tonno,io non capisco perchè ti ostini a chiedere del mio sistema...ha detto che non va bene e così sia.Lui parla per esperienza non di teoria.Chiedigli quanti anni ha d'esperienza d'impianti.Ancora non lo hai capito?quello che dice lui è legge,è un supporter...mica pizza e fichi.Biomassoso....parole sante
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pellet+radiante=non funziona!
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grazie dott nord est.
- puffer (da dimesionare)= 12KWx35=420 ----V secondo te basta un 300lt o e meglio un 500lt
- miscelatrice in uscita= sul mio collettore c'e una valvola termostatica a punto fisso a 2 vie che regola solo il radiante (alle scaldasalviette va l'alta temperatura), mi consigli comunque di installare la miscelatrice?
- VA al ritorno in caldaia----> ho capito che tu la ritieni indispensabile. leggendo qua e la ho capito che va correttamente scelta. Come?
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Originariamente inviato da aiutoaiuto Visualizza il messaggioohhh hai letto bene... io non ho un termometro nei pressi ella stufa che mi dice a quanto è il ritorno, ho come riferimento il display della stufa che arriva al minimo a 49°.
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Ciao Aiutoaiuto,
spero mi perdonerai questa ulteriore ed ultima intromissione nel tuo post.
Purtroppo non ho le competenze per darti indicazioni ai tuoi problemi.
Concludo, poichè non mi piace farmi prendere per il culo, con la stessa domanda a cui vorrei ancora ricevere una risposta tecnica:
perchè nel sistema proposto rimarrebbe fredda la parte bassa?
Il fatto che non abbia senso mettere quello che non serve (?) non spiega ancora tecnicamente il perchè di quanto affermato.
Io dico che non rimarrebbe freda!
tu dicidi si !
Spiegazione tecnica please!!
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Originariamente inviato da tonno Visualizza il messaggio
Io dico che non rimarrebbe freda!
tu dicidi si !
Spiegazione tecnica please!!
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aiutoaiuto,tu hai detto che avevi 49° e io ti ho detto che avevi 37°, e stavo largo.Spero che hai capito,tu hai un ritorno di 37 fisso,la temperatura di ritorno non si misura quando si ferma la pompa.Adesso in base a quello che IO ho scritto,fatti spiegare il funzionamento della valvola...con tutte le temperature:mandata ,ritorno e miscelata,vediamo se la valvola fa il suo lavoro.Cose da matti,non ci posso pensare
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Originariamente inviato da aiutoaiuto Visualizza il messaggiograzie suche...finalmente qualcuno mi considera!
Originariamente inviato da aiutoaiuto Visualizza il messaggioSul display della mia stufa la temeratura minima che raggiungo quando stacca la pompa è di 49°, ma per portare quella temperatura da 49° a 55° (T° partenza pompa) la stufa impiega circa 3 minuti, dopo di che arrivata a 55° riparte la pompa che gira per circa 1,5/2 minuti al massimo raggiungendo una T° max di 56°. Come spiegavo in un post precedente, cosi facendo il radiante in un ora funziona circa per 25 minuti perdendo (secondo me) in efficenza.
Il radiante a pavimento dovrebbe lavorare sempre, quello è il tuo puffer, io cambierei il modo di gestire quello prima di montare un puffer! Prendi un gruppo miscelante con regolazione climatica e lascia acceso il radiante H24, consumerai di meno (chi ha fatto il cambio ha notato risparmi del 20% con pure un migliore confort) e quando accenderai la stufa non avrai più un crollo di T come adesso.
Il radiante è il tuo puffer, se lo tieni sempre a 24-26 gradi quando accendi la stufa solo una piccola parte della sua mandata andrà miscelata con il ritorno e in stufa ti tornerà acqua più calda.
Adesso quando parte il radiante, il ritorno è a 15 gradi e il punto fisso magari è puntato a 35, quindi circa la metà della tua mandata quindi il ritorno in stufa sarà basso.
Puoi cambiare la T di lavoro del punto fisso del radiante a pavimento? Prova ad abbassarla, lavorerà più ore ma parzializzerà di più e dovresti stabilizzare di più il ritorno. Idem prova ad abbassare un po' la mandata dell'acqua agli scaldasalviette, mettila a 45 gradi e vediamo come si comporta l'impianto dopo...
