Salve ho installato una caldaia a pellet OGRE da 34 kw. Volevo alcuni suggerimenti per ottimizzare, per quanto possibile, l'impianto.
Preciso che non ho rimosso la precedente caldaia a metano che utilizzo ancora per l'ACS, e che ho messo in parallelo a quella a pellet con delle valvole di non ritorno.
La mia abitazione ha quattro zone comandate da altrettanti cronotermostati che attivano, oltre all'elettrovalvola di zona, anche un relè' i cui contatti, in parallelo con quelli degli altri piani, attivano un'altra coppia di relè (uno per la caldaia a metano ed uno per quella a pellet).
Sul circuito di attivazione del relè della caldaia porrò in serie anche un termostato a collarino impostato su un valore basso di temperatura ed attaccato alla mandata della caldaia a pellet. Così in caso di mancato funzionamento di quella a pellet dovrebbe entrare in funzione quella a metano (quando c'è il consenso di almeno un relè di zona).
La caldaia a pellet non ha serbatoi di accumulo ed è collegata dierttamente alle 4 zone. Mi è stato suggerito di lasciare sempre aperta una zona (agendo sul comando manuale delle elettrovalvole) al fine di prevenire blocchi della caldaia per sovratemperatura.
Vorrei sapere se secondo voi tale impianto è ottimizzabile in qualche maniera magari eliminando qualche relè di troppo o agendo in qualche altra maniera. I
Inoltre ho notato che nella zona dove la valvola rimane sempre aperta la temperatura sale troppo essendo sempre in funzione. Questo probabilmente mi aumenta il consume del pellet. Si può ovviare in qualche maniera (oltre ad aggiungere puffer e quant'altro).
Grazie a tutti per i suggerimenti!
Preciso che non ho rimosso la precedente caldaia a metano che utilizzo ancora per l'ACS, e che ho messo in parallelo a quella a pellet con delle valvole di non ritorno.
La mia abitazione ha quattro zone comandate da altrettanti cronotermostati che attivano, oltre all'elettrovalvola di zona, anche un relè' i cui contatti, in parallelo con quelli degli altri piani, attivano un'altra coppia di relè (uno per la caldaia a metano ed uno per quella a pellet).
Sul circuito di attivazione del relè della caldaia porrò in serie anche un termostato a collarino impostato su un valore basso di temperatura ed attaccato alla mandata della caldaia a pellet. Così in caso di mancato funzionamento di quella a pellet dovrebbe entrare in funzione quella a metano (quando c'è il consenso di almeno un relè di zona).
La caldaia a pellet non ha serbatoi di accumulo ed è collegata dierttamente alle 4 zone. Mi è stato suggerito di lasciare sempre aperta una zona (agendo sul comando manuale delle elettrovalvole) al fine di prevenire blocchi della caldaia per sovratemperatura.
Vorrei sapere se secondo voi tale impianto è ottimizzabile in qualche maniera magari eliminando qualche relè di troppo o agendo in qualche altra maniera. I
Inoltre ho notato che nella zona dove la valvola rimane sempre aperta la temperatura sale troppo essendo sempre in funzione. Questo probabilmente mi aumenta il consume del pellet. Si può ovviare in qualche maniera (oltre ad aggiungere puffer e quant'altro).
Grazie a tutti per i suggerimenti!
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