Il mondo, il nostro caro mondo, è l’unica cosa che dovremmo realmente preservare e proteggere. Fortunatamente, già da diverso tempo l’umanità intera si sta mobilitando affinché si riducano drasticamente le sostanze inquinanti che portano agli squilibri della natura. Tra le tante aziende che hanno deciso di dare una svolta green al loro operato, ci sono anche quelle videoludiche, ovvero le case che si occupano dello sviluppo di videogiochi e componenti hardware.
Non basterà avere le auto elettriche o ridurre la produzione e il consumo di plastica, il nostro pianeta ha bisogno di molte più attenzioni. Per questo motivo, chi lavora nel settore videoludico e informatico in generale, sta cercando di capire come fare a ridurre il più possibile l’inquinamento. Nell’articolo di oggi cercheremo di affrontare questo argomento mostrandoti quali sono le loro strategie green.
Essere più green: una scommessa per il futuro
L’umanità ha capito che con il pianeta non si scherza. Per questo motivo da diversi anni si stanno investendo fondi e attuando politiche e strategie mirate per la drastica riduzione dell’inquinamento. Le soluzioni elaborate e attuate sono tante quanti i giochi casinò dal vivo Unibet. Non basterà limitare la plastica o comprare auto elettriche, perché una gran parte dell’inquinamento arriva da dove non lo si aspetta: i server.
Tutte le informazioni che circolano su internet, i nostri dati, i social network, i siti, insomma tutto è depositato su dei server. Questi per il loro funzionamento utilizzano moltissima energia e di conseguenza producono moltissima CO2. Per questo motivo si sta cercando di risolvere la problematica nel minor tempo possibile, perchè più i secondi passano più sono i dati che transitano online e che occupano e mettono sotto stress i server.
Naturalmente la soluzione principale è quella di ricorrere a fonti energetiche rinnovabili e non provenienti da combustibili fossili. Sempre più paesi stanno ampliando le loro riserve energetiche green ma purtroppo siamo ancora troppo dipendenti dal carbon fossile.
Le strategie per attenuare l’inquinamento
Oltre ad una migliore gestione dei server e all’utilizzo di energia pulita per il loro funzionamento, l’industria videoludica e informatica si è dovuta scervellare moltissimo per trovare delle soluzioni. Sony in generale e soprattutto il suo marchio Playstation, Nintendo, Nvidia, Microsoft e tantissime altre stanno lavorando duro per rendere le loro aziende e i loro prodotti più green. La chiave però è trovare quali sono effettivamente le cause dell’inquinamento, e secondo gli ultimi report sono:
Dopo attente analisi, le maggiori aziende hanno trovato queste 4 problematiche e stanno lavorando per risolvere. Per quanto riguarda il primo caso, stanno sviluppando software e componenti che lavorino in maniera prestazionale ma consumando il meno possibile. Anche i nostri computer sono alimentati e consumano energia. Il deteriorarsi delle componentistiche è un’altra problematica importante, infatti si sta lavorando sullo sviluppo di hardware con parti in metallo e materiale che tende a non deteriorarsi facilmente, mantenendo i costi dei prodotti naturalmente.
Per quanto riguarda l’emissione di CO2 da parte dei server ne abbiamo già parlato, anche se si stanno vagliando sempre più strategie. Dulcis in fundo si è scoperto che nel packaging dei prodotti, videogiochi, console, componenti e altro, si utilizza troppa plastica e materiale non riciclabile o non riciclato.
Parola d’ordine: sviluppo
Tutte le aziende nel campo informatico, sia grandi che piccole, stanno lavorando senza sosta per ridurre l’emissioni di CO2 e cercare di avere un'etica più green possibile. Utilizzare fonti energetiche rinnovabili è già un passo avanti, anche se gran parte del lavoro lo faranno le componentistiche 100% riciclabili e che diano il massimo risultato con il minimo consumo. Sempre più aziende, inoltre, spingono i videogiocatori a comprare copie digitali dei giochi, così da ridurre le plastiche in eccesso. Bisogna ancora fare tanto.
