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Associazione tecnici rinnovabili

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  • Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
    Buongiorno a Tutti,
    ........e' ideologicamente valida ma praticamente ed a lungo andare, e' un disastro..................

    ............Continuo a sostenere l'assurdita' di voler far distinzione tra chi firma e chi nn firma perche' alla fine i problemi li possono avere tutti...........
    a lungo andare forse ma al'inizio, come già detto, eleggere rappresentanti senza motivazioni solide e ragionate potrebbe comunque portare al caos. Sopra non ho parlato di non arrivare a dei rappresentanti ma solo di prenderci il tempo giusto per farlo. La votazione a referendum è applicabile e con quella si può costruire tutto, a partire dallo statuto.

    riguardo al secondo punto sono d'accordo con te che intervengono molte figure però questa associazione trova forza nella propria purezza ed indipendenza. E' una associazione che nasce con l'idea di raggruppare i tecnici per difenderne gli interessi, se fosse aperta a tutti allora diverrebbe inevitabilmente strumento di imprenditori, istallatori i quali hanno interessi diversi dai nostri, forse più economici.
    In questa ipotesi i vari enti non potrebbero concederci la stessa attenzione e lo stesso riguardo.

    Quando arriva una lettera dall'ordine degli Ing chi la riceve gli dà un peso di indipendenza. Mi dispiace ma secondo me la forza dell'associazione sta nel carattere che la contraddistingue. AMEN

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    • Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
      B
      Continuo a sostenere l'assurdita' di voler far distinzione tra chi firma e chi nn firma perche' alla fine i problemi li possono avere tutti.
      Prova domattina a concertare un tavolo tecnico col GSE. credi davvero sia la stessa cosa farlo a nome di una associazione collegabile all'ordine degli ingeneri oppure di un'associazione generica ed eterogenea di tecnici ? Di agglomerati gelatinosi l'italia è piena e i risultati si vedono.

      Comunque, in concreto, tu cosa proponi? ciao Nico

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      • carboni, il fatto è proprio quello....Nico parla bene.

        noi tecnici siamo poverelli.......per questo (forse) ci stanno a sentire.

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        • PS: inoltre lo dichiariamo apertamente che siamo a difendere i nostri di problemi..... cioè quelli dei tecnici ....anche se poi i problemi li possono avere tutti

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          • ok

            Ciao a tutti,
            mi intrometto solo ora. La discussione è interessante ed io, ad una associazione, ne farei sicuramente parte.
            Non ho molto tempo (giusto per cambiare) ma brevemente suggerisco solo una cosa: non mi piace molto nella bozza di statuto "....curare i nostri interessi...".
            Detta cosi' non è molto elegante e fa pensare molte cose.
            Direi che l'obiettivo è lavorare seriamente e fare gli interessi dei nostri clienti.

            Francesco

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            • fdeppieri,
              hai letto tutte le 7 pagine dell'argomento ?

              se il SR ti fa causa perché tu fai una lotta impari contro le istituzioni ..........chi ti difende ?

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              • Ciao a tutti, sono rientrato ora in albergo ed ho visto che stamane vi siete scatenati un po'. Ora sto scrivendo dall'ipad sul forum e modificando lo statuto sul portatile. Ho cambiato il nome dell'associazione. Per quel che riguarda Soci Membri e Soci Affiliati diamo per scontata la divisione, ed i poteri,li leggerete sullo statuto che fra qualche minuto carico...siamo d'accordo tutti direi. Per quel che riguarda chi può far parte di una categoria o dell'altra io propongo un referendum tra gli associati appena avremo un numero accettabile di "potenziali soci" sul "nostro portale"... In modo da dare il massimo della democrazia. Per quel che riguarda organi associativi...io nello statuto ho scritto quello che a mio parere e' il minimo...senza un Consiglio Direttivo ed un Presidente nn abbiamo rappresentanti...diventa anarchia..questo nn toglie che si possano decidere molte cose con votazioni in assemblee ordinarie o straordinarie..si veda nello statuto...P.s. Sono in montagna nn al mare...ehheheheehhehCiao Fabio

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                • ok Fabio,

                  direi di prendere la bozza dello statuto e poi, punto per punto, modificare/costruirli a votazione dato un tempo utile con scadenza.

