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Info per casa da ristrutturare

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  • Info per casa da ristrutturare

    Buongiorno a tutti,
    sono una nuova utente e spero di aver postato nella sezione corretta...al limite mi potete poi indirizzare voi se così non fosse???
    Vi sottopongo brevemente il problema...mio marito ed io ci stiamo imbarcando nella ristrutturazione di una vecchia cascina, con un appartamento al piano terra che sarà occupato da mia mamma (e lasciate stare ogni commento sulla convivenza con la suocera!!!!! ), un mini-appartamento che vorremmo dare in affitto, e al primo piano il nostro appartamento. Si tratterà circa di 100/120 mq a piano.
    Ora...dobbiamo scaldare tutto 'sto po' po' di cascina...dobbiamo pure illuminarla e far funzionare gli elettrodomestici...
    Da che parte dobbiamo iniziare? Noi vorremmo quanto possibile rivolgerci alle energie rinnovabili, sia per questioni ecologiche, che economiche...
    So che a fine mese c'è un'interessante fiera sull'edilizia ecosostenibile a Bolzano: è un po' fuori mano per noi, ma penso che un giro (da Torino) lo faremo...ma vorrei avere qualche "infarinatura" sugli argomenti...
    Premetto che sono digiuna su tutto: il sole scalda, il vento soffia, il legno brucia...di più, ahimè, non so......
    Mi potete aiutare, per favore?
    Vi ringrazio in anticipo per il vostro supporto...e a fine ristrutturazione, caffé e torta per chi mi avrà dato le info più utili!!!!!!!

  • #2
    Benvenuta,

    non é assolutamente facile darti dei consigli sul tuo progetto, e potrebbe essere sviante farlo senza avere una visione completa sulla tua situazione.
    La ristrutturazione di un vecchio edificio é quanto di piu' difficile esista dal punto di vista del contenimento dei consumi energetici. In confronto costruire da zero é una passeggiata.

    Molto semplicisticamente, dovresti prima di tutto analizzare le strutture su cui andrai ad intervenire, (fondazioni - pareti - tetto) capendo quali sono le loro caratteristiche attuali e quali saranno le loro caratteristiche dopo l' intervento. (riuscirai ad aggiungere isolante sotto il pavimento ? Quanto ? - Farai un cappotto all' abitazione ? Spessore ? - Riuscirai ad isolare il tetto dall' esterno (sotto le tegole) ? Installerai nuovi serramenti su nuovi falsi telai?? ...)

    Questo é fondamentale per poter parlare di impianti.

    Se hai già fatto questo tipo di analisi, descrivici meglio il tuo progetto, allora potremmo dare dei suggerimenti sugli impianti possibili.
    (dovresti anche indicare se il metano é presente o no in zona, se il Vs. stile di vita si concilia oppure no con il tempo necessario da dedicare ad un eventuale generatore a biomasse, se previdi una distribuzione del calore con termosifoni o con radiante a pavimento e se prevedi di cucinare con l' induzione o con il gas)

    Dovresti inoltre indicare se hai degli obblighi imposti dal permesso di costruire circa la quota di energia rinnovabile per la produzione di acqua calda e/o per il riscaldamento.

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    • #3
      Mille grazie Chiari per il tuo intervento!
      Dunque...
      si tratta di una tipica cascina piemontese, della metà del XIX secolo. Ha spessi muri in materiale misto (pietre, tufo, mattoni)...stiamo parlando di circa 60 cm.
      Il tetto è stato rivisto molto di recente, ma solo nella struttura e non nei materiali: poichè il posizionamento delle tegole è buono, si pensava di intervenire solo dall'interno, attraverso l'applicazione di pannelli di.........COSA????
      C'è poi un sottotetto, che, al colmo, sarà alto circa 1.80/2 mt.
      Non andremo a fare grossi interventi sulla muratura, al massimo sposteremo due tramezzi per ampliare i bagni già esistenti: i muri non possiamo toglierli con molta facilità, perchè si tratta di quei bolidi da 60 cm di spessore di cui sopra!
      Per quanto concerne le fondazioni, l'idea è quella di andare a creare una base areata con igloo: al momento la casa poggia sulla nuda terra...
      La casa è orientata a sud e si pensava ad un buon intonaco antiumido su tutti i lati, tranne quello a nord per cui pensavamo ad un cappotto...ma non so di che spessore.
      I serramenti saranno tutti nuovi.
      Abitiamo già in un casale storico e conosciamo bene i "problemi" di questo tipo di strutture: vogliamo cambiare solo per questioni pratiche e logistiche. Per noi non sono poi "problemi": il muro che "fiorisce" o la legna da accatastare per le stufe non ci creano tanti fastidi... Al momento abbiamo sia metano che 2 stufe a legna ed una a pellet...
      La nuova casa è già allacciata al metano, vorremmo abbandonare i termosifoni per un impianto a pavimento e non ci spaventa passare alle piastre ad induzione.
      Questa sarebbe la prima NOSTRA casa...quella attuale era quella dei miei genitori...e vorremmo ristrutturarla con un po' di senso e di attenzione, sia ai materiali, che alle soluzioni per il risparmio/riciclo di energia..
      Ad esempio, abbiamo già pensato ad un sistema per il recupero dell'acqua piovana per il nostro piccolo orto...

