Dentro una batteria al piombo da 12 volt ci sono 6 elementi, ognuno dei quali eroga 2,1 volt infatti 2,1x6 =12 volt.<br>Non si capisce perchè in una automobile ci deve essere una batteria da 12 volt quando una da 220 volt sarebbe meglio (105 elementi).<br>E' vero che in una batteria la tensione dipende dal numero degli elementi interni per cui una batteria da 220 volt costerebbe di più di una da 12 volt, però non c'è bisogno che i cavi del motorino d'avviamento siano grossi in quella maniera (il rame costa parecchio), poi ho visto che anche i fili degli anabagglianti sono da 2,5 mm<sup>2</sup> (il rame costa parecchio).<br><br>Spendo un pò di più per la batteria ma risparmio sull'impianto generale dell'automobile perchè fatto con fili sottili.<br><br>Se in una batteria da 12 volt ci sono 12,6/2,1 = 6 elementi<br>allora in una batteria da 220 volt ci sono 220,5/2,1 = 105 elementi<br>
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Per l'automobile batterie da 220 volt (e non 12 volt)
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Genco, ma quanto sono lunghi i cavi in un'auto??? Non pensi che stravolgere tutto sia più dispendioso? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/61837c9d87c9286b991c28f5e6ce8e56.gif" alt=":unsure:">Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur. Niels Steensen
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In effetti, ha un po' ragione..... il 220 è impensabile, per i grossi problemi di sicurezza che imporrebbe vista la sua pericolosità. Ma una batteria a 24 volt dimezzerebbe già la sezione dei fili, e sarebbe intrinsecamente sicura. La grandezza potrebbe essere molto simile a quella da 12 volt, visto che avrebbe il doppio degli elementi ma la metà dell'amperaggio.
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E' probabile che in un prossimo futuro la tensione che ci ritroveremo sulle ns auto sarà di 42 volt, ciò sarebbe dovuto al fatto che le valvole di aspirazione e scarico non verranno più comandate meccanicamente dall'albero a camme ma da elettromagneti.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (alfredo85 @ 15/1/2008, 16:54)</div><div id="quote" align="left">ma hai idea di quanto sia grossa una batteria da 12 volt? per una da 220 ci vorrebbe un vano apposta per lei</div></div><br>Molto tempo fa avevo comprato 25 pile da 9 volt, (quelle famose pile che si usano per le radioline tascabili).<br><br>Le ho messe tutte in serie e la tensione finale era 220 volt, quindi il tuo ragionamento non sta in piedi.<br><br>Ovviamente necessita un minimo di amperaggio, per cui 25 di quelle pile non vanno bene per un'automobile, ne serve una sola da 220 volt pesante pochissimo più di una da 12 volt e basta!.<br>Qualche etto in più perchè gli elementi interni sono di più.
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Le lampadine dei fari di solito hanno un filamento.<br>Questo filamento per 12 V e' di sezione abbondante, per 220 V e' capillare, quindi fragile e non resistente alle vibrazioni.<br><br>I fusibili per 220 VDC sarebbero molto piu' grossi<br><br>Ciao<br>MarioMolto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
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Se fai l'impianto della car a 220v cc sei oltre il limite di sicurezza che e' fissato a 60 volt per la corrente continua.<br>Questo richiederebbe di fare la macchina a doppio isolamento. Una macchina in classe 2 (...)<br>Poi quando piove io non ci salirei su una macchina con impianto ad alta tensione ....<br>Gia' i muletti a 80 volt con la pioggia disperdono che e' un piacere <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/1e688aa8bfcbbcc0f1155df5bbc83433.gif" alt=""><br><br>Quello che si guadagnerebbe dai cavi piu' piccoli sarebbe coperto dal maggior costo della batteria in primis..<br><br>Allora in casa perche non abbiamo la 380 monofase ?<br><br>Eddy
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Le batterie d'auto hanno l'inconveniente che ,a volte,uno dei 6 elementi si danneggia,interrompendo la corrente nelle altre 5 celle.<br>Ora,una batteria a 220 Volt,che ha un'infinità di celle, ha un'altissima probabilità di guastarsi a causa della rottura di una singola cella;<br>ma se proprio servisse, basterebbe un survoltore in macchina,che elevi da 12 Volt a 220 Volt,e ci si alimenta il motorino d'avviamento. Le lampadine no,quelle non si possono mettere nè alimentare a 220 Volt: come spiegato da Mario,hanno un filamento sottile e ad ogni fosso se ne fulminerebbe una a causa della fragilità della spirale tungstenica.E scommetto che mo' Gencaccio ci viene a proporre i tubi al neon in macchina.....