                  Dati i partecipanti al forum però o prendiamo dei punti fermi per i quali non occorre la votazione oppure votano solo i tecnici autodichiarandosi tali.

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                  • Originariamente inviato da Nico Visualizza il messaggio
                    ............Comunque, in concreto, tu cosa proponi? .........

                    Buonasera Nico,
                    arrivato a 54 anni (il prossimo agosto) posso dire di aver visto e vissuto molte cose e posso anche capire senza provare. Ho gia' dato.
                    Questo per rispondere alla prima parte del Tuo messaggio.
                    Veniamo a come vedo io l'associazione :
                    - libera, indipendente (cio' senza politica al suo interno) ed aperta a TUTTI gli operatori che credono in obbiettivi comuni,
                    - l'associazione deve avere uno scopo preciso, ben identificato,
                    - serve un consiglio o un organo amministrativo composto da soli tecnici abilitati (i famosi ing). Questo per dae un "taglio" piu' professionale ma la "base" deve essere aperta a tutti e nn discriminante come pare sia quella dell'associazione che avete in programma,
                    - un unica tipologia di associati, tutti con il medesimo potere di voto,
                    - con un congruo capitale iniziale. Senza soldi nn si va da nessuna parte.
                    Questo e' come la vedo io. Nn sono depositario della verita, sia ben chiaro, vedo solo in modo diverso la strada per il raggiungimento del medesimo obbiettivo.
                    ciao car.boni
                    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                    • x carboni,

                      a 40 anni e senza confartigianato, confindustria, nessuno che mi difende rispondo con ordine:

                      - obiettivi comuni.....sarebbe bello ma nel singolo ognuno fa i propri interessi e siccome anche i tecnici hanno bisogno di una associazione che li difende.......hanno pensato di farne una solo per loro. I tecnici, gli istallatori e gli imprenditori non hanno gli stessi interessi e gli obiettivi si dividono al bisogno......a cominciare dai cantieri .....e chi fa direzione lavori questo concetto lo conosce bene.

                      - lo scopo dell'associazione è già stato definito più volte, serve a difendere i tecnici ed a creare canali preferenziali con le varie istituzioni

                      - un consiglio o organo amministrativo...forse , ma è da decidere insieme

                      - decisamente no, ripeto ancora che la forza dell'associazione starebbe proprio nell'espressione ideologica. Si al medesimo potere di voto.

                      - per adesso i soldi non servono se non a riempire un conto corrente

                      L'unico obiettivo che può essere comune qui è quello dei tecnici.

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                      • Buonasera a tutti,
                        nn avendo piu' nulla da aggiungere mi ritiro in buon ordine.
                        Chi sa fa chi nn sa ........ (io so cosa aggiungere ma lascio libera interpretazione)
                        Auguri.
                        ciao car.boni
                        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                        • Ok IngMassimo. Lo sto rileggendo per vedere se fila e se vi sono cavolate macroscopiche... sono 5 pagine ma non sono la bibbia e soprattutto non contengono (perchè ho pensato fosse meglio...) indicazioni precise sul come fare le cose... queste devono essere decise dagli organi dell'Associazione e non buttati nello statuto vincolando poi la stessa... di statuti un po me ne intendo...ne ho contribuito a scrivere due distinti per differenti associazioni...e ci sono dei punti cardine su cui non possiamo prescindere a mio parere...

                          Per Carboni... capisco il tuo punto di vista, ma se facciamo un'associazione di tecnici come possiamo aprire al voto a tutti? E' giusto e logico accogliere ed accettare indicazioni e suggerimenti o stimoli da tutti gli operatori del settore, ma se prendessimo dentro tutti, dai SR alle aziende agli installatori e dessimo a loro lo stesso identico ruolo e peso specifico dei tecnici... sarebbe un'altra associazione... e rischieremmo alla fine di vederla trasformata che so.. .in Associazione degli SR...insomma ritengo che per "difendere gli interessi dei tecnici_" termini che non ci sono nell'art. 4 "Scopo e FInalità dell'associazione" proprio perchè sono cose scontate... un'associazione è fatta sempre per difendere i propri soci... GLi scopi, per motivi... anche legali, devono essere compatibili con l'associazione e con i suoi soci... leggerete cosa ho introdotto nell'art. 4 che è la base di partenza...modificabile, ma non credo stravolgibile.
                          CIao Fabio (datemi ancora 5min che finisco di rileggerlo...)

