quindi il tuo consiglio è di smantellare il polistirolo interno e far fare l'intonaco esterno alla perlite espansa, poi se gli altri condomini vogliono usare intonaco normale affari loro. Idem per la terrazza, controllo un po' che soluzioni ci sono e vedo cosa si può fare.<br>Secondo te un lavoro del genere quanto isolamento termico potrebbe darmi? mi interessa principalmente non morire di freddo d'inverno, perchè d'estate sono parzialmente all'ombra del buoncammino e c'è un bel freschetto!! (sono all'ombra anche d'inverno ma è uno svantaggio!!.<br><br>Per quanto riguarda l'altro sistema (quello con i fogli di Styredil), immagino che sia più caro ma più efficiente...confermi?magari provo a convincere gli altri condomini se nn è "troppo" caro (siamo solo 5 proprietari, però 3 hanno la casa affittata ad altri quindi gliene frega poco del risparmio che si potrebbe avere con un buon isolamento)
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Flabia @ 16/1/2008, 20:22)</div><div id="quote" align="left">quindi il tuo consiglio è di smantellare il polistirolo interno e far fare l'intonaco esterno alla perlite espansa, poi se gli altri condomini vogliono usare intonaco normale affari loro. Idem per la terrazza, controllo un po' che soluzioni ci sono e vedo cosa si può fare.<br>Secondo te un lavoro del genere quanto isolamento termico potrebbe darmi? mi interessa principalmente non morire di freddo d'inverno, perchè d'estate sono parzialmente all'ombra del buoncammino e c'è un bel freschetto!! (sono all'ombra anche d'inverno ma è uno svantaggio!!.<br><br>Per quanto riguarda l'altro sistema (quello con i fogli di Styredil), immagino che sia più caro ma più efficiente...confermi?magari provo a convincere gli altri condomini se nn è "troppo" caro (siamo solo 5 proprietari, però 3 hanno la casa affittata ad altri quindi gliene frega poco del risparmio che si potrebbe avere con un buon isolamento)</div></div><br>Un bel problema, perchè per fare il lavoro sfruttando il rimborso del 55%, potrebbero anche starci, basta aumentare di €50 mensile le spese, che l'inquilino risparmia nelle spese del gas, il proprietario in 10 anni recupera la spesa, ma ha comunque una casa di un valore più alto.<br><br>Oggi i soldi dell'affitto, lasciati in banca o acquistando titoli, non penso li rende di più di questo investimento.
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Un cappotto esterno è molto più caro e con il quadro della situazione condominiale che hai delineato la vedo molto in salita.<br><br>Perchè un condominio possa usufruire del 55% occorre una delibera assembleare con maggioranza semplice se si fa fare un attestato di qualificazione energetica firmato da "tecnico abilitato", che si presenta in assemblea insieme alla proposta, altrimenti serve l'unanimità dei condomini trattandosi di innovazione.<br><br>Potresti insistere perchè tutti utilizzino il termointonaco, che è un buon palliativo e che ha dei costi ridotti, però occorre un certo spessore minimo 3-4 cm e quindi occorrerebbe che tutti siano d'accordo, altrimenti si vedrebbe la differenza con un normale intonaco da 1-2 cm.<br><br>Con questa soluzione si eliminano anche i ponti termici perchè sicuramente con una tipologia a blocchetti sono presenti travi e pilastri in c.a..<br>Naturalmente il ponte termico è tutto il muro di tamponamento e non la parte in cemento armato!<br><br>Se non dovesse andare in porto questa proposta devi intervenire all'interno, però con materiali fortemente traspiranti tipo il sughero, la lana di legno mineralizzata o pannelli in perlite espansa, escluso polistirene o polistirolo.<br>Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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<img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ffa31256e941a6daab25b4440c4d0ac2.gif" alt=""> capito....vabbè ho mandato una email sia alla società che fa cappotti sia a quella che fa la perlite, per chiedere un preventivo,poi proporrò ai condomini, in caso di risposta negativa vedrò di fare qualcosa dall'interno.<br><br>ancora tante grazie