Io a casa mia sto mandando acqua a 24 gradi con fuori 0 gradi e in casa ho 20 gradi, è isolata probabilmente più della tua ma se anche tu mandassi acqua a 28-30 gradi di sicuro la casa si scalderebbe fin troppo, la miscelatrice pescherebbe meno dalla mandata della stufa (una volta che il tutto è a regime) e arriverebbe cmq a far scattare il termostato (che poi con la climatica sparirà)
Originariamente inviato da aiutoaiuto Visualizza il messaggionon ho questi problemi
Originariamente inviato da aiutoaiuto Visualizza il messaggioe no.... qui sta il punto...la stufa non va mai in modulazione, la pompa si ferma perche dopo 1,5/2 minuti che gira la t° dimunisce fino a 52° e quindi lei stacca.
Originariamente inviato da aiutoaiuto Visualizza il messaggioIo non conosco con quanti litri funziona il mio impianto (mq.130 radiante + 2 scaldasalviette) ma pensavo che 200 litri si raffreddassero molto velocemente, invece con 500 la mia stufa avrebbe avuto il tempo di mantenere all'interno del puffer una temperatura adeguata per tutto il tempo che il radiante chiede acqua, per poi "ricaricarlo" quando il radiante si ferma.
Originariamente inviato da aiutoaiuto Visualizza il messaggiotanto per... io non voglio installare niente che non serva... tantomeno una VA.
Però sto chiedendo se istallando un puffer, sia esso da 200 o 500lt, serve o non serve sta bendetta valvola?
Se tu quel puffer non lo fai mai raffreddare la VA non ti serve, se lo fai arrivare a 35 gradi allora la VA ti serve...
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Il radiante a pavimento dovrebbe lavorare sempre, quello è il tuo puffer, io cambierei il modo di gestire quello prima di montare un puffer! Prendi un gruppo miscelante con regolazione climatica e lascia acceso il radiante H24,
Il radiante è il tuo puffer, se lo tieni sempre a 24-26 gradi quando accendi la stufa solo una piccola parte della sua mandata andrà miscelata con il ritorno e in stufa ti tornerà acqua più calda
Puoi cambiare la T di lavoro del punto fisso del radiante a pavimento? Prova ad abbassarla, lavorerà più ore ma parzializzerà di più e dovresti stabilizzare di più il ritorno
Idem prova ad abbassare un po' la mandata dell'acqua agli scaldasalviette, mettila a 45 gradi e vediamo come si comporta l'impianto dopo
Bene, ma se il limite dei 49° è un limite di fabbrica è il limite che devi superare impiantisticamente, se invece tu puoi far partire la pompa a 50° e di conseguenza il circolatore restasse acceso fino a 45° ti consiglierei di fare questa prova...
Se tu quel puffer non lo fai mai raffreddare la VA non ti serve, se lo fai arrivare a 35 gradi allora la VA ti serve...
grazie..grazie
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suche,aiutoaiuto,prima dice che non vuole mettere la valvola AC poi si fa convincere che è essenziale.Come vedi ho chiesto in base alle informazioni di far lavorare la valvola.....nessuno risponde.Allora vediamo se ci riesco io a far lavorare la valvola,in base allo schema postato:abbiamo una mandata al puffer di 70°,bene,l'utente ha detto più volte che la caldaia a 70 gli va in allarme,comunque prendiamola per buono.Allora mandata 70 ritorno al puffer 37,quindi la valvola pesca nella parte bassa del puffer ed abbiamo 37° fissi.La valvola è tarata a 55°,noi sappiamo tutti,perchè ne ho parlato a sfinire,che la valvola chiude il bypass quando la miscelazione tra mandata è ritorno è 10° superiore alla temperatura di taratura della valvola.Noi abbiamo un valore di 55 + 10 fanno un totale di 65.Facendo i conti della serva per ottenere questo valore dobbiamo avere una mandata di 70 e un ritorno di 60°.Pensate che abbiamo nel puffer in basso 60°?Giudicate voi,spero che si sia capito il perchè la valvola è un ........tappo
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aiutoaiuto,chiariamo una cosa,a me se tu installi un puffer e metti due valvole una prima e una dopo il puffer,non è che mi interessa più di tanto.Ripeto se sei convinto che la tua caldaia possa supportare un puffer,mettilo, anche le due valvole che ti hanno consigliato è festa finita.Quando si arriverà a 10 pagine di valvola AC e puffer si chiuderà la.......trasmissione
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Originariamente inviato da termica Visualizza il messaggio,spero che si sia capito il perchè la valvola è un ........tappo
peccato...