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                          • Statuto associazione tecnici rinnovabili

                            Eccolo...
                            Pregherei ovviamente tutti gli interessati a scaricarlo e leggerlo, postare eventuali proposte di modifiche o punti non chiari o dubbi o cose che non si ritengono util.
                            Pregherei inoltre chi vuole apportarvi delle modifiche direttamente di creare un post e scrivervi solamente:
                            "SCARICATO STATUTO REVxx PER MODIFICHE"
                            Da quel momento in poi finchè non sarà nuovamente ricaricato dallo stesso che ha deciso di scaricarlo e modificarlo l'utima versione sul forum sarà a tutti gli effetti ritenuta in stand bye...
                            Chi interviene sul file dovrà poi ricaricarlo cambiando il nome soltanto per quel che riguarda il num della rev. Ad Es. se scarico la rev00 e le voglio apportare delle modifiche quando ho finito dovrò cambiargli nome e chiamarla rev01 (precisazione forse inutile e pedissequa... ma nn si sa mai..)
                            Le modifiche apportate rispetto alla versione precedente devono essere evidenziate in giallo, mentre le cancellazioni non devono essere fatte direttamente, ma si deve evidenziare in rosso quanto si ritiene di dover cancellare. Per le cancellazioni direi che ci dovrebbe volere l'approvazione quasi unanime.. mentre l'inserimento di nuove cose è decisamente più facile... sempre però da discutere!!!
                            Uff... ora sbizzarritevi!! Scarivatelo e ditemi cosa ne pensate!! Non è un gran lavoro... ma mi ha portato via quasi tutto il tempo libero concessomi dalla moglie nelle mie ferie...abbiate pietàà...hehehehe
                            Ciao Fabio
                            File allegati

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                            • Sono contento di vedere che c'è fermento..... Bravi!

                              L'Associazione dei Tecnici di questo settore non esiste, che la parola tecnico abbia qualche senso o significato è sancito dalla legge italiana, che ha previsto gli ordinamenti e che concede a questi tecnici particolari "privilegi" o per meglio dire "oneri e onori".
                              Il timbro professionale è spesso visto come un ostacolo, un'inutile perdita di tempo e denaro; fare abusi edilizi, impianti al limite della norma, evitare gli oneri della sicurezza sono pratiche talmente diffuse che appare quasi giusto mettere tutti nello stesso calderone.
                              Così finalmente gli speculatori non hanno più 'sti tecnici fra le balle e possono dettare legge, sbragare i prezzi, fare impianti di M....

                              Io continuo a fare a Car.Boni la stessa domanda, io tuoi impianti chi te li ha firmati? Non me ne volere, la mia stima nei tuoi confronti è al di sopra di ogni dubbio, però io credo che gestire la faccenda con stile e metodi "manageriali" lasci il fianco a critiche e sospetti.

                              C'è un primo filone che sta alla base di questa nascente associazione, deve essere composta da "tecnici", ma il secondo è che devono operare nel settore delle rinnovabili. Su questo è vitale l'apporto di persone serie e appasionate, come Car e tanti altri in questo forum.
                              E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                              ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="http://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
                              -> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni

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                              • Originariamente inviato da max62 Visualizza il messaggio
                                .............
                                Io continuo a fare a Car.Boni la stessa domanda, io tuoi impianti chi te li ha firmati? Non me ne volere, la mia stima nei tuoi confronti è al di sopra di ogni dubbio, però io credo che gestire la faccenda con stile e metodi "manageriali" lasci il fianco a critiche e sospetti...........

