Salve a tutti,
sto ristrutturando casa e mi sarebbe davvero utile qualche consiglio da parte di voi esperti.
Dovendo rifare l'impianto termico, sono davvero indeciso sulle soluzioni da adottare, ovviamente all'insegna del risparmio, soprattutto relativamente ai consumi.
La casa si sviluppa fra un piano rialzato di circa 100mq coperta da un terrazzo coibentato in maniera non eccellente e 60-70 mq di seminterrato sottostante. Altezze: 3,30 il rialzato e 2,70 il seminterrato. Muratura doppia in blocchi di tufo con camera d'aria per un totale di 60 cm. Vecchio impianto con metano e termosifoni in ghisa, che per riscaldare la casa come si deve mi costava un botto (adesso non so quantificare, ma, inclusa Acs, si tratta di bollette abbastanza salate). Zona : Lecce.
Avevo quindi pensato a fonti alternative, considerato che ho un pò di campagna che potrebbe aiutarmi nell'approvviggionamento. In particolare, avevo pensato di lasciare come supporto la caldaia a metano e far fare il lavoro grosso a una stufa, magari onnivora, da mettere nella stanza in cui mangioche è direttamente collegata al soggiorno e alla cucina tramite ampie aperture, riscaldando il resto della casa tramite l'impianto termico con termosifoni in ghisa.
In alternativa alla stufa avevo considerato l'ipotesi di una caldaia a biomassa policombustibile dove poter bruciare di tutto, legna compresa, (non so neanche se esiste), per la quale, però, dovrei realizzare un vano tecnico apposito distante dall'abitazione 8-10 metri. Ovviamente vorrei anche la l'acs....
Domande:
1) Secondo voi la cosa è fattibile, considerata la distanza?
2) Che caldaia mi consigliereste?
3) avrei un reale vantaggio rispetto al metano?
4) Per l'opzione termostufa che mi consigliate?
5) A che distanza dal tavolo sarebbe opportuno posizionarla per non avere un calore eccessivo mentre si mangia?
Lo so, i dubbi sono tanti, ma spero che qualcuno abbia la pazienza e la voglia d'illuminarmi un pochino...
Grazie....
sto ristrutturando casa e mi sarebbe davvero utile qualche consiglio da parte di voi esperti.
Dovendo rifare l'impianto termico, sono davvero indeciso sulle soluzioni da adottare, ovviamente all'insegna del risparmio, soprattutto relativamente ai consumi.
La casa si sviluppa fra un piano rialzato di circa 100mq coperta da un terrazzo coibentato in maniera non eccellente e 60-70 mq di seminterrato sottostante. Altezze: 3,30 il rialzato e 2,70 il seminterrato. Muratura doppia in blocchi di tufo con camera d'aria per un totale di 60 cm. Vecchio impianto con metano e termosifoni in ghisa, che per riscaldare la casa come si deve mi costava un botto (adesso non so quantificare, ma, inclusa Acs, si tratta di bollette abbastanza salate). Zona : Lecce.
Avevo quindi pensato a fonti alternative, considerato che ho un pò di campagna che potrebbe aiutarmi nell'approvviggionamento. In particolare, avevo pensato di lasciare come supporto la caldaia a metano e far fare il lavoro grosso a una stufa, magari onnivora, da mettere nella stanza in cui mangioche è direttamente collegata al soggiorno e alla cucina tramite ampie aperture, riscaldando il resto della casa tramite l'impianto termico con termosifoni in ghisa.
In alternativa alla stufa avevo considerato l'ipotesi di una caldaia a biomassa policombustibile dove poter bruciare di tutto, legna compresa, (non so neanche se esiste), per la quale, però, dovrei realizzare un vano tecnico apposito distante dall'abitazione 8-10 metri. Ovviamente vorrei anche la l'acs....
Domande:
1) Secondo voi la cosa è fattibile, considerata la distanza?
2) Che caldaia mi consigliereste?
3) avrei un reale vantaggio rispetto al metano?
4) Per l'opzione termostufa che mi consigliate?
5) A che distanza dal tavolo sarebbe opportuno posizionarla per non avere un calore eccessivo mentre si mangia?
Lo so, i dubbi sono tanti, ma spero che qualcuno abbia la pazienza e la voglia d'illuminarmi un pochino...
Grazie....
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