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Rassegna incidenti eolici in Italia

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  • Rassegna incidenti eolici in Italia

    Novembre 2016


    Picerno, il forte vento spezza una pala eolica situata in contrada Serralta | Melandro News


    Una pala eolica si è spezzata tra i territori di Tito e Picerno, ma in agro del Comune di quest’ultimo. La pala è situata nei terreni agricoli di contrada Serralta. A frantumarsi e cedere al suolo l’aerogeneratore di una pala alta più di trenta metri. Il Sindaco di Picerno, Giovanni Lettieri, appena venuto a conoscenza dell’accaduto ha prontamente allertato le forze dell’ordine e l’ufficio tecnico, per i rilievi del caso. Il forte vento la causa del cedimento dell’aerogeneratore. Si tratta di una pala eolica da 200 kilowatt. Altre pale vicine a quella che si è rotta sono situate a ridosso del raccordo autostradale “Sicignano-Potenza”. Si tratta di pale eoliche recentemente installate. In corso indagini e rilievi.

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    Incidente ad una pala eolica, fortunatamente senza danni a cose o persone, nei pressi nel raccordo autostradale Sicignano – Potenza. E’ accaduto nella notte tra venerdì e sabato in contrada Serralta a Picerno, area di difficile percorrenza e per questo lontana dai nuclei abitati principali. Da una prima ricostruzione, la turbina, del peso di circa 30 tonnellate, si è schiantata al suolo da un’altezza di circa 35 metri. Una dinamica con molta probabilità causata del forte maltempo e che poteva rivelarsi fatale alla presenza dell’uomo. Allertati, sul posto sono subito intervenuti il sindaco, Lettieri, e l’assessore picernese alle Attività Produttive, Figliuolo, seguiti dalle forze dell’ordine per svolgere i rilevi del caso. L’evento è avvenuto su un terreno agricolo privato di recente destinato ad un parco eolico di 200 kilowatt, ben visibile nel tratto della Galleria Difesa lungo il raccordo autostradale. Dalle indagini dei carabinieri si dovrà chiarire perché il generatore abbia ceduto anziché fermarsi con il sistema di bloccaggio automatico per il forte vento. Non è l’ultimo caso simile registrato in Basilicata, dove dal 2011 è in netta ascesa il settore dell’eolico e del mini eolico.



    Articolo completo: Picerno. Pala eolica caduta vicino al raccordo autostradale Sicignano – Potenza - trmtv

  • #2
    Febbraio 2016 Aquilonia (Avellino) pala eolica si disintegra
    Uo spettacolare e, nello stesso tempo, pericoloso episodio è accaduto nella giornata di oggi ad Aquilonia. In località Acquariello alcuni passanti hanno assistito casualmente all’esplosione di una pala eolica. Proprio mentre i passanti realizzavano il video, a causa della repentina velocità che avevano acquisito le pale in questione, tale da attirare l’attenzione dei conducenti che percorrevano quella strada, è stata ripresa la deflagrazione della stessa.
    Lungo la strada provinciale pericolosi pezzi di metallo, che componevano le pale andate distrutte, sono caduti sull’asfalto.
    Nessun ferito, per fortuna.

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    • #3
      Sarà interessante seguire questo caso, per capire perchè i diversi dispositivi di sicurezza per limitare la velocità non hanno funzionato, semprechè siano stati collegati correttamente.
      Ciao
      Mario
      Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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      Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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      L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
      Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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      • #4
        Febbraio 2017
        GONNOSFANADIGA. La pala di un generatore eolico in funzione nel territorio tra Gonnosfanadiga e Pabillonis, si è staccata dal rotore ed è finita sui cavi elettrici della linea 15mila volt.
        Sul posto sono intervenute due unità dei vigili del fuoco del distaccamento di Sanluri coordinati dal capo squadra Giorgio Matza.
        Hanno dovuto attendere oltre 4 ore per il distacco dell'energia elettrica da parte dell'Enel per poter operare e mettere in sicurezza l'area.
        Poi ci sono volute altre due ore di lavoro per mettere in sicurezza l'area, svolto con il supporto di un mezzo dell'Enel con un cestello.

        Gonnosfanadiga, pala eolica cade sui cavi: rete elettrica in tilt - Cronaca - la Nuova Sardegna

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        • #5
          Picerno (Potenza) 16 marzo 2017
          Una pala eolica si è spezzata nel territorio comunale di Picerno, nei terreni agricoli di contrada Serralta.
          Alcune persone che abitano a circa un chilometro di distanza in linea d’aria, hanno raccontato di aver udito un boato, dovuto quasi certamente al crollo della parte superiore della pala eolica, l’aerogeneratore e dei diversi componenti.


