Termocamino e detrazioni fiscali... Ancora - EnergeticAmbiente.it

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Termocamino e detrazioni fiscali... Ancora

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  • Termocamino e detrazioni fiscali... Ancora

    Salve, mi appresto (con molti dubbi) all'installazione di un termocamino a legna che deve integrare la caldaia esistente nel riscaldamento invernale. Salto tutti i preliminari (conformità, ecc perchè sono tutti verificati e rispondenti alle richieste) e vengo al dunque: secondo i prerequisiti per ottenere l'agevolazione del 55%, il termocamino deve sostituire e non integrare la caldaia a gas esistente. Io pero' credo che tale cosa sia in contraddizione con lo spirito dell'iniziativa. Se il "principio ispiratore" è "trovare delle soluzioni tecniche" tali da avere dall'immobile una prestazione energetica conforme a quanto raccomandato dall'allegato C del D.M. 19/02/2007 riducendo ulteriormente il consumo di combustibile fossile(gas), perchè non posso montare anche un termocamino che mi risolverebbe entrambi i problemi ??? Con la sola sostituzione avrei ridotto /annullato il consumo di gas, ma non avrei una casa "calda" come vorrebbe l'allegato C del DM bla bla bla. Dove sbaglio??? C'è una soluzione che mi viene incontro??? Ho chiamato l'enea 2 volte ed ho avuto 2 risposte differenti. La prima dice si si può fare, basta attenersi al comma 344 (???) , l'latra chiamata ha dato picche. Dov'è la verità??? Qualcuno sa darmi qualche dritta. Grazie.

  • #2
    Dura lex, sed lex:
    2. Fermo restando quanto disposto al comma 1, qualora l’intervento realizzato ai fini
    dell’applicazione del comma 344 dell’articolo 1 della legge finanziaria 2007, includa la
    sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, i medesimi generatori di calore alimentati da biomasse combustibili devono contestualmente rispettare le seguenti ulteriori condizioni:

    Sai quante leggi sono contrarie all'intelligenza umana!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      Ok le leggi sono fatte per essere interpretate e non applicate, ma a chi posso rivolgermo visto il semiflop dell'enea???
      Hai qualche idea???

      Saluti

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      • #4
        Sono tutto orecchi!!!
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #5
          Teoricamente potresti sentire l'AdE, ma stiamo comunque alla teoria! Come dicevate, è più facile interpretare che cogliere lo spirito, ma a ben vedere, per riqualificazione energetica, non è da intendere il risparmio economico che si ottiene non consumando il gas (conseguenza del fatto che i combustibili solidi costan meno), ma è l'utilizzo di energie alternative e non inquinanti (od almeno...Meno inquinanti) per ottenere lo stesso risultato...Riscaldare casa! In base alla normativa, confermo, se il generatore a biomassa integra l'impianto "tradizionale" esistente, non si ha diritto d'accesso alla detrazione del 55%...Al limite, parlando di risparmio, se è prima casa si abbassa l'I.V.A.
          "Quanto è brutta l'ignorantità!"

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          • #6
            però la legge mi sembra non dica che in un secondo momento il termocamino lo posso integrare con una caldaia a gas....dopo la pratica del contributo....o no

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            • #7
              E già tom. Da quello che par di capire, successivamente si può integrare l'impianto, naturalmente, separando i circuiti con l'apposito scambiatore (giusto per restare a norma, dato che di leggi stiamo parlando!). Il problema è che il "successivamente" in questione è...Dopo 5 anni. In pratica, se aderisci allo sgravio fiscale del 55% con l'idea di potere, dopo, nuovamente integrare una caldaia a gas devi ragionare a "lustri". E sinceramente iniziare un lavoro con l'idea di doverci rimettere mano tra 5 anni...Ne vale la pena...
              "Quanto è brutta l'ignorantità!"

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              • #8
                perchè pensi che nell'arco dei cinque anni ti vengono dei controlli? ho qualcuno ti vieti di mettere una caldaia a gas, inizialmente al perito che ti fa la pratica fai vedere che hai sostituito la caldaia,quando è uscito dalla porta la rimetti,pensi che non si possa fare?Se dopo 1/2/3/4/5 anni ti viene un controllo,su questo nutro forti dubbi ,anzi ne sono convinto,cosa ti possono dire,a termini di legge stai apposto visto che la legge prevede la sostituzione all'atto che installi il termocamino ma dopo?ho freddo e ho messo la caldaia:Questo è quello che penso io senza conoscere la legge sul contributo

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                • #9
                  Dubito fortemente che i controlli possano essere effettuati in maniera mirata su migliaia di fruitori della detrazione...Farli a campione mi sembra poco opportuno...In questo caso, considerando che la somma da recuperare è più della metà, o li guardi tutti o nulla (ma è un mio parere personale).
                  Per quanto detto prima, se vogliamo leggere la normativa per com'è, è posto un vincolo di 5 anni alla integrazione del sistema (il tempo del recupero e del potenziale controllo). Poi, che non controllino è un altro discorso! Comunque, per tutto l'iter burocratico che regge lo sgravio irpef del 55%, a parere personale, lo si fa quando è in cantiere un investimento corposo che merita il recupero; per spese contenute, non ne vale la pena...Invia la dia (o non inviarla...ne danno varie versioni), vai dal professionista e fatti fare il certificato, trasmetti tutto all'enea, poi invia il pacco completo all'agenzia...Insomma, recuperi soldi e perdi di salute...Che stress!
                  "Quanto è brutta l'ignorantità!"

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