sto imparando poco per volta. Ho capito che per evitare (limitare) il problema della condensa bisogna tenere la caldaia il più possibile accesa e il più possibile ad alta temperatura. Quindi, a fuoco acceso, si usa la valvola anticondensa per evitare un ritorno troppo freddo.
1)Ha senso pensare di tenere la caldaia (o termocamino) sempre accesa, magari al minimo? Il rendimento di combustione cala, ma si riduce il problema condensa?
2)quanto è importante sta cosa? ossia, se invece faccio spegnere il camino almeno una volta al giorno, potrei, a lungo andare, danneggiarlo?
3) pensare di tenere la caldaia in temperatura usando il calore del puffer (praticamente invertendo la direzione del flusso) è sensato? si fa, o me lo sono inventato io? se è sensato, quanto è complicato?
4)è sensato pensare di tenere il termocamino in temperatura prendendone uno di quelli che vanno anche a pellet? e che quindi finita la legna continuano a bruciare il pellet? Non voglio un parere di tipo economico, ma di tipo tecnico.
1)Ha senso pensare di tenere la caldaia (o termocamino) sempre accesa, magari al minimo? Il rendimento di combustione cala, ma si riduce il problema condensa?
2)quanto è importante sta cosa? ossia, se invece faccio spegnere il camino almeno una volta al giorno, potrei, a lungo andare, danneggiarlo?
3) pensare di tenere la caldaia in temperatura usando il calore del puffer (praticamente invertendo la direzione del flusso) è sensato? si fa, o me lo sono inventato io? se è sensato, quanto è complicato?
4)è sensato pensare di tenere il termocamino in temperatura prendendone uno di quelli che vanno anche a pellet? e che quindi finita la legna continuano a bruciare il pellet? Non voglio un parere di tipo economico, ma di tipo tecnico.
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