          Stando a quanto riferito da alcuni cittadini, la pala, alta circa trenta metri, sarebbe distante solo qualche decina di metri da un’altra che, lo scorso novembre, si è spezzata ed è stata poi ripristinata.

          Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Picerno e il personale dell’Ufficio Tecnico Comunale, per i rilievi del caso. Interpellati anche i tecnici progettisti dell’impianto eolico.
          Nei giorni scorsi, proprio a proposito delle pale eoliche presenti a Serralta, era intervenuto alla Camera il deputato Giovanni Burtone (PD), che ha depositato un’interrogazione alla Commissione Ambiente sulla sicurezza delle pale eoliche.

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          • #6
            Avigliano (Potenza) 24 ottobre 2017
            AVIGLIANO - «Sul cotto l’acqua bollita». A togliere il sonno ai residenti di contrada Patacca di Avigliano non bastava il rumore costante e continuo generato dalle pale eoliche, da qualche mese ci si è messo anche il rischio crolli. L’ultimo si è verificato nella notte tra domenica e lunedì quando il forte vento, che in teoria dovrebbe essere “ammaestrato” ed “imbrigliato” dalle turbine per essere trasformato in energia, ha divelto una pala di quindici metri di altezza, per fortuna senza provocare danni.
            Prima ancora, l’episodio risale allo scorso 29 di giugno, sempre nello stesso parco eolico di contrada Patacca, sempre a causa del forte vento, due eliche si sono staccate da un aerogeneratore cadendo al suolo e ancora una volta, sempre fortunatamente senza causare danni. Faticano così a definirla una semplice “fatalità” i cittadini del costituendo comitato “San Nicola di Avigliano” che ora temono fortemente per la loro sicurezza vista la distanza ravvicinata degli aerogeneratori alle loro abitazioni e data l’impossibilità di affidare la loro incolumità solo alla benevolenza della dea Bendata.
            «Vogliamo più controlli e sicurezza», è l’appello che ora lanciano, una richiesta che comunque non renderà meno accettabile la forzata convivenza con gli aerogeneratori. «Siamo stanchi di questa situazione - precisano i membri del costituendo comitato - chi ci garantisce che le altre pale siano costruite in maniera tale da non andare a terra quando il vento tornerà a spirare più forte? Come possiamo stare tranquilli?».
            Quello della contrada aviglianese è però solo l’ultimo in ordine di tempo di una serie di eventi che hanno caratterizzato la presenza di pale eoliche sul territorio lucano. Agli inizi di ottobre, per citare il più recente, in contrada Casone Cugno, al confine tra Potenza e Brindisi di Montagna, le eliche di un aerogeneratore si sono staccate andando a finire sui fili dell’alta tensione e causando un black out che ha provocato non pochi disagi alle famiglie della zona. Una tragedia sfiorata vista la presenza di numerose abitazioni a ridosso del parco eolico. Zone diverse, ma stesse richieste da parte dei cittadini: controlli, garanzie e sicurezza.
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            Link al video Pala eolica abbattuta dal vento nel potentino

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            • #7
              3 febbraio 2018 Savoia di Lucania
              Ancora un incidente nel campo dell’eolico in Basilicata. E, come accaduto qualche mese fa, è stato registrato nei terreni di Savoia di Lucania. Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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              Una pala eolica è stata distrutta dal forte vento che ha soffiato la scorsa notte. Non si è spezzata, ma le tre pale sono state distrutte e sfilacciate, con alcuni pezzi crollati al suolo. L’ennesimo episodio ripropone sempre di più la sicurezza nel settore dell’eolico. L’incidente si è verificato in contrada Tempa, in direzione Satriano di Lucania.
              Collegamento Eolico, ennesimo incidente. Il forte vento distrugge una pala eolica tra Savoia di Lucania e Satriano | Melandro News

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              • #8
                Questa Libellula 55 al passo della Raticosa. si è già spezzata due volte , appennino tosco-romagnolo , va bene che ha tirato vento oltre i 150kmh ....
                AUTO BANNATO

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                • #9
                  Ma la domanda erano certificate in quale classe? Altra cosa importante perchè non si mettono a bandiera ? Sia che si spezzi il tronco o si staccano le pale è sintomo di un lavoro fatto male sia nel progetto che nella gestione

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                  • #10
                    Può darsi arrivi vento a raffica e non costante , per questo non riesca a posizionarsi in tempo in bandiera? Il problema è che la pala è volata sulla statale se prendeva un auto ?
                    AUTO BANNATO

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                    • #11
                      Ciao Spider il problema è che non doveva succedere , non vorrai dire che il nostro paese è super ventoso.....ok ci sta la raffica ma sicuramente certi generatori diciamo che son fortunati finchè non arriva un soffio più forte........quindi torniamo al punto di partenza progettati male , gestiti male , e finchè va bene ......

