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Associazione tecnici rinnovabili

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  • #31
    ci sono

    io ci sono per l'associazione e sono disposto a dare una mano nell'organizzazione.
    Tot. Int. II CE 19,35 kWp AZIMUT: 40° SO TILT: 18°
    90 Pannelli Kyocera KD 215 GH-2PU 2 Inverter Power One PVI 10.0 OUTD-IT
    Dinami(VV) Latitudine: 38°32'0.40"N Longitudine: 16° 8'54.66"E

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    • #32
      Mentre stavo leggendo guardavo anche quello che ho scritto... ovviamente ho sbagliato la mail... sono veramente un pir.a....
      assotecnicifv@gmail.com
      non vuole essere il nome o la definizione, ma solo un contenitore...tanto più che darei anche ad altre 2 o3 persone volentierissimamente l'accesso a questa mail per poterla controllare... nn voglio sembrare quello che fa a vanvera...
      Io ritengo cmq che prima di inventare idee e scopi programmatici occorre unire le teste... senza le teste non esistono idee... le idee di fondo le conosciamo e possiamo contribuire a scriverle su una sorta di "libro mastro" aperto... non so esattamente come.. ci vorrebbe ad esempio un file word online aperto in cui ognuno può aggiungere una sua idea, un suo stimolo o un suo scopo.. .una sorta di calderone aperto su cui scrivere solo le idee... perchè sa lì poi nasce un'insieme di persone che la pensano alla stessa maniera.
      Sono daccordo con IngMassimo che ognuno deve pesare 1, ma nessuna associazione può funzionare se non ci sono organismi di autogoverno, perchè se no si va all'anarchia.
      Ognuno deve essere libero di sentirsi rappresentato o meno da questa associazione e l'iscrizione credo che debba essere libera e gratuita (almeno finchè non compreremo una sede in centro a Roma :-)...hehehehehe) e vincolata solo all'accettazione di una sorta di codice deontologico ed una liberatoria circa i precedenti penali o civili, che li reputo altrettanto importanti. Una sorta di codice etico.
      Fatemi sapere cosa ne pensate e se avete idea di come si possa e dove si possa tenere questo "Libro Mastro delle Idee".
      Ciao Fabio

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      • #33
        Per adesso sono usciti "solo" i due obiettivi che ho riportato sopra, ma comunque mi sembra che si possano già ritenere ampiamente sufficienti e d'altra parte queste sono le due grosse esigenze che sono emerse anche da molte altre discussioni del forum; considerato questo io penso che possiamo considerare questi due obbiettivi come la meta da raggiungere per l'associazione e proseguire quindi con gli altri problemi.
        Per esempio si discuteva su chi dovesse far parte dell'associzione: io penso che dovrebbe essere aperta a tutti (perchè togliere a qualcuno il diritto di parteciparvi?); poi mi sembra ovvio che gli obbiettivi prefissi interessinno soprattutto i tecnici e quindi è molto probabile che, pur essendo aperta a tutti, l'associazione sarà poi composta in prevalenza da tecnici, ma questo per un fenomeno di "selezione naturale".

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        • #34
          Ciao a tutti,
          come avevo già scritto sull'altra discussione "tariffa non riconosciuta", credo che un'associazione (anche informale, ma funzionale allo scopo) di piccoli tecnici sia importantissima e fondamentale per la nostra sopravvivenza (io sto cercando di legarmi a gruppi più grandi per sopravvivere lavorativamente): purtroppo in questo periodo sono impegnatissimo a conciliare il lavoro con le ferie imminenti e non ho tempo per essere attivo su questo aspetto.... ad ogni modo ci sono e mi auguro proesguiate in tal senso!
          Credo che l'appuntamento al gse di venerdi 15 luglio sia un momento importantissimo per continuare a conoscerci e portare avanti la proposta di associazione, che posso anche immaginare informale, l'importante è che raggiunga gli obiettivi già indicati da altri in questa discussione.

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          • #35
            ok sentite, venerdi il GSE riceve una delegazione di tecnici per discutere problemi vari tra i quali anche il salva alcoa.

            Secondo me è un esempio virtuoso di pragmatismo. Il gruppo fb contiene più di 300 persone. c'e' un problema e si è trovato il modo di parlarne con l'ente pubblico GSE. Lode all'iniziativa.

