Buongiorno a tutti
di recente ho installato una caldaia a pellet Palazzetti CT Pro 28, completa di circolatore e valvola anticondensa.
La caldaia è posta circa 9 metri più in basso rispetto alla mandata del termosifone più alto dell'appartamento (poco meno di 150 m2); alla prima accensione le cose sembravano andare per il meglio ma ben presto la caldaia ha raggiunto la temperatura acqua di 89 gradi ed è andata in blocco sicurezza. Secondo l'analisi dell'installatore, il circolatore non ce la fa a pompare nei termosifoni più alti e ciò innesca un meccanismo per cui l'acqua non circola a dovere, si raffredda troppo (mandata impostata a 70 gradi) e riscendendo la valvola anticondensa non permette all'acqua di rientrare nel circuito caldaia. A questo punto accade che l'acqua circola solo all'interno della caldaia che quindi si surriscalda. Il circolatore di serie è un 15/7 della wilo mi sembra di ricordare, dove 7 dovrebbe stare per l'altezza massima raggiungibile. Mi dice l'installatore, inoltre, che in teoria siccome l'impianto è a circuito chiuso, il circolatore dovrebbe comunque farcela ma in realtà non è così.
Le soluzioni paventate sono:
Ora siccome citando una nota serie tv "Winter is coming", lasciando come ultima spiaggia eventuali hacking della caldaia in se per se, secondo voi quale sarebbe l'approccio più corretto, anche in termini di costi/benefici?
di recente ho installato una caldaia a pellet Palazzetti CT Pro 28, completa di circolatore e valvola anticondensa.
La caldaia è posta circa 9 metri più in basso rispetto alla mandata del termosifone più alto dell'appartamento (poco meno di 150 m2); alla prima accensione le cose sembravano andare per il meglio ma ben presto la caldaia ha raggiunto la temperatura acqua di 89 gradi ed è andata in blocco sicurezza. Secondo l'analisi dell'installatore, il circolatore non ce la fa a pompare nei termosifoni più alti e ciò innesca un meccanismo per cui l'acqua non circola a dovere, si raffredda troppo (mandata impostata a 70 gradi) e riscendendo la valvola anticondensa non permette all'acqua di rientrare nel circuito caldaia. A questo punto accade che l'acqua circola solo all'interno della caldaia che quindi si surriscalda. Il circolatore di serie è un 15/7 della wilo mi sembra di ricordare, dove 7 dovrebbe stare per l'altezza massima raggiungibile. Mi dice l'installatore, inoltre, che in teoria siccome l'impianto è a circuito chiuso, il circolatore dovrebbe comunque farcela ma in realtà non è così.
Le soluzioni paventate sono:
- installazione di scambiatore unitamente a circolatore più potente
- installazione di bollitore doppio serpentino (da sfruttare quindi per ACS) da 400 litri, sempre con circolatore più potente
- temporaneamente, a mali estremi, escludere la VAC (garanzia addio?)
- upgrade del circolatore previa verifica presso il costruttore se la scheda supporti un circolatore maggiorato (garanzia addio?)
Ora siccome citando una nota serie tv "Winter is coming", lasciando come ultima spiaggia eventuali hacking della caldaia in se per se, secondo voi quale sarebbe l'approccio più corretto, anche in termini di costi/benefici?
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