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      • #4
        Capito, anch' io sono piemontese, sono di Cuneo!

        Per la casa allora rimane poco da dire, ti dico molto schiettamente che i consumi energetici saranno alti, perché le trasmittanze delle pareti, del tetto e verso terra rimangono alte.

        Come consiglio impiantistico, volendo adottare un riscaldamento a bassa temperatura, potrei darti due soluzioni:

        1) investimento piu' economico/ esercizio più oneroso

        -caldaia a gas con modulazione 1:10, calcolata secondo la potenza di picco del tuo involucro, con sonda climatica esterna.
        -qualche generatore a biomassa ad aria, visto che siete abituati al loro utilizzo.

        2) investimento più importante / esercizio più economico

        -generatore a biomasse (legna o pellet secondo usi e costumi)
        -sistema di accumulo
        -gruppo con miscelatrice a tre vie climatica (oppure a punto fisso) per l' alimentazione del pavimento radiante
        -caldaia a metano di supporto


        Ti posso consigliare di prestare maggiori attenzioni nell' esecuzione della ristrutturazione, potrei consigliarti di prendere in considerazione:

        -esecuzione di un cappotto esterno su tutti i lati, spessore da 12-14 cm a salire (magari lana di roccia se temi la poca traspirabilità, io userei normalissimo EPS)
        -coibentazione del tetto da eseguire all' estradosso (rimozione tegole e canterini, stesura freno vapore, posa isolante fibra di legno, posa telo traspirante impermeabile, listelli di ventilazione, canterini e tegole), spessore da 16 cm a salire.
        -XPS al di sopra degli igloo, sopra il primo getto, spessore da 8-10 cm a salire

        SE farai questo, allora il consumo della tua abitazione si sarà ridotto di 4-5 volte, indipendentemente dal generatore e dal sistema di distribuzione adottato, e questo sarà il tuo regalo all' ambiente e perché no, al tuo portafogli negli anni a venire.

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        • #5
          Quoto chiari, e aggiungo: cercatevi un progettista termico capace e "terzo" rispetto a chi farà i lavori. E' una spesa comunque necessaria e si ripaga ampiamente. Non abbiate fretta (tanto ci saranno comunque ritardi per mille altri motivi, prendetevi tutto il tempo prima di far fare qualunque cosa) e soprattutto non limitatevi a lasciar fare ad artigiani ed impresa se non avete il tecnico sopracitato che vi ha prima chiarito le idee. Qui possiamo esporvi le alternative impiantistiche, ma senza qualcuno che fornisce i dati è impossibile fare le cose per bene. Come detto da chiari, poi, puntate sempre all'isolamento per prevenire i problemi termici, piuttosto che agli impianti per "curarli".

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          • #6
            Io ho già fatto un intervento del genere, casa in pietra a faccia vista sia interno che esterno (le pietre assorbono il calore interno e lo rilasciano nel tempo) primo piano costruito interamente in legno (fatto arrivare dall'Austria), la zona in cui vivo non posso usare il fotovoltaico sono sotto la cima di un monte. Posso solo dire che fin'ora ho speso 300.000 euro facendomi molti lavori. Quindi non so quanto possa essere economico ristrutturare con il "senno del poi" facevo prima e mi costava meno abbattere il tutto e ricostruire nuovo.

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            • #7
              Originariamente inviato da Montanaro esigente Visualizza il messaggio
              Quindi non so quanto possa essere economico ristrutturare con il "senno del poi" facevo prima e mi costava meno abbattere il tutto e ricostruire nuovo.
              Questo è sempre vero, ma c'è anche una questione di valore storico/paesaggistico dell'edificio. Non so se nemmeno volendolo ti avrebbero lasciato demolire tutto, e comunque sarebbe stato uno scempio.

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              • #8
                Ad onor del vero me lo avevano consigliato loro la demolizione, e ricostruzione come l'originale, dove vivo è una piccola contrada di montagna Veneta soggetta a vincolo paesaggistico

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