@Leciscus
Infatti!!!!
Il problema CO lo abbiamo anche oggi, specie in ambienti piccoli e chiusi, senza ricambio d'aria.
Non è raro infatti trovare delle persone (sopratutto anziani) chiusi in una piccola cucina con una stufa a legna o un camino che arde all'interno.
Il fatto che ci sia una canna fumaria non garantisce mica il ricambio d'aria. Ecco il perchè delle prese d'aria esterne.
Ricordo che una canna fumaria funziona col principio di: tanta aria entra / tanta ne esce.
Nei casi delle piccole cucine che ho citato senza prese d'aria esterne, è pratica comune tenere la porta leggermente socchiusa per evitare fuoriuscite di fumo e agevolare quindi il tiraggio del generatore a legna, ma al tempo stesso, cosi facendo, si ha anche un ricambio d'aria.
Fin qui tutto bene!! I problemi sorgono quando nel generatore restano solo delle braci ardenti e quindi, siccome non c'è più fumo, si chiude la famosa porta (per stare al calduccio), interrompendo quindi il ricambio dell'aria.
Aria che inconsapevolmente gli ignari inquilini avranno sempre più povera di ossigeno, poichè il CO, essendo un gas combustibile, ne ha bisogno per bruciare.
Man mano che l'aria si impoverisce di ossigeno però, troveremo al suo posto un nuovo entrato, il CO, gas che si miscela molto bene nell'aria e oltre a formare facilmente miscele esplosive, viene inalato dai presenti, con le conseguenze ormai tristemente note.
Vorrei anche segnalare l'esistenza di generatori a legna, come TC e stufe, dotati di un dispositivo posto sullo sbocco fumi chiamato valvola a farfalla. Tale dispositivo ha lo scopo di limitare il tiraggio per rallentare la combustione del generatore, consentendo cosi una combustione più lenta.
Anche in questo caso ci troviamo di fronte ai problemi sopra citati, nel caso in cui nell'ambiente non ci sia un sufficiente ricambio d'aria, fornito, guarda caso, dalla famosa presa d'aria esterna.
Mio padre, da ragazzo, fu avvelenato dal CO insieme al fratello e un amico, perchè si erano appisolati nella stanza del forno a legna, dotato di canna fumaria. Furono miracolosamente salvati da mio nonno che arrivò per cuocere il pane e li vide per terra privi ormai di conoscenza. Mi raccontava sempre che restò per una settimana con un fortissimo mal di testa, ma almeno poté raccontarlo.
Quanto esposto non vuole essere fonte di allarmismi o di terrorismo, bada bene, ma un semplice chiarimento e/o avvertimento, al fine di fare prestare la massima attenzione ed evitare cosi possibili incidenti.
Lascio all'intelligenza del lettore fare le proprie valutazioni e trarre le dovute conclusioni in piena autonomia.
Saluti
Infatti!!!!
Il problema CO lo abbiamo anche oggi, specie in ambienti piccoli e chiusi, senza ricambio d'aria.
Non è raro infatti trovare delle persone (sopratutto anziani) chiusi in una piccola cucina con una stufa a legna o un camino che arde all'interno.
Il fatto che ci sia una canna fumaria non garantisce mica il ricambio d'aria. Ecco il perchè delle prese d'aria esterne.
Ricordo che una canna fumaria funziona col principio di: tanta aria entra / tanta ne esce.
Nei casi delle piccole cucine che ho citato senza prese d'aria esterne, è pratica comune tenere la porta leggermente socchiusa per evitare fuoriuscite di fumo e agevolare quindi il tiraggio del generatore a legna, ma al tempo stesso, cosi facendo, si ha anche un ricambio d'aria.
Fin qui tutto bene!! I problemi sorgono quando nel generatore restano solo delle braci ardenti e quindi, siccome non c'è più fumo, si chiude la famosa porta (per stare al calduccio), interrompendo quindi il ricambio dell'aria.
Aria che inconsapevolmente gli ignari inquilini avranno sempre più povera di ossigeno, poichè il CO, essendo un gas combustibile, ne ha bisogno per bruciare.
Man mano che l'aria si impoverisce di ossigeno però, troveremo al suo posto un nuovo entrato, il CO, gas che si miscela molto bene nell'aria e oltre a formare facilmente miscele esplosive, viene inalato dai presenti, con le conseguenze ormai tristemente note.
Vorrei anche segnalare l'esistenza di generatori a legna, come TC e stufe, dotati di un dispositivo posto sullo sbocco fumi chiamato valvola a farfalla. Tale dispositivo ha lo scopo di limitare il tiraggio per rallentare la combustione del generatore, consentendo cosi una combustione più lenta.
Anche in questo caso ci troviamo di fronte ai problemi sopra citati, nel caso in cui nell'ambiente non ci sia un sufficiente ricambio d'aria, fornito, guarda caso, dalla famosa presa d'aria esterna.
Mio padre, da ragazzo, fu avvelenato dal CO insieme al fratello e un amico, perchè si erano appisolati nella stanza del forno a legna, dotato di canna fumaria. Furono miracolosamente salvati da mio nonno che arrivò per cuocere il pane e li vide per terra privi ormai di conoscenza. Mi raccontava sempre che restò per una settimana con un fortissimo mal di testa, ma almeno poté raccontarlo.
Quanto esposto non vuole essere fonte di allarmismi o di terrorismo, bada bene, ma un semplice chiarimento e/o avvertimento, al fine di fare prestare la massima attenzione ed evitare cosi possibili incidenti.
Lascio all'intelligenza del lettore fare le proprie valutazioni e trarre le dovute conclusioni in piena autonomia.
Saluti
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