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La macchina elettrica funzionante con le batterie al litio e motore elettrico deve per forza funzionare con 220 volt, altrimenti devresti mettere dei cavi di rame della sezione di 5 centimetri quadrati, con quello che costa il cosi' detto <b>"oro <span style="color:red">rosso</span>"</b> non credo che convenga perchè l'impianto elettrico costerebbe più di tutto il resto.
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A piu' di 80 volt trovi poche applicazioni in corrente continua a batteria.<br>Un motore da 30 Kw per trazione con batteria a 96 V che e' uno dei piu' grossi che si usano sui carrelli elevatori ha cavi da 50 mm<sup>2</sup> che sono sicuramente costosi ma non come una batteria di 110 elementi a parita' di w/h.<br>Anche per macchine elettriche non credo che si arrivera' a tensioni tanto alte <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/28649f6cdf1443a898b7b66918f4e8ce.gif" alt=""><br><br>Eddy
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Facciamo un po di punti sulla istuazione:<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Non si capisce perchè in una automobile ci deve essere una batteria da 12 volt quando una da 220 volt sarebbe meglio</div></div><br>Sul fatto che i 12V non sono obbligatori non ci piove. Del resto ci sono (o sono state) macchine anche a 6V (prime auto).. e anche a 24V (prime auto Diesel..). L'immediato futuro punta infatti su un'altra tensione standard (vedi post di "2007" che è 42V.<br><br>Sul fatto del 220 invece NON sarebbe meglio.<br>Intanto c'è da chiedersi "perchè 220?" ..e non un ..altro numero. La risposta non può certo essere ritrovata nella "assonanza" con la rete elettrica "domestica". Questo perchè la rete è in corrente alternata mentre per l'auto direi che si parla di corrente continua, visto che la si "lega" alla naturale tensione di una batteria. Ovvio che una trasformazione in AC è possibile (come pure una trasformazione di tensione come accennato nel post di "OggettoVolanteIdentificato".. vedi "survultore"... e vedi sistema su "Prius" dove la bat di trazione è sui 200V e i motori funzionano sui 500V)<br>Oltre ciò c'è il problema accennato sempre da OVI circa il numero degli elementi. Piuttosto però io aggiungerei un problema di carica uguale (o scarica...) di tutti gli elementi: apprezzare una differenza di 0,5..1V è già arduo su una batteria da 12... figuriamo su una di centinaia di Volt (vedi BMS su batteria "Prius)<br>Va anche considerato quanto detto da "Eddy79", circa il limite di sicurezza di 60V . Anche per questo nasce il "42" ... e non il 48V.. Parliamo di "nominale"...in "ricarica" si arriverebbe a ridosso dei 60V.<br>I 48V possono essere accettati su mezzi elettrici ricaricabili (scooters, muletti) in quanto la tensione di "ricarica" si ha solo in questa fase, ben controllata e di non utilizzo del mezzo. Su un sistema tipo auto, con uso in tampone,... la bat è praticamente SEMPRE in ricarica... vedi anche Prius dove siamo sui 14V..e non 12V.<br>Oltre come già detto cambiano le regole per l'impianto (vedi cavi "arancioni" su Prius e necessità di disconessione prima di interventi, ecc.)<br><br>Morale (e vedi Prius) si fanno tagli salomonici... ovvero 12V... tendenti a 42V ...per auto classiche..., qualche centianio di Volt per auto elettriche/ibride e con eventuale elevazione sui 500-700V subito dopo la bat (con i servizi però sempre a bassa tensione 12...42V!Fare si può! Volerlo dipende da te.
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