            Secondo me già questo è un successo enorme. Dunque sincronizziamoci tutti e magari pensiamo a mezzi un pò meno di fortuna di quelli resi disponibili da fb.........che ne so un portale, un qualcosa di serio da ostentare a chi chiede chi siamo !
            Ecco un esempio: " www.assomisurenergia.org"

            C'è qui qualcuno volenteroso e soprattutto competente che possa incominciare il discorso ?

            Con questo sito e le iscrizioni di svariate centinaia di tecnci è già bello che avviato il raggiungimento di uno dei 2 obiettivi quello della visibilità mediatica.

            Per l'obiettivo politico, se Zazzera è d'accordo si potrebbe cominciare con una sua introduzione dell'associazione da pubblicare sul sito e poi........altre idee vengon camminando !

            Un sito, una faccia, una associazione visibile (sembro Mussolini ;-) ...........noi siamo questi ! ...e vi vogliamo dire che......

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            • #36
              allora commenti ?

              Un sito semplice semplice in cui ci si possa iscrivere con nome, cognome ed albo di appartenenza.

              lista iscritti consultabile da chi accede al sito.

              propongo un nome: ASSOTECNICIRINNOVABILI.IT

              Quanto ci vuole a fare una cosa del genere ?
              Che ne dite ?

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              • #37
                Sono interessato anch'io e sono totalmente d'accordo con quanto espresso da fabjordan nel post #13 (associazione di tecnici).
                Il "peso" verso il Gse a mio parere dipenderà dalla credibilità del gruppo e non dalla sua numerosità. Avere scopi diversi da quelli tecnici ci pone nella condizione di essere troppo di parte (interesse politico, interesse economico...) e quindi di non essere credibili. Avere e mantenere uno scopo "tecnico" potrebbe essere molto qualificante e credibile. Va da se che non muovendo interessi economici-politici saremo belli ma poveri.

                Ritengo anche indispensabile che vi sia un piccolo gruppo direttivo perchè senza una guida non si va da nessuna parte. Personalemte non credo sia possibile che tutti abbiamo un peso identico perchè non si troverà mail l'accordo.

                Sarà bene anche darsi un piccolo statuto (solo 4 righe, ma è sicuramente essenziale definire l'obiettivo).

                Per avere un portale web bastano 30-40 euro/anno di canone per una capacità illimitata e un po' di tempo per costruire le pagine. Io ne ho fatti 2, quello aziendale e il mio sito personale che uso per condividere foto con gli amici. Quello aziendale è molto asciutto e "tecnico" ed è simile esteticamente ad una presentazione in powerpoint, pero' funziona bene e non sembra affatto un prodotto artigianale.

                Paolo

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                • #38
                  Uniti faremo la forza... Se siamo in tanti in un'associazione nessuno potrà più liquidarci con parole stupide...

                  Il nome che suggerisce ING. MASSIMO a me piace...

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                  • #39
                    io invece credo che dovremmo contare tutti 1 e che si proceda a votazione altrimenti ci sarebbe strumentalizzazione.

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                    • #40
                      io invece credo che dovremmo contare tutti 1 e che si proceda a votazione altrimenti ci sarebbe strumentalizzazione.
                      Mi sono espresso male: tutti contano ovviamente 1, ma occorre nominare almeno un capofila/coordinatore.

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                      • #41
                        secondo me la situazione sarebbe da discutere in termini di rappresentanza ed in base anche alle situazioni.
                        Lo statuto chiarirà tutto. Per adesso però, per essere efficaci, basta quando abbiamo problemi siamo coesi e contattiamo insieme
                        l'ente con cui "chiarire".

                        L'importante è che il singolo sia in grado di proporre il problema riscontrato ai colleghi i quali poi con una votazione decidono se è il caso di portare il problema fuori dall'associazione e quindi farlo diventare il problema dell'associazione.
                        La raccolta voti si può fare sul sito.

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                        • #42
                          Provo a fare un attimo di sintesi. Dalle mail che ho ricevuto (poche per la verità) e dalla discussione qui sul forum, credo che tanti tecnici sarebbero interessati. Il come fare e il cosa fare lo possiamo decidere insieme, attraverso un "incontro" virtuale in contemporanea su skype o simili dove tutti si possa dire la propria e definire insieme gli indirizzi e le cose da fare.