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                      • #12
                        anche la passata esperienza internazionale dovrebbe servire ad evitare incidenti

                        I

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                        • #13
                          E' successo anche a me due rotture e un cedimento strutturale
                          File allegati

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                          • #14
                            Ritieni che il problema sia legato a sovravelocità per mancato intervento dei sistemi di sicurezza? Se non sbaglio quel rotore arriva a 95/120 rpm? A me sembrano troppi per quel diametro cmq mi dispiace per quanto accaduto...

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                            • #15
                              No non dovuto alla velocità di rotazione, in quel momento l'elica era ferma, è caduta alla base del palo.
                              Credo, ma sono solo supposizioni per ora, che sia entrata in risonanza essendo basculante all'innesto e ci sia stato un cedimento alla radice dove il momento è massimo.

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                              • #16
                                Solitamente la risonanza avviene a causa della rotazione a bassi giri del rotore, escludo che tale condizione possa verificarsi a rotore fermo, nei casi in cui questa particolare condizione si protrae per più tempo del dovuto l'impianto deve mettersi in sicurezza fermando il rotore perché il vento non è tale far lavorare il rotore fuori da soglie di rotazione fastidiose che causano risonanza. Tale condizione deve essere necessariamente prevista dal costruttore e devono esserci dei sistemi di controllo per mettere l'impianto in sicurezza quando accade. (tali soglie fastidiose avvengono maggiormente a bassi giri in condizione di non produzione)

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                                • #17
                                  Al momento della rottura l'elica bipala era ferma velocità del vento 63 Km/ora. L'elica si è posizionata verticalmente, solitamente è orizzontale, pertanto il vento sulla parte convessa e superiore dell'elica per effetto venturi la faceva scuotere. Almeno queste sono le mie supposizioni. La cosa si era già verificata un paio di anni fa sempre da fermo macchina.Sto cercando altre aziende che abbiano avuto gli stessi problemi per un confronto.

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                                  • #18
                                    63 km/ora rientra nel range di lavoro, era ferma per altri motivi? tipo intervento interfaccia rete? il rotore fermo per sicurezza non avendo passo pala attivo a prescindere se orizzontale o verticale rimane a vento (con freno)? A prescindere se orizzontale o verticale, va in stallo passivo fuori dal vento solo a 120 giri? Perchè 63 km/ora, con rotore di fronte al vento, con passo pala a vento sono una bella forza.. in questi casi di fermo non ci va in stallo? Scusami se ti tempesto di domande

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                                    • #19
                                      C'è stata una raffica di vento, la pala è posizionata su un valico, a 27 mt/sec. alle ore 1:39:14 la macchina si è portata fuori dal vento. Velocità media dell'ultimo minuto 17,5/ms.
                                      alle 2:0:36 la lama dell'elica si è rotta.Presumibilmente la macchina dalle 1.39:14 non è mai ripartita in quanto non ci devono essere raffiche superiori ai 25mt/sec per almeno 10 minuti, cosa alquanto improbabile.

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                                      • #20
                                        La lama dell'elica che si rompe fuori dal vento è un grosso problema.

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                                        • #21
                                          25 agosto 2018
                                          Eolico, ennesimo incidente in Basilicata: crolla una pala eolica a Cirigliano

                                          25 agosto 2018 Ancora un incidente che riguarda una pala eolica in Basilicata. Questa volta è accaduto a Cirigliano, in provincia di Matera, in un terreno di contrada Pandolfi. Una pala eolica è crollata al suolo, per fortuna, anche questa volta, non ha creato danni nelle sue vicinanze. Si ricordano anche altri incidenti simili avvenuti a Savoia di Lucania e Avigliano negli ultimi mesi. Nelle foto la pala eolica distrutta. Sconosciute le cause. Di seguito un video.
                                          Eolico, ennesimo incidente in Basilicata: crolla una pala eolica a Cirigliano | Melandro News

