Salve ragazzi!
sono nuovissimo del forum e scrivo il mio primo post consapevole di trovarmi nella sezione sbagliata....
a mia discolpa però segnalo che la sezione "Free Energy" la voce "Altri Apparati" riporta un link fallato!
Ma non mi perdo in chiacchiere e vado ad esporre la mia idea.
Premetto che non sono particolarmente ferrato in matematica/fisica, perciò la cosa migliore penso sia "immaginare" la struttura di cui vorrei realizzare un prototipo.
Immaginate un cilindro di plexiglas(o simili) sul quale verranno incollati dei magneti in modo da formare dei cerchi(il cerchio ovviamente percorrerà il perimetro del cilindro) questi cerchi verranno messi a distanza regolare, gli uni dagli altri.
I magneti saranno dei piccoli parallelepipedi di 2x1x0,5 cm dove i due poli sono posizionato in corrispondenza della superficie maggiore.
Una volta fissato il cilindro su un supporto che gli permetta di roteare agevolmente, l'idea é quella di utilizzare un'elettromagnete per avviare e mantenere il movimento rotativo del cilindro. Successivamente tutto intorno al cilindro verranno inserite delle bobine che, per induzione elettromagnetica, vanno ad ottenere corrente e tensione indotta.
Considerando che ogni "bobina indotta" genererà a sua volta un campo elettromagnetico, bisogna vedere se questo campo elettromagnetico va o meno ad opporsi al movimento rotativo del cilindro, contrastando l'elettromagnete.
L'idea non é quella di ricavare energia da dove l'energia non c'è, ma semplicemente estrarre energia elettrica(passatemi la notazione che so essere sbagliata),tramite induzione, da tutti i magneti incollati sul cilindro.
Ora, quanta energia si riesca ad estrarre credo dipenda dalla forza di attrazione dei magneti, dalla struttura delle bobine(numero di spire,diametro filo smaltato), dalla velocità di rotazione del cilindro.
In teoria, dato che i magneti contribuiscono con la loro energia, dovrebbe essere possibile ottenere più energia indotta di quanta non ne sia necessaria per l'elettrocalamita.
Ok, ho finito di sporcare questo bel post con le mie malsane idee....
Secondo voi la cosa potrebbe funzionare?
p.s.: è da agosto che penso a questa cosa, col passare mesi "il progetto" si evolve solo nella mia mente...
sono nuovissimo del forum e scrivo il mio primo post consapevole di trovarmi nella sezione sbagliata....
a mia discolpa però segnalo che la sezione "Free Energy" la voce "Altri Apparati" riporta un link fallato!
Ma non mi perdo in chiacchiere e vado ad esporre la mia idea.
Premetto che non sono particolarmente ferrato in matematica/fisica, perciò la cosa migliore penso sia "immaginare" la struttura di cui vorrei realizzare un prototipo.
Immaginate un cilindro di plexiglas(o simili) sul quale verranno incollati dei magneti in modo da formare dei cerchi(il cerchio ovviamente percorrerà il perimetro del cilindro) questi cerchi verranno messi a distanza regolare, gli uni dagli altri.
I magneti saranno dei piccoli parallelepipedi di 2x1x0,5 cm dove i due poli sono posizionato in corrispondenza della superficie maggiore.
Una volta fissato il cilindro su un supporto che gli permetta di roteare agevolmente, l'idea é quella di utilizzare un'elettromagnete per avviare e mantenere il movimento rotativo del cilindro. Successivamente tutto intorno al cilindro verranno inserite delle bobine che, per induzione elettromagnetica, vanno ad ottenere corrente e tensione indotta.
Considerando che ogni "bobina indotta" genererà a sua volta un campo elettromagnetico, bisogna vedere se questo campo elettromagnetico va o meno ad opporsi al movimento rotativo del cilindro, contrastando l'elettromagnete.
L'idea non é quella di ricavare energia da dove l'energia non c'è, ma semplicemente estrarre energia elettrica(passatemi la notazione che so essere sbagliata),tramite induzione, da tutti i magneti incollati sul cilindro.
Ora, quanta energia si riesca ad estrarre credo dipenda dalla forza di attrazione dei magneti, dalla struttura delle bobine(numero di spire,diametro filo smaltato), dalla velocità di rotazione del cilindro.
In teoria, dato che i magneti contribuiscono con la loro energia, dovrebbe essere possibile ottenere più energia indotta di quanta non ne sia necessaria per l'elettrocalamita.
Ok, ho finito di sporcare questo bel post con le mie malsane idee....
Secondo voi la cosa potrebbe funzionare?
p.s.: è da agosto che penso a questa cosa, col passare mesi "il progetto" si evolve solo nella mia mente...
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