Ciao a tutti quelli del forum, sono Gabriele, dalla provincia di Torino.
Io e mia moglie ci stiamo facendo costruire una casa indipendente. Per questioni di risparmio e perchè a me le cose strane mi attirano, ho valutato di scaldarci con una caldaia combinata Legna pellet. La caldaia è questa
SHT -PELLET- /WOOD COMBI-BOILER
Avrei la possibilità di acquistarla nell'azienda per cui ho lavorato per un periodo. Loro mi forniscono anche il progetto. Per questo motivo oggi sono andato a trovarli per discuterne il linea generale, ma ci siamo salutati e io avevo molti dubbi che vorrei che qualcuno mi aiutasse a fugare.
PREMASSA: La casa è su 3 piani:
Interrato: vorrei scaldare 2 stanze (totale 50 mq) e vorrei scaldare con dei ventilconvettori a media temperatura. Sono locali che useremo in maniera sporadica.
Piano terra: sono 150 mq e vorrei scaldare in bassa temperatura, con riscaldamento a pavimento.
Primo piano: Sono 40 metri con riscaldamento a pavimento e 40 metri con ventilconvettori a media temperatura.
Vorrei usare prevalentemente la legna e limitare al minimo il pellet.
Mi hanno proposto, in linea di massima, una caldaia legna/pellet da 25 kw.
La cosa che mi ha lasciato sconcertato è che in prima battuta mi ha consigliato di collegare la caldaia direttamente all'impianto di riscaldamento, senza accumulo. Sia i rami a bassa temp, sia i rami a media temp. Per abbassare la temp dai 60/70° di uscita della caldaia, ai 35° del bassa temp, mi mette delle valvole di miscelazione.
Ha previsto di mettere solo un accumulo da 300 lt, collegato a pannelli solari termici e alla caldaia legna/pellet, solo per l'ACS.
La cosa mi ha sconcertato, perchè rispetto ha quello che ho letto su questo forum (accumulo di 1000 lt, accumulo tank to tank, ecc) e in totale disaccordo.
Mi ha anche detto che per la sicurezza, nel caso in cui si bloccasse qualcosa dell'impianto, mi obbligherebbe a inserire un accumulo tampone di 1000 lt, dove la legna avrebbe possibilità di sfogare le calorie prodotte. Questo, mi dice, che è un obbligo di legge.
Visto il mio sconcerto e le mie esternazioni, mi ha proposto una seconda configurazione.
Alla caldaia legna/pellet collegare un accumulo da 600 lt (non sono pochi???). A fornire calorie ai 600 lt, partecipano anche i pannelli solari. Dall'accomulo preleviamo calore per il riscaldamento in bassa temp e per l'ACS. Assieme a tutto questo, anche qui, un accumulo tampone nel caso di guasti, da mettere obbligatoriamente per legge
Anche questa soluzione mi convince veramente poco.
IO INVECE FAREI COSI’
Accumulo da 800 lt a cui collegare la caldaia legna/pellet.
Da questo accumulo preleviamo calore per il riscaldamento bassa temp e media temp.
Dall'accumulo da 800 lt prelevo anche calore per un secondo accumulo da 300 lt per l'ACS, a cui collego i pannelli solari termici.
Non metterei nessun accomulo di sicurezza, perchè con i due, 800 + 300 lt, dovrei essere in grado di immagazzinare tutto il calore.
LE DOMANDA SONO QUESTE.
1. E' vera la cosa dell'accumulo tampone di sicurezza, obbligatorio per legge?
2. Le 2 ipotesi che mi hanno fatto, sono soluzioni intelligenti?
3. Cosa ne pensate della mia soluzione?
4. Per la sicurezza, nel caso di rotture di una pompa, o comunque blocco dell’impianto, non ci dovrebbe essere una sicurezza nella caldaia? Nel senso, se la temp dell’acqua della caldaia super gli 80° ( ad esempio) non basta togliere ossigeno alla caldaia per spegnere la legna?
La mia intenzione è di affidarmi ad un termotecnico serio, ma solo nel momento in cui avro' le idee chiare io.
Vi ringrazio anticipatamente e mi scuso per la lungaggine del 3d, non sono riuscito a fare di meglio.
