com'è, come detto, mi toglie ben 14° durante la notte, gradi che, appena arriverà il vero freddo, avrei usato la mattina per scaldare e non svegliarsi con i pinguini.
Come dicevo la logica che voglio capire è generica, perché al di là della T di partenza della pompa, mentre scaldo il puffer succederà sempre che prima o poi la T in ingresso sia maggiore della T in uscita, e quindi così com'è è ovvio che ogni notte, raffreddandosi, mi abbatterà la temperatura del puffer.
Se la logica fosse corretta, esiste un meccanismo per spegnere la pompa o reindirizzare l'acqua nella caldaia senza passare per il puffer se la T in ingresso è maggiore di quella in uscita?
Ho cercato in rete, l'hardware dovrebbe essere uguale a quella di una valvola anticondensa, ma funzionare in modo diverso (rilevazione della T dei due tubi e chiusura del passaggio se la prima è maggiore della seconda). Ma non ho trovato niente di simile in rete.
Sperando di essere stato chiaro, un saluto a tutti
Cristiano
ho acquistato da poco una Klover Belvedere 20, collegata ad un puffer (3 serpentine separate) ed in parallelo ad una caldaia a GPL (attualmente però si accende se il puffer va sotto i 5°, ossia sostanzialmente mai. Consideratela quindi sempre spenta). La terza serpentina è collegata ad un impianto solare.
Mi succede questa cosa che non riesco a capire se sia corretta (in tal caso vorrei capirne il motivo) oppure no (perché mi è venuto il dubbio che la stufa abbia qualche problema, tipo un termostato interno rotto).
Situazione:
- Scaldo il puffer, vanno i termosifoni, tutto OK
- Ad un certo punto, la sera, smetto di caricare legna. La T della stufa inizia a diminuire, finché non si arriva ad un equilibrio (T stufa = T puffer).
Il problema sta proprio qua: ho settato la partenza della pompa a 65° (ma il discorso è generico, potrei metterla a qualsiasi termperatura), che ho visto che una una tolleranza di circa 5-7°.
Come risultato durante la notte mi raffredda il puffer, e alla mattina ho perso ciò che ho accumulato di notte.
Mi spiego meglio con un esempio:
- Ieri sera verso mezzanotte (il termostato spegne i termosifoni alle 23.00) sia stufa che puffer erano a 70°;
- Stamattina (senza che i termosifoni siano andati) li ho trovati entrambi a 56° (con la pompa spenta, ma nei giorni scorsi avevo visto che si spegne intorno ai 58-57°).
Risultato: durante la notte, senza alcun utilizzo, mi ha abbattuto la temperatura del puffer di 14° (a fronte di una perdita dichiarata del puffer di 0.2° ogni 8 ore).
La domanda è: ma è possibile che non esista un meccanismo che, qualora la temperatura di ingresso nella stufa sia maggiore di quella in uscita, non blocchi la pompa?
Perché così com'è, come detto, mi toglie ben 14° durante la notte, gradi che, appena arriverà il vero freddo, avrei usato la mattina per scaldare e non svegliarsi con i pinguini.
Come dicevo la logica che voglio capire è generica, perché al di là della T di partenza della pompa, mentre scaldo il puffer succederà sempre che prima o poi la T in ingresso sia maggiore della T in uscita, e quindi così com'è è ovvio che ogni notte, raffreddandosi, mi abbatterà la temperatura del puffer.
Se la logica fosse corretta, esiste un meccanismo per spegnere la pompa o reindirizzare l'acqua nella caldaia senza passare per il puffer se la T in ingresso è maggiore di quella in uscita?
Ho cercato in rete, l'hardware dovrebbe essere uguale a quella di una valvola anticondensa, ma funzionare in modo diverso (rilevazione della T dei due tubi e chiusura del passaggio se la prima è maggiore della seconda). Ma non ho trovato niente di simile in rete.
Sperando di essere stato chiaro, un saluto a tutti
Cristiano
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