La sala da gioco - anche conosciuta come sala slot - è entrata nell’immaginario collettivo come il luogo più comune in cui il gioco pubblico legale si insedia. Normalmente, in questi locali ci sono numerosi apparecchi con diversi titoli e temi in grado di accontentare i gusti di tutti i clienti. Questo tipo di attività, nel corso degli anni, si è attestato come vero e proprio fulcro della raccolta di gioco e dove gli italiani possono ritagliarsi uno spazio all’interno della propria giornata da dedicare allo svago e al divertimento.

In Italia, la legalizzazione di queste macchinette all’interno dei locali pubblici è avvenuta solo nel 2003 a seguito dell’approvazione della legge n. 282/2002, che richiedevano due nulla osta e un attestato di conformità rilasciato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per operare nel pieno rispetto delle regole.

Nell'aprile 2008 ha fatto la sua entrata in scena una generazione di new slot (che rientrano nella definizione al comma 6A), le quali hanno un costo per partita fino a 1,00 € e vincita massima per singola partita fino a 100,00 € (il doppio rispetto alle precedenti new slot comma 6). Un altro fondamentale cambiamento con questa generazione di apparecchi è la sicurezza antifrode: questi apparecchi, infatti, sono stati progettati con sistemi evoluti, per evitare ogni frode ai danni dello Stato e del giocatore. Tali macchine, infatti, riconoscono i segnali inviati dal provider di rete che li gestisce e, in assenza di tali segnali per un periodo di 7 giorni, attivano automaticamente un blocco software che disabilita l'apparecchio.

Si è dovuto aspettare il 2011 affinché il settore del gioco venisse liberalizzato anche su rete telematica e ciò, attraverso apposite licenze, ha permesso il proliferare di siti di slot macchine legali in Italia, facendolo diventare un mercato pressoché sconfinato. Gli operatori, grazie a questa apertura, hanno potuto mettere in campo un’offerta varia e di altissima qualità e, con il tempo, la differenza tra le slot terrestri e online si è praticamente annullata.

I nuovi orizzonti per la sostenibilità energetica del settore
Numeri alla mano il settore del gioco fisico è autore di un importante consumo di energia che non fa bene alle tasche dei gestori e, ovviamente, all’ambiente. Negli ultimi tempi, complici i dati sempre più allarmanti riguardo al riscaldamento climatico, alcune sale slot hanno preso una svolta green, diventando dei veri e propri locali ecologici, costruiti con materiali riciclati e forniti di luci a basso impatto e pannelli fotovoltaici. In più, l’avvento di internet permette di giocare alle slot in ogni momento e da qualsiasi posto riducendo di gran lunga l’impatto ambientale e consentendo ai giocatori di accedere ad una offerta praticamente infinita di titoli dal proprio divano di casa. I numeri in costante aumento del gioco online fanno ben sperare sotto questo punto di vista e, in questo caso, anche l’ambiente ringrazia.

Costi di gestione di una sala
Come in qualsiasi altro settore, una persona che intende intraprendere un’attività di gioco deve innanzitutto conoscere quale sia la tassazione che vi è applicata. Le imposte su questo tipo di apparecchi vengono calcolate sul volume delle giocate effettuate e sono pari al 21,25%, come tassa PREU (Prelievo Erariale Unico) dal 2021 al 24%, più lo 0,80% all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, più una percentuale variabile a seconda del gestore, come tassa per la concessione di rete. E’ fondamentale sapere anche quali siano i costi quotidiani nella gestione di una sala slot, tra cui anche il consumo energetico.

Si stima che una sola slot consumi circa 250 Kilowatt di energia al giorno, una quantità davvero impressionante che, unito al costo del riscaldamento o raffrescamento del locale, fa schizzare in alto i costi delle utenze. Infine, sarà necessario anche conteggiare il costo dell’assunzione di personale specializzato e formato in questo particolare e complicato settore.