Camino idro a pellet a Basso consumo e supporto di PdC - EnergeticAmbiente.it

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Camino idro a pellet a Basso consumo e supporto di PdC

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  • Camino idro a pellet a Basso consumo e supporto di PdC

    Buongiorno a tutti


    Vorrei un consiglio. Ho da poco acquistato una casa in Zona climatica E da ristrutturare . Casa di 180Mq Pt e 140 P1 H 3m.
    La casa è in Classe energetica G con attualmente doppi vetri in legno e caldaia a metano.
    Durante la ristrutturazione vorrei apportare miglioramenti e ristrutturarla tutta facendo cappotto termico + infissi vetro triplo e riscaldamento a pavimento per poter arrivare ad una classe B si spera alla fine.
    Ora le domande. Vorrei fare un impianto in PDC + fotovoltaico e solare e accumulo di batterie da 10kw ma mia moglie mi diceva che vorrebbe un camino per il piacere di avere la classica visione del camino acceso invernale. Purtroppo non ho trovato nel forum post dove affrontano un tema del genere ma la mia idea per accontentarla era di fare un impianto ibrido con:
    Camino idro a pellet a Basso consumo da sfruttare la sera dalle 8 in poi e magari il mattino in supporto della PDC.
    L'impianto sarebbe composto da
    PDC Aria acqua
    termo-camino a pellet idro
    Accumulo da 1200 lt acs + act
    fotovoltaico e solare.

    Potreste darmi consigli in merito o suggerimenti?


    Grazie mille a tutti.





  • #2
    Tutto perfetto e possibile ma con costi aggiuntivi inutili, come l' accumulo superfluo per la pdc, e la gestione dell' impianto a due T, alta per la biomassa e minima per la pdc, doppia climatica e sbattimenti a regolare bene il tutto..... invece, potresti salvare capra e cavoli:

    1- ok per pdc e fotovoltaico, ormai scelta quasi obbligata in una ristrutturazione, forse obbligatoria!
    2- ok per passaggio della classe energetica della casa, con capotto e FV
    3- al posto di un termocamino, installa nella zona giorno e centrale della casa (quindi predisponi la canna fumaria) una

    stufa a pellet di qualità soprattutto estetica e dimensioni. Mi spiego piccola potenza ma grossa stazza, soprattutto alta e rivestita in ceramiche o maioliche.

    Va posizionata in zona centrale o il piu' possibile centrale. L' anima metallica della stufa riscalderà in modo uniforme le maioliche circostanti trasformandola in una "stube ad accumulo programmabile" , un magnifico generatore di calore per irraggiamento e non convenzione come tutti gli altri sistemi.

    La zona giorno della casa è quella piu' energivora (grandi finestre, porta d' ingresso che si apre) , T ambiente piu' alta che il resto della casa, e spesso al piano inferiore rispetto alal zona notte, ovvero il calore va facilmente in alto e quindi integra la pdc anche nella zona notte...

    Facile da realizzare, e bello decidere "insieme" alla dolce metà il modello di stufa piu' "bello" ..... le signore odiano sentir parlare di impianti e caldaie... almeno la mia!


    Benvenuto e saluti dal forum EA!

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    • #3
      assolutamente d'accordo. ah, e lascia perdere il solare termico.

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      • #4
        grazie mille delle risposte.

        La casa sarà su due livelli con zona giorno in basso e zona notte in alto. per il solare lo avevo valutato solo perché da maggio a settembre avrebbe prodotto da solo acqua calda per acs senza far partire la pompa di calore. Ma sento molte campane che lo sconsigliano per svariati motivi.
        Per quanto riguarda la situazione camino vogliamo un camino a pellet a bassissima potenza con il gusto della fiamma nel soggiorno (48 mq di soggiorno Piu o meno ).Il pellet è obbligatorio perché al mille mila % e donne non vanno a prendere la legna e sicuramente non accendono un camino se ne hanno voglia. Mentre con il pellet farei io la pulizia e per l'accensione in automatico non ci sarebbe il problema.
        Montando un termo-camino a pellet o una stufa avrei bisogno di uno scambiatore?
        La soluzione del termo-camino mi darebbe anche più sicurezza nel caso la pompa di calore per qualsiasi motivo vada in blocco o si guasta per qualsiasi X motivo avrei un sistema di emergenza.

