Sistemi di accumulo per Fotovoltaico - EnergeticAmbiente.it

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Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

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  • Lucky ti ringrazio delle parole garbate che hai usato, le mie considerazioni sull'isola nascono da sperimentazione seria e controllata da numeri, immissioni e prelievi con contatori. Insieme con te condivido tante cose: un'impianto più grande del necessario , e sai bene quante volte abbiamo difeso insieme questa scelta, il monitoraggio, la passione per il fotovoltaico, l'ambiente e perché no il risparmio, anche attraverso l'auto elettrica che io ho già e che tu hai nel t futuro prossimo.. Sai anche quante volte ho discusso per difendere l'accumulo e l'isola, poi però sono arrivati i numeri e ho fatto tutte le considerazioni che ho più volte ripetuto. Quando produci da 20 a 40 kwh al giorno e di notte ne usi solo 3/4 e il giorno seguente ne riconsumi solo 10 e ne riproduci 30 e così via il problema di dove mettere l'energia che avanza si pone e come. C'è poi il problema inverso in inverno quando il sole manca è hai necessità di ricaricare la tua macchinetta di 6kwh e scarichi completamente le batterie che faticano a ricaricarsi e per i due, tre , quattro giorni successivi quando rimane il tempo brutto e non riesci neanche ad avere l'energia sufficiente ad alimentare le luci esterne notturne. Lucky ti assicuro l'ho sperimentato con 20,5 kwh di accumulo e non si riesce a caricarle e sai che sono in una zona dove faccio 8200/8500 kwh annui di produzione. Sulla tecnologia sono in contatto con leohornet da mesi ed anche lui con le primordial ha incontrato la stessa difficoltà ( che incontra chiunque in inverno voglia caricare le batterie) , serbat ha tranquillamente confessato che carica da rete in questo periodo ( e questo induce le sue batterie a restare belle attive e funzionati) ma se fosse in isola quanti giorni avrebbe passato senza energia? Le Plantè per casi come il tuo , quello di serbat, di lehornet ( che ci si dedica tutti i giorni un minimo, e fa bene) potranno dare buoni risultati ma non mi sento d'invogliare altri utenti a caricarsi di un tale ingombro e peso di manutenzione se non sono più che capaci. Questo è un forum che leggono tutti, io stesso ho imparato molto da qui ( ma anche dalle mie esperienze personali sul campo) e credimi in coscienza te lo dico, non indurrei mai nessuno che avesse un impianto FV in SSP ( e solo loro chiaramente) a fare l'accumulo, ne a far credere a qualcuno che con l'isola non si ha bisogno della rete. Certo se mai dovessero togliere lo scambio sul posto o cambiarne di nuovo le regole, penalizzandolo ulteriormente allora tornerei paladino dell'accumulo , che avrebbe senso lì dove i consumi fossero consistenti e ci fosse una costante produzione FV, ma mai in isola. Per essa il mio scetticismo resta anche senza SSP almeno fino a quando l'accumulo continua ad avere i costi e le durate attuali . Tu Lucky sai bene che l'impianto che stai facendo ti darà grandi soddisfazioni perché riuscirai a farlo interagire con l'altro a seconda delle necessità ma anche perché ne sei capace e da anni ci studi sopra, ma l'utente normale non potrebbe gestire da solo quella tecnologia. Lehornet usa l' impianto a casa dei suoi genitori ma è lui che deve occuparsene altrimenti loro rimarrebbero al buio senze le sue amorose cure non solo di figlio ma anche di appassionato e ritengo che questi siano grossi sacrifici soprattutto in termini di tempo almeno da Ottobre a Febbraio ( qui da noi, un periodo un po' più lungo al Nord e un po' più corto al Sud). Ricapitolando , ho esperienza diretta con le FIAMM specifiche da accumulo ( garantite 5 anni) con le litio ( fantastiche se fossero nuove, le mie) e con le Primordial per le cose che molto onestamente mi ha raccontato Lehornet , che non ne parla male, ma che fa comprendere come esse non possano essere lasciate a dormire come a chiunque di noi piacerebbe fare. Queste considerazione sulle batterie però distolgono l'attenzione dal punto su cui io pongo l'accento più importante ovvero l'accumulo al momento può essere evitato, non è conveniente. La tecnologia da usare invece riguarda l'attitudine di ognuno di noi a voler seguire o meno assiduamente il suo impianto, forse è questo che non riesco a spiegare. Sulla durata delle Plantè non saprei che dirti, tu sarai testimone per i prossimi 50 anni ma io certamente non ne conoscerò l'esito, se dovesse essere vero. Posso augurarvi che resistano tanto, ma credimi faccio veramente fatica a crederlo ma in questo caso mi piacerebbe essere in errore, di certo le litio non credo arrivino ne a 50 e forse neanche a 20 anni il loro vero vantaggio sta nella possibilità di poterle scaricare ripetutamente fino al 100% senza danni, in caso di necessità e questo sull'attuale accumulo è molto utile. Però ora ne abbiamo discusso ampiamente e credo si possa tornare alle cose più tecniche e approfitto per segnalare il thread sul monitoraggio con piccoli contatori bidirezionali, molto utili anche chi farà accumulo. Aggiungo perché ho letto il tuo nuovo post , che come anti blackout ovviamente non c'è nulla di meglio, se non si vuole accendere un'inquinante gruppo di continuità.
    Ultima modifica di dolam; 25-01-2015, 00:38.
    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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    • Dolam, io in linea di ragionamento logico sono concorde con te: l'accumulo non è conveniente per il momento rispetto allo ssp.

