Salve sono Marco,
da alcuni giorni leggo discussioni riguardanti questi impianti e li reputo interessanti. Sono entrato a conoscenza di questo argomento grazie ad un amico che ha costruito una cella e mi ha chiesto aiuto per farla funzionare, siamo riusciti a far qualche piccola esplosione controllata e abbiamo provato a monitorare i dati di centralina di un'auto mentre le fornivamo hho dall'aspirazione dell'aria. Comprendo che siamo appena approdati alle problematiche principali e con gioia ho letto i progressi effettuati dai vari utenti del forum.
Credo che questa tecnologia sia valida, ma ho alcuni dubbi teorici e da ingnorante di chimica avrei bisogno di un piccolo aiuto per risolvere i miei dubbi concettuali. Perdonate le mie imperfezioni e gli orrori che vi sottopongo, spero di essere almeno comprensibile.
Nella cella avviene l'elettrolisi.L'acqua è "dissociata" in H2 e O2 partendo da una molecola di H20 e dovrebbe essere così: 2(H2O)=2H2+O2. Sono necessari un certo numero di Joule/mole per scindere il legame molecolare.
A questo punto immettendo in camera di combustione la soluzione HHO dovrebbe accadere l'inverso; 2H2+O2=2H2O ripristinando il legame molecolare di partenza e quindi saranno liberati un certo numero di Joule/mole.
Se questo processo sia conveniente o no dipende unicamente dal fatto che l'enerigia liberata dalla combustione sia maggiore di quella utilizzata per l'idrolisi e su questa cosa ho qualche dubbio, infatti non facciamo altro che disfare e ricomporre la stessa specie. Quindi non colgo il vantaggio di questa operazione.
Inoltre tenendo conto che un motore a combustione interna ha un rendimento di combustione molto basso (40-50%) e prelevando l'energia elettrica proprio dal ciclo del MCI la vedo come mettere vino in una botte bucata. Vedo invece un certo miglioramento nelle emissioni di CO2 e questo è inconfutabile.
Recuperando il calore del motore (cioè proprio quell'aliquota di energia non trasmessa dal carburante all'albero) per effettuare l'elettrolisi le cose cambiano drasticamente, altrimenti credo non ci sia vantaggio economico ma solo quello ambientale.
Adesso sono sicuro che sto sbagliando qualcosa perchè vedo tante persone che riescono a ridurre i consumi e ne sono felicissimo, qualcuno sarebbe così gentile da illuminarmi?
da alcuni giorni leggo discussioni riguardanti questi impianti e li reputo interessanti. Sono entrato a conoscenza di questo argomento grazie ad un amico che ha costruito una cella e mi ha chiesto aiuto per farla funzionare, siamo riusciti a far qualche piccola esplosione controllata e abbiamo provato a monitorare i dati di centralina di un'auto mentre le fornivamo hho dall'aspirazione dell'aria. Comprendo che siamo appena approdati alle problematiche principali e con gioia ho letto i progressi effettuati dai vari utenti del forum.
Credo che questa tecnologia sia valida, ma ho alcuni dubbi teorici e da ingnorante di chimica avrei bisogno di un piccolo aiuto per risolvere i miei dubbi concettuali. Perdonate le mie imperfezioni e gli orrori che vi sottopongo, spero di essere almeno comprensibile.
Nella cella avviene l'elettrolisi.L'acqua è "dissociata" in H2 e O2 partendo da una molecola di H20 e dovrebbe essere così: 2(H2O)=2H2+O2. Sono necessari un certo numero di Joule/mole per scindere il legame molecolare.
A questo punto immettendo in camera di combustione la soluzione HHO dovrebbe accadere l'inverso; 2H2+O2=2H2O ripristinando il legame molecolare di partenza e quindi saranno liberati un certo numero di Joule/mole.
Se questo processo sia conveniente o no dipende unicamente dal fatto che l'enerigia liberata dalla combustione sia maggiore di quella utilizzata per l'idrolisi e su questa cosa ho qualche dubbio, infatti non facciamo altro che disfare e ricomporre la stessa specie. Quindi non colgo il vantaggio di questa operazione.
Inoltre tenendo conto che un motore a combustione interna ha un rendimento di combustione molto basso (40-50%) e prelevando l'energia elettrica proprio dal ciclo del MCI la vedo come mettere vino in una botte bucata. Vedo invece un certo miglioramento nelle emissioni di CO2 e questo è inconfutabile.
Recuperando il calore del motore (cioè proprio quell'aliquota di energia non trasmessa dal carburante all'albero) per effettuare l'elettrolisi le cose cambiano drasticamente, altrimenti credo non ci sia vantaggio economico ma solo quello ambientale.
Adesso sono sicuro che sto sbagliando qualcosa perchè vedo tante persone che riescono a ridurre i consumi e ne sono felicissimo, qualcuno sarebbe così gentile da illuminarmi?
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