                                Buonasera Massimo,
                                innanzi tutto Ti ringrazio per la stima, che contraccambio ed allargo agli altri bravi e competenti Tecnici come Te che intervengono su queste pagine del forum.
                                Detto questo nn riesco a comprendere fino in fondo la Tua domanda. La risposta sulla prima parte e', se Vuoi, banale, un ingegnere elettrico (ora diventato mio socio) ha firmato il progetto del mio impianto. La seconda parte del Tuo intervento, questo, "io credo che gestire la faccenda con stile e metodi "manageriali" lasci il fianco a critiche e sospetti." mi lascia dubbioso e nn so rispondere. Cosa intendi dire.
                                ciao car.boni
                                Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                                Commenta


                                • Car. spero che il tuo socio ing. diventi un accanito combattente in questa associazione, il valore delle persone non si misura solo con il voto, ma con la competenza e la qualità, e il consenso che riescono a creare.

                                  Sui metodi manageriali è il discorso dei soldi che non condivido; più soldi ci sono più le tentazioni crescono.
                                  I soldi salteranno fuori all'esigenza o all'emergenza, come è giusto che sia, per il resto una quota annuale può sopperire alle normali contingenze.

                                  Ho parlato col presidente del mio collegio e mi ha detto che appoggia in toto questa iniziativa, vedrà nei prossimi giorni se ci sono eventuali conflitti o impedimenti legislativi.
                                  E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                                  ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="http://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
                                  -> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni

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                                  • Nessun commento allo statuto? Ciao Fabio

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                                    • Fabio,
                                      io l'ho letto.
                                      Mi sembra molto particolareggiato ......ma da dove l'hai preso ?
                                      L'hai creato tu integralmente ?

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                                      • Originariamente inviato da max62 Visualizza il messaggio
                                        .......Ho parlato col presidente del mio collegio e mi ha detto che appoggia in toto questa iniziativa, vedrà nei prossimi giorni se ci sono eventuali conflitti o impedimenti legislativi.
                                        Ottimo Max, questa sarebbeuna informazione molto utile che già ritenevo necessaria.
                                        Facci sapere appena sai qualcosa.
                                        ciao
                                        Massimo

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                                        • Ciao IngMassimo, l'ho creato sulla base di quello che ci siamo detti qui, strutturandolo sullo standard degli Statuti associativi depositati di cui ho conoscenza diretta...e' particolareggiato perché ci sono aspetti normativi che non possono esserelasciati al caso... Altri invece sono discutibili e variabili e modificabili. L'ho costruito sulla base di quello che ci diciamo qui da un po'.Pensi che sia troppo complicato? Io credo che alcune cose sia importanti che fin dall'inizio le cose siano chiare... Non possiamo partire con un carrozzone senza regole...troppe regole dal'altro canto scoraggiano... Sono d'accordo... Ma penso che strutturare un'associazione sia complicato... E nn credo nemmeno che si possa pensare di partire senza avere le idee chiare... Credi che sia troppo complesso? Credi che si debba tagliare per renderlo più semplice?Ciao Fabio

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                                          • Ciao Max62, credo, a maggior ragione se dobbiamo pensare di poter essere "appoggiati" dagli ordini o dai collegi, che non possiamo pensare di partire non strutturandoci... Difficile pensare che gli ordini accettino di venirci dietro se siamo solo un'"accozzaglia" di tecnici(mi scuserete il termine...) senza organizzazione... L'organizzazione e' essenziale... Pensiamo ai passi da fare...io rimango dell'idea di vederci a Roma per la fiera.... E fare una assemblea organizzata in qualche posto...vediamo se riusciamo ad organizzarci...e a capire come riusciamo a strutturarci...se vogliamo strutturarci...Ciao Fabio

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                                            • Condivido pienamente. Senza struttura organizzata non si è credibili.
                                              Lo scheletro dello statuto mi sembra ok. Poi ci sono i dettagli di cui due non di poco conto:
                                              1. Solo ing con potere firma (si ci torno sopra perchè è fondamentale e vorrei conferma su questo punto) o tutti i tecnici.
                                              2. Quota annuale

                                              Per 1) penso sia importante sentire cosa ne pensa il CNI (ovviamente ha senso se siamo solo ing a livello di membri).
                                              Per 2), che poi influenzerebbe sicuramente la eventuale riposta del CNI, dipende da quanti siamo in questo nucleo iniziale

                                              Infine mi sembra importante a questo punto provare a fare un censimento da qui a Settembre.
                                              PS Ma Arcadia con il suo gruppo fb ci sarebbe? Arcadia fatti vivo!