      Inoltre anch'io sono contento quando la sovrapproduzione del mio impianto va a coprire, entrando in rete Enel, i consumi di mia zia( che abita accanto) , quelli di mio cugino ( che sta dall'altra parte della strada ) e quelli dei miei vicini.

      Il problema è che come al solito, all'italiana, lo stato prima ti alletta e poi te futt***e ( passatemi la licenza poetica... , dalle mie parti si dice così). Insomma non è possibile che io e te stato partiamo con un contratto e poi, una volta firmato e controfirmato, tu stato inizi a fare leggi e leggine per mangiarmi via oltre a tutti i soldi che ho investito anche gli incentivi, perché io cittadino smetto di fidarmi di te e finisco con il preferire farmi il mio bell'impiantino ad Isola e pazienza se spreco una parte di energia, è colpa tua stato, che mi hai reso diffidente a ragion veduta nei tuoi confronti. Da noi si dice: te la sei proprio andata a cercare.

      Mi spiace, ma non posso concepire che fatto un accordo, sistematicamente mi cambi le carte in tavola unilateralmente.

      E capisco tutte quelle persone anziane di esperienza che vedendo come funzionavano gli incentivi e lo ssp hanno detto: e poi come successe 20 anni fa lo stato decide di toglierti gli incentivi e tu non ci puoi fare niente. No, no, i miei soldi lavorati con il sudore della fronte io non glieli do allo stato.

      Insomma è diventata una questione di principio, altrimenti avrei pure potuto ampliare ora il mio attuale impianto fv aggiungendogli l'accumulo planté. Invece ho optato per l'isola: insomma io ormai con lo stato italiano ed i suoi vari enti ci voglio avere a che fare il meno possibile, perché lui è Golia e come direbbe il marchese del Grillo al confronto io non sono un ca**o. E perdonatemi di nuovo per la "licenza poetica", ma quando ci vuole ci vuole!

      P.S.: perdonami Dolam se lo ribadisco ancora, ma tu non hai alcuna esperienza diretta e personale con le plantè Primordial, per cui fai un confronto fra le litio che conosci più che bene e delle batterie che non conosci affatto se non per dei relata refero e qualunque magistrato ed avvocato sa che perfino i testimoni più attendibili apportano una distorsione dei fatti rispetto a come son realmente andati, figuriamoci quando si comincia a parlare di cose riportate. Ma non ti ricordi il gioco del telefono che facevamo da piccoli? In ogni passaggio fin dalla prima persona all'altra la parola iniziale cambiava fino a diventare irriconoscibile ed era una parola scandita e oggettivamente non modificabile, eppure... Figuriamoci per i concetti e le esperienze.

      A mio modo di vedere, ma lo premetto subito che è una pura opinione personale, le plantè non inquineranno per 50-100 anni, il pb, la plastica e l'acido sono recuperabili e riciclabili ( soprauttutto piastre da 1 cm di spessore, inoltre sono longeve da 10 a 20 volte le litio e si possono scaricare fino a zero come le litio. Sei davvero del tutto sicuro che per un uso stazionario non siano al momento le migliori? Poi per la mobilità sono d'accordo che ci vogliono le litio, ma è un altro ambito.

      Comunque io come mia esperienza diretta non conosco ancora né le planté, né le litio, per cui è solo una mia opinione personale. Tuttavia da un punto di vista metodologico, anche la tua, dato che non conosci affatto per esperienza diretta le plantè Primordial, resta un'opinione personale.

