Consiglio su termocamino + caldaia a pellet + puffer

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Salve a tutti,

mi affido a voi per schiarirmi un po' le idee e risolvere alcuni dubbi.. ho cercato in lungo e in largo ma è servito ancora di più a confondermi le idee, quindi eccomi qui

allora, iniziamo con le informazioni essenziali:

- casa su tre livelli 260 mq totali, impianto a termosifoni;
- l'impianto è stato suddiviso per piani, cioè nel seminterrato arrivano mandata e ritorno del termocamino (con separatore idraulico) e da qui partono le tre linee separate (una per piano con relativo circolatore);
- il termocamino è h2Oceano 23 edilkamin con 13,3 kw utile all'acqua (credo,insufficiente per tutta la casa);

la mia idea sarebbe quella di installare una caldaia a pellet da 35 kw + puffer con serpentino, collegando la caldaia a pellet diretta al puffer e il termocamino al serpentino.

facendo in questo modo (ammesso che sia giusto) quale sarebbe il funzionamento dell'impianto?
nelle mie fantasie immagino che, installando un termostato nella parte alta del puffer, la caldaia a pellet garantirebbe sempre una certa temperatura al puffer in modo tale che alla richiesta dei termostati ambiente ci sarebbe comunque acqua calda disponibile per i radiatori, mentre il termocamino contribuirebbe a riscaldare il puffer. è corretto?

cosa ne pensate?

consigli?

grazie

[Dott Nord Est]

assicurati che la serpentina del puffer sia sufficiente a scaricare i kW del tc

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grazie per il consiglio.. per quanto riguarda la capacità del puffer?

per resto è tutto corretto?

grazie

[Dott Nord Est]

per la capacità bisogna dimensionare il tutto in base a svariati fattori, non si può certo dare un numero a caso.
per il resto è giusto come principio, ora devi svilupparlo

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per la capacità bisogna dimensionare il tutto in base a svariati fattori, non si può certo dare un numero a caso.
per il resto è giusto come principio, ora devi svilupparlo

per lo sviluppo spero di riuscirci prima che arrivi l'inverno..

inoltre per quanto riguarda il puffer avrei il classico problema di spazio che risolverei mettendolo in altra stanza però dovrebbe passare per due porte da max 90cm di larghezza.. inoltre così facendo restrebbe distante dalla caldaia e dal collettore principale (quello da dove partono le tre linee) di circa 4-5 metri.. potrebbe creare problemi?

[Dott Nord Est]

prima di pensare se il problema è la porta..... devi dimensionare il tutto.
in base appunto a vari fattori.
hai un tecnico che ti segue o stai facendo tu "a caso" ?

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il tecnico che finora ha fatto il lavoro non è tanto propenso alla soluzione "puffer".. per questo vorrei confrontarmi anche con voi..

[Dott Nord Est]

di che zona sei?
hai uno schema di quello che vuole fare lui?

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zona sud italia.

non ho lo schema di ciò che intende fare lui, ma a quanto ho capito intenderebbe avviare termocamino e caldaia separati, dando priorità al termocamino e qualora non fosse pronto avviare la caldaia.. ovviamente credo con scambiatori o centraline già pronte. però il funzionamento dovrebbe essere questo.

[Dott Nord Est]

capisco..... sud, zona in cui il puffer è sconosciuto ai più.....

se deve ancora fare, fermalo.... e fai le cose fatte bene
che caldaia?

[bepx]

dimenticavo, così facendo un eventuale surplus di calore del termocamino scatenerebbe l'avvio "in emergenza" di tutte le pompe per smaltire, appunto, il surplus..

a me sinceramente dispaicerebbe sprecare questa energia..

immaginando che di notte il termostato (un solo piano verrebbe regolarmente abitato) sia impostato a 18°, con il termocamino ancora carico e temperatura ambiente ancora alta si richierebbe di sprecare calore "in emergenza" anzichè accumularla per far fronte ai cali durante la notatta...

[Dott Nord Est]

e hai perfettamente ragione.....
smaltire il surplus dove non serve, equivale a buttarlo via......
purtroppo sei capitato nelle mani di un'idraulico che è rimasto fermo al secolo scorso come impiantistica, peccato.
per fare un'impianto degno di tal nome bisogna studiare prima bene il tutto (esigenze, spazi, acs, budget, possibilità, aspettative, ecc ecc)

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capisco..... sud, zona in cui il puffer è sconosciuto ai più.....

se deve ancora fare, fermalo.... e fai le cose fatte bene
che caldaia?

l'ho già fermato.. anzi non è mai partito per questa nuova parte di impianto..

la caldaia devo ancora sceglierla però vorrei una che all'occorrenza possa scaldare tutta la casa..

[Dott Nord Est]

bravo, tienilo fermo, legalo..... perchè mi sà che non è molto pratico con la biomassa.....

[bepx]

e hai perfettamente ragione.....
smaltire il surplus dove non serve, equivale a buttarlo via......
purtroppo sei capitato nelle mani di un'idraulico che è rimasto fermo al secolo scorso come impiantistica, peccato.
per fare un'impianto degno di tal nome bisogna studiare prima bene il tutto (esigenze, spazi, acs, budget, possibilità, aspettative, ecc ecc)

confesso che all'inizio delle mie ricerche per capire come avere un impianto decente, anch'io ero diffidente nei confronti del puffer, credendo che si dovesse scaldare prima il puffer e poi l'impianto.. poi studiando le varie soluzioni proposte, anche e soprattutto su questo forum, qualcosa spero di averla capita..

però ovviamnete termotecnici non ci si improvvisa e alcuni dubbi restano sempre

[Dott Nord Est]

esatto, non ci si improvvisa.
il consiglio che posso darti è prima avere un pò le idee chiare, magari affidandoti a un buon tecnico che ti propone qualcosa. Poi magari lo posti e vediamo se, eventualmente, è una cosa ben fatta o meno....

[bepx]

ok.. intanto ti ringrazio per i preziosi consigli e per avermi chiarito alcuni dubbi..
innanzitutto spero di trovare qualcuno conosca/apprezzi il puffer.. poi vedremo se sarà convincente

grazie

[Dott Nord Est]

più del puffer, bisognerebbe conoscesse i principi della combustione e della matematica......
mentre il pellet o gas o simili possono essere gestiti, la legna no: quando è caricata e accesa, brucia... Non si può fermarla.