Grazie ancora.
Gabriele
Io e mia moglie ci stiamo facendo costruire una casa indipendente. Per questioni di risparmio e perchè a me le cose strane mi attirano, ho valutato di scaldarci con una caldaia combinata Legna pellet. La caldaia è questa
SHT -PELLET- /WOOD COMBI-BOILER
Avrei la possibilità di acquistarla nell'azienda per cui ho lavorato per un periodo. Loro mi forniscono anche il progetto. Per questo motivo oggi sono andato a trovarli per discuterne il linea generale, ma ci siamo salutati e io avevo molti dubbi che vorrei che qualcuno mi aiutasse a fugare.
PREMASSA: La casa è su 3 piani:
Interrato: vorrei scaldare 2 stanze (totale 50 mq) e vorrei scaldare con dei ventilconvettori a media temperatura. Sono locali che useremo in maniera sporadica.
Piano terra: sono 150 mq e vorrei scaldare in bassa temperatura, con riscaldamento a pavimento.
Primo piano: Sono 40 metri con riscaldamento a pavimento e 40 metri con ventilconvettori a media temperatura.
Vorrei usare prevalentemente la legna e limitare al minimo il pellet.
Mi hanno proposto, in linea di massima, una caldaia legna/pellet da 25 kw.
La cosa che mi ha lasciato sconcertato è che in prima battuta mi ha consigliato di collegare la caldaia direttamente all'impianto di riscaldamento, senza accumulo. Sia i rami a bassa temp, sia i rami a media temp. Per abbassare la temp dai 60/70° di uscita della caldaia, ai 35° del bassa temp, mi mette delle valvole di miscelazione.
Ha previsto di mettere solo un accumulo da 300 lt, collegato a pannelli solari termici e alla caldaia legna/pellet, solo per l'ACS.
La cosa mi ha sconcertato, perchè rispetto ha quello che ho letto su questo forum (accumulo di 1000 lt, accumulo tank to tank, ecc) e in totale disaccordo.
Mi ha anche detto che per la sicurezza, nel caso in cui si bloccasse qualcosa dell'impianto, mi obbligherebbe a inserire un accumulo tampone di 1000 lt, dove la legna avrebbe possibilità di sfogare le calorie prodotte. Questo, mi dice, che è un obbligo di legge.
Visto il mio sconcerto e le mie esternazioni, mi ha proposto una seconda configurazione.
Alla caldaia legna/pellet collegare un accumulo da 600 lt (non sono pochi???). A fornire calorie ai 600 lt, partecipano anche i pannelli solari. Dall'accomulo preleviamo calore per il riscaldamento in bassa temp e per l'ACS. Assieme a tutto questo, anche qui, un accumulo tampone nel caso di guasti, da mettere obbligatoriamente per legge
Anche questa soluzione mi convince veramente poco.
IO INVECE FAREI COSI’
Accumulo da 800 lt a cui collegare la caldaia legna/pellet.
Da questo accumulo preleviamo calore per il riscaldamento bassa temp e media temp.
Dall'accumulo da 800 lt prelevo anche calore per un secondo accumulo da 300 lt per l'ACS, a cui collego i pannelli solari termici.
Non metterei nessun accomulo di sicurezza, perchè con i due, 800 + 300 lt, dovrei essere in grado di immagazzinare tutto il calore.
LE DOMANDA SONO QUESTE.
1. E' vera la cosa dell'accumulo tampone di sicurezza, obbligatorio per legge?
2. Le 2 ipotesi che mi hanno fatto, sono soluzioni intelligenti?
3. Cosa ne pensate della mia soluzione?
4. Per la sicurezza, nel caso di rotture di una pompa, o comunque blocco dell’impianto, non ci dovrebbe essere una sicurezza nella caldaia? Nel senso, se la temp dell’acqua della caldaia super gli 80° ( ad esempio) non basta togliere ossigeno alla caldaia per spegnere la legna?
La mia intenzione è di affidarmi ad un termotecnico serio, ma solo nel momento in cui avro' le idee chiare io.
Vi ringrazio anticipatamente e mi scuso per la lungaggine del 3d, non sono riuscito a fare di meglio.
Grazie ancora.
Gabriele
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