Ciao Nikino!
l'impianto a pannelli radianti a pavimento è un lusso per la tua zona, ma che ovviamente io in qualità di utente invidio tanto perchè è fenomenale, mentre in qualità di tecnico in parte ti sconsiglio.
Ti sconsiglio il fatto che tu voglia raffrescare con lo stesso pavimento!
M asolo se vuoi veramente perseguire una strada del genere..altrimenti per il solo riscaldamento se ottimemente dimensionato va più che bene!
Anche se in giro circolano grandi installatori e tecnici che giurano e spergiurano che riescano a raffrescare un ambiente con tale metodo senza avere sorprese...io me ne guarderei ben bene.
L'impiego di tale tecnologia deve essere supportata da un attenta analisi della regolazione dell'acqua in circolazione nei pannelli in funzione delle caratteristiche di temperatura ed umidità dell'aria presente in ambiente...
...in pratica ti voglio dire che raffrescando con tale sistema...passerà un mese, due o un anno ma prima o poi avrai allagamenti sulla superficie del pavimento dovuta alla condensa che inevitabilmente si verrà a formare...se questa avvviene in particolari punti della casa, anche non molto accessibili...addio arredamento, pavimento ecc.
In pratica oltre al rischio di scivolare avrete anche il rischio di rovinare pavimenti e mobili!
Comunque proprio per non essere tragici...informati da chi ti propone il sistema come riescono a raffrescare casa tua e come riescono a tenere a bada le variazioni di umidità e di temperatura per evitare spiacevoli inconvenienti.
Grazie Scorfanetto, come mai mi dici che nella mia zona è un lusso? Lo so che costa di più rispetto ai termosifoni ma visto che devo ristrutturare una casa antica e rifare i solai mi sembra logico sfruttare questo sistema, dato che da noi anche in inverno c'è molto sole e con l'integrazione solare dovrei spendere poco di energia elettrica.
per quanto riguarda il problema umidità mi hanno detto è sufficiente una unità interna a piano collegata all'Altherma Daikin, che avrebbe funzione deumidificante e di appoggio al raffrescamento nelle giornate più calde (come ieri 33 gradi).
Ciao Nikino!
l'impianto a pannelli radianti a pavimento è un lusso per la tua zona, ma che ovviamente io in qualità di utente invidio tanto perchè è fenomenale, mentre in qualità di tecnico in parte ti sconsiglio.
Ti sconsiglio il fatto che tu voglia raffrescare con lo stesso pavimento!
M asolo se vuoi veramente perseguire una strada del genere..altrimenti per il solo riscaldamento se ottimemente dimensionato va più che bene!
Anche se in giro circolano grandi installatori e tecnici che giurano e spergiurano che riescano a raffrescare un ambiente con tale metodo senza avere sorprese...io me ne guarderei ben bene.
L'impiego di tale tecnologia deve essere supportata da un attenta analisi della regolazione dell'acqua in circolazione nei pannelli in funzione delle caratteristiche di temperatura ed umidità dell'aria presente in ambiente...
...in pratica ti voglio dire che raffrescando con tale sistema...passerà un mese, due o un anno ma prima o poi avrai allagamenti sulla superficie del pavimento dovuta alla condensa che inevitabilmente si verrà a formare...se questa avvviene in particolari punti della casa, anche non molto accessibili...addio arredamento, pavimento ecc.
In pratica oltre al rischio di scivolare avrete anche il rischio di rovinare pavimenti e mobili!
Comunque proprio per non essere tragici...informati da chi ti propone il sistema come riescono a raffrescare casa tua e come riescono a tenere a bada le variazioni di umidità e di temperatura per evitare spiacevoli inconvenienti.
saluti
Sono assolutamente daccordo con quanto scritto sopra tant'è che si parla di raffrescamento (solo sulla parte sensibile ovvero non deumidifica) e non condizionamento); va previsto assolutamente un deumidificatore (in genere chi fornisce questo sistema li ha già a catalogo). Il problema della condensa esiste se ti spingi con temperature acqua sotto i 16-18°C; qualcuno si spinge anche a +14°C, ma ci vuole un sistema di regolazione ad hoc.
Diffida da chi ti dice che la resa è superiore a 35-40 watt/mq; in fase di progettazione non si considera mai sopra i 30-35 watt/mq.
Vedila così: se ti piace e ti convince la parte invernale vai avanti, perchè con la stessa spesa economica ti ritrovi anche il raffrescamento estivo (salvo qualsosa in più nella regolazione). Il discorso inverso non sta molto in piedi, meglio il classico split e/o ventilconvettori.
