Vorrei precisare che si parla di alimentazione a pellet e non a legna.Dici qualche ora? quindi più di una,quante 2/3/4 ? allora qualcosa non quadra,se metto una valvola anticondensa ben dimensionata e mi ci vogliono 2 ore o più per scaldare l'impianto penso proprio che qualcosa non quadri,o no
dipende sempre da quanti lt hai nell'impianto e da che T° parti.
inoltre tali caldaie sono pilocombustibili, quindi possono andare anche a legna.
altrimenti uno si prende una caldaia a solo pellet.
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Vorrei precisare che si parla di alimentazione a pellet e non a legna.Dici qualche ora? quindi più di una,quante 2/3/4 ? allora qualcosa non quadra,se metto una valvola anticondensa ben dimensionata e mi ci vogliono 2 ore o più per scaldare l'impianto penso proprio che qualcosa non quadri,o no
usato in quella maniera sicuramente fa consumare di più la caldaia e vai meglio tu senza....
più lt ci sono, maggiore sarà il tempo necessario, tutto qui.
invece, disponendo di un giusto volano termico, posso mandare in temperatura l'impianto subito
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Allora per concludere,se ci vogliono ore con la valvola anticondensa vuol dire che non serve a nulla se invece è una questione di 10 /15 minuti di differenza allora.......Dai discorsi che state facendo mi sembra di capire che la caldaia si deve tenere almeno a 70° quando io la tengo a 60 ° con termosifoni in ghisa e ventilconvettori,con evidente risparmio solo per tenerla a 60 e non a 70.Inoltre ditemi il termostato che mettete nella parte bassa del puffer a che temperatura lo mettete se la caldaia è impostata a 70 a 65? a 68 ?
nella parte bassa, se la caldaia a 70, lo metto a 68, in modo da avere tutto il volume alla massima temperatura.
qundi, una "botta" di calore disponibile ad esempio il mattino.... alla ripartenza del riscaldamento
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Ogni volta ne esce un 'assurda discussione, quando ormai i pro ed i contro del puffer sono stati abbondantemente spiegati.
Il problema di teramo, per ora, è che non riece a caricare bene il puffer! Cerchiamo di aiutarlo. Ormai lui ce l'ha, quindi è di fatto un pufferiano. C'è poco da discutere. Poi ha anche uan valvola anticondensa! Quindi anche condensariano!
Credo abbia gia' capito quale sia il suo problema: l' impostazione della temperatura sulla caldaia. Domani prova e ci fara' sapere. Per me anche la portata del circolatore della caldaia è importante, (cosa sono un circolariano??) e di conseguenza anche la potenzialità della valvola anticondensa, che chiaramente va dimensionata a doc!!.
dr,tu sai benissimo che durante la giornata ovvero durante le ore di riscaldamento il puffer non raggiungerà mai i 68° perchè se la tieni a 70 hai un ritorno di 60,se va bene,questo sta a significare che la caldaia durante queste ore lavora come la mia.Qundi per raggiungere i 68 significa che ad impianto fermo (circolatore termo) la caldaia deve continuare a lavorare e scaldare il pentolone fino a quando la temperatura non arrivi a 68,o no.
noooooooo.....
infatti durante la giornata, la caldaia non lavora sempre al 100%, ma a periodi. Nei periodi in cui il termostato ambiente non chiama, la caldaia ripristina il puffer........ Ed eccolo pronto per ogni ripartenza. Le calorie non le perdo maii!!!!! Come in una batteria dell'automobile...
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Scresan, credo che hai ragione anche sulla valvola anticondensa, penso che sia sottodimensionato, comunque venerdi provo a toglierla e poi vi farò sapere.
Scresan grazie 1000 per i suggerimenti.
Buonanotte a tutti, a domani
Si ok ma se io avessi una casa ottimamente coibentata e un locale caldaia con qualche spiffero, non rischierei che la caldaia lavorì di più per continuare a tenere in temperatura i/il puffer senza averne bisogno visto che il termostato ambiente non chiamerebbe acqua ??