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                                              • Dico la mia:
                                                non mi aspettavo un doc cosi' pieno e particolareggiato già da subito.
                                                La mia paura è che:
                                                1) per implementare uno statuto cosi' dettagliato fin da subito si rischia di non partire
                                                2) lo statuto cosi' dettagliato possa non rispecchiare i nostri bisogni. Mi immagino uno statuto iniziale minimo con poche righe essenziali da ampliare poi insieme a votazione a secondo del bisogno.
                                                In questo modo lo statuto si particolareggierebbe da solo seguendo i bisogni ed assumendo quindi un comprovato adattamento alle nostre necessità.
                                                Io pensavo, per adesso, di partire con un sito in cui raccogliamo le adesioni e votiamo....poi il resto lo creiamo insieme a votazione e pian piano ci costituiamo ufficialmente con indirizzo cassa e tutto il resto.

                                                Mi riallaccio al punto 1) per ribadire che, secondo me, se l'organizzazione iniziale è troppo strutturata potrebbe darsi che rimarrebbe su questo forum ancora prima di volare.

                                                D'altronde invece, a fare qualcosa di embrionale, semplice si può comunque cominciare a farsi sentire. Pensate al gruppo fb ed a come sono riusciti a fare rumore.

                                                Ecco, questa è la mia impressione guidata da ciò che spero sia pragmatismo.
                                                Io propongo uno statuto di 4 frasi in croce in cui si dica 1)chi siamo(membri ed affiliati) 2) che facciamo le regole a votazione 3) che chiunque può tirare fuori un argomento da discutere con i vari enti o altro 4) che i membri decidono se l'argomento è rappresentabile dalla associazione mediante votazione. Mettiamo tutto su un sito e nasciamo TRA QUALCHE GIORNO appena nfratea ci fa il favore di accendere il sito. Poi si va avanti a votazione e si fa tutto quello che noi vogliamo. Qualcuno vuole il presidente? votazione; rappresentanti provinciali? votazione; etc etc etc...........non aspettiamo troppo.....cominciamo !

                                                x Nico, perché solo ing ?...... i periti sono identici a noi e gli arch fanno la direzione lavori e gli impianti "belli" ed i geometri hanno casa nell'ag del territorio....almeno queste categorie io le vedrei adatte......perché no? Sono tutti professionisti di tipo tecnico e stanno sulla
                                                stessa barca. Molte volte io ho preso consigli da tutte queste categorie....che problemi ci vedi a metter dentro queste categorie? D'altronde nelle rinnovabili confluiscono varie attività tecniche oltre alla progettazione.
                                                Ultima modifica di IngMassimo; 29-07-2011, 23:46.

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                                                • X Massimo.
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                                                  La mia opinione continua ad essere che se un professionista non ha l'abilitazione a firmare i progetti, è un affiliato (dall'avvocato, al geologo, dall'agronomo al geometra). Se poi un perito (certamente sono identici a noi a parte il piccolo dettaglio di 29 esami + esame di stato - ...e scusa!) o un architetto sono abilitati a progettare impianti in oggetto che lo facciano pure se gli è consentito, anche se io non ho mai visto un architetto ( e non sto certo sminuendoli perchè su determinate fasi progettuali e autorizzative hanno un ruolo insostituibile che io non sono in grado di fare! ) fare la direzione lavori ( ricordiamoci che la taglia va dal kWp al MWp).

                                                  Certamente poi nella vita quotidiana quello che conta sono le capacità e le esperienze (e su questo i periti e i geometri ne hanno da vendere a ingegneri e archietetti) ma se dobbiamo fare un'associazione di questo tipo per essere solidi e credibili serve una base semplice, solida e credibile.
                                                  Teniamo ben presente come funzionano certi enti "istituzionali", dal GSE all'ANIE, da Enel all' UTF: è estremamente complicato solo riuscire a parlarci, figuriamoci quando si cerca di introdurre delle modifiche.

