Salve a tutti.
Sono un felice possessore di un termocamino Edilkamin ad angolo ad aria canalizzato che uso ormai da quasi 20 anni per scaldare casa (circa 110mq su un piano) nelle mezze stagioni (quest'anno ho scaldato solo con quello fino al 25 Dicembre).
Visto che sia il termocamino sia la caldaia a condensazione hanno i loro anni.... visto anche il ContoTermico 2.0 (che e' l'unico che posso sfruttare visto che sono un forfettario) stavo cominciando a guardarmi intorno e l'idea era prima di una caldaia a legna (ma mi hanno sparato dei prezzi davvero improponibili, sia un termocamino).
I due termocamini su cui ho messo un occhio sono il Vulcano e quello della Carinci (ma se avete qualche altro suggerimento ben venga).
In casa ho l'impianto di riscaldamento a pavimento e il cappotto (e doppi vetri in pvc).
Normalmente consumo dai 800 ai 1200 mcubi di gas l'anno con una caldaia Hercules Condensing 32 ABT.
Vengo alle mie domande:
1)La mia idea e' far andare in parallelo la caldaia e il temocamino per fare le prove per 1 anno o 2 per poi, nel caso dismettere la caldaia e tirare via il gas. Per quanto riguarda l'ACS nei periodi di sole sfutto l'eccedenza di energia del mio fotovoltaico pilotando un boiler con un accrocco fatto da me con arduino etc etc e che ormai funziona da anni (costo totale 180 euro ammortizzato in 1 anno e mezzo).
Ha senso fruttare il termocamino per l'ACS in inverno? Lo chiedo perche' dovrei portare giu' i tubi al piano terra (in garage) e ovviamente meno tubi sono meno casino e' (non potendo bucare il muro devo usare un'intercapedine di qualche centimetro che c'e' fra una parte della casa e l'altra...dove ci sono due travi di calcestruzzo e che e' stata tamponata).
2)i termocamini hanno tutti bisogno del carico acqua della rete idrica? (dagli schemi direi di si ma...)
3)quanto e' la durata prevista per questi temocamini? Perche' ad esempio Vulcano da come garanzia 13 anni..... e questo non mi fa ben sperare. Non vorrei ritrovarmi fra 15 anni a dover smantellare tutto e sostituire.
4)Il puffer. Vedendo varie discussioni e' sempre consigliato. Non ho problemi di spazio ma mi chiedevo se realmente nel mio caso (riscaldamento a pavimento) sia necessario. Lo chiedeo perche' considerando tutte l'acqua che gira nelle serpentine e considerando lo spessore del massetto (che penso sia sui 12cm)... lo stesso RaP ha una sua inerzia di parecchie ore. Oltretutto lavorando io da casa non ho problemi a caricare il camino piu' volte durante la giornata.
5)La caldaia ha di suo un boiler da 120litri che e' predisposto per il solare termico con serpentina. Potrei sfruttare anche quello in qualche modo (l'idea sarebbe una valvola a tre vie....quando l'acqua del boiler e' "fredda" il termocamino scalda l'acqua del boiler.....quando arriva ad una certa temperatura....la valvola devia e scalda l'acqua dell'impianto di riscaldamento.
Per ora mi fermo qui anche se ho altre mille domande :-)
Grazie a chi mi dedichera' il suo tempo
Sono un felice possessore di un termocamino Edilkamin ad angolo ad aria canalizzato che uso ormai da quasi 20 anni per scaldare casa (circa 110mq su un piano) nelle mezze stagioni (quest'anno ho scaldato solo con quello fino al 25 Dicembre).
Visto che sia il termocamino sia la caldaia a condensazione hanno i loro anni.... visto anche il ContoTermico 2.0 (che e' l'unico che posso sfruttare visto che sono un forfettario) stavo cominciando a guardarmi intorno e l'idea era prima di una caldaia a legna (ma mi hanno sparato dei prezzi davvero improponibili, sia un termocamino).
I due termocamini su cui ho messo un occhio sono il Vulcano e quello della Carinci (ma se avete qualche altro suggerimento ben venga).
In casa ho l'impianto di riscaldamento a pavimento e il cappotto (e doppi vetri in pvc).
Normalmente consumo dai 800 ai 1200 mcubi di gas l'anno con una caldaia Hercules Condensing 32 ABT.
Vengo alle mie domande:
1)La mia idea e' far andare in parallelo la caldaia e il temocamino per fare le prove per 1 anno o 2 per poi, nel caso dismettere la caldaia e tirare via il gas. Per quanto riguarda l'ACS nei periodi di sole sfutto l'eccedenza di energia del mio fotovoltaico pilotando un boiler con un accrocco fatto da me con arduino etc etc e che ormai funziona da anni (costo totale 180 euro ammortizzato in 1 anno e mezzo).
Ha senso fruttare il termocamino per l'ACS in inverno? Lo chiedo perche' dovrei portare giu' i tubi al piano terra (in garage) e ovviamente meno tubi sono meno casino e' (non potendo bucare il muro devo usare un'intercapedine di qualche centimetro che c'e' fra una parte della casa e l'altra...dove ci sono due travi di calcestruzzo e che e' stata tamponata).
2)i termocamini hanno tutti bisogno del carico acqua della rete idrica? (dagli schemi direi di si ma...)
3)quanto e' la durata prevista per questi temocamini? Perche' ad esempio Vulcano da come garanzia 13 anni..... e questo non mi fa ben sperare. Non vorrei ritrovarmi fra 15 anni a dover smantellare tutto e sostituire.
4)Il puffer. Vedendo varie discussioni e' sempre consigliato. Non ho problemi di spazio ma mi chiedevo se realmente nel mio caso (riscaldamento a pavimento) sia necessario. Lo chiedeo perche' considerando tutte l'acqua che gira nelle serpentine e considerando lo spessore del massetto (che penso sia sui 12cm)... lo stesso RaP ha una sua inerzia di parecchie ore. Oltretutto lavorando io da casa non ho problemi a caricare il camino piu' volte durante la giornata.
5)La caldaia ha di suo un boiler da 120litri che e' predisposto per il solare termico con serpentina. Potrei sfruttare anche quello in qualche modo (l'idea sarebbe una valvola a tre vie....quando l'acqua del boiler e' "fredda" il termocamino scalda l'acqua del boiler.....quando arriva ad una certa temperatura....la valvola devia e scalda l'acqua dell'impianto di riscaldamento.
Per ora mi fermo qui anche se ho altre mille domande :-)
Grazie a chi mi dedichera' il suo tempo
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