Salve sono in fase di ristrutturazione di una casa indipendente su due piani di circa 200 mq complessivi, la casa e' stata costruita negli anni 60, e' in mattoni forati e cemento armato, non vi e' isolamento ma i muri perimetrali hanno un intercapedine, inserisco i Dati Climatici: Zona E - Gradi Giorno 2681 - Irradianza 279 - Altitudine 533 .
Le mie intenzioni sono di ristrutturare prima il piano terra, mentre vivo al primo piano, e in un secondo momento ristrutturare il primo piano mentre vivo al piano terra.
Al primo piano esiste un impianto di riscaldamento con calderina e termosifoni funzionante a GPL, vorrei montare una vecchia caldaia a legna a tiraggio naturale (Buderus Juno 11.1 33 Kw, caldaia molto semplice ha solo i collegamenti di mandata, ritorno, scarico), e collegarla all'impianto di riscaldamento esistente.
Sono pratico di idraulica, elettricita, meccanica ecc. ma non ho mai avuto a che fare con caldaie a legna, il capitale a mia disposizione non e' molto, forse non bastera' per l'intera ristrutturazione, quindi devo risparmiare su tutto, quello che usero' per riscaldare il primo piano devo dimensionarlo per entrambi i piani, in modo da poterlo poi riutilizzare.
I consigli di cui ho bisogno riguardano la scelta e il dimensionamento dei vari componenti,
la mandata e il ritorno sono da 1" 1/2, il tubo multistrato che va' all'impianto va bene da 26mm ?,
la caldaia sara' posta a pianterreno per arrivare al primo piano un circolatore con prevalenza di 6m puo' andare ?
la valvola di sovrappressione a quanti BAR deve essere tarata ?
la valvola anticondensa a quanti gradi deve aprire ?
il vaso d'espansione di quanti litri deve essere ?
se un domani volessi fare anche acqua sanitaria, potrei installare uno scambiatore a piastre ? e come posso fare a sapere il dimensionamento ?
non vi e' la possibilita' di fare l'impianto a circolazione naturale invece che forzata ?
Per il momento mi fermo qui, ringrazio anticipatamente tutti quelli che mi aiuteranno a schiarirmi le idee.
Gianni
Allego uno schema di massima di come vorrei disporre i componenti.
Le mie intenzioni sono di ristrutturare prima il piano terra, mentre vivo al primo piano, e in un secondo momento ristrutturare il primo piano mentre vivo al piano terra.
Al primo piano esiste un impianto di riscaldamento con calderina e termosifoni funzionante a GPL, vorrei montare una vecchia caldaia a legna a tiraggio naturale (Buderus Juno 11.1 33 Kw, caldaia molto semplice ha solo i collegamenti di mandata, ritorno, scarico), e collegarla all'impianto di riscaldamento esistente.
Sono pratico di idraulica, elettricita, meccanica ecc. ma non ho mai avuto a che fare con caldaie a legna, il capitale a mia disposizione non e' molto, forse non bastera' per l'intera ristrutturazione, quindi devo risparmiare su tutto, quello che usero' per riscaldare il primo piano devo dimensionarlo per entrambi i piani, in modo da poterlo poi riutilizzare.
I consigli di cui ho bisogno riguardano la scelta e il dimensionamento dei vari componenti,
la mandata e il ritorno sono da 1" 1/2, il tubo multistrato che va' all'impianto va bene da 26mm ?,
la caldaia sara' posta a pianterreno per arrivare al primo piano un circolatore con prevalenza di 6m puo' andare ?
la valvola di sovrappressione a quanti BAR deve essere tarata ?
la valvola anticondensa a quanti gradi deve aprire ?
il vaso d'espansione di quanti litri deve essere ?
se un domani volessi fare anche acqua sanitaria, potrei installare uno scambiatore a piastre ? e come posso fare a sapere il dimensionamento ?
non vi e' la possibilita' di fare l'impianto a circolazione naturale invece che forzata ?
Per il momento mi fermo qui, ringrazio anticipatamente tutti quelli che mi aiuteranno a schiarirmi le idee.
Gianni
Allego uno schema di massima di come vorrei disporre i componenti.
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