      Perdona la schiettezza, ma quando all'università ho fatto gli esami di metodologia della ricerca e di epistemologia, mi sono appassionato molto e il metodo scientifico nel senso più moderno, ovverosia non meccanicistico, mi è rimasto dentro...
      Ultima modifica di LuckyLukeJohn; 25-01-2015, 07:57.
      FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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      • Lucky concordo sull'analisi dello SSP , lo stato che diventa il soggetto più inaffidabile di un contratto, non sulle batterie dove mancano i dati numerici, immetto X e prelevo Y in fondo è quello che diciamo entrambi, numeri scientifici dai quali dedurre quanto è conveniente fare accumulo con le Plantè. Sono sicuro che quando le avrai tu snocciolerai i dati frequentemente , con l'onestá intellettuale che ti riconosco, ma ad oggi ognuno di noi e di voi parla senza numeri, anzi io parlo con immettere 50 per poter prelevare 30. Le stesse cose mi ha raccontato Leo , più o meno scientificamente, delle sue . Spero le installerai presto così potremo ragionare attraverso l'empirismo così da soddisfare i nostri antichi ( almeno per me) studi filosofici e scientifici , conoscenza attraverso la sperimentazione, usando solo una realtà esterna a noi: i numeri.
        5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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        • Bravo dolam! Così mi piaci! A marzo dovrei andare a ritirare tutto dalla Primordial, quindi diciamo che volendo fare le cose per bene per Pasqua l'impianto dovrebbe essere in funzione. Ma fammi capire: tu sostieni che mentre con le litio io immetto 100 nelle batterie e prelevo 100, con le Plantè immetto 50 e prelevo 30? In altre parole un 20% dell'energia se ne va in calore? @franceschino: tu che hai esperienza diretta con le Planté hai verificato che è così?
          Ultima modifica di LuckyLukeJohn; 25-01-2015, 13:33.
          FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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          • me state semplicemente facendo confusione sulla "destinazione d'uso"
            ESATTO QUOTO IN PIENO !

            ho sperimentato l'una e l'altra tecnologia e le piombo sugli impianti FV funzionano male
            Si quelle da auto funzionano male le batterie professionali la piombo fanno funzionare interi villaggi, isole, ospedali, basta cercare su Google per capire... che le litio ferro fosfato servono solo per le auto elettriche e neanche per i muletti ! UPS per grattacieli tipo le twin tower undicisettembre: UPS on the 81st Floor of WTC2? o sistemi di sicurezza assoluta per centrali termoelettriche (pompe di raffreddamento caldaie e cuscinetti) nucleari compre, avete presente che cosa è un data center o una web farm ? https://www.google.it/search?q=twin+...r++battery+ups

            o cosa sono gli UPS professionali come APC, Chloride "Emerson" (che conosco molto bene)

            Concordo con Jump un sistema di accumulo adatto e corretto per ogni esigenza, è inutile in questa discussione parlare di auto moto o biciclette, come è inutile montare un accumulo che al massimo dura 4 anni se va bene dato che è tirato per il collo, difatti spesso si falsificano i dati promettendo oro poi si butta tutto prima di ammortizzare l'acquisto, un banco che dura 15 anni è un altra cosa, ci si arrampica sugli specchi come se qualcuno avesse interesse... cosa si sta dicendo miglioni di auto camion hanno le batterie, migliaia di persone hanno a che fare ogni giorno con muletti e transplallet e ameno che uno non alzi una batteria o un intero banco e se lo rovesci addosso, PROVATE A ROVESCIARVI LA PENTOLADELLA PASTA QUANDO BOLLEO O LA PADELLA PIENA D'OLIO ma dai stiamo tutti dietro a speculazioni commerciali che promettono l'impossibile e durano ancora meno, per un uso stazionario, e non parlate di spazio o dimensioni, se uno può installare un impianto da 3KW ed oltre non abita in un appartamento in condominio, le Plantè sono l'eccesso male litio anche se costassero la metà per la loro durata ed inaffidabilità dato che muoiono quasi di colpo e solo sulla carta si possono scaricare l'80% (si può fare anche con le piombo) difatti durano meno tutte e due, chi vuole intendere intenda... Qualsiasi batterie scaricata oltre il 50% non dura.
            io personalmente ho a che fare con banchi batterie ad acido libero per impianti off grid e mezzi industriali, mai mi sono lavato le magliette con l'acido o giro in casa con brocche piene dato che al massimo si usa solo ed esclusivamente acqua distillata, per il rabbocco trimestrale ed in alcuni casi anche mensile come muletti per uso ciclico, in alcuni casi si rabbocca 2 volte l'anno con sola acqua rigorosamente distillata e certificata.

            litio io immetto 100 nelle batterie e prelevo 100
            Si in un sogno !!! o lo dice chi le vende!

            il 20% nelle Primordial non se ne va rimane li, CMQ poi nessun sistema di accumulo ha un efficienza del 100% un 5% se ne va sempre cmq lo ripeto non scaricate nessuna batteria sotto il 50% anche se i venditori ed i costruttori scrivono il contrario!

            Ciao
            Ultima modifica di buran001; 25-01-2015, 13:31.