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Ho letto con grande interesse i messaggi di questo forum e vi chiedo se potete aiutarmi a capire cosa fare per casa mia. Abito al piano rialzato di un piccolo condominio e purtroppo il mio appartamento riceve poca luce a causa dei condomini che hanno costruito tutto intorno. Vivo a Padova, una città molto umida, ma fino a due anni fa non avevo avuto grossi problemi. Vivo qui da ormai 16 anni.<br>Due anni fa invece ha cominciato a formarsi della muffa un po' su tutte le pareti di casa, soprattutto su quelle esposte a nord e a est. Nessuno ha saputo o voluto darmi una spiegazione di questo cambiamento; mi hanno solo detto di cambiare l'aria più spesso. La spiegazione che mi sono data io, ma che non è stata ritenuta valida, è che in questi ultimi due anni, da quando è nato il mio bambino, abbiamo scaldato un po' di più la casa e questo ha causato un maggiore sbalzo termico tra dentro e fuori.<br>Mi hanno suggerito di comperare un deumidificatore (e l'ho fatto) e di isolare meglio le stanze più fredde, applicando dei pannelli di sughero sulle pareti esterne e usando una vernice antimuffa. Ma ora, dopo aver letto le vostre mail sono piena di dubbi e non so che cosa fare.<br>Spero qualcuno possa chiarirmi le idee. Grazie,<br>Elisa
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Se i problemi che hai rappresentato si stanno verificando da due anni a questa parte è evidente che hai ben individuato la causa.<br>Più difficile trovare i rimedi senza un attento sopralluogo in loco ed una verifica delle temperature della parete, si fa con un pirometro ottico, ed una misura dell'umidità interna.<br>In generale comunque questi sono alcuni accorgimenti che possono dare qualche risultato:<br>1.- estrazione dei vapori della cottura in cucina con cappe aspiranti comunicanti con l'esterno:<br>2.- utilizzo di deumidificatori specifici per la deumidificazione invernale, hanno una resistenza addizionale e purtroppo un bel costo aggiuntivo;<br>3.- installazione di sistemi di rinnovo dell'aria ambiente con recupero del calore;<br>4.- impiego di un sistema di riscaldamento caratterizzato da un abbattimento dell'umidità ambientale, quale una stufa a pellets ad aria calda.<br>Nel caso di sostituzione di serramenti con altri a chiusura ermetica, la soluzione 3 è indispensabile.<br>Queste sono misure attive, misure passive possono essere:<br>1.- utilizzo di intonaci termoisolanti ad elevata traspirabilità, i più efficaci sono quelli a base di sughero;<br>2.- utilizzo di pitture anticondensa con microsfere di vetro cave, tipo casasana della Boero;<br>3.- applicazione di pannelli Celenit che hanno un'accentuata caratteristica di idroregolazione.<br>Sopratutto queste ultime misure hanno necessità di un controllo in loco per il rilievo delle carattteristiche della muratura esistente.<br><br><span class="edit">Edited by dotting - 19/1/2008, 08:29</span>Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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Caro Dotting,<br>grazie mille per i tuoi consigli!<br>Ho però ancora bisogno di qualche spiegazione: non sono esperta in materia e non sono sicura di riuscire a capire di cosa mi parli e soprattutto di sapermi spiegare con qualcuno quando finalmente riuscirò a trovare una persona affidabile (non hai idea della quantità di proposte che mi hanno fatto, e ognuna smentiva quella precedente).<br>Innanzitutto cerco di precisare meglio la mia situazione. L'umidità interna della casa, misurata con un aggeggio Oregon che misura anche la temperatura, si aggira di solito intorno al 60-65%. La temperatura che teniamo è sui 18-20 gradi. La sera scaldo un po' di più con una stufetta il bagno e la camera quando faccio il bagno a Carlo.