                          Credo però che su un punto non si possa e non si debba transigere... e cioè che si fa un'associazione di tecnici.PUNTO. e quando dico punto, vuol dire che non possiamo essere politicamente schierati, estremizzo... non possiamo neanche essere religiosamente schierati. I tecnici fanno i tecnici... punto e basta... se un tecnico vuol fare il politico, va benissimo... se un politico vuol fare il tecnico va benissimo.. ma un'associazione di tecnici, per essere credibile non deve (NON DEVE) essere schierata... Perchè se oggi (2011)a molti (me compreso) sembra che il centrosinistra abbia idee più vicine ai nostri ideali e scopi lavorativi, questo non toglie che domani possa essere l'inverso....e un'associazione che come tale vuole raccogliere i problemi ed il sentire di un gruppo più o meno ampio di tecnici non può essere "schiavo" della volubilità politica. Noi lavoriamo per i nostri clienti (SR) che possono essere di Dx o Sx ma come tali hanno diritto di vedere trattati i loro temi indistintamente e indissolubilmente in maniera professionale qualunque sia l'andazzo politico in quel particolare momento storico.

                          Ultimo aspetto che reputo essenziale. Leggendo i post sopra avete ragione tutti. Ogni associato deve valere 1, ma occorre indiscutibilmente un'organo eletto (importante l'elezione che dia mandato ai colleghi di rappresentarli) che rappresenti l'intera associazione per evitare la dispersione di energie ed intenti. Ugualmente non ci deve essere nessun problema che un tecnico qualunque di qualsivoglia zona d'italia che possa essere considerato di second'ordine. Il fatto di valere tutti 1 comporta proprio questo. Ogni associato ha diritto a che i suoi "interessi" legati all'associazione siano portati avanti in maniera paritetica rispetto a quelli di chiunque altro ed il consiglio direttivo ha l'obbligo cmq di valutare la richiesta e di o chiedere chiarimenti, o portare davanti agli organi competenti la richiesta ed il relativo problema.
                          Il bello di fare un'associazione come questa può anche portare a risolvere e condividere problemi all'interno dell'associazione o di eventuali sotto-organi responsabilizzati, prima che questi diventino veramente dei problemi.

                          Io in tutto questo vedo un paio di ostacoli... il primo è il rischio di... gelosie... e personalismi... ed il secondo è che per partire occorre tempo e anche denaro... e credo che i futuri responsabili degli organi collegiali che saranno eletti (consiglio direttivo, eventuali organi locali o di indirizzo tecnico) debbano essere remunerati per il tempo che "investiranno" per l'associazione... perchè un'associazione di tecnici che si fanno pagare dei 30-60 €/h dai clienti se "investono" 2-3 h/giorno per trattare i temi dell'associazione invece che il loro lavoro... nella sostanza perdono dei soldi... credo che questo aspetto... debba essere trattato... e non preso troppo sottogamba... pensiamo anche a questo che si potrebbe risolvere con costi di iscrizione annuali che potrebbero coprire le spese dei vari associati che di volta in volta faranno parte degli organi collegiali o si muoveranno ad esempio per accompagnare un collega ad un incontro istituzionale ecc...
                          Basta... ho messo altra carne al fuoco... adesso lavoro un po...hehehehehe

                          Io purtroppo (si fa per dire...) le prossime 2 settimane sono in ferie, ma con i potenti mezzi della tecnologia moderna riuscirò ogni sera (moglie permettendo...:-)) a collegarmi e chiaccherare qui o in altri posti...
                          Venerdì a Roma al 99% ci sono...
                          Ciao Fabio

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                          • #43
                            Premesso che sono tra i favorevoli all'iniziativa, quindi la vedo positivamente e sono 100% concorde con quanto scritto sopra da fabjordan, mi chiedo se è possibile chiedere al GSE se approverebbero questa associazione per una volta tanto apolitica-apartitica e in buona sostanza loro "amica". Anche se l'iniziativa nasce "per protesta" in realtà persegue un fine molto costruttivo che puo' essere d'aiuto anche a Roma. Una informale benedizione verbale data forse puo' essere uno stimolo.
                            Paolo

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                            • #44
                              Originariamente inviato da Paolo1960 Visualizza il messaggio
                              ............... è possibile chiedere al GSE se approverebbero questa associazione per una volta tanto apolitica-apartitica e in buona sostanza loro "amica"............