Ciao
In effetti il tutto nasce per riscaldamento invernale , il fatto di utilizzare la pompa di calore al posto del metano l'ho pensato perchè nella mia città le temperature non vanno quasi mai sotto zero e queste macchine possono lavorare al meglio per servire il pavimento radiante, d'estate invece è facile superare i 30 e quindi potendo, con lo stesso impianto fare entrambe le cose non mi sembra male...., se poi si accoppia il solare termico ancora meglio. Che ne pensi?
ciao
enzo
Se posso permettermi.
Se hai a disposizione il metano ti conviene utilizzarlo.
Io ti consiglierei una pompa di calore ad assorbimento ad ammoniaca (ad esempio della robur).
Nelle camere dove hai intenzione di raffrescare installa del fan coil!!!!Li puoi mettere anche incassati in parete e/o a soffitto. Counque costano poco e fanno il loro dovere. Certo la manutenzione aumenta ed forse di un 5% il costo dell'impianto, ma di sicuro non avrai problemi dopo.
Non conosco il sistema della daikin, ma in un appartamento si formano facilmente sacche d'aria a diversa temperatura ed umidità...pensa in bagno o in cucina piuttosto che in camera da letto di notte...comunque se hai da postarmi la brochure di quel sistema sarei contento di studiarlo.
per il solare termico integrato per riscaldamento a pavimento...beh questa è un'altra avventura...pensaci bene se economicamente ne vale la pena.
Ciao nikino
mi dispiace ma una macchina del genere non ti risolve mica il problema dell'umidità!
Per deumidifare dovrai metterti in casa un deumidificatore dell'aria...altra spesa, altro ingombro...a meno che:
- utilizzi un sistema di distribuzione disaggregato, cioè ogni stanza ha il suo rilevatore di temperatura ed umidità in continuo che va ad agire su una valvolina montata sulla partenza del ramo di pavimento radiante interessante la stanza in oggetto stessa;
- impieghi pompe di distribuzione con inverter
- impieghi un sistema di regolazione sofisticato che permetta di capire le condizione climatiche zona per zona e di regolazione la temperatura di mandata in maniera tale da non raggiungere mai sulla superficie del pavimento la temperatura di rugiada
grafico di riferimento per capire quando ed in che condizioni si raggiunge la condensa sulle superfici fredde e il diagramma di mollier per l'aria umida (se hai tempo e voglia cerca di studiartelo...)
in conclusione ne devi spendere di soldi...e poi la regola prima è sempre la stessa: "meno cose metti meno si cose si rompono".
.... avrei intenzione di attrezzarla con un impianto a pavimento sia per riscaldare che per raffrescare.....Il tutto per rispettare le norme che entreranno in vigore nel 2010. La zona climatica è la D (Vibo Valentia). Mi hanno proposto il sistema Daikin Altherma + pannelli solari.
Come dice bene l'amico scorfanetTO chi ti ha proposto quel sistema è un criminale !
Il raffescamento a pavimento/parete/soffitto DEVE sempre essere integrato con un impianto di deumidificazione dell'aria ! Questo per IMPEDIRE la formazione di condensa sulle parti fredde .
Una soluzione che il tuo Progettista potrebbe prendere in considerazione è integrare l'impianto di deumidificazione dell'aria nel'impianto di ventilazione meccanica contollata : spesso funziona molto bene
Come dice bene l'amico scorfanetTO chi ti ha proposto quel sistema è un criminale !
Il raffescamento a pavimento/parete/soffitto DEVE sempre essere integrato con un impianto di deumidificazione dell'aria ! Questo per IMPEDIRE la formazione di condensa sulle parti fredde .
Una soluzione che il tuo Progettista potrebbe prendere in considerazione è integrare l'impianto di deumidificazione dell'aria nel'impianto di ventilazione meccanica contollata : spesso funziona molto bene
Ciao da Recoplan
Accidendi...criminali.....!!
Mi sembra invece che il sistema proposto, sia un ottimo sistema (che poi si possa fare in altra maniera e bene non v'è dubbio). Leggete bene prima di sparare, gli hanno già inserito i deumidificatori.
Questo impianto in pompa di calore produce acqua calda per il riscaldamento, acqua refrigerata per il RAFFRESCAMENTO e deumidificatori ed infine acqua calda sanitaria il tutto con il TOP delle apparecchiature.
Poi tutte le considerazioni fra pro e contro sono tante non ultima l'impegno di potenza elettrica.
Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI
Ciao,
secondo voi è conveniente impostare un sistema tale per 138 mq alimentato da metano?
Che spesa annua è ipotizzabile considerando che abito in una zona climatica di tipo "D"?
Grazie.
Ma la casa e' nuova o vecchia,che classe di energia primaria ha bisogno? Riscaldamento radiante a pavimento e soffiito a mio parere e' il migliore per il nostro corpo,se ci sono i soffitti alti oltre 2,70 ancor di piu' ,naturamente la spesa iniziale e' differente, dipende la spesa che vuoi affrontare.