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                                          • #22
                                            Casalduni (Benevento) 26 settembre 2018
                                            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                            Eliche spezzate e danni per una pala eolica di località Pesco Mandrino, nel territorio di Casalduni. L’incidente è avvenuto questa mattina: la causa è riconducibile al forte vento che imperversa in questi giorni sul Sannio e che ha divelto e piegato i componenti dell’aerogeneratore.
                                            A far scattare l’allarme sono stati gli operai e i tecnici impegnati nelle verifiche della funzionalità degli impianti.
                                            Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Ponte e i vigili del fuoco del Comando Provinciale per mettere in sicurezza l’area: le criticità maggiori sono ora rappresentate dal pericolo di caduta al suolo delle eliche danneggiate. Fortunatamente al momento non si registrano feriti. La zona è interdetta al passaggio dei residenti.
                                            In merito all’episodio il primo cittadino Pasquale Iacovella ha emesso anche un’ordinanza di chiusura della strada comunale Piana dal tratto che va da un’abitazione fino all’innesto con SS 87 Sannitica per agevolare le operazioni di ripristino delle condizioni di sicurezza della pala eolica danneggiata.
                                            Casalduni, raffiche di vento piegano e danneggiano eliche di una pala eolica

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                                            • #23
                                              Cancellara - Vaglio (Potenza) Novembre 2018
                                              Nei giorni scorsi, in contrada Fontana Coppoli, a ridosso della strada provinciale 10 che collega Vaglio a Cancellara, in provincia di Potenza, un pezzo di elica, ossia una pala rotante, si è staccata dalla torre ad una velocità incredibile cadendo sul terreno a 200 metri di distanza.
                                              Siamo in una zona, tra Cancellara e Vaglio dove insiste una vera e propria foresta di pale eoliche a ridosso delle strade. Una giungla selvaggia di mostri di ferro. Impianti obsoleti di vecchia generazione sottopongono a rischio costante l’incolumità dei viaggiatori, delle popolazioni e delle loro case.
                                              https://www.basilicata24.it/2018/11/eolico-selvaggio-unaltra-tragedia-mancata-elica-svetta-200-metri-dalla-torre-60606/

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                                              • #24
                                                Tempio Pausania (OT) 15 dicembre 2018
                                                Un impianto eolico di media potenza è letteralmente collassato, probabilmente per la mancata attivazione del sistema frenante – il blocco della rotazione delle pale quando il vento supera i 25 metri al secondo -, nelle vicinanze del canile municipale di Padulo, a pochi chilometri da Tempio.
                                                Le pale, che hanno girato vorticosamente dopo il grippaggio del mozzo e del sistema frenante, sono andate a collassarsi sull’aerogeneratore, che è stato parzialmente distrutto. Sulle cause dell’incidente, accaduto nei giorni scorsi, stanno investigando gli agenti della vigilanza ambientale dell’ispettorato forestale di Tempio, mentre l’amministrazione comunale, che ha concesso l’autorizzazione all’installazione del generatore eolico (su un terreno di privati), ha chiesto delucidazioni alla azienda proprietaria dell’impianto, sulle condizioni dell’aerogeneratore al momento della sua installazione, sulle procedure di manutenzione previste per il funzionamento dello stesso e le periodicità con le quali tali operazioni vengono svolte.
                                                Il collasso del rotore dell’impianto eolico di Padulo non è l’unico incidente avvenuto, in questi anni, nella selva di torri eoliche sorte come i funghi in alta Gallura grazie anche alle maglie larghe della normativa regionale che non prevede alcuna Via (valutazione di impatto ambientale) se gli impianti sono realizzati in zone escluse da vincoli regionali o nazionali “e non ricadente, neppure parzialmente, in aree soggette a vincoli paesaggistici”, recita una circolare della Regione del giugno scorso. E così nelle pianure e valli della Gallura sono state innalzate decine e decine di torri dai 20 ai trenta metri di altezza la cui produttività sfugge a tutti, non essendo noto, neppure alle amministrazioni comunale concessionarie, l’apporto energetico che tali impianti hanno sulla energia alternativa che deve essere prodotta dall’Italia.
                                                Gli unici dati sinora divulgati, risalenti a ciqnue anni fa, sono quelli dei parchi eolici delle grosse aziende, che si suddividono, nell’isola, il lucroso business dell’energia eolica. Di seguito un elenco, aggiornato al 2015, dei proprietari di turbine eoliche nell’isola, che da soli producono il 96,6 per cento dell’energia eolica: 440 megawatt annui perEnel Green Power; 146,55 megawatt Fri-el Spa (Bolzano); 143,9 megawatt GreenTech (Herlev, Danimarca); 138 megawatt Falck renewables (Milano); 90,09 megawatt IVPC (Avellino, Campania); 84 MW Sardaeolica (società del gruppo Saras, Cagliari) e i 74 MW prodotti da EDF (Electricitè de France). Un business nel quale in questi tre anni di deregulation nella normativa regionale stanno cercando di inserirsi i piccoli produttori (non locali, ma società legate a gruppi della penisola) disseminando di torri eoliche le valli e le alture isolane.
                                                Tempio, distrutto un impianto eolico: bloccato il sistema di rotazione pale - Sardiniapost.it
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                                                • #25
                                                  Aquilonia (Avellino) 19/12/2018
                                                  Pala eolica spezzata ad Aquilonia, la rottura probabilmente a causa del forte vento che ha sferzato la provincia di Avellino nei giorni scorsi.
                                                  Pala eolica spezzata ad Aquilonia, denunciato il proprietario della struttura