                              Buonasera Paolo,
                              leggo con assoluto interesse questa discussione e ne condivido le "tracce" indicate dal buon Fabio e con esse le perplessita' ma la Tua idea, credimi, va al di la di ogni logica.
                              Essere idealisti va bene ma pensare che possa accadere una cosa del genere fa parte della fantascienza piu' spinta. Ti chiedo scusa, mi auguro di nn essere offensivo ma questo e' il mio pensiero.
                              Vi auguro ogni bene ma in questo caso sono come San Tommaso ..........
                              ciao car.boni

                              PS attendo ancora una risposta ad un mio messaggio : mi accettereste ugualmente se nn sono un progettista ma un imprenditore?
                              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                              • #45
                                Ciao Car.boni
                                Hai ragione, ma non sono solo idealista (ho i primi capelli bianchi, come si evince purtroppo dal mio nick...sigh..)
                                Piu' che una proposta il mio voleva essedre un sondaggio da fare durante la pausa caffè, in fin dei conti un'associazione puramente tecnica è una specie di consulente gratuito. Il GSE potrà solo avvantaggiarsene perchè avrà un ritorno "dal campo" immediato: gli trovi i difetti, gli segnali gli errori, non fai l'interesse di grandi gruppi speculativi ma difendi i piccoli risparmiatori....
                                Beh, io ci vedo anche un vantaggio per il GSE
                                Ciao
                                Paolo

                                PS: personalmente credo che, se il fine associativo sarà esclusivamente tecnico-progettuale (quindi cessa lo scopo dopo la firma della convenzione con il GSE), possano essere ammessi anche imprenditori purchè la loro azienda si occupi anche di questo e limitatamente a questo. Io stesso non mi occupo di sola progettazione. Penso anche che i criteri di ammissibilità siano da demandare al futuro direttivo.

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                                • #46
                                  Car.boni fa un ragionamento pratico che condivido. in questo momento il GSE ha ben altre grane e ben altre direttive...
                                  forse a gioco normalizzato potrà degnarsi di sedersi ad un tavolo ma solo con interlocutori "omologati", quindi nel nostro caso che siamo in pura fase concettuale lascerei perdere.

                                  E venendo proprio a noi, ritengo che l'elemento fondante la futura associazione debba essere la comunione di intenti e non tanto il titolo. In questo forum ci esponiamo e veniamo valutati per quello che esprimiamo, non per la laurea che vuol dire molto, tanto, ma non basta a fare il tecnico (lo dico da ingegnere che ha lavorato per l'industria interfacciandosi molto con l'università).

                                  Ora, sempre dal mio punto di vista, se persone come Carlo (che non conosco personalmente ma che ho apprezzato in questi anni per i suoi costanti interventi e sempre di un certo peso specifico ) e tanti altri come lui che si identificano con gli obiettivi per dare il loro contributo fattivo, ne più ne meno come fatto sinora nel forum, sarebbe molto poco sensato tenerli fuori.

                                  Ipotizzando comunque di accordarci su questo aspetto, credo che il vero punto critico dell'operazione sia invece il coordinamento : Chi fa che cosa e come retribuirlo in qualche maniera, perchè l'impegno operativo c'è e va retribuito.
                                  Per essere concreto, suggerisco di fare un censimento da qui a settembre dei potenziali iscritti, calcolare quindi una quota, eleggere una segreteria organizzativa in grado di curare anche i primi aspetti legali (statuto, notaio, coordinamento con altre associazioni, istituzioni, etc).

                                  Se Fabio - Massimo o qualcun altro se la sentono io appoggio.

                                  PS1 Ok per 1 vale 1, in modo da evitare strumentalizzazioni

                                  PS2 Il gruppo operativo iniziale sarebbe opportuno avesse sede a Roma / Milano per pura semplificazione logistica.