<br>Uso sempre la cappa quando cucino (comunica con l'esteno). La cucina comunque è dall'altra parte della casa rispetto alle stanze ammuffite, che sono soprattutto le due camere da letto. I posti peggiori sono le pareti esterne nord e nord-est, che purtroppo erano coperte una da un armadio, l'altra da una libreria (cosa che, lo so, non aiuta). Da quando l'anno scorso me ne sono accorta ho staccato l'armadio di 40 cm dal muro, ma questo non ha impedito che la muffa (spessa, di colore verde e nera qua e là si riformasse. Così sono stata costretta a lavarmi tutto il muro con la candeggina tre volte l'anno scorso e una quest'anno. La cosa interessante è che quest'anno non era comparsa prima che arrivasse il gran freddo di dicembre. Il che mi fa pensare che il problema sia proprio la differenza tra la temperatura esterna e quella interna.<br>Quest'anno in più si è ammuffito anche il pavimento di parquet (sotto a noi ci sono i garage e i ripostigli non riscaldati) perché, anche se non c'è muffa sopra, toccandolo si sente che è un po' umido e in certi angoli puzza proprio di muffa.<br>Il deumidificatore che ho comprato probabilmente non sarà di quelli che dici tu: l'ho comprato in un grande magazzino di elettrodomestici, si chiama Ariagel (mod. DCA200E) da 20 l al giorno. Non l'avevo pagato proprio poco.<br>Detto questo ti chiedo: gli intonaci col sughero sono tutt'altra cosa rispetto ai pannelli di sughero che mi hanno consigliato, vero? Quindi i pannelli di sughero non vanno bene, e sarebbero meglio quelli Celenit che mi indichi tu?<br>E poi, che cosa sono i sistemi di rinnovo dell'aria ambiente con recupero del calore? Perché questa primavera pensavo proprio di sostituire le vecchie finestre con serramenti a chiusura ermetica, in modo da eliminare anche i serramenti esterni in alluminio ormai vecchi e da riparare (oltre che bruttissimi).<br>E come faccio a trovare qualcuno che sappia di che cosa sta parlando dalle mie parti? Fin'ora mi sono affidata alle conoscenze di conoscenti, ma senza buoni frutti. Ci sono segni particolari che distinguono una persona competente? L'unico strumento che posso applicare io è valutarne la proprietà linguistica, cosa che, se la competenza è buona, sicuramente può dirmi qualcosa di positivo sulla persona che mi sta di fronte, ma forse in questo caso non è sufficiente.<br>Confido in te, ciao,<br>Elisa
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La causa che hai individuato può essere la spiegazione, se non hai particolari condizioni di umidità e temperatura all'interno, potrebbe proprio evidenziare una carenza di isolamento termico della parete, sulla parete fredda arriva l'aria umida che raffreddandosi arriva a saturazione e condensa sulla parete, lasciando un'umidità che si accumula e poi genera muffa, un'altra spiegazione o concausa potrebbe essere che la parete usa materiali poco traspiranti e così l'umidità che naturalmente attraverserebbe il muro si blocca nelle immediate vicinanze della superfice.<br>Applicare degli isolanti all'interno riduce notevolmente la situazione superficiale, ma il richio è che la sposti all'interfaccia tra l'isolante e il vecchio muro, quindi bisogna scegliere il corretto sistema, dotting è sicuramente più esperto sui materiali disponibili.<br><br>Sostituire i serramenti potrebbe peggiorare decisamente la situazione eliminando eventuali spifferi che garantiscono un ricambio d'aria, la proposta del rinnovo con recupero di calore infatti va proprio a garantire un ricambio continuo evitando (limitando) di disperdere calore. E'uno scambiatore, l'aria che si immette da fuori viene riscaldata da quella calda che viene buttata fuori.<br><br>se la muffa è più marcata in basso, verificherei anche la possibilità che vi sia una risalita di umidità dal basso, che potrebbe essere compatibile con il fatto che sei al piano rialzato e magari una muratura realizzata con entrambe le superfici poco traspiranti che aumenta gli effetti di risalita.<br>L'isolamento dall'esterno potrebbe essere invece un buon consiglio se il problema è veramente solo o maggiormente la mancanza di isolamento termico, ma difficile da attuare per parti, soprattutto in un condominio...