P.S.: forse qualcuno confonde la VA con la miscelatrice messa tra puffer e collettori riscaldamento. Anche questa ha una funzione specifica, non è messa a caso.....
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Originariamente inviato da aiutoaiuto Visualizza il messaggioLo so che dovrebbe lavorare sempre, ma io ho 3 termostati (e relativo imp elettrico (3 ambienti).... le testine sul collettore... non servirebbero più a niente? ...togliere tutto mi fa male il cuore....
Io ho paura che a 24/26 gradi non riesca a scadarmi casa... però posso provare
Parti pure da 28-30, alza un po' i termostati (poi quando avrai la climatica li metti a 30 e li usi come on-off, le testine le potrai togliere e rivender su e-bay)
Originariamente inviato da aiutoaiuto Visualizza il messaggioQui non posso farci niente.... lavora alla T° che gli arriva dalla stufa
Originariamente inviato da aiutoaiuto Visualizza il messaggiose lo metto voglio che la mia stufa parta appena la T° del puffer scende a 50°... quindi non penso mi serva VA
Una domanda che non ti ho fatto prima:
con il funzionamento attuale i termostati spengono mai il riscaldamento?
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Ripeto se sei convinto che la tua caldaia possa supportare un puffer
Io accetto ogni vostro consiglio, lo valuto, per quello che posso, e al più presto prendo la mia decisione e la realizzo. Personalmente niente di quello che ognuno di voi scrive è Vangelo...tutto è migliorabile...e penso anche che si possa raggiungere lo stesso obbiettivo per strade diverse. Sta a me scegliere quale!!
Se io penso che tra il puffer e lo scambiatore sia meglio il puffer... non puoi mica uccidermi! (al massimo sarà, a tuo avviso un suicidio)
Io penso che ogni caldaia possa supportare un puffer.... al massimo quando si raffredderà il radiante si fermera in attesa che la stufa lo ricarichi.
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spiegazione:
il filo del termostato puffer và nella termostufa, e quindi la pompa è inserita nella termostufa stessa
le pompe nel riscaldamento sono due, e si vedono nel collettore (una per scaldasalviette e una per pavimento con relativa miscelatrice)
la miscelatrice che c'è tra puffer e collettore serve per impedire di mandare agli scaldasalviette 70°, e nello stesso tempo mi evita (in flusso) il ritorno troppo freddo nel puffer, prelevandone in parte appunto per abbassare da 70° a 55/60° la mandata al collettore.
ecco tutto, e siccome non scrivo nel forum solo per "vantarmi di sapere", ma scrivo solo e unicamente per esperienza diretta in campo, evito ulteriori polemiche (e mi ricollego e appoggio il post sotto di suche. Io non cerco e non voglio polemiche, posto solo le miei idee, stop)
P.S.: x suche; esatto, 1 è nella termostufa, 2 nel collettore (1 per pavimento e 1 per scaldasalviette)Ultima modifica di Dott Nord Est; 02-01-2013, 17:32.
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Originariamente inviato da termica Visualizza il messaggiobasta poco è......tilt.Non vedo circolatori.
Ho capito,adesso è chiaro,non conosci la differenza tra miscelatrice e AC,studia e poi inserisci i circolatori.
1 è dentro il gruppo miscelante
Originariamente inviato da termica Visualizza il messaggioDai poi andiamo in OT e facciamo cancellare tutti i post dalla moderazione...li vuoi arrivare,storia vecchia
Chi ce l'ha più lungo?
E se adesso quell'altro continua a parlare della teoria delle VA e dei puffer SLEGATI dal caso in oggetto del tread direi che:
The winner is.... ENTRAMBI! Siete entrambi ottimamente dotati...
Ah, per finire... mia nonna diceva che ci ha più intelligenza la usi... E che sia chiaro non ce l'ho con nessuno di voi due, persone che hanno le proprie idee e le difendono fino alla morte, ma un po' di rispetto anche degli spazi comuni in cui la gente cerca di confrontarsi senza litigare per forza!