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                                  • #47
                                    Credo che sia utile tutto quello che diciamo e soprattutto fare un "censimento". Io personalmente, e come sempre valgo 1, penso che personaggi come car.boni, molto utili, disponibili e preparati sarebbero un ottimo supporto, ma non dovrebbero essere accettati nell'associazione in quanto non tecnici..(spero che car.boni nn me ne voglia... nulla di personale... anzi!!!) e questo perchè esistono già ottime associazione imprenditoriali che "difendono" i loro interessi e portano avanti accordi e trattative con gli enti... si veda la CNA, Confersercenti, Confcommercio ecc...
                                    Ritengo quindi che gli "interessi" di imprenditori od installatori siano sostanzialmente differenti da quelli di noi tecnici, senza nulla togliere alla professionalità ed integrità morale di "monumenti" come car.boni o altri... che non voglio e non sono in grado nè di giudicare nè di confutare.
                                    La mia idea di associazione ormai l'ho sviscerata a fondo... e a lungo... ma sono chiaramente apertissimo ad ogni aggiunta o integrazione... credo che venerdì a Roma potrebbe esserci spazio per discutere preliminarmente anche di questo aspetto con i colleghi presenti... e concordo che il primo passo sia (ripeto) una verifica di comuni interessi per portare avanti un'idea comune.
                                    Ciao Fabio

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                                    • #48
                                      Butto li qualche proposta, la numero e poi spero che insieme si possa arrivare, attraverso delle modifiche, ad una prima versione della costituzione ;-) !!!
                                      1) Secondo me l'associazione deve essere formata da soli tecnici nella veste di membri e magari affiliati di altre categorie.
                                      Mi dispiace ma questa la vedo come condizione imprescindibile per tutelare gli interessi dei tecnici in modo esclusivo.
                                      La condizione di membro può essere acquisita solo con l'appartenenza ad un albo. Chi non è un tecnico può comunque seguire il movimento e supportarlo in figura di affiliato. Ovviamente questa è solo la mia visione.

                                      2) Lo scopo dell'associazione è risolvere i problemi dei membri a patto che questo problemi siano di effettivo interesse per un numero cospicuo di soggetti. Ciò da stabilire a votazione in cui tutti contano 1.

                                      3) Negli incontri con gli enti pubblici vanno dei rappresentanti accompagnati da chi vuol venire ma eviterei di eleggere rappresentanti fissi.

                                      Questo soprattutto per fortificare l'azione dell'associazione e fare in modo che siano i più preparati in un settore a partecipare come rappresentanti.
                                      Dico che per adesso istituire una associazione vera e propria sarebbe un pò troppo complicato. Occorrerebbe sentire un legale, vedere se serve una P.iva, una sede etc etc.....
                                      DOBBIAMO PARTIRE......senza troppe formalità, noi già ci siamo, abbiamo idee e possiamo farci sentire senza meno.

                                      Si tratta di fare un sito in cui:

                                      1) si raccolgono adesioni
                                      2) si può consultare l'elenco dei membri e degli affiliati
                                      3) è possibile da parte dei membri membri sottoporre a votazione dei casi di interesse (ambiente tipo forum)

                                      L'unica differenza dal forum è che se ne può comunicare l'esistenza ad un ente per far capire, prima di parlarci, che
                                      non stanno trattando con un singolo bensi con un gruppo di persone.

                                      Ho voluto proporre qualcosa di più preciso per cercare di partire. Fatemi sapere che cosa ne pensate.
                                      Io non sono un esperto di siti web però la cosa che ho in mente non dovrebbe essere complicata.
                                      Voi che cosa ne dite ?

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da IngMassimo Visualizza il messaggio
                                        1) Secondo me l'associazione deve essere formata da soli tecnici nella veste di membri e magari affiliati di altre categorie.


                                        La condizione di membro può essere acquisita solo con l'appartenenza ad un albo. Chi non è un tecnico può comunque seguire il movimento e supportarlo in figura di affiliato. Ovviamente questa è solo la mia visione.
                                        Può essere un buon compromesso. A questo punto mi sembra ovvio che la categoria di membro sia riservata esclusivamente a coloro i quali per legge sono abilitati a firmare i progetti. La categoria di affiliato sarebbe per tutti gli altri. Giusto? Se così sarebbe opportuno individuare gli ambiti di ciascuna categoria.

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                                        • #50
                                          il voto solo ai membri, questo, secondo la mia modesta opinione, è una condizione assolutamente necessaria.
                                          Gli affiliati però possono comunque agire in termini di rappresentanza.
                                          Una associazione con 500 membri e 5000 affiliati è molto meglio apparente di una di 500 membri e basta.

                                          Inoltre gli affiliati possono supportarci nel nostro lavoro e segnalare malsanità varie.