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Attivi<br>1.- OK<br>2.- purtroppo l'Ariagel è un deumidificatore estivo senza resistenza ausiliaria, solitamente quelli invernali hanno una resistenza di 800-1000 watts;<br>3.- il principio è questo: <a href="http://www.mitsubishielectric.it/info/ricambio12.php" target="_blank">http://www.mitsubishielectric.it/info/ricambio12.php</a><br>il più economico questo: <a href="http://www.4clima.com/negozio/it/Recuperatori__150.aspx" target="_blank">http://www.4clima.com/negozio/it/Recuperatori__150.aspx</a><br>4.- uno dei modi più economici di produrre energia termica.<br>Passivi<br>1.- <a href="http://www.subertresitalia.net/" target="_blank">http://www.subertresitalia.net/</a> uno dei prodotti disponibili;<br>2.- tipo, ma ce ne sono anche altre;<br>3.- il Celenit contrariamente ad altri ottimi isolanti quali il sughero, il polistirene, la perlite espansa, ha la capacità di assorbire l'umidità quando in eccesso e rilasciare quando in difetto.<br>Io lo uso in interrati come cappotto interno nelle pareti controterra a contatto diretto con il cemento armato e senza mettere alcuna membrana bugnata di protezione all'esterno.<br>Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 19/1/2008, 16:17)</div><div id="quote" align="left">Attivi<br>1.- OK<br>2.- purtroppo l'Ariagel è un deumidificatore estivo senza resistenza ausiliaria, solitamente quelli invernali hanno una resistenza di 800-1000 watts;</div></div><br>Io ho un deum. De Longhi con resistenza da 1000 e 2000W ma non la inserisco. Sbaglio?<br>Il mio impianto FV on line: (2,6 Kwp)
http://claudiodimas.hobby-site.com
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Solitamente quelli con la resistenza integrata hanno una logica di controllo gestita attraverso un igrometro, per cui superato il 45-50% di umidità fanno intervenire la resistenza.<br>Se non c'è l'igrometro le resistenze vanno inserite attraverso un interruttore.<br>Ecco perchè è sempre conveniente avere un igrometro a portata di mano.<br>Ricordiamoci che in inverno è conveniente non superare il 45% a 60% si ha già condensa.Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">3.- il Celenit contrariamente ad altri ottimi isolanti quali il sughero, il polistirene, la perlite espansa, ha la capacità di assorbire l'umidità quando in eccesso e rilasciare quando in difetto.<br>Io lo uso in interrati come cappotto interno nelle pareti controterra a contatto diretto con il cemento armato e senza mettere alcuna membrana bugnata di protezione all'esterno.</div></div><br>Salve a tutti!!<br><br>Scusate l'intromissione... ma leggendo questo post sono incappato in una soluzione suggerita da "dotting" che sembra perfetta per il caso mio. Sto cercando, per l'appunto, un isolamento per delle pareti interrate controterra (il garage per intenderci) dove vorrei realizzare un tinello (cucina-salone).La cosa che vorrei sapere è questa:<br><br>- 1) Spessore dei pannelli di sughero.(vorrei ottenere il massimo dell'isolamento)<br><br>- 2) Come intonacare gli stessi.(Vorrei provare a farlo io direttamente... sempre se riesco.)<br><br>Infine, dovendo costruire le restanti altre 2 pareti interne (quelle che mi separeranno dal garage macchine) con quali materiali sarebbe consigliabile costruirle? (debbono essere delle vere e proprie tramezzature).<br><br>Grazie per chi vorrà rispondermi... e se questo mio post dovesse portare fuori tema cancellatelo pure, semmai lo riscrivero in un nuovo post.<br><br>Ciao!!
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Il Celenit è costituito da fibre di legno mineralizzate non è sughero.<br>Non si è capito se la casa è costruita o in costruzione.Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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Perdonami ma io non mi ero focalizzato sul celenit bensì sul sughero! Non avevo ben specificato... pardon <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/562362aa27b4141e45d97cea692e3615.gif" alt=""><br><br>La casa è costruita ma il garage (quindi tinello) è ancora da costruire.... c'è solo il cemento tanto per intenderci.<br><br>Ciao!!