Ma la casa e' nuova o vecchia,che classe di energia primaria ha bisogno? Riscaldamento radiante a pavimento e soffiito a mio parere e' il migliore per il nostro corpo,se ci sono i soffitti alti oltre 2,70 ancor di piu' ,naturamente la spesa iniziale e' differente, dipende la spesa che vuoi affrontare.
Mi permetto di dissentire sulla qualità del riscaldamento a pavimento per il benessere fisico. Ho la sfortuna di averlo (in una casa del '56) e questi sono i difetti principali:
1) Aria della casa terribilmente secca. Dovo far andare un umidificatore 24/24 altrimenti mi sveglio di notte con la gola secca e gli occhi che bruciano. Anche se fuori piove!
2) Fortissima inerzia termica: se viene una gelata improvvisa puoi alzare finché vuoi ma avrai freddo comunque per un paio di giorni. Idem in caso di rialzo improvviso della temperatura. Se viene il foen puoi anche spegnere tutto, ma suderai comunque.
3) Forse meno importante, ma è pessimo per le piante da appartamento (aria secca e riscaldamento dal lato delle radici, che non è esattamente quello che un vegetale si aspetta)
4) Conseguenza diretta del punto 1) è la quantità industriale di polvere in casa
5) Nel mio caso di un impianto di vecchia concezione si aggiunge l'impossibilità di regolare separatamente le diverse stanze. Per avere 19-20 gradi nelle stanze principali, ne ho 25 nello sgabuzzino che quindi non posso usare come dispensa! E poi non posso spegnerlo in camera da letto, dove del riscaldamento farei volentieri a meno.
Energeticamente sarà anche ottimo, ma per il mio fisico e la vita quotidiana, per dirla in modo elegante, è una ****** pazzesca!
Mi dispiace per Franz,
ma io esprimo parere diametralmente opposto:
certo che se anche l'impianto è del '56 allora si spiega tutto !!
1) confort ottimale rispetto a qualsiasi altra tecnologia di riscaldamento: non si avverte nemmeno il tepore ai piedi xchè l'acqua circola a T più bassa di quella corporea.
2) Nessun problema con l'aria secca (al max l'avevo con l'impianto a termosifoni se si svuotavano le vaschette dei radiatori)
3) Quantità di polvere nella media ..... se ogni tanto qualcuno scopa per terra !
4) Possibilità (non nel mio caso) di impostare T diverse x ogni ambiente;
5) Unici "nei": ci possono volere diverse ore (alla prima accensione) per portare in temperatura il massetto, ma una volta fatto va che è una bomba; e poi il costo !
6) Consumi ridotti: con caldaia a condensazione inverno 2007-2008 media di 4,2 m3 giorno compresa acs (appartamento 90 mq in fascia 4 ben coibentato)
7) Per le piante ... basta innaffiarle un pò di più!
Ciao, Linus
Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm
anche io concordo mi trovo benissimo con l'impianto a pavimento, pavimento appena tiepido, nessun segno sui muri, polvere che si muove pochissimo anche nei locali un pò più disordinati (tipo camera mia che per la maggior parte dell'anno si avvicina più ad un porcile che ad una stanza da letto), quando si cambia l'aria in un attimo ritorna la temperatura ideale...
Francamente non riesco a capire come possa dare questo tipo di problemi, sicuramente gli impianti vecchi avevano qualche problemuccio, perlopiù legati alle temperature, ma il fatto che non si possano chiudere alcune zone o che servano giorni ad adattarsi alle nuove temperature esterne mi sembra molto strano...
Il mio consiglio è di parlarne con un tecnico e vedere se c'è qualcosa da sistemare per migliorare la situazione
Al massimo si fa mantenere la temperatura di 18°C con il sistema a pavimenti e si fa andare il condizionatore PDC per le variazioni richiesta nelle varie fasce della giornata o settimana.
Per quando riguarda la polvere, il mio condizionatore può emmettere aria filtrata e trattata dal esterno, questo dovrebbe lasciare la casa in lieve sovvrapressione, quindi un aiuto all'eliminazione della polvere.
Mi spiace per Franz,ho dimenticato di specificare impianto di riscaldamento a pavimento fatto entro gli ultimi dieci anni,anni piu' indietro si facevano diversi errori di spessore posa massetto, metri di tubo insufficientiche, circuiti non separati,ma ora sono decisamente a mio parere i migliori se fanno anche fresco la goduria e' unica.
Ciao,abito in alta montagna,si arriva anche a -20°
Ho l'impianto di riscaldamento a pavimento dal 1992,della Velta Italia - Riscaldamento e raffrescamento radiante ,(quarda le referenze) devo dire che é fantastico,se ben progettato e realizato il risparmio si vede e come!