                                                  Poi, non so tu ma io sono molto, molto incasinato tra sviluppo nuovi progetti, chiusura impianti e recupero parcelle.
                                                  Come ho già detto, tra mille difficoltà troverei (mi organizzo e troverò) il tempo per dedicarmi a questa iniziativa solo se gli vedo i fondamentali perchè stia in piedi, cresca e dia un supporto concreto alla professione, se no forse meglio continuare ad aiutarci con questo forum senza complicarci troppo la vita con imprese improbabili.

                                                  Ciao e buon fine Luglio. Nico

                                                  Commenta


                                                  • ok Nico ma anche supponendo di considerare il concetto di "potere di firma dei progetti", se un perito o arch ha questo potere tu ce lo vedresti come membro oppure no, solo Ing ?

                                                    Ci sono tantissimi periti che fanno i progetti e mi sembra che dal putno di vista dei poteri di firma di un progetto elettrico Ing e Periti siano equivalenti ......io conosco tanti più periti che ing a fare progetti elettrici.

                                                    Ripeto qualcosa già detto sopra, se si guarda il potere di firma dei progetti praticamente si parla di periti ed ing della vecchia scuola e di alcune branche di ing e periti della nuova scuola. A distinguere però tra gli uni e gli altri come si fa ?
                                                    Tu vorrsti solo progettisti ? ...che dirti, capisco ma i tecnici con la loro attività professionale fanno anche altra roba....per esmpio, denuncie di officina elettrica, denuncia di consumo, direzione lavori, autorizzazioni......secondo me, a patto che siano iscritti ad un ordine e quindi rispondano al relativo codice deontologico allora sono a posto. L'importante è che i mebri non siano portatori di interessi economici perché sennò l'associazione perderebbe di stima. L'idea è di raggruppare la categoria di cui tutti si fanno gioco, gli zimbelli odierni.......tutti con gli stessi interessi di far rispettare la professione contro gli attacchi dei vari incompetenti o interessati di turno.


                                                    E perché i periti no? e perché i geometri no? ma anche architetti che fanno gli impianti integrati......tutti figli della stessa madre.
                                                    Io direi che siamo tutti membri e poi, l'iscrizione all'ordine sarebbe un requisito semplice da verificare per accettare le iscrizioni.


                                                    In ogni caso mettiamolo a votazione su questo forum; se per voi va bene questa è la prima votazione che consiste nel suggerire chi può essere membro dell'associazione. Ci diamo un tempo per votare, diciamo 1 settimana cioè fino a Sabato 6 Agosto incluso ? Da questa votazione verrà fuori chi può fare il membro e chi no. Votano solo i tecnici cioè quelli che hanno un timbro. Usiamo il colore rosso. Comincio io:

                                                    IngMassimo:
                                                    membro = iscritto all'ordine/collegio Ingegnere, Perito, Architetto, Geometra.

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                                                    • Io sono rientrato adesso dalle ferie e intanto la discussione e' cominciata. Bene...dico la mia. Il "problema" dell'organizzazione e' di nn poco conto... Io stesso nel gruppo di fb con arcadia e gli altri discusto spesso di necessita' di organizzazione per non veder sperperati i potenziali di un gruppo nutrito di tecnici con le medesime idee e i medesimi interessi.... Ma nn sempre le mie idee piacciono... E credo che un'associazione sia nell'interesse di tutti, ad iniziare proprio da Arcadia a cui ho scritto via mail e che mi ha comfermato che legge il post e dovrebbe aver letto anche lo statuto... Senza organizzazione, anche semplice, si finisce disarticolati.... Io vedo il gran lavoro di Arcadia, ma purtroppo mi sembra che sia molto sfruttato... Fa sicuramente gli interessi di tutti e questo va a suo grandissimo merito,ma non so quanto possa continuare a "sbattersi" così da solo e per tutti senza avere dietro qualcosa di organizzato alle spalle... Non sto dicendo nulla di stravagante e di sconosciuto quando dico che il gruppo di fb ha tanto seguito, ma senza un'organizzazione anche tematica e' quasi illeggibile...ed e' diventato il doppione di questo forum...con minor chiarezza ed organizzazione delle tematiche (con Arcadia ne ho già parlato...).Per il fatto di partire con una struttura troppo complessa nn credo che ci siano problemi.. Condivido che nn abbia senso partire ai 100 all'ora... Intanto capiamoci, conosciamoci e contiamoci, fissiamo le basi, decidiamo il tipo di struttura chi e come farne parte... Lo statuto pero' credo che debba essere essenziale perché senza quello un'associaizone nn ha senso di esistere, senza un'organizzazione qualunque cosa va a ramengo... Ok alla votazione sui membri. Dico la mia che poi ho scritto nello statuto...Fabjordan:Socio Membro: iscritto all'ordine degli Ingegneri Senior, iscritto all'ordine degli ingegneri junior industriale, perito.Socio Affiliato: qualunque altro tecnico o persona fisica. Volendo possiamo pensare anche ad un terzo livello di soci... I tecnici che nn sono direttamente interessati alla progettazione elettrica, vedasi geometri o Architetti ad esempio, con dei "poteri" maggiori nell'associazione, tipo possibilità di voto o altro, ma non di appartenenza agli organi eletti. E' un'idea che si può strutturare.Ciao Fabio