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Non ho capito, vorresti mettere il sughero o stai prendendo in considerazione anche il Celenit.Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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Allora... spero di non introdurre ulteriori dubbi. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4883c0e94e8bf64801037c3a5ea44395.gif" alt=""><br><br>Del celenit non mi interessa nulla, io voglio utilizzare il sughero per coibentare i muri che vanno addosso alla terra perchè questa sembra essere a tuo parere una ottima soluzione.<br>Ovvio che se ne hai una ancora migliore da proporre io sono tutto orecchi.<br><br>Per completare la richiesta ti invio uno schizzo di come sarà poi realizzata la cosa alla fine. Come vedrai ci sono indicati sia i muri da isolare( neri ) che quelli da costruire (in blu) ovviamente anche su questi mi piacerebbe sapere in che materiale realizzarli per avere un buon isolamento senza spendere una fortuna .<br><br>Penso che ora sia leggermente + chiaro <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4883c0e94e8bf64801037c3a5ea44395.gif" alt=""> ... cmq il disegno aiuta di sicuro <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9add9b956b2df6d95accebede065f8dc.gif" alt=""><br><br>Fammi sapere.<br><br><a href="http://image.forumcommunity.it/3/9/0/9/1/2/1200955358.jpg" target="_blank"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2c7db7f22b47569fd1668c4394d3be83.jpg" alt=""></a>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ampexv @ 21/1/2008, 23:43)</div><div id="quote" align="left">Del celenit non mi interessa nulla, io voglio utilizzare il sughero per coibentare i muri che vanno addosso alla terra perchè questa sembra essere a tuo parere una ottima soluzione.<br>Ovvio che se ne hai una ancora migliore da proporre io sono tutto orecchi.</div></div><br>Forse hai qualche difficoltà a leggere, avevo scritto:<br><i>3.- il Celenit contrariamente ad altri ottimi isolanti quali il sughero, il polistirene, la perlite espansa, ha la capacità di assorbire l'umidità quando in eccesso e rilasciare quando in difetto.<br>Io lo uso in interrati come cappotto interno nelle pareti controterra a contatto diretto con il cemento armato e senza mettere alcuna membrana bugnata di protezione all'esterno.</i><br><br>1.- Cappotto interno: significa all'interno, non all'esterno come tu hai disegnato.<br>2.- Celenit è un idroregolatore, l'umidità che può passare attraverso la struttura in cemento armato viene trattenuta dal Celenit e d'estate è in grado di assorbire l'umidità in eccesso che si avverte all'interno dei semiinterrati; il risultato pratico che i semiinterrati non sembrano tali.<br>3.- Sughero è il peggiore isolante in presenza di umidità perchè, checchè se ne dica, marcisce, all'esterno se non protetto subito, all'interno se si forma condensa, devi solo scappare perchè oltre a marcire, puzza che non ne hai neppure la più pallida idea.<br><br>Spero di non introdurre ulteriori dubbi.<br><br>Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Forse hai qualche difficoltà a leggere, avevo scritto:<br>3.- il Celenit contrariamente ad altri ottimi isolanti quali il sughero, il polistirene, la perlite espansa, ha la capacità di assorbire l'umidità quando in eccesso e rilasciare quando in difetto.<br>Io lo uso in interrati come cappotto interno nelle pareti controterra a contatto diretto con il cemento armato e senza mettere alcuna membrana bugnata di protezione all'esterno.</div></div><br>Hai ragione!! Nella fretta di leggere avevo completamente travisato il significato di questa frase. Da li in poi è stato tutto un equivocare perchè in testa avevo l'idea che il sughero era l' isolante consigliato. Scusami.<br><br>Quindi una cosa l'abbiamo chiarita <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4fc3c2564a4afd9224d4da6703afb13e.gif" alt=""> Debbo usare il celenit per isolare le pareti interne... sempre per chiarezza ho rifatto il disegno indicando con il verde le superfici del garage che dovrò rivestire con esso.<br><br>Debbo dire però che il mio garage non ha problemi di umidità perchè all'esterno prima di riappoggiare la terra ho montato una guaina bituminosa e prima del pavimento(che poggia sulle travi di fondazione) ho riempito con materiali idrorepellenti per impedire all'umidità di risalire.<br><br>Detto ciò rimane sempre il dubbio sui meteriali da utilizzare per realizzare i muri in blu interni. Ovvio che mi piacerebbe che anche loro fossero ben isolati e traspiranti. Se hai dei consigli da darmi son bene accetti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4fc3c2564a4afd9224d4da6703afb13e.gif" alt=""><br><br>Grazie 1000 per la pazienza!!<br><br><br><br><a href="http://image.forumcommunity.it/3/9/0/9/1/2/1200996633.jpg" target="_blank"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/53e74520081e4c65b0070cd44f132ae3.jpg" alt="image"></a>