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            • Mario ti sono piaciute le batterie che ti ho consigliato o sei sempre deciso sulle AGM VRLA o Gel?
              Piuttosto a queste prenderei le Litio ferro fosfato avendo un botto di soldi e tanta noia nella vita!
              Elite Power Solutions
              Ciao

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              • No Lucky è con le " litio" che ho sperimentato che in inverno ci sono forti perdite, tra l'immissione e prelievo e temo ci saranno anche con le altre batterie, di ogni genere. ( c'è un thread che ne parla ampiamente ) è per quel motivo che sconsiglio l'accumulo, troppe perdite d'esercizio per ogni tipo di batteria. Sai con questo baillamme tra Plantè o meno abbiamo smarrito l'argomento principale: convive o no l'accumulo? quale sistema usare? La mia risposta mi porta a dire che per una volta il GSE ci ha indovinato, penso che il sistema migliore è quello frapposto tra pannelli e inverter che se ben dimensionato sulle esigenze di ogni singola casa, aumenta di molto l'autoconsumo, ha un solo vero grave difetto non consente alle batterie di funzionare come UPS e questo non è poco, ma sull'efficienza si guadagna molto. Un esempio: stai producendo 700w parte la lavatrice che assorbe 2000w l'inverter preleva automaticamente da batterie la differenza e sei quindi in autoconsumo anche quando c'è poco sole e la sera, a seconda della dimensione dell'accumulo, vai avanti ad autoconsumare fino alla sua capacità . La mattina il sistema riparte con l'accumulo e l'autoconsumo contemporaneamente, attualmente lo fa il solareclipse ma a costi alti e soprattutto monta le famigerate FIAMM stazionarie per me assolutamente costose e inaffidabili. Vedo che si è aggiunto il post di Buran : è verissimo che tanti sistemi nel mondo hanno funzionato finora con le Pb, le Pb gel le Troyan e le tubolari , ma solo per questioni economiche , ritengo che i loro costi al momento sono ancora competitivi per chi deve farlo per forza ma su un impianto casalingo dove l'esigenza maggiore è il risparmio, ritengo bisogna fare un altro ragionamento: conviene?
                5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                • Ah ecco!!! Quindi è con le litio che un 20% di energia se ne va in calore. Presto vedrò di persona cosa accade con le plantè e ovviamente vi informerò con l'onestà intellettuale che penso mi riconosciate, come si è visto per quell'accrocchio di impianto solare a tubi sottovuoto della Kloben che mi ritrovo sul tetto e per la miscelatrice scrausa e fasulla che la Cordivari mette nel suo impianto solare col bollyterm. Al riguardo va detto che il Bollyterm, pur essendo da 300 litri sulla carta, quando scalda solo con la pdc, a stento arriva a 100-150 litri, perché gli avvolgimenti sono collocati molto in alto, per cui a stento riesco a farmi un bagno in vasca, soprattutto se la T nel boiler sta sui 50 gradi, limite minimo a cui attacca la pdc. Di fatto, tornando indietro, non la ricomprerei. C'è di molto meglio sul mercato, anche a prezzi più bassi. Tanto per essere chiari!
                  FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                  • Lucky non -20% immetto 50 e recupero 30 ovvero va via il 40% dell'immesso, con temperature prossime allo zero e come sta accadendo purtroppo in questo periodo. Ma è così per tutte le batterie i cui proprietari dichiarano la verità. Vedi Lucky il problema vero dei forum è che quando le persone si sentono coinvolte personalmente diventano aggressive e alcune non veritiere, per me non è così guardo solo al fatto tecnico. La mia Twizy con temperature sopra i 15/20 gradi arriva anche a 85 km con un pieno, con temperature prossime ai 3/8 gradi non arriva a 60/65 km. Non ho difficoltà ad ammetterlo e ne rendo partecipe tutti perché sappiate regolarvi. Stessa cosa faccio per l'accumulo, vi parlo dei numeri e li misuro con strumenti di precisione e li riporto con onestà per evitare che altri cadano nel mio stesso errore , se non sono costretti a farlo per altre esigenze quali : blackout, baite di montagna, sistemi informatici h24, emergenze, ospedali. Ricordi quando parlavano di usare la PDC anche in inverno con l'accumulo? ebbene ho sperimentato che è difficile molto difficile riuscire a scaldarsi con uno split inverter, figurarsi con una PDC che assorbe anche 3kw ad ora. Però un'idea migliore ce la faremo quando tu comincerai a raccontarci delle tue che per fortuna monterai in primavera estate, mai i dati utili saranno da ottobre in poi. Per me è stata una grande delusione su due impianti, uno fai da te al litio ,il mio, e l'altro fatto da professionisti ( 19000 euro il costo!!!!!!) con le FIAMM stazionarie e tanto di staccabatteria antisolfatazione ( per la validità della garanzia ) del mio amico Franco, ebbene le perdite tra immesso e prelevato sono tante e non so sé è solo per il calore soltanto, mi sembra di averlo già detto il solo inverter acceso h24 consuma 60w ora ossia 1.440 w al giorno solo per tenerlo in funzione, ma se hai 15 kwh d'accumulo ecco che il 10% è già in fumo, ma nel conteggio indicato è compreso anche quello.
                    Ultima modifica di dolam; 25-01-2015, 15:07.
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                    • Occhio anche agli inverter da usare con un sistema ad accumulo.
                      Alcuni sono energivori da paura.
                      Quando ai primordi della mia avventura fotovoltaica mi ero fissato con l'accumulo, idea successivamente abbandonata per ovvio confronto economicamente perdente con SSP, evevo messo l'occhio su oggettini all'apparenza mica male (inverter caricatore ADVANCE KS alias OPTI SOLAR alias ...altri marchi).
                      Per il mio impianto me ne servivano 2 che complessivamente si succhiavano quasi 2.5 KWh al giorno.
                      Praticamente quasi 1000 KWh all'anno buttati!!! solo nel consumo dell'inverter
                      Meditate gente