Non basterà avere le auto elettriche o ridurre la produzione e il consumo di plastica, il nostro pianeta ha bisogno di molte più attenzioni. Per questo motivo, chi lavora nel settore videoludico e informatico in generale, sta cercando di capire come fare a ridurre il più possibile l’inquinamento. Nell’articolo di oggi cercheremo di affrontare questo argomento mostrandoti quali sono le loro strategie green.
Essere più green: una scommessa per il futuro
L’umanità ha capito che con il pianeta non si scherza. Per questo motivo da diversi anni si stanno investendo fondi e attuando politiche e strategie mirate per la drastica riduzione dell’inquinamento. Le soluzioni elaborate e attuate sono tante quanti i giochi casinò dal vivo Unibet. Non basterà limitare la plastica o comprare auto elettriche, perché una gran parte dell’inquinamento arriva da dove non lo si aspetta: i server.
Tutte le informazioni che circolano su internet, i nostri dati, i social network, i siti, insomma tutto è depositato su dei server. Questi per il loro funzionamento utilizzano moltissima energia e di conseguenza producono moltissima CO2. Per questo motivo si sta cercando di risolvere la problematica nel minor tempo possibile, perchè più i secondi passano più sono i dati che transitano online e che occupano e mettono sotto stress i server.
Naturalmente la soluzione principale è quella di ricorrere a fonti energetiche rinnovabili e non provenienti da combustibili fossili. Sempre più paesi stanno ampliando le loro riserve energetiche green ma purtroppo siamo ancora troppo dipendenti dal carbon fossile.
Le strategie per attenuare l’inquinamento
Oltre ad una migliore gestione dei server e all’utilizzo di energia pulita per il loro funzionamento, l’industria videoludica e informatica si è dovuta scervellare moltissimo per trovare delle soluzioni. Sony in generale e soprattutto il suo marchio Playstation, Nintendo, Nvidia, Microsoft e tantissime altre stanno lavorando duro per rendere le loro aziende e i loro prodotti più green. La chiave però è trovare quali sono effettivamente le cause dell’inquinamento, e secondo gli ultimi report sono:
- Il consumo energetico;
- Il deteriorarsi delle componentistiche;
- Emissione di anidride carbonica dei server;
- L’utilizzo di plastiche per inscatolare i loro prodotti.
Dopo attente analisi, le maggiori aziende hanno trovato queste 4 problematiche e stanno lavorando per risolvere. Per quanto riguarda il primo caso, stanno sviluppando software e componenti che lavorino in maniera prestazionale ma consumando il meno possibile. Anche i nostri computer sono alimentati e consumano energia. Il deteriorarsi delle componentistiche è un’altra problematica importante, infatti si sta lavorando sullo sviluppo di hardware con parti in metallo e materiale che tende a non deteriorarsi facilmente, mantenendo i costi dei prodotti naturalmente.
Per quanto riguarda l’emissione di CO2 da parte dei server ne abbiamo già parlato, anche se si stanno vagliando sempre più strategie. Dulcis in fundo si è scoperto che nel packaging dei prodotti, videogiochi, console, componenti e altro, si utilizza troppa plastica e materiale non riciclabile o non riciclato.
Parola d’ordine: sviluppo
Tutte le aziende nel campo informatico, sia grandi che piccole, stanno lavorando senza sosta per ridurre l’emissioni di CO2 e cercare di avere un'etica più green possibile. Utilizzare fonti energetiche rinnovabili è già un passo avanti, anche se gran parte del lavoro lo faranno le componentistiche 100% riciclabili e che diano il massimo risultato con il minimo consumo. Sempre più aziende, inoltre, spingono i videogiocatori a comprare copie digitali dei giochi, così da ridurre le plastiche in eccesso. Bisogna ancora fare tanto.