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Per i muri in blu ti consiglio un normale Poroton 700 da 20 cm con trasmittanza da 0,828 che abbassi con un normale intonaco a base di calce naturale idrata.<br>Se non trovi il Poroton da 20 cm, Poroton 700 da 12 cm con trasmittanza prossima a 1 che devi abbassare con un intonaco termoisolante, sughero perlite ....2 cm esterno 1,5 interno.Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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Salve,<br>la discussione mi interessa, ma non sono riuscito a trovare le risposte che cercavo. Ve le faccio direttamente: la mi a casa dal punto di vista energetico fa veramente pena, si tratta di un appartamento costruito 35 anni fa... Vorrei migliorare il rendimemto coibentando le pareti, ma dall'esterno non è possibile e dall'interno non vorrei togliere cm alle stanze. Avevo quindi pensato di riempire l'intercapedine presente nei muri con del materiale isolante:<br>- è una cosa fattibile?<br>- la spesa supera l'impresa? (come si dice)<br>- ovviamente non essendo praticissimo (mi industrio, ma alcune cose le lascio a chi di mestiere...) conoscete ditte a Roma e dintorni per fare un preventivo?<br><br>Thanks!<br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (xarlond @ 22/1/2008, 11:55)</div><div id="quote" align="left">ma non sono riuscito a trovare le risposte che cercavo.</div></div><br><a href="?t=10803778" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=10803778</a><br>Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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Salve a tutti,<br>ho ancora due parti di soffitto da isolare,mi rimangono le falde della mansarda,saranno 10 mq.<br>ieri sono andato dal rivenditore di materiale edile per chiedere i costi del polistirene aggiornati.<br>Anzichè il polistirene mi sono visto consigliare dell'intonaco coibentante.<br>Bisogna darlo nello spessore di 3 cm ,il venditore mi diceva avere proprietà isolanti maggiori del polistirene stesso (isofoam id di dow) e in più ha maggiori caratteristiche di idroregolazione,assorbe e rilascia un pò di umidità dall'ambiente.<br>la cosa mi lascia un pò perplesso,voi che dite?<br> un'altra cosa volevo chiedere,sapere se un normale intonaco premiscelato,magari coibentante o anche idroregolatore ha presa sui pannelli in polistirene?<br>ciao!
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Occorre vedere la composizione dell'intonaco termoisolante, se a base di perlite espansa, sughero, polistirene o vermiculite.<br>Solitamente un intonaco termoisolante ha un lambda di 0,09, contro i 0,05 circa del componente di base.<br>La presenza dei leganti, spesso calce o gesso, ne peggiorano ovviamente le caratteristiche, per cui l'intonaco non potrà mai raggiungere l'isolamento del componente isolante presente.<br><br>Uno spessore di 3 cm isola quindi circa la metà di un pannello isolante dello stesso spessore.<br><br>Poi per poter dire se la soluzione è corretta o meno occorre fare il calcolo dell'intero strato.<br><br>Sui pannelli in polistirene occorre dare un primo strato sottile di adesivo plastico in cui si annega al rete in fibra di vetro e poi si da la mano di intonaco a finire.<br>In parete è più facile che a soffitto.<br><br>Io non escluderei l'ipotesi di incollare dei pannelli di sughero espanso a vista, dipende ovviamente dai gusti personali, però sei in zona di produzione dei pannelli, se esci di casa li trovi!<br>Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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Grazie della risposta dotting,<br>andrò sul tradizionale pannello polistirene intonaco..<br>Sapete se un pannello in polistirene/grafite costa mooolto di più di uno normale?<br>Spendere di più per l'aggiunta di grafite ripaga della spesa?<br><br>Il sughero,non mi piace tanto messo a vista,ne ho anche vari mc che mi avanzano messi in garage inutilizzati..<br>Però leggevo in un altro post che non è il massimo messo all'interno perchè chechè se ne dica non è immarcescibile,assorbe umidità e poi fà puzza...<br><br>Ciao!<br>
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Il guadagno termico del polistirene/grafite, a mio parere, non ne giustifica la spesa in più.<br><br>Il sughero messo all'interno in parete può dare i problemi che io ho descritto, se non si è sicuri dell'assenza di condensa interstiziale.<br>Se lo lasci a vista non si hanno problemi, ma come ho detto è questione di gusti.Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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Un'ultimo dubbio mi assale,<br>isolando tutto il tetto interno e volendo riscaldare con termosifoni in ghisa posso avere problemi di condensa?<br>attualmente non ne ho per niente e scaldo con una stufa a pellet air.<br>è risaputo che le stufe a pellet air asciugano l'aria..<br>Passando da una air a una idro avrò problemi di condensa?<br>perchè in questo caso propenderei per intonaco termico idroregolatore..<br>ciao!