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Ok, se non puoi abbassare la T, prova a chiudere un po' i detentori degli scaldasalviette, diminuisci il flusso e si apre un po' il bypass differenziale che hai nel collettore che hai postato
Concordo, ma se non devi fare ACS al max metterei 200 litri e già siamo larghi, scaldarne troppi non serve a nulla a te serve solo stabilizzare la T dell'impianto non ti serve un volano... se vuoi trovare la casa calda carichi il puffer e usi il timer (anche se poi con la climatica perderà di senso anche questo)
Una domanda che non ti ho fatto prima:
con il funzionamento attuale i termostati spengono mai il riscaldamento?
A domani!!
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Originariamente inviato da aiutoaiuto Visualizza il messaggionon debbo fare ACS, tu pensi 200lt siano sufficenti impostando tutto come dici tu o lasciando l'impianto com'è?
Originariamente inviato da aiutoaiuto Visualizza il messaggioSi, gli ambienti arrivano a temperatura, i termostati aprono i contatti e la stufa si spegne. Quando la T° dei vari ambienti si abbassa i termostati chiudono i contatti e fanno ripartire la stufa
Domanda:
perchè non lasci accesa la stufa e la relativa pompa invece che controllarla dai termostati ambiente? In bagno avrai un po' più caldo (e qui li lasci sempre accesi) ma così facendo non raffredderesti mai il circuito e probabilmente il problema si mitigherebbe già molto, hai fatto questa prova?
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aiuto aiuto,
io valuterei il post 133 di suche,
cioè prima di spendere soldi in altre parti di impianto (tra l'altro, in caso di puffer, non certo da pochi euro) proverei, con quello che già ho, a far andare IN CONTINUO la mia stufa a pellet.
perchè lo spegnimento in continuo del circolatore è tipico della prima accensione, quando l'impianto è freddo. E un pavimento ha TANTA DI QUELLA MASSA che sta ben freddo a lungo. quindi mi aspetto un pendolamento (spegnimenti della pompa) prolungato.... anche perchè lo spegnimento non aiuta il pavimento a riscaldarsi..
però INSISTENDO con la stufa accesa (SENZA STOP MAI) le pause di fermo pompa dovrebbero diminuire di durata. Fino poi ad annullarsi. FIno a che si deve stabilizzare... cioè la pompa deve smettere di spegnersi.
se dopo 4 giorni la stufa continua ad avere quegli spegnimenti ESATTAMENTE UGUALI come durata... mi vien da pensare che i 12 kw della stufa NON BASTINO!!!! (o forse non sono 12kw....)
(anche il mio termocamino accendeva la pompa 3 minuti e la teneva spenta per 5... ma questo solo quando a condurlo era mio padre, che, abituato all cucina economica, immetteva nel camino la stessa quantità di pezzettini di legno). Poi arrivavo io, vi buttavo 12 kg di legna tutta in una volta e..... la pompa non aveva più il coraggio di spegnersi...
quindi mi chiedo: i tuoi 12 kw bastano? Se la risposta è "mi ha fatto i conti il termotecnico" allora.... prova 4 giorni che DEVE e sottolineo DEVE smettere di pendolare.
se non smette mai è perchè la stufa non ce la fa.inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale
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Ribadisco che la VA se ne frega di tutte le temperature di mandata e ritorno, del puffer, della caldaia e degli zii!!
Se è munita di pastiglia tarata a 45 o 55 o 60 o 65 o 72 mantiene il ramo miscelato a 45 o 55 o 65 o 72 gradi. Altrimenti chi ha tarato la pastiglia o progettato la VA è un incapace. Le VA hanno un valore dichiarato di Kvs che va considerato nel progettare la lunghezza e la dimensione dei tubi dei tre rami della VA, insieme al dimensionamento del circolatore.
Per questo motivo suggerisco a chiede, di acquistare direttamente un gruppo anticondensa, per non incorrere nei soliti errori sia di posizionamento che di dimensionamento.
Nelle biomasse le alte temperature di lavoro delle caldaie ne favoriscono e facilitano l' utilizzo. Normalmente in una caldaia il DT fra entrata ed uscita dell' acqua tecnica deve essere di 10 gradi, massimo 20. Quindi le portate e le prevalenze dei circolatori devono essere calcolate per ottenere questi valori.