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                      • Esatto stufodellenel l'ho appena scritto, ma l'avevo già fatto in precedenza, le perdite sono tante e la prima è proprio quella da te indicata. Come te ero fissato con l'accumulo, ora ce l'ho e lo tengo solo ed esclusivamente per un eventuale improbabile blackout persistente ( che comunque a febbraio del 2012 ho avuto per 24h) considerato che il prezzo pagato è sostenibile ed è frutto di un rigoroso fai da te, agli altri regalo la mia esperienza poi ognuno si regoli da se.
                        5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                        • Ecco qua, ho completato l'installazione dei 24 voltmetri, un lavoraccio per l'incisione del pannello ma alla fine sono soddisfatto, così ho la possibilità
                          di monitorare in un sol colpo tutte le celle.

                          Vista dell'interno

                          .Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                          Vista del pannello chiuso
                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                          Una curiosità avete idea di come monitorare la corrente continua in ingresso, generata dai mppt e quella in uscita dalle batterie, al momento sto usando OEM solo che funziona solo ( non ho verificato a fondo per la verità ) con correnti alternate, a me interessava la corrente continua, accetto consigli.....

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                          • Interessante Dolam ciò che scrivi. Solo che io non so se da questo punto di vista farò statistica, perché nella mia sala caldaia, comunicante con la cantina dove installerò batterie ed inverter, si trova il boiler con pdc da 300 litri, la caldaia a metano, tutte le tubazioni/collettori del riscaldamento , la pompa del termocamino ed un bel termosifone in ghisa che mi scalda tutta la cantina perché finché non completo la sopraelevazione sono costretto a tenere aperti anche questi termos per evitare ripetute ebollizioni del TC. In sostanza in cantina, essendo pure sottoposta e buttando il bollyterm l'aria fredda in giardino, mi ritrovo circa 24 gradi, con qualche oscillazione di un due tre gradi in su o in giù. Mi sa che questo falserà i risultati in modo netto a mio favore. O no?
                            FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                            • Le plantè non riscaldano mai a meno che non le sovraccarichi apposta. Le perdite di conversione sono fisiologiche e conosciute e oscillano ( al massimo) intorno al 20% in totale. , parlo anche della conversione dell'inverter che , se di qualità scadente ovviamente farà la sua parte eccome! .La temperatura che: se bassa ( sotto i 20 gradi ) comporta una diminuzione della capacità in maniera proporzionale, Se alta comporta una accentuata aggressività dell acido ( che se supera i 50 gradi diventa veramente aggressivo), Ma la cosa interessa i paesi tropicali con temperature estreme e , per quanto riguarda le plantè ( che hanno circa il 20% di acido diluito) è comunque poco rilevante visto il generosissimo spessore delle piastre. Quello che la gente non sa ,o non vuole capire,è che queste celle sono veramente dei carri armati e non soffrono assolutamente di nessun problema . Anche io all'inizio ero scettico ma poi ....Basta solo che l'impianto sia equilibrato ! Non voglio ripetere sempre le stesse cose ..mi sembra di essere uno stupido ! Io ho adottato sin dall'inizio ( a parte la breve ,fase di collaudo) una tattica conservativa dato che non le conoscevo , ma devo dire che , giorno dopo giorno, migliorano e sento di conoscerle sempre meglio. L'unica cosa di cui hanno bisogno è quella di essere inserite in un sistema bilanciato e non avranno mai nessun problema . Per ora che il sole latita capita che stacchi , OGNI TANTO, molti carichi ma l'impianto è sempre acceso perché devo comunque alimentare stufa a pellet e altre cosette che non voglio lasciare a Enel che non lesina di mandarmi picchi extratensioni e quant'altro che , in tempi passati, mi ha folgorato di tutto di più....ora è solo un ricordo, va tutto liscio anche con il dio dei temporali. Il mio inverter consuma 12 watt al massimo e 2 watt in stand by quindi fatevi 2 conti..... Ora sono passato alla fase 3 ; ovvero tenere i carichi attaccati e vedere cosa succede veramente se le scarico del tutto. Sicuramente non succede niente ma lo devo provare sul campo. Non mi sembra vero ma sembrano veramente eccezionali queste batterie. Serbat hai fatto un bel lavoro ma credo che non ti servirà moltissimo , le mie le controllo giornalmente è ormai sono sempre più stabili e coerenti tra di loro. Visto come sono fatte è veramente molto ma molto improbabile che si danneggino. Solo un evento esterno può farlo...( come è successo nelle mie durante il trasporto). Se non avessi avuto quel problema sarebbe stato diverso in tutto.Comunque il punto per me è questo: non me ne frega niente delle litio delle plantè dell'spp dell' LVTP ...del cha .cha cha di chi ce l'ha più lungo e di cosa sia meglio è peggio o cosa sia risolutivo e cosa non .... A me interessa solo una cosa ; che la gente si esprima in un italiano comprensibile coerente e sopratutto con onestà intellettuale. , io purtroppo ho solo la terza media e mi incarto quando mi parlano in maniera contraddittoria astrusa e provocatoria. E su questo non sono disposto a soprassedere! oltre al fatto che le minacce in privato me le sbatto nelle p.... . Per questa volta faccio finta di non aver sentito !