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ciao a tutti, vorrei un consiglio visto la vostra epserienza incredibile (sopratutto dotting!.<br>in primavera dovremmo cambiare gli infissi (penso di puntare al pvc) e poi quasi sicuramente fare riverniciare le pareti.<br>Abito in una casa a 3 piani del 64, io sono al primo piano, sotto ho il garage epr tutto il perimetro della casa e sopra un'altro appartamento.<br>quindi ho tutto il perimetro della casa che da all'esterno, i muri sono da 45cm in mattoni pieni.<br>siccome dovrei fare riverniciare l'appartamento, c'è per caso qualche intervento "economico" che posso fare per migliorare la coibentazione (dall'inetrno perchè dall'esterno non è possibile!. in zone della casa sopratutto negli angoli tra soffitto e paret che danno all0'esterno ho della muffa.<br>epr il soffito si può fare qualcosa? magari per aumentare l'isolamento acustico (perchè basta parlare un pochettino più forte che si sente tutto!<br>Grazie mille per qualsiasi consiglio.
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In questi due ultimi casi citati l'adozione di un intonaco termoisolante potrebbe prevenire l'insorgere della condensa e quindi della relativa "muffa".<br>Ho detto potrebbe perchè l'aumento dell'umidità relativa interna agli ambienti può essere accentuato da abitudini personali e situazioni locali.<br>Scarsa aerazione dei locali, mancata estrazione dei vapori di cucina ecc..<br><br>Gli intonaci termoisolanti dato il loro scarso spessore ed il loro non elevato lambda, non possono essere considerati dei veri e propri rimedi riguardo all'isolamento come qualche produttore vuol far credere, ma in casi come quelli descritti 1.- prevenzione di condensa assente 2.- eliminazione di piccoli fenomeni dovuti al ponte termico trave-solaio; possono costituire una soluzione semplice ed economica.<br><br>Alcuni intonaci termoisolanti a base di sughero hanno inoltre una certa funzionalità riguardo l'isolamento acustico.Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 11/2/2008, 10:45)</div><div id="quote" align="left">In questi due ultimi casi citati l'adozione di un intonaco termoisolante potrebbe prevenire l'insorgere della condensa e quindi della relativa "muffa".<br>Ho detto potrebbe perchè l'aumento dell'umidità relativa interna agli ambienti può essere accentuato da abitudini personali e situazioni locali.<br>Scarsa aerazione dei locali, mancata estrazione dei vapori di cucina ecc..<br><br>Gli intonaci termoisolanti dato il loro scarso spessore ed il loro non elevato lambda, non possono essere considerati dei veri e propri rimedi riguardo all'isolamento come qualche produttore vuol far credere, ma in casi come quelli descritti 1.- prevenzione di condensa assente 2.- eliminazione di piccoli fenomeni dovuti al ponte termico trave-solaio; possono costituire una soluzione semplice ed economica.<br><br>Alcuni intonaci termoisolanti a base di sughero hanno inoltre una certa funzionalità riguardo l'isolamento acustico.</div></div><br>grazie mille dotting, sempre disponibilissimo!!!<br>che marche, tipo mi consiglieresti? un'ultima cosa, come va applicato poi? bisogna prima eliminare il vecchio intonaco? e basta farlo nelle pareti che danno sull'esterno e soffitto o anche quelle di separazione delle stanze? all'incirca quanto potrebbe essere la spesa?<br><br><span class="edit">Edited by fabrizio85 - 11/2/2008, 12:05</span>
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