E' evidente che se la temperatura massima impostabile sulla caldaia è di soli 70 gradi (di solito invece è di 85 -90 gradi!) non posso usare una VA tarata a 72 gradi!! Devo obbligatoriamente entrare con acqua piu' fredda, e se l' impianto è ben dimensionato andrebbe bene la VA a 60 gradi, se l'impianto lo ha fatto il solito idraulico abituato negli ultimi 20 anni a collegare delle caldaiette a metano con 4 tubi al muro....... allora forse non basta la VA a 45 gradi, anzi è meglio evitare di metterla, per non rischiare..... ma non per colpa della VA ma di altro! sia chiaro.
Esistono delle valvole miscelatrici della honeywell con bulbo e capillare da posizionare sul ramo miscelato a 50 cm dalla valvola, che sono molto molto piu' reattive in termini di tempo e precise rispetto alle solite esbe o termovar. Solo che costano piu' del doppio, ed hanno senso sono in certi sistemi, non certo per fare da anticondensa ad una caldaia !
Il puffer per me ci va sempre se possibile! E' la logica conseguenza di un generatore di calore come le caldaie a legna poco capaci di parzializzare la potenza, o con le caldaie a pellet che mal digeriscono i continui on-off, e mi vien da ridere quando sento i soliti venditori che si vantano per dei loro prodotti a 5-6 step di potenza!!! e rese dichiarate del 90 %....... ma vala!!! Quei crogiolini sono poco performanti anche a potenza ottimali (di solito la massima, per una questione di turbolenza, temperatura e tempo di combustione, valori che non possono essere sempre rispettati in tutte le potenze chiaramente a scapito delle rese!)
Quindi volete risparmiare acquistando una caldaia a pellet da 3000 euro ? se vorrete ottenere delle rese sufficienti dovrete aggiungerci un puffer e accessori.
La caldaia come dicevo, va fatta funzionare ad alte temperature, e non potrete certo spedire acqua a 80 gradi nei radiatori. Quindi altra spesa per una valvola termostatica miscelatrice, un circolatore e giu' le temperature a 50 gradi, con i radiatori accesi per ore a bassa temperatura, invece che poche al alta. Ma ci guadagnate in benessere, quasi all' altezza del riscaldamento a pavimento, che in maniera analoga lavora per molte ore a basse temperatura.....
Del resto lo scopo del riscaldamento è riscaldare le case nelle stagioni fredde, ed ottenere il massimo confort per chi vi abita, mica incenerire biomasse alla massima potenza!!
Per me è fondamentale "conoscere" per poter "scegliere".
Il mio padre mi diceva sempre, che esistono mille modi per far male un lavoro, uno solo per farlo bene!!!
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Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggioE' evidente che se la temperatura massima impostabile sulla caldaia è di soli 70 gradi (di solito invece è di 85 -90 gradi!) non posso usare una VA tarata a 72 gradi!! Devo obbligatoriamente entrare con acqua piu' fredda, e se l' impianto è ben dimensionato andrebbe bene la VA a 60 gradi
Le opzioni sono 2 o il costruttore è un pirla o la VA tarata a 60° è un accessorio inutile...
Se poi parliamo di caldaie a legna, con umidità residua del 20% (se va benissimo) o del 30% se va normale allora posso anche concordare, ma dipende sempre da che temperatura tu hai nel ritorno...
3000 euro per una stufa a pellet sono un investimento, se per avere un minimo di decenza devo spendere 10000 euro allora la biomassa la posso ben relegare a scelta per ricchi, con 3000 euro ho una caldaia a metano con regolazione climatica!
Puffer da 2-3000 litri e caldaia a legna è UNA soluzione, io ho una stufa a pellet, 12 kW all'acqua, scaldo prima un sanicube da 500 litri (che uso solo per ACS), poi, in serie, 180 mq di radiante a pavimento con regolazione climatica e in parallelo radiante a soffitto e scaldasalviette, ritorno in stufa a 40° nessuna condensa, stufa che modula, set point della stufa impostato a 55°, potenza impostata 2 su 6, che faccio? Perchè dovrei far lavorare tutto a 70°? per aumentare le dispersioni del puffer?
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