Il vertice di Busan sull’inquinamento da plastica: un nulla di fatto per l’ambiente e la salute.

A gennaio 2024, la città sudcoreana di Busan ha ospitato un summit cruciale con l’obiettivo di raggiungere un accordo internazionale vincolante per ridurre drasticamente l’inquinamento da plastica. Le aspettative erano alte, ma purtroppo l’esito del vertice è stato deludente.

I punti chiave:

  • Nessun accordo: Nonostante la partecipazione di numerosi paesi e le pressanti richieste della comunità scientifica e delle organizzazioni ambientaliste, i negoziati non sono riusciti a produrre un trattato globale sulla plastica.
  • Divisioni tra i paesi: Le divergenze tra i paesi partecipanti si sono concentrate su diversi punti cruciali:
    • Riduzione della produzione: Non è stato possibile raggiungere un consenso sulla necessità di ridurre drasticamente la produzione globale di plastica, un punto fondamentale per affrontare alla radice il problema dell’inquinamento.
    • Sostanze pericolose: I paesi non sono riusciti a concordare un elenco di sostanze chimiche considerate pericolose e da bandire nella produzione di plastica.
    • Finanziamenti: È emerso un forte disaccordo sui meccanismi di finanziamento per aiutare i paesi in via di sviluppo a implementare sistemi efficaci di gestione dei rifiuti plastici.
  • Le ragioni del fallimento: Tra le cause del fallimento dei negoziati, la principale è stata la pressione esercitata dai paesi produttori di petrolio e plastica, che vedono nel settore un’importante fonte di reddito, e l’incapacità di trovare un compromesso su alcune questioni particolarmente delicate.

Le conseguenze:

Il mancato accordo di Busan rappresenta un duro colpo per la lotta all’inquinamento da plastica, per la tutela dell’ambiente e la protezione della salute di ecosistemi e persone. Infatti l’inquinamento da plastica e microplastiche rappresentare una grave minaccia in crescita per gli ecosistemi marini e terrestri, oltre che per la salute umana.

Cosa ci aspetta?

Nonostante la delusione per l’esito del vertice, i negoziati continueranno nei prossimi mesi. La comunità internazionale è chiamata a fare uno sforzo maggiore per raggiungere un accordo ambizioso e vincolante che possa finalmente porre un freno alla produzione e all’utilizzo eccessivo della plastica.

Cosa puoi fare tu che leggi

Limitare l’acquisto e l’utilizzo di prodotti in plastica è compito e dovere di ogniuno di noi. Evitare assolutamente le bottiglie in plastica (che tra l’altro è dimostrato rilasciare microplastica e sostanze tossiche nell’acqua), prodotti alimentari conservati e avvolti nelle plastiche, piatti e posate di plastica anche non usa e getta, taglieri… insomma iniziare ad evitare la commistione tra plastica e cibo.

E’ un primo passo importante per preservare la nostra salute e diminuire la richiesta di prodotti inquinanti e tossici. SE NON LI ACQUISTIAMO NON LI PRODURRANNO PIU’!!!

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