        Per la gestione avrei impostato il tutto con il funzionamento del solo camino il mattino fino alle 9 del mattino per poi spegnerlo in settimana dalle 9 alle 18 e poi accenderlo la sera dalle 18 in poi. Nel week-end sarebbe una scelta libera in base alla presenza in casa.


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        • #5
          l' acqua calda in estate la fai tranquillamente col fotovoltaico e una umile resistenza da 30€ piantata nel puffer/bollitore.

          come detto tu, se proprio vuoi tirarti il pellet in casa, fai ad aria. costa meno e hai meno complicazioni sull' impianto. se nonostante tutto sei deciso a usare un termocamino, prendilo in modo che la somma delle potenza sua e della pdc non passi i 35kw. così non hai obblico di separare idraulicamente i due generatori. sappi che un impianto del genere BEN FATTO è caro.

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          • #6
            .... tutto possibile e quasi semplice da realizzare, ma solo con soluzioni complesse e molto difficili da mettere a punto.

            La pdc per tutta la casa + accumulo acs (qualsiasi pdc tu decida di comprare sono tutte predisposte per questa logica di impianto) con una serie di ottimizzazioni e gestione già integrata nella macchina (curva climatica, funzionamento plus per le ore in cui il FV produce, gestione delle T acs ore del gg quando renderla disponibile, etc)

            La stufa (non idro) a pellet nella zona giorno.

            Se vuoi buttare 10keuro (idrocamino, accumulo, centralina di controllo e gestione, miscelatrici e gestione climatica...) con 1000 problemi (in giro gente che fa ibrido pdc/biomassa ce n'è poca in gamba)

            spendili in una stufa a pellet bella, e i generatori vanno posizionati al centro della casa, non negli angoli come i termocamini .... alta e con maioliche di pregio (credo che con 5000 euro puoi scegliere le top gi gamma di qualsiasi marca nota)

            + un termostato di zona che inibisca il radiante nella zona dov'è installata la stufa.

            Ha la garanzia di rimanere sempre al caldo (stufa e pdc sono separate) e te le puo' installare anche il banconiere della leroy merlin appena assunto, dato che non c'è nulla da sapere se non le potenza dei due generatori.

            Uomo avvisato.....!

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            • #7
              Per esperienza personale...se tua moglie vuole il camino, poni come condizione che poi se lo guardi lei xD
              Sciocchezze a parte, lascia stare il camino in una casa da ristrutturare per l'uso con pdc.
              è una spesa inutile, con la quale copri invece tranquillamente l'impianto fotovoltaico.
              Poi per carità, moglie contenta matrimonio felice, ma in luogo di un camino piuttosto metti un inserto a bioetanolo, lo accendi in mezzo secondo e comunque riscalda l'ambiente dove si trova, così è contenta la moglie per la visione della fiamma e il vostro portafogli
              Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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              • #8
                Buongiorno e grazie a tutti delle risposte.

                Sto raccogliendo informazioni ed esperienze di tutti per poter ricavarne il massimo dell'esperienza da condividere con un termotecnico che sicuramente avrà poca esperienza in merito a questo tipo di impianto.
                Allora sostanzialmente ho deciso di fare un impianto con termo-camino Idro e pdc . Ora vorrei solo capire come gestire al meglio il tutto in maniera veramente ottimale e FURBA.
                L'idea è quella di fare

                PDC Monofase da 12 KW (monoblocco)
                Termo camino idro da 14 KW
                Puffer ACS + ACT (Chi sa consigliarmi che modello ? Ho visto quelli della coldivari che hanno acs+act con 1 o 2 scambiatori ) siamo in 4 in famiglia e la casa ha 3 bagni.
                Fotovoltaico da 6 kw.
                In futuro finanze permettendo metterò una VMC in casa. Ma si parla di almeno 6 anni.




                Ultima modifica di frengoXY; 12-12-2023, 08:40.

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                • #9
                  Originariamente inviato da frengoXY Visualizza il messaggio
                  Buongiorno e grazie a tutti delle risposte.