Ma sai i locali caldaia visto i luoghi dove si trovano, molte volte non vemgono coibantati come la casa e quindi se oltretutto i tubi non son coibentati a modo e il puffer non è minimamente rialzato da terra ecc.ecc. si rischia di perdere gradi all'interno del puffer stesso ed ecco che la caldaia lavora inutilmente???
lasciamo stare le batteria della macchina che non ciazzeccano a niente,secondo te non lavora al 100% ? come dici tu dovrebbe lavorare di più per ripristinare la temperatura invece io dico che lavora sempre nello stesso modo anzi di più perchè dopo che vengono spenti i riscaldamenti deve riscaldare 1000/1500 lt da 60 a 68.
Secondo me se la casa è ben coibentata, il termostato aziona la pompa che fa rientrare l'acqua nel puffer di rado, e quindi si che il ritorno sarà ad una temperatura sotto i 60° però ripeto lo farà poche volte, il problema è che il locale caldaia, l'impianto e il locale caldaia stesso dovranno essere ben coibentati per non far scendere la temperatura del puffer
Ogni volta ne esce un 'assurda discussione, quando ormai i pro ed i contro del puffer sono stati abbondantemente spiegati.
!
Scresan,se ritieni che la discussione sia assurda,evita di leggerla e partecipare
cosi tutti vissero felici e contenti,detto questo sei pregato di non giudicare se la discussione è assurda o meno
Isolare bene gli impianti è il miglior modo per farli rendere al max! Di solito i puffer hanno almeno 10-15 cm di isolante. Non è lo stesso per le caldaie, escluse le tedescacce! che invece hanno una coibentazione incredibile. Per esempio l' aria comburente viene fatta circolare nella caldaia nei punti piu' caldi per recuperare anche le poche calorie che andrebbero disperse. per me, sono dei maniaci! comunque teoricamente hanno ragione!
Anche tutti gli attacchi e le tubature che partono dal puffer vanno isolate (si utilizza del nastro adesivo isolante apposito), così come, se possibile, le pompe il termovar etc.
Qualcuno utilizza anche uno strato isolante sul fondo del puffer!! per non appoggiarlo sul cemento frdddo!!
dr,cosa significa questo nooooooooooooo,lo sappiamo che la caldaia si ferma ma il circolatore no finchè non ha raggiunto la temperatura dei 68,quindi si ferma e poi riparte,o noooooooooooooooooo
quando ha raggiunto i 68°, si ferma...
metti ad esempio un 1.000 lt, perderà1° nella notte,cioè 1.000 calorie, cioè circa mezzo kg di pellet....
ma al mattino ho 1000 lt già caldi !!!
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Ok che le tedesche sono ottimamente coibentate , però quanto ci metterei ad ammortizzare il sovraccosto rispetto un'italiana con la quale dovrò recuperare 4/5 gradi ogni volta che la temp. del puffer si abbasserà. Esageriamo un sacco di pellet al giorno 4 euro a pagarlo tanto, che moltiplicato per 30 fà 120 euro che moltiplicato per 5 mesi all'anno ( periodo freddo dove il puffer si raffredda di più ) = 600 euro. Quindi ci metterei circa 20 anni dopo i quali sicuramente dovrei sostituire anche una tedesca e quindi secondo me se sono bravo e dimezzo i gradi che perde il puffer dimezzo la spesa, ecco che preferisco una caldaia italiana.
Infatti, in caso di bisogno è come avere una caldaia con potenza doppia !! I tedeschi consigliano anche per le caldaia a biomassa modulanti, un puffer pari a 50-60 lt per kw di potenza della caldaia installata:
facciamo due conti
1-caldaia da 30 kw
2-puffer da 1500 lt
a puffer caldo (di notte la caldaia riece a caricarlo) la mattina quando accendo il riscaldamento in 5 minuti tutti i radiatori della casa sono caldi, (1500 x 20 gradi di salto da 70 gradi a 55 gradi sono circa 30 kw) a cui si aggiungono i 30 kw della caldaia . Quindi per 1 ora hai a disposizione 60 kw!! Dopo la richista di calorie da parte degli ambianti scema rapidamente, ma la caldaia continua a funzionare a max potenza, fino a ricaricare il puffer.....
pronta per un 'altro ciclo!!
tugnas,una caldaia italiana e senza puffer,sempre se si va a triti ,con caldaia prettamente a legna puffer d'obbligo.Tugnas,ma queste valvole dr ti ha detto dove vanno?fattelo dire altrimenti.....le sogni
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