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                              • Apro piccola parentesi.
                                I motivi più vari spingono ad installare un impianto con accumulo... non voglio sindacare, ognuno nel suo orto ci pianta ciò che vuole.
                                Però,
                                come dice Franceschino, un 20% della produzione lo perdo in conversione (di più con inverter scadente e/o con conservazione banco batterie in ambiente freddo)... e questa perdita è una medicina che devo bere.
                                Poi nel periodo estivo, quando l'impianto produce tanto, se non ho lo SSP, spreco un altro bel po' di produzione (20%?-30%?-quanto?) perchè quell'energia in più non so dove metterla...
                                Almeno insieme all'accumulo fare anche SSP altrimenti il suicidio finanziario diventa totale (arrivo a perdere il 50% della produzione)
                                Ultima modifica di stufodellenel; 25-01-2015, 23:19.

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                                • stufodellenel con un impianto come il tuo ,da maggio ad agosto , le perdite senza SSP sono facilmente calcolabili intorno al 60/70%, controlla i tuoi consumi di quel periodo, togli i consumi serali che recuperi con l'accumulo e vedi quanti KWh si sprecano inutilmente. Per le perdite di conversione calcola che inverter come Abb e SMA ( i migliori) sono intorno al 5%, poiché le batterie le devi caricare e anche scaricare con essi avresti di sicuro il 10% ( 5+5 ), poi si sono le perdite delle batterie da quantificare in loco poiché dipende dal tipo, locali, temperature e soprattutto uso. Le litio che ho perdono il 40% nel processo totale di carica e scarica con questo freddo. ( temp prossime allo zero) e poiché chi mi conosce sa che sono solito documentare quello che dico, ho messo un contatore che misura la corrente prelevata dalle batterie e uno al caricabatterie. Per ora ho solo la foto dell'uscita domani inserirò quella dell'entrata. Per la scarica e carica invece confermo che il 100% alle litio non produce nessun danno, la mia auto viene regolarmente usata in quel modo e ricordo che ha un motore da 18 CV, diciamo un po' più stressante di una lavatrice.
                                  Ultima modifica di dolam; 25-01-2015, 23:46.
                                  5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                  • plantè

                                    Salve a tutti, ho letto tutti i msg con attenzione. Devo dirvi sinceramente che anche io adoro le batterie al litio per diversi motivi tra cui sicurezza, leggerezza, capacità di carica veloce ad alti amperaggi, bassa caduta di voltaggio per carichi pesanti. Etc etc ma........ ho scelto per lultimo dei miei impianti ad isola le plantè. Vi chiederete perchè ebbene...... se ben gestite durano immensamente rispetto alle litio che comunque hanno un numero definito di ciclazioni, lelettronica di gestione delle litio è veramente complicata a meno che non si riesca ad usare delle batterie con parte o tutto il bms interno come le valence e si riesca a gestire il bms, oltre a necessitare del bms il banco deve avere almeno unaltra protezione per sovracarica e sovrascarica del pacco globalmente e qui necessita una regolazione deputata a regolatore di carica per sovracarica e inverter per sovrascarica (gli inverter ed i regolatori in commercio non sono stati costruiti per la gestione del litio e quelli che lo fanno agiscono tramite bus dedicati (devi comprare tutto il pacchetto al prezzo imposto) o si tratta di cinesate adattate, i bms esterni necessitano per funzionare di relè ad alto amperaggio che costano un botto (vedi gigavac etcetc), se parte un solo circuito del bms parte tutto il banco.
                                    Le plantè anche se pesanti hanno solo il limite della carica 10% ah si puo risolvere utilizzando due banchi uguali più piccoli anziché uno solo più grande e sovradimensionando il campo fotovoltaico ciclare i banchi spingendoli all80% di scarica ma ricaricando completamente i giorni successivi mentre si usa il banco gia carico.

                                    Quando monto tutto vi faccio sapere

                                    Ps. Ki puo permettersi le Valence non credo abbia tanto guadagno da un impianto ad isola.

