Un caro saluto a tutti!
Rieccomi dopo il primo post con più dubbi che certezze...
Dopo attente riflessioni sono quasi giunto alla conclusioni a cui sarebbe giunto (magari agevolmente) un esperto e sempre disponibile come GiuseppeRG ...
un termocamino ad acqua a parte la bellezza della fiamma a vista potrebbe presentare non pochi problemi e costare quanto un rene tra materiali ed istallazione senza magari dare le soddisfazioni del caso...
Insomma, prima di decidere mi rivolgo a voi per una conferma come se fossi davanti ad un giudice:
1) E' vero che è meglio sia economicamente, sia nella gestione un termocamino con un accumulo\rivestimento in refrattario piuttosto che un "idrocamino" (non so se il termine è quello giusto) perché più economico, più facile da gestire e con meno problemi anche solo di realizzazione e successiva regolazione?
Mi viene in mente anche solo la dipendenza dall'energia elettrica che non mi fa fare i salti di gioia, la necessità di sistemi di sicurezza vari, attrezzi ingombranti come puffer, valvole costose e complicate, tubi di rame che vanno e vengono pompe di circolazione e chi più ne ha, più ne metta...
2) E' vero che l'ACS eventualmente prodotta da un termocamino ad acqua non è sufficiente per un utilizzo familiare (tipo 4 docce al giorno) per cui mi troverei costretto ad integrare la produzione con altra fonte energetica?
3) E' vero che un termocamino in una casa relativamente ben coibentata è sufficiente a sostituire interamente il riscaldamento e che il suo calore può raggiungere anche i vani lontani se posto nella giusta posizione? (Ho seri dubbi al riguardo avendo provato a scaldare numerose case in più occasioni (amici e parenti) con una stufa economica che si surriscaldava e dava risultati poco soddisfacenti come 24° C vicino alla stufa e dieci di meno a pochi metri di distanza...
Un'ultima domanda: in alternativa al termocamino, come si può produrre ACS sempre utilizzando legna senza spendere una fortuna e senza impianti complicati?
Qualcuno di voi che abita in climi freddi (zona climatica F) mi può offrire gentilmente la sua esperienza e magari quello che non rifarebbe se potesse tornare indietro?
Grazie!
Rieccomi dopo il primo post con più dubbi che certezze...
Dopo attente riflessioni sono quasi giunto alla conclusioni a cui sarebbe giunto (magari agevolmente) un esperto e sempre disponibile come GiuseppeRG ...
un termocamino ad acqua a parte la bellezza della fiamma a vista potrebbe presentare non pochi problemi e costare quanto un rene tra materiali ed istallazione senza magari dare le soddisfazioni del caso...
Insomma, prima di decidere mi rivolgo a voi per una conferma come se fossi davanti ad un giudice:
1) E' vero che è meglio sia economicamente, sia nella gestione un termocamino con un accumulo\rivestimento in refrattario piuttosto che un "idrocamino" (non so se il termine è quello giusto) perché più economico, più facile da gestire e con meno problemi anche solo di realizzazione e successiva regolazione?
Mi viene in mente anche solo la dipendenza dall'energia elettrica che non mi fa fare i salti di gioia, la necessità di sistemi di sicurezza vari, attrezzi ingombranti come puffer, valvole costose e complicate, tubi di rame che vanno e vengono pompe di circolazione e chi più ne ha, più ne metta...
2) E' vero che l'ACS eventualmente prodotta da un termocamino ad acqua non è sufficiente per un utilizzo familiare (tipo 4 docce al giorno) per cui mi troverei costretto ad integrare la produzione con altra fonte energetica?
3) E' vero che un termocamino in una casa relativamente ben coibentata è sufficiente a sostituire interamente il riscaldamento e che il suo calore può raggiungere anche i vani lontani se posto nella giusta posizione? (Ho seri dubbi al riguardo avendo provato a scaldare numerose case in più occasioni (amici e parenti) con una stufa economica che si surriscaldava e dava risultati poco soddisfacenti come 24° C vicino alla stufa e dieci di meno a pochi metri di distanza...
Un'ultima domanda: in alternativa al termocamino, come si può produrre ACS sempre utilizzando legna senza spendere una fortuna e senza impianti complicati?
Qualcuno di voi che abita in climi freddi (zona climatica F) mi può offrire gentilmente la sua esperienza e magari quello che non rifarebbe se potesse tornare indietro?
Grazie!
Commenta