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                                                      • ciao Fabio,
                                                        quello che hai scritto è interessantissimo e mi ci sono impacchiato a leggerlo. Una volta partiti si andrà senza meno verso un regolamento simile a quello o quello stesso. Adesso però cerchiamo di accendere una lampadina e fare partire il sito. Poi a votazione facciamo tutto.
                                                        Per favore puoi mettere la votazione in rosso cosi si vede che è un voto ? Sabato prossimo decidiamo chi sono i membri e poi , se nfratea (ci sei?) ci fa la grazia si potrebbe:

                                                        1) accendere il sito
                                                        2) prendere le iscrizioni

                                                        per adesso non guardiamo troppo ai dettagli.....partiamo che tra un pò i soliti ignoti tornano alla carica.....se lo stato no fa prima bancarotta !

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                                                        • Ok inumassimo, ma ho scritto (come adesso) dall'ipad quindi metterò in rosso solo lun dall'ufficio...ora nn so fare...sigh.... Per il resto son d'accordo su tutto...contiamoci, lo statuto deve essere un primo punto di partenza ma anche di arrivo condiviso. Per i soci di terzo tipo, ossia i tecnici tipo arch,o geom, si potrebbe anche pensare di creare un terzo tipo di socio e una rappresentanza nel CD dell'associazione diversificata, tipo 3 ing,3periti, 1 arch, 1 geom,(e' un'ipotesi, per dare rappresentanza a tutti, senza snaturare il livello tecnico dell'associazione e puntare sulle rinnovabili, che nn sono prettamente il lavoro di arch. e geom., lo dico con cognizione perché nel mio studio siamo 4 soci, 2 ing, 1 arch e 1 geom....Ciao Fabio

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                                                          • tranquillo Fabio, è solo per mettere tutti sulla stessa via sennò a trovare i voti neri in mezzo al nero......... diventiamo matti.
                                                            Quando vuoi,quando hai un minuto.

                                                            inumassimo eh !!! ;-)......??

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                                                            • Ciao IngMassimo, sono rientrato inufficio ed ho fatto fatica a vedere il fondo della scrivania... per quel che riguarda il sondaggio, propongo di riportare continuamente anche i pareri degli altri,così nell'ultimo li avremo tutti... io resto dell'idea che potrebbe anche esserci una situazione ibrida come citavo sopra... ossia con tecnici differenti da quelli che trattano le rinnovabili con un livello di socio membro diciamo... di serie B... si può studiare.. ma inizialmente, proprio per mantenere anche la semplificazione a te cara, proporrei di partire con... noi... siamo in 4... bene... partiamo in 4.. .e poi proponiamo... vediamo se qualcuno ci segue...
                                                              IngMassimo:
                                                              membro = iscritto all'ordine/collegio Ingegnere, Perito, Architetto, Geometra.

                                                              Fabjordan:
                                                              membro = iscritto ordine/collegio Ing.+Periti ; Affiliati: Tutti gli altri

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