                                                  Pala eolica spezzata ad Aquilonia, con conseguente dispersione a distanza di due parti metalliche della lunghezza di circa 10 metri ciascuna, una delle quali scaraventata a circa 100 metri, determinando un grave pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica.
                                                  Fortunatamente non c’è stata nessuna conseguenza per gli automobilisti della vicina Strada Provinciale o i passanti della vicina Strada Provinciale o i passanti della zona.
                                                  Sul posto sono immediatamente giunti i Carabinieri della Stazione Forestale di Lacedonia ed i colleghi della Stazione di Aquilonia,
                                                  Il sequestro e la denuncia

                                                  Constatata la pericolosità dell’impianto da parte dei Vigili del Fuoco di Avellino, lo stesso è stato quindi sottoposto a sequestro, unitamente ai detriti recuperati.
                                                  Nei confronti del responsabile della società proprietaria della pala eolica è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino in quanto ritenuto imputabile del reato di cui all’art. 434 del Codice Penale (Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi)
                                                  Pala eolica spezzata ad Aquilonia, denunciato il proprietario della struttura

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                                                  • #26
                                                    Cirigliano (Matera) 23 settembre 2019
                                                    Ennesimo incidente eolico a Cirigliano, questa mattina intorno alle 11.30. Si è spezzata un’elica che è caduta quasi sul ciglio della strada, la ex statale 103.
                                                    A pochi metri si trovavano a lavoro operai forestali. La torre da cui si è staccato il manufatto, è situata a circa 50 mt dalla strada.
                                                    Situazione di pericolo più volte segnalata ma rimasta inascoltata. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Gorgoglione avvisati da un abitante della zona.

                                                    https://www.basilicata24.it/2019/09/ennesimo-incidente-eolico-pala-si-stacca-finisce-metri-operai-forestali-al-lavoro-68691/

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da VAIANI MARIO Visualizza il messaggio
                                                      Al momento della rottura l'elica bipala era ferma velocità del vento 63 Km/ora. L'elica si è posizionata verticalmente, solitamente è orizzontale, pertanto il vento sulla parte convessa e superiore dell'elica per effetto venturi la faceva scuotere. Almeno queste sono le mie supposizioni. La cosa si era già verificata un paio di anni fa sempre da fermo macchina.Sto cercando altre aziende che abbiano avuto gli stessi problemi per un confronto.
                                                      ciao mario, la turbina in questione è una lagerwey? tu come fai a sapere che era ferma?

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                                                      • #28
                                                        La pala era ferma per allarme di eccessiva vibrazione intervenuto circa un ora prima del collasso. L'elica è prodotta dall'ATV francese per una ditta italiana.

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da VAIANI MARIO Visualizza il messaggio
                                                          La pala era ferma per allarme di eccessiva vibrazione intervenuto circa un ora prima del collasso. L'elica è prodotta dall'ATV francese per una ditta italiana.
                                                          ma è una lagerwey o una aria? 3384146141

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                                                          • #30
                                                            Montefalcone Valfortore (BN) 17 novembre 2019
                                                            Montefalcone Val Fortore (Bn) – Ancora disagi nel Fortore. Nei giorni scorsi a Montefalcone di Val Fortore una turbina eolica situata in un terreno privato è rovinata al suolo, fortunatamente senza causare ulteriori danni. Le immagini che giungono dal centro fortorino non lasciano scampo a interpretazioni e danno ben chiara la percezione del pericolo, in quanto proprio in prossimità del terreno su cui sorge l’installazione – come si evince dalle foto – passa una strada pubblica. Ancora poco chiara la causa esatta della caduta. L’ipotesi più accreditata è riconducibile a una raffica di vento, ma non è escluso che il crollo sia dovuto ad una scarsa manutenzione.
                                                            https://www.anteprima24.it/benevento/disagi-fortore-turbina-eolica/
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