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                                    • Ho letto anch'io tutta questa discussione e ho comprato le batterie Valence , usate per la verità . Ho visto che il venditore le ha ancora Baterie fotovoltaico di qualita - Giardino e Fai da te In vendita a Padova Non ho speso quasi nulla perchè le ho pagate pochissimo , 60 euro l'una ma mi hanno fatto cambiare idea sulle litio. Stavo per comprare le Plantè ma la ribellione di mia moglie mi ha fatto rinunciare e devo dire che mai scelta fu più saggia. Le ho montate da parecchi giorni le carico con un normale carica batteria a 48V recuperato da un muletto e vanno benissimo , unica cosa ho riscontrato quello che dicono Serbat e Dolam con il tempo di questo periodo devo caricare sempre da rete , non ho mai energia sufficiente dai pannelli per caricarle. Posso invece confermare che le scarico regolarmente al 100% e pur essendo vecchie reggono perfettamente lo stress. Unica nota negativa dell'accumulo sono le grandi perdite che si hanno nella carica e scarica delle batterie e questo lo confermo sia nelle piombo-AGM che avevo prima che nelle litio che ho ora , va via almeno il 30% tra immissione e prelievo. Sulla diatriba Plantè litio non mi pronuncio perché non ho sperimentato le primordial ma vi assicuro che le litio non richiedono nessuna attenzione e non è assolutamente vero che hanno bisogno di BMS o le cose descritte sopra tipo relè o altro, le carichi e vanno. Il problema vero dell'accumulo sono le perdite della carica e della scarica , con le piombo che avevo prima e che erano fatte per uso nei sistemi UPS , arrivavo anche al 50% di perdita tra immissione e prelievo e le tenevo come queste al litio in garage con temperatura mai sotto i 10gradi. In conclusione posso dirvi che concordo totalmente con dolam sul fatto che l'accumulo sia un grande spreco e che le litio siano decisamente un passo avanti. Sulle Plantè non posso raccontare nulla perché non le conosco anche se prima erano la mia principale opzione ma oggi dopo queste esperienze non rifarei più l'accumulo, soldi buttati via, sono costretto a tenerlo poiché mia moglie è terrorizzata che ci taglino la luce per rubare..... ma quanto mi costa.
                                      Impianto 2990w, 13 pannelli Trina 230W inverter Fronius , zona: Pesaro, Marche .

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                                      • Salve nuovamente. ripeto il costo del valence è esorbitante non è possibile effettuareu un discorso sulla convenienza delle valence quando solo un piccolo gruppo di persone ha avuto queste batterie ad un costo così basso. Conosco anch'io il venditore di cui stai parlando non vende valencebusate ma tenute in deposito quidi sono nuove hanno solamente una parte del bmS manca lunità di gestione esterna che la valence da me contattata in prima persona non rivende. Ti accorgerai dei soldi che hai buttato appena le brucerai il primo segno è quello che scrive dolam perdita di riserva di carica infatti la parte del bms nella batteria é il limitatore di carica per cella sbilanciata. La parte esterna gestisce il bypass per cella permettendo di equalizzare le celle. (Se una cella va in sovravoltaggio il sistema interno stoppa la carica come se la carica fosse completata ma non é cosí. Se tu avessi la parte esterna che comunica tramite bus dedicato con quelle interne la carica verrebbe gestita in marieara individuale per cella ed il banco verrebbe livellato. )

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                                        • datsima concordo pienamente il costo delle Valence è esagerato, perché dici che si bruciano? sul sito della valente è scritto chiaramente che si possono caricare con un normale caricabatteria. Al massimo dovrebbero bloccarsi come hanno fatto le mie prime due ma poi ho capito che l'accensione della luce rossa non è necessariamente un fuori uso ma la segnalazione di un errore nel sistema di gestione interna che blocca la carica per evitare danni. Ti confermo che la Valence non vende il BMS esterno, ma sul mercato americano si trova facilmente e a pochi dollari, l'ho preso a 100 dollari, ma non riesco comunque ad usarlo poiché occorre un software che non ho, ma spero di trovarlo. Sul sovravoltaggio non saprei dirti perché le mie non arrivano sopra i 14,4 volt, si bloccano letteralmente a quel voltaggio, unica cosa che posso assicurarti che quando sono al 100% e inizio la scarica immediatamente senza farle stare ferme due tre giorni, mi ridanno esattamente i 15Kwh di corrente che dovrebbero immagazzinare, il problema è che se le scarichi dopo qualche giorno perdono energia in proporzione alla temperatura esterna, più è freddo e più perdono e non capisco dove vada a finire tutta quella corrente. Un ultima domanda perché vedo che ci capisci, quando parli di cella della Valence a quale entità fisica ti riferisci l'intera batteria ( quella che si vede esternamente) o una delle 364 unità interne? io una l'ho anche aperta ed ho postato le foto ,che rimetto per informazione, e non capisco come il BMS possa intervenire sul singolo componente, tu sai dirmi di più? Reconda, sapessi quanto concordo su quelle tue ultime parole ma sai quando vedi le luci accese in casa e tutto buio intorno un po' ti rincuori.
                                          Ultima modifica di dolam; 26-01-2015, 08:50.
                                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                          • Mi riferisco Alle singole celle interne. Il gestore esterno dovrebbe modulare la corrente per bypass a livello di cella . sospendere la carica per la cella in sovravoltaggio e caricare solo le celle in sottovoltaggio livellando il banco. Ora sta funzionando bloccando la carica per sovra voltaggio di una singola cella. Non avendo il resto del bms avrai una o piu celle al limite superiore del voltaggio ele altre si caricheranno sempre meno per intervento di protezione di UP fino a quando raggiungendo un limite inferiore di sotto voltaggio o non si caricheranni piú o si bruceranno perché in quelle valence non é inserita la protezione interna di sottovoltaggio. Per singola cella ma per gruppo di celle ...........buona fortuna.Io mi godo i miei banchi piante (semplici semplici)

