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limitare o eliminare la condensa

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  • limitare o eliminare la condensa

    sto imparando poco per volta. Ho capito che per evitare (limitare) il problema della condensa bisogna tenere la caldaia il più possibile accesa e il più possibile ad alta temperatura. Quindi, a fuoco acceso, si usa la valvola anticondensa per evitare un ritorno troppo freddo.

    1)Ha senso pensare di tenere la caldaia (o termocamino) sempre accesa, magari al minimo? Il rendimento di combustione cala, ma si riduce il problema condensa?

    2)quanto è importante sta cosa? ossia, se invece faccio spegnere il camino almeno una volta al giorno, potrei, a lungo andare, danneggiarlo?

    3) pensare di tenere la caldaia in temperatura usando il calore del puffer (praticamente invertendo la direzione del flusso) è sensato? si fa, o me lo sono inventato io? se è sensato, quanto è complicato?

    4)è sensato pensare di tenere il termocamino in temperatura prendendone uno di quelli che vanno anche a pellet? e che quindi finita la legna continuano a bruciare il pellet? Non voglio un parere di tipo economico, ma di tipo tecnico.
    si è quel che si fa, non quel che si dice

  • #2
    Per limitare il problema della condensa basta semplicemente installare un'apposita valvola anticondensa, non ha senso tenere il puffer sempre in temperatura, anche quando non serve.

    Gli inconvenienti cui si va in contro con la formazione di condensa vanno dalla perdita di efficienza del generatore alla corrosione delle pareti dello stesso.

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    • #3
      carlo, una curiosità: ma se tieni sempre la caldaia accesa, dove butti in calore prodotto ????????????
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #4
        non si danneggia assolutamente il tc se lo fai spegnere.. l'importante è che sia installato nel modo corretto e con glu accorgimenti dovuti..

        è il puffer che devi cercare di tenere caldo e non il tc.. deve fare da generatore di calore non da termosifone.. praticamente butteresti quello che hai accumulato..
        in presenza di puffer il tc devi accenderlo quando serve e non permanentemente..
        Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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        • #5
          Il sistema anticondensa serve a mantenere una certa T in ritorno caldaia o TC. Entrambe esaurite la carica di legna e smaltito il surplus nel puffer andrebbero fatte spegnere. Invece se parli di un TC legna/Pellet al termine della carica e all'abbassamento della T nel puffer il TC ripartirà in automatico per riscaldare il puffer. Accensioni e spegnimenti non danneggiano il TC. Per evitare poi continue accensioni e spegnimenti nelle mezze stagioni a pellet dovresti prevedere un puffer con volumetria di carico adeguata. Il segreto per un buon funzionamento sia di una caldaia che di un TC è quello di caricarle entrambe con una certa quantità di legna per portare in T il puffer. Con cariche esagerate e poca richiesta impiantistica rischieresti di mandare in ebollizione il TC.

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          • #6
            @ DNE: il calore in più lo mando ovviamente nel puffer, mi pareva evidente.
            si è quel che si fa, non quel che si dice

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            • #7
              io pensavo che lo spegnimento del camino e la successiva riaccensione potessero dare problemi di condensa. Se non è così ne sono molto contento e mi tolgo dalla testa tante paturnie. Quindi se vado via di casa per alcune ore posso tranquillamente lasciare che il camino si spenga e riaccenderlo al mio rientro (col puffer che mi fa trovare casetta calda)
              si è quel che si fa, non quel che si dice

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              • #8
                Esatto Carlo. Potresti addirittura pensare An un sistema con miscelatrice impianto che ti fa lavorare il tutto in climatica in base alla T esterna per migliorare maggiormente la resa dell'impianto.

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                • #9
                  non ho capito molto, come avete ben capito sono ignorante di questi argomenti. penso tu voglia dire che invece di far comandare tutto a un cronotermostato che "sente" solo la T interna, senta anche quella esterna....e...?????

                  ... però, questo problema adesso mi pare prematuro, adesso mi preoccupano quegli aspetti che possono orientarmi su un tipo di termocamino piuttosto che un altro, gli aspetti indipendenti da questa scelta li affronterò in seguito. Comunque grazie delle indicazioni, siete gentilissimi e pazienti
                  si è quel che si fa, non quel che si dice

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