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                                          • #51
                                            Provo a contribuire punto per punto...
                                            1)Concordo pienamente con l'appartenenza limitata ed aperta a soli tecnici iscritti ai vari albi professionali inerenti ovviamente l'ambito in oggetto, nel senso che dovremmo definire ad esempio che i dottori commercialisti, piuttosto che gli avvocati, pur essendo tecnici, ed iscritti ai loro rispettivi ordini o albi prof. non sono ammessi... almeno non come membri. Ok anche per l'idea di affiliati senza diritto di voto per chiunque si riconosca nelle idee e nelle prospettive dell'assoc.

                                            2)E' più complicato...perchè il problema importante ed essenziale di uno non può essere il problema di tutti? Mi spiego meglio... perchè dici che occorre che il problema da affrontare debba essere di "un cospiquo numero di soggetti"? Io credo viceversa che non è il numero di problemi a concorrere a rendere un problema importante... in un'associazione in cui tutti contano 1, il problema di 1 è il problema di tutti...se poi il problema è facilmente risolvibile senza chiamare in causa 1000persone e 100 enti perchè è il problema di uno solo tanto di guadagnato... Io credo che occorra un filtro ai problemi da portare avanti da parte dell'associazione.. perchè se 1000tecnici hanno 1000 problemi diversi diventa impossibile... e su questo son daccordo... e per questo deve esistere un organo interno consultivo e giudicante che dia delle priorità... non possiamo fare delle votazioni su un sito in 1000 ogni due giorni... credo che sia ingovernabile... ogni associazione ha bisogno di qualcuno che la indirizzi e la rappresenti. Tu stesso IngMassimo dici che a rappresentarci dagli enti devono andare i più preparati. Ottimo... se i più preparati son disponibili, li eleggiamo nei vari organi... vogliamo ad esempio creare un Organo Direttivo di raccordo con il GSE? Bene. Eleggiamo 2-3-5 membri che siano in grado di farlo.... Decidiamo che serva un organo direttivo di raccordo con ENEL... bene idem come sopra. Poi decidiamo di creare organi Regionali che si interfaccino con le amministrazioni locali regionali, provinciali e comunali? Ottimo scegliamo anche qui 3-5 membri dislocati sul territorio, disponibili e preparati che siano in grado di interfacciarsi con i membri e con gli enti...
                                            Insomma io credo che occorrano diversi organi "associativi" in grado di organizzare meglio l'operato dell'associazione. E' una mia proposta ovviamente... e potrebbe anche essere graduale.. .nn c'è bisogno di partire con 40 organi... Però dovrebbero essere tutti elettivi dalla base, ed ognuno con un referente, in grado di interfacciarsi con i vari colleghi dei vari organi. E questi potrebbero essere... che so il direttivo... vogliamo eleggerlo ogni anno? Ogni due... ma qualcosa del genere serve anche per dare un nome ed un cognome ad un collega membro che ha bisogno... cosa fa altrimenti chiede genericamente? E chi gli risponde? Chi può in quel momento? Allora andiamo avanti con il forum e basta... (questo è sempre un'integrazione al Fabio-Pensiero...hehehe)

                                            3) Ho già esposto sopra il mio pensiero... e non credo nemmeno che si dovrebbe partire senza troppe formalità... rischiamo di fare direttamente una "porcata"... che non aiuta nessuno e se mai fa perdere del tempo a qualcuno.. se dobbiamo farlo facciamolo decentemente...sempre migliorabile ovviamente. Ma almeno il punto di partenza, con poche cose, ma almeno quelle fatte bene...

                                            Ok per il sito, e per qualunque altro mezzo utile per comunicare. Roma e Milano a cui aggiungerei se mai Napoli potrebbero essere le tre teste di ponte da cui partire e in cui creare qualcosa... io poi sono di Ravenna e sono a metà strada delle prime due... hehheh... ma quei posti sono cmq degli snodi importanti...
                                            Un'idea di partenza potrebbe anche essere quella di creare un'evento "parallelo" alla fiera di Roma del FV. Per evento parallelo intendo una sorta di summit tra di noi... un incontro organizzato presso un hotel congresso in una sala prenotata apposta in cui confluire tutti in un giorno prestabilito... boh... è un'idea tanto molti di noi si muoveranno cmq per quella fiera...e potrebbe essere il punto 0 da cui partire...
                                            Idee su idee...
                                            Ciao Fabio

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                                            • #52
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                                              Ciao Fabio

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                                              • #53
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                                                ............... penso che personaggi come car.boni, molto utili, disponibili e preparati sarebbero un ottimo supporto, ma non dovrebbero essere accettati nell'associazione in quanto non tecnici..(spero che car.boni nn me ne voglia... nulla di personale... anzi!!!) e questo perchè esistono già ottime associazione imprenditoriali che "difendono" i loro interessi e portano avanti accordi e trattative con gli enti..................

