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Aria Vs. Acqua

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  • Aria Vs. Acqua

    Buongiorno,
    ho provato a cercare nel forum ma non sono riuscito a trovare informazioni inerenti le differenze sostanziali tra un riscaldamento a biomassa ad ARIA ed uno ad ACQUA.

    In particolare, sarei interessato a capire vantaggi e svantaggi soprattutto relativamente ai costi; ma non tanto quelli relativi alla realizzazione dell'impianto in se ma tanto più quelli relativi al riscaldamento.

    Mi hanno sempre detto che il riscandamento ad acqua fosse migliore rispetto a quello ad aria (ed io pensavo a livello di costi di riscaldametno, succesivi alla realizzazione dell'impianto stesso) ma poi ho scoperto che per riscaldare la medesima superficie, servirebbe comunque una maggiore quantità di pellet/legna per un riscaldamento ad "acqua" piuttosto di uno ad "aria".

    Supponendo di voler riscaldare la medesima metratura/cubatura e supponendo di NON aver problemi di realizzazione di impianto e considerando il riscaldamento a "acqua" tramite termosifoni, esiste una proporzione tra la quantita di pellet/legna necessaria per riscaldamento ad aria piuttosto che acqua?

  • #2
    Tornassi indietro nella ristrutturazione della casa farei scelte diverse, ovvero :
    Camino a legna ad aria canalizzata+caldaia a pellet (non marina) con un dubbio su puffer si/no.
    Probabilmente investimento complessivo per gli impianti analogo, vantaggio :
    Legna bruciata in casa, con il calore della fiamma, meno consumi +praticità.
    In assenza di presenza ,e di notte a comodità dell automazione del pellet.
    Ho appena installato un inserto (per non spaccare) e per il momento mi trovo bene nella gestione mista, aspetto temperature più rigide per fare ulteriori prove ed analisi.

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    • #3
      Io farei invece caldaia + idrostufa legna pellet (con 2 camere di combustioni separate) oppure un jolly mec legna pellet.
      Naturalmente un bel puffer.

      Io ho il riscaldmaneto a pavimento, quindi sempre acceso.
      Il camino ad acqua mi farebbe risparmiare metano, il camino ad aria non fa altro che alzarmi la temperatura di un paio di gradi dal setpoint (quindi abbastanza inutile).
      Poi mi sono sempre fatto la domanda: supponiamo che tenga acceso il camino ad aria per 2 giorni di fila (nei week end): non rischio che il massetto di casa si raffreddi e quindi alla riaccensione la caldaia mi consuni di piu????

      grazie

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      • #4
        ma quindi tu usi un inserto pelelt/legna e scaldi i termosifoni?

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        • #5
          Con un inserto ad acqua (indipendentemente dal combustibile) scaldi i termosifoni e quindi tutta la casa+produci acqua sanitaria.
          Così come una caldaia.
          Devi valutare bene, anche in funzione delle tue abitudini familiari, le scelte da fare.
          Considera che se hai una casa grande da scaldare, portarti in casa grosse quantità di biomassa significa polvere e sporcizia, così come la pulizia del generatore (cenere etc)
          Se hai possibilità, sempre personalmente, dedicherei un locale caldaia per l'impianto primario (ovviamente collegato ai termosifoni)
          Ed un impianto secondario in casa (da valutare se anchesso ad acqua, od ad aria canalizzata)
          Ti dico sempre secondo la mia personale esperienza :
          Per avere la massima flessibiltà nella scelta di combustibile ho optato per una caldaia tipo marina a policombustibile installata in un locale dedicato con relativo puffer.
          Ed il camino aperto in casa per il piacere del fuoco.
          Risultato :
          La policombustibile alla fine la uso o con pellet, o con legna.
          Il pellet alla fine devi bruciare cmq prodotti di buona qualità, altrimenti ti trovi altri problemi che non ti sto ad elencare.
          La resa andando a pellet inferiore rispetto ad una caldaia dedicata.
          A legna, ogni due ore la devi alimentare e la resa ed autonomia è inferiore rispetto ad una caldaia dedicata a fiamma inversa solo legna.
          Alla fine la maggiore flessibilità la paghi con una minore efficenza.
          Il camino aperto non lo considero neanche per riscaldare.
          Motivo per il quale dividerei i generatori ed i combustibili in due macchine diverse.
          Legna in casa, pellet in caldaia.
          Se sono in casa alimento la stua/camino a legna e mi godo sia la fiamma che il calore generato.
          Sono via, o di notte, vado in automatico con la caldaia a pellet.
          Devi valutare anche la logista, scarico e stoccaggio combustili, trasporto in casa/caldaia combustibili.

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          • #6
            Originariamente inviato da luciopro75 Visualizza il messaggio
            Io farei invece caldaia + idrostufa legna pellet (con 2 camere di combustioni separate) oppure un jolly mec legna pellet.


            grazie
            peccato il costo proibitivo ...
            Cmq idro per una questione di igiene.

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            • #7
              Ma esistono inserti a legna idro?

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