                  Sto raccogliendo informazioni ed esperienze di tutti per poter ricavarne il massimo dell'esperienza da condividere con un termotecnico che sicuramente avrà poca esperienza in merito a questo tipo di impianto.
                  Allora sostanzialmente ho deciso di fare un impianto con termo-camino Idro e pdc . Ora vorrei solo capire come gestire al meglio il tutto in maniera veramente ottimale e FURBA.
                  L'idea è quella di fare

                  PDC Monofase da 12 KW (monoblocco)
                  Termo camino idro da 14 KW
                  Puffer ACS + ACT (Chi sa consigliarmi che modello ? Ho visto quelli della coldivari che hanno acs+act con 1 o 2 scambiatori ) siamo in 4 in famiglia e la casa ha 3 bagni.
                  Fotovoltaico da 6 kw.
                  In futuro finanze permettendo metterò una VMC in casa. Ma si parla di almeno 6 anni.
                  vedi? parti già male...per informazione ed esperienza tutti ti abbiamo SCONSIGLIATO quella scelta. non è imposibile, per carità. ma è una delle più difficili nonchè costose.
                  però, ok se ti piace/vuoi sei liberissimo di intraprenderla...
                  quando però poi scrivi che vuoi optare per un termotecnico che certamente avrà poca esperienza su impianti del genere, capisci che gli ingredienti per un disastro ci sono tutti.

                  se veramente sei convinto per questa scelta, trova un termotecnico PREPARATO su impianti del genere.

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                  • #10
                    già il fatto di credere che qualcosa possa essere a Basso consumo... come se le leggi della fisica non valessero per tutti...
                    Winter is coming ...
                    PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
                    https://monitoringpublic.solaredge.c...006#/dashboard

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                    • #11
                      Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                      vedi? parti già male...per informazione ed esperienza tutti ti abbiamo SCONSIGLIATO quella scelta. non è imposibile, per carità. ma è una delle più difficili nonchè costose.
                      però, ok se ti piace/vuoi sei liberissimo di intraprenderla...
                      quando però poi scrivi che vuoi optare per un termotecnico che certamente avrà poca esperienza su impianti del genere, capisci che gli ingredienti per un disastro ci sono tutti.

                      se veramente sei convinto per questa scelta, trova un termotecnico PREPARATO su impianti del genere.
                      Purtroppo non ne conosco termotecnici che hanno già fatto impianti simili. E se non conosci il termotecnico uno esterno per prendersi il lavoro ti potrebbe raccontare quello che vuole.
                      l'informazione al momento è l'unica cosa che mi può aiutare.

                      In ogni caso grazie lo stesso delle vostre risposte

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                      • #12
                        Ma guarda, Frengo...io ti capisco eh, sia ben chiaro...ho lottato con le unghie per tenermi il termocamino a pellet in casa, pur facendo lavori migliorativi ho comunque voluto tenerlo collegato al resto dell'impianto per usarlo di tanto in tanto...
                        Ebbene...con l'uso che ne vuoi fare tu, che poi è quello che credevo di farne anch'io, è più il danno che non altro...sai cosa significa mandare in temperatura tutto il ferro del camino, la camera interna, l'acqua che poi deve circolare, far scaldare a dovere la canna per un tiraggio ottimale...e lo si vuole fare con un uso intermittente due ore al mattino e qualche ora la sera? naaaa, sprecherai solo chili di combustibile, oltre a creare incrostazioni di creosoto sia in camera combustibile che in canna fumaria abbi fede dell'altrui esperienza, proprio perchè sei qui ad informarti...il mio termocamino è spento da 5 anni, sta li a fare ragnatele dentro perchè per quanto ci voleva a farlo andare sprecavo più pellet che non lasciando andare la sola caldaia (sempre a pellet), e ancora ogni tanto casca dalla canna qualche tocco di creosoto figurati.
                        Pensa a qualcos'altro per soddisfare la voglia di fiamma, di soluzioni valide ed economiche ce ne sono a iosa, come detto un bell'inserto a bioetanolo non solo scalda l'ambiente dove si trova ma ti regala quel piacere visivo che ha sempre il suo perchè...ma l'impianto di riscaldamento demandalo solo alla pdc, così facendo vai anche a dimezzare l'accumulo con relativo risparmio economico insomma.
                        Poi oh, non sono/siamo nessuno per entrare nel merito delle tue scelte, ma dovresti approfittare del consiglio di chi ci è già passato e trovare quindi una qualche alternativa.
                        Detto con franchezza e rispetto eh, ci mancherebbe altro
                        Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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