Buongiorno a tutti,
finalmente dopo mille peripezie il mio termocamino funziona come desideravo e riesco a scaldare la casa con soddisfazione.
Ora, mentre nel periodo autunnale vado avanti tranquillamente accendendo il camino solo quando arrivo a casa la sera, ovviamente nel periodo invernale, essendo che abito in mezzo ai monti, dovrò scaldare con più costanza, quindi volevo sapere, secondo voi, qual'è il modo più efficiente di approcciare la questione senza sprecare combustibile.
Il camino è un multicombustibile pellet- legna della Girolami, comandato da un cronotermostato.
L'idea di utilizzo di base è farlo andare a pellet quando non sono a casa e a legna quando sono a casa. Consideriamo che dalle 7 di mattina alle 17.30 circa la casa è disabitata. Generalmente quando sono in casa tengo i 19 gradi come temperatura sul termostato, ma quando dormo o quando non sono a casa cosa mi conviene fare? Mantenere comunque i 19 gradi o impostare una cosa tipo 15-16 gradi durante la notte e la giornata, giusto per mantenere un certo tepore, e poi tornare alla temperatura di 19 gradi quando sono in casa?
in pratica la domanda si condensa in, è più efficiente mantenere la temperatura costante, con molte accensioni e spegnimenti a pellet, o fare scendere la temperatura con meno accensioni ma più lunghe?
Spero di essere stato chiaro
Grazie a tutti
finalmente dopo mille peripezie il mio termocamino funziona come desideravo e riesco a scaldare la casa con soddisfazione.
Ora, mentre nel periodo autunnale vado avanti tranquillamente accendendo il camino solo quando arrivo a casa la sera, ovviamente nel periodo invernale, essendo che abito in mezzo ai monti, dovrò scaldare con più costanza, quindi volevo sapere, secondo voi, qual'è il modo più efficiente di approcciare la questione senza sprecare combustibile.
Il camino è un multicombustibile pellet- legna della Girolami, comandato da un cronotermostato.
L'idea di utilizzo di base è farlo andare a pellet quando non sono a casa e a legna quando sono a casa. Consideriamo che dalle 7 di mattina alle 17.30 circa la casa è disabitata. Generalmente quando sono in casa tengo i 19 gradi come temperatura sul termostato, ma quando dormo o quando non sono a casa cosa mi conviene fare? Mantenere comunque i 19 gradi o impostare una cosa tipo 15-16 gradi durante la notte e la giornata, giusto per mantenere un certo tepore, e poi tornare alla temperatura di 19 gradi quando sono in casa?
in pratica la domanda si condensa in, è più efficiente mantenere la temperatura costante, con molte accensioni e spegnimenti a pellet, o fare scendere la temperatura con meno accensioni ma più lunghe?
Spero di essere stato chiaro
Grazie a tutti
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