                                                Buongiorno Fabio,
                                                tranquillo, comprendo e condivido la Tua posizione.
                                                Da sempre cio' che apprezzo di piu' sono chiarezza e sincerita'. Auguri
                                                ciao car.boni
                                                Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                                • #54
                                                  2) diciamo la stessa cosa, forse mi sono spiegato male, l'interesse del singolo va difeso a patto che sia difendibile. Se il singolo fa un errore non può essere rappresentato dall'associazione. Per stabilire se l'associazione può rappresentare un caso occorre un meccanismo ed io suggerisco la votazione che non si deve pensare come complicata. Vi spiego come funzionerebbe (già facciamo cosi per altre ragioni al mio ordine): Si fa una pagina sul sito per votare l'argomento e si dà ai membri un tempo per farlo. E' molto semplice e funziona.

                                                  Dunque riassumendo io vedo le seguenti fasi:
                                                  1) individuazione di una problematica da parte di un membro della commissione oppure di un affiliato
                                                  2) apertura discussione della problematica per tempi di durata limitata e prorogabili in base alla necessità ed alla complessità dell'argomento. In questa sede si valutano anche i provvedimenti da prendere per reagire alla situazione che si sta fronteggiando.
                                                  3) votazione per stabilire se la causa è rappresentabile dall'associazione da parte dei soli membri
                                                  4) coordinamento dei più interessati ed azione

                                                  a me fila. C'e' qui qualcuno che potrebbe giudicare quanto sarebbe complicato fare un sito ?

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                                                  • #55
                                                    Originariamente inviato da IngMassimo Visualizza il messaggio
                                                    2)
                                                    C'e' qui qualcuno che potrebbe giudicare quanto sarebbe complicato fare un sito ?
                                                    Per quanto riguarda il sito etc... dipende anche come si vuole gestire l'associazione ovvero se prevede la gestione di denari o meno. Mi spiego, fare un sito avere spazio sul web costa. Se lo si vuole fate artigianalmente ok, ma ci sono lo stesso i costi per il dominio etc... Non so se qualcuno abbia già sollevato la questione, ma ovviamente si dovrà anche pensare a come ottenere le risorse per implementare la piattaforma.

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                                                    • #56
                                                      giusto, bisogna capire anche questo però un dominio costa 50€ l'anno circa......poi ovviamente c'e' il resto.

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                                                      • #57
                                                        Io sono dell'idea che come per ogni associazione affiliarsi costa... vogliamo fare anche solo 10€/anno adesso? VA bene... mica dobbiamo fare una cosa increbile. Giusto per coprire le spese di gestione. Poi vediamo. Proviamo a partire con un sito.
                                                        Chi c'è domani a Roma potremmo prenderci mezz'oretta dopo la riunione e parlare anche di questo per capirne la fattibiltà.
                                                        Mi sono iscritto a facebook (...sigh...)per seguire il gruppo dei tecnici e credo che da qualcosa di simile si dovrebbe partire.
                                                        Creiamo un gruppo apposta ad esempio? Io ho intenzione di usare facebook solo per lavoro... vediamo se mi riesce...
                                                        Non sono un esperto di siti, anche se ne ho fatti "artigianalmente" un paio per la parrocchia e la società sportiva della parrocchia, ma credo che non costi tantissimo e non sia così complicato nemmeno da gestire ed implementare.
                                                        Creiamo qualcosa dove parlare solo di questo... e poi venerdì con chi c'è facciamo il punto.
                                                        Ciao Fabio

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                                                        • #58
                                                          domani ?....ma non è venerdi l'incontro a Roma ?

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                                                          • #59
                                                            Scusa... son cotto... dal sole... e dal caldo... è venerdì l'incontro.. ci sei Massimo?
                                                            Ciao Fabio

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                                                            • #60
                                                              penso di si,

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