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Comunità energetiche rinnovabili: dal 10 aprile aperte le domande!

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  • Comunità energetiche rinnovabili: dal 10 aprile aperte le domande!

    La regolamentazione degli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer) è finalmente all’ultimo miglio.
    Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   comunita energetiche.jpg  Visite: 0  Dimensione: 137.4 KB  ID: 2270820
    In due parole il contributo consisterà in una tariffa incentivante su tutto il territorio nazionale e un contributo in conto capitale fino al 40% delle spese nei Comuni sotto i 5mila abitanti.

    Attraverso un apposito decreto, il ministero dell’Ambiente ha infatti approvato le regole operative (in allegato) per l’erogazione degli incentivi.

    Il documento disciplina procedure e tempistiche per l’accesso alle tariffe incentivanti e ai contributi in conto capitale, previsti dal Pnrr.
    Di fatto manca solo l’apertura del portale per presentare le domande di accesso agli incentivi, che è previsto per l' 8 aprile 2024

    Il ministro Gilberto Pichetto promette «regole chiare e misure di potenziale grande impatto, ma anche con una forte campagna di informazione per portare questa novità alla più ampia platea di potenziali beneficiari».

    Quindi saranno due i canali di accesso ai contributi, per le Comunità energetiche: il primo prevede una tariffa incentivante su tutto il territorio nazionale, mentre il secondo riguarda i Comuni entro i 5 mila abitanti e consiste in un contributo in conto capitale – finanziato con 2,2 mld di euro dal Pnrr – per coprire fino al 40% delle spese ammissibili.

    L’obiettivo che si vuole ottenere è la promozione per 5 GW di nuovi impianti rinnovabili, quasi quanto tutti quelli installati nel corso dell’ultimo anno.

    Il primo passo per accedere agli incentivi è individuare un’area dove realizzare un impianto rinnovabile – ad esempio fotovoltaico – di potenza massima pari a 1 MW, per poi costituire una Comunità energetica tra utenti connessi alla medesima cabina primaria (corrispondente territorialmente a circa 3-4 Comuni oppure 2-3 quartieri di una grande città); non necessariamente la Cer deve anche essere proprietaria dell’impianto, che può essere messo a disposizione anche da un solo membro oppure addirittura da un soggetto terzo.

    Una volta autorizzato l’impianto, connesso alla rete e richiesto l’incentivo al Gse, l’energia condivisa all’interno della Cer – ovvero quella consumata dai membri mentre viene prodotta – può accedere alla tariffa incentivante.

    Se e quando la produzione è superiore al consumo, alla Cer viene riconosciuto il valore economico dell’energia prodotta ma senza ulteriori incentivi.
    E' comunque possibile accumulare tale energia tramite batterie, per poi essere utilizzata successivamente dagli utenti.
    In entrambi i casi chi farà parte della Comunità, otterrà un risparmio sui costi dell’energia, una maggiore autosufficienza e una minor dipendenza dal sistema fossile con un investimento iniziale che può essere davvero molto ridotto.

    In allegato il Decreto e le Regole Operative

    Decreto_22_2024.pdf
    Regole-operative-CACER.pdf
    Ultima modifica di eroyka; 24-02-2024, 15:48.
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