Pensa che puoi sfruttare qualsiasi fonte di calore,come specialmente il solare termico,o usare una PDC ad alta resa,che altrimenti con un sitema ad alta temperatura non lo sarebbe ! come anche le caldaie a condensazzione !
Tutti gli altri sitemi sono degli specchietti,come quelli a pareti (il meno peggio)per non parlare del soffito (porcheria assurda) o quelli ad ALTA temperatura a battiscopa !
Ciao
P.S. non ci vuole molto a capirlo... (negli anni 50 con tale sitema facevano cose assurde e ora rimane tale insana idea!)
Diciamo che in quasi tutte le cose ci sono i pro e contro,a seconda della situazione posso utilizzare riscaldamento a pavimento o parete o soffitto,o battiscopa ,si sanno i pregi e difetti di ognuno a secondo del luogo dove devo farlo e del cliente che ci deve abitare o lavorare si sceglie la soluzione migliore.Non c'e' mai un unica soluzione che va bene per tutti in qualsiasi situazione in qualsiasi luogo.
Evidentemente non posso che prendere atto dei progressi fatti, e sono contentissimo per tutti quelli che si trovano bene e risparmiano anche!
Mettiamola così: se volete acquistare una casa degli anni '50, badate che NON abbia il riscaldamento a pavimento.... a quei tempi non ci capivano un tubo di comfort!
direi che se si valuta l'acquisto di una casa degli anni 50 conviene anche valutare tutta una serie di interventi da effettuare sia di tipo impiantistico che sul piano dell'isolamento...
Riscaldamento a pavimento / Pavimento radiante: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI
Ciao a tutti...rieccomi qui dopo un po' di tempo...sono finelmente riuscito a registrarmi
apro subito con un prioblema, purtroppo...
nel vecchio sito postaio dei problemi con il mio riscaldamentio a pavimento...parzialmente risolti.
in pratica il probl di fondo è che non riscalda al 1piano.
dunque:
villetta indipendente, p interrato, pt, 1p, mansarda.
p.int, pt, mansarda..tutto ok
al 1p fino a 4gg fa tutto ok...ora la temperatura non va oltre i 18.8gradi...
l'acqua calda nelle mandate arriva
ho già fatto lo spurgo
i pavimenti sono caldi
la pompa dell'acqua è impostata al max (3)...mentre per gli altri piani a 2
temperatura mandata acqua dalla ecoblock plu 43°
comunque ho chiam quel beep dell'idraulico che mi ha fatto il lavoro...
gli ho esposto il problema e lui mi ha candidamente detto:fai lo spurgo!
a parte che l'ho fatto 1 mese fa, a parte che l'impianto l'ho pagato 30000euro (e non mi sembra poco), a parte che potrei fare cavolate e prendermi ancora la colpa del mal funzionamento di tutto....
mi aiutate almeno a fare lo spurgo?
ne ho sentite tante di soluzioni...sembra che ognuno dice la sua
lui mi ha detto di lasc aperto quel tappino dove esce l'aria (che io comunque non chiudo mai, tanto c'è la gomma), chiudere tuttie le mandate del piano, e con impianto in funzione aprirne 1 alla volta per circa 1 minuto...chiudere e aprirne un'altra...e poi riportare tutte le regolazioni come da disegno
ciao...al primo piano ho il parquet...ma che c'entra?
cmq il problema è stato risolto...non vi sto a dire come ci sono arrivato cmq è una cosa assurda (ma non troppo fisicamente parlando ).
avevo lo stendibiancheria vicino al cronotermostato...
l'ho spostato e ho risolto il problema
non vi dico come ci sono arrivato...cmq penso che il calore lo prendesse tutta la roba stesa, non riusc ad arrivare alla sonda del cronotermostato e quindi non andava su di temperatura per potersi spegnere...infatti il termometro normale sulla biancheria segnava 18...per la stanza quasi 19 (come il display del cronotermostato)
quindi ragazzi/e...non mettete ad asciugare nulla vicino la sonda temperatura
Cmq se ti può essere utile come informazione lo spurgo lo devi fare ad impianto spento, l'idraulico ti ha detto una cosa sbagliata.
Se la pompa gira non permette all'aria di essere sfiatata, tienilo presente per il futuro.
Ciao
ciao...al primo piano ho il parquet...ma che c'entra?
Sono contento che tu abbia risolto. Ti ho chiesto del pavimento, perchè anch'io ho avuto una situazione simile alla tua e alla fine il problema era proprio quello: del parquet laminato (quello galleggiante, cioè posato su materassino), che a quanto pare, ha una resistenza termica molto elevata, e quindi ostacola il diffondersi del calore
Commenta