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                                            • si datsima l'ho capito che ti sei iscritto per fare pubblicità alle Plantè e di questo non mi interessa, e anche se sei uno dell'azienda che le produce non mi interessa comunque, ho deciso di riportare l'attenzione su fatti tecnici. Ho aperto quella batteria proprio per capire come possa intervenire il BMS su singola cella per bilanciarla e sinceramente non trovo nessuna connessione fisica tra il singolo elemento e il BMS , solo tra la scheda della batteria e il BMS attraverso la porta canbus, mi sono fatto anche inviare da Valence uno schema di collegamento , che allego , ma continuo a non capire la connessione fisica che possa staccare e ridare corrente alle singole celle, sono tutte interconnesse tra loro.
                                              Ultima modifica di dolam; 26-01-2015, 09:45.
                                              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                              • Non sono della Primordial (anche se avrei voluto visto il grande lavoro che hanno fatto] se ti studi i HMS della ewpower capisci come funziona. BmS 123 offgrid agisce solo tramite relè di alto e basso voltaggio per cella bloccando la scarica totale o la ricarica totale di tutto il pacco . Se abbinato ad un caricabatterie da rete con controllo di ogni singolo bypass tramite bus invece gestisce il livellamento delle celle (cioè stoppa la carica solo di quella cella e continua quella delle altre), quindi raggiunto il livello di voltaggio della cella sfasata ricomincia a caricare anche quella assicurando il raggiungimento del voltaggio adeguato per tutto il banco . quando leggi io voltaggio del banco tuo a fine carica probabilmente non leggi quello di tutto il banco ma solo lo stesso che legge la parte di bMS che hai. Noi ci conosciamo. Stavo acquistando un banco lifepo4 nuovo poi mi sono reso conto che non essendo presente un regolatore di carica fotovoltaico che gestiosce la.carica non a livello di on off sul litio anche se con monitoraggio di ogni singola cella se non della Victron , mi sarei trovato comunque nella tua stessa identica situazione. Quindi ho preferito piante.

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                                                • PS se hai presente come funziona un bus allora riesci a comprendere come funziona un reale bms

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                                                  • datsima potresti spiegare meglio cosa fare per farle funzionare bene, la cosa si fa molto interessante, quindi tu dici che non funzionano al massimo solo perché manca quel BMS , che se non ho capito male è quello che si vede nello schema postato da dolam?
                                                    Impianto 2990w, 13 pannelli Trina 230W inverter Fronius , zona: Pesaro, Marche .

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                                                    • datsima si ora ho capito chi sei; quindi hai già montato le Plantè o ti devono ancora essere consegnate? ma come mai parli di più impianti in isola, ne hai già fatto altri con le stesse batterie o con batterie diverse? hai qualche risultato numerico da darci soprattutto riferito a cosa accade in periodi di superproduzioni FV ?
                                                      5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                      • dolam a quello che accade in caso di super produzione fotovoltaica ti posso già rispondere , accade quello che hai detto , non riesci ad immagazzinarla perché le batterie in estate sono sempre cariche e da ott in poi che non ci si riesce, da noi poi quest'anno passato è stato pessimo. Su questo forum c' è un utente che nella sua firma scrive: " da quanto ho il fotovoltaico e l'osmosi inversa, sono costretto a risolvere problemi che prima non avevo" se pensate a me che da un due e mezzo ci ho aggiunto anche l'accumulo, vi assicuro che è un disastro per questo datsima qualsiasi consiglio che mi tolga pensieri è ben accetto da tutti ( lo so sarebbe bene smontare tutto ma ho spiegato che non posso farlo). Preciso che il sistema UPS c'è l'avevo prima del FV.
                                                        Impianto 2990w, 13 pannelli Trina 230W inverter Fronius , zona: Pesaro, Marche .

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                                                            FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                                            • Ho preso le primordial

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