Salve a tutti, è la prima volta che scrivo ma vi seguo già da un pezzo...una domanda veloce veloce...<br><br>Nell'ipotesi di installare un impianto FV su un'abitazione che deve essere riqualificata energeticamente (cappotto + infissi), per ottenere il premio sull'incentivo è obbligatorio PRIMA Installare l'impianto FV e DOPO operare sull'edificio, oppure è possibile effettuare il tutto contestualmente (fatti salvi gli attestati di qualificazione energetica prima e dopo l'intervento, ovviamente...) ?<br><br>Leggendo la recente delibera AEEG mi sembra che sia la prima ipotesi, ma dal punto di vista pratico in questo caso specifico mi sembra anche la soluzione più illogica....<br><br>Saluti
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Efficienza e FV
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Confermo che è la prima ipotesi. Per avere accesso al premio occorrono due step successivi. Prima Certificazione energetica e installazione di Impianto FV. Successivamente modifiche energetiche del fabbricato (tipo cappotto o altro) con nuova certificazione energetica. Poi occorrerà fornire al GSE la documentazione delle avvenute migliorie energetiche quantificate con la nuova Certificazione e sulla base di quelle, per dall'anno successivo ti sarà riconosciuto un incremento di tariffa...se hai avuto dei miglioramenti energetici che hanno comportato una riduzione di almeno il 10 dell'indice di prestazione energetica dell'edificio. Ti faccio notare che se riesci a fare tutto entro il 31 dicembre 2007(salvo eventuali proroghe...) potresti beneficiare anche della detrazione del 55% per gl interventi di miglioramento energetico(ripeto tipo il cappotto o la sostituzione di infissi o finestre...).<br>Così impostato il "giochino" è favoloso....<br><br>Scusa... l'ho riletto solo ora... ovviamente quando parlo di riduzione di almeno il 10...intendevo 10%...dell'indice di prestazione energetica...<br>Scusa..la fretta...
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (snapdozier @ 17/4/2007, 10:21)</div><div id="quote" align="left">L'importante è effettuare una qualificazione energetica prima. Poi installi il FV e dopo, anche subito dopo, esegui il cappotto ecc. Rifai la qualificazione energetica e sei a cavallo.</div></div><br>quindi ad un mio cliente che è in procinto di iniziare la ristrutturazione della casa dove si fa<br>1- Lavori per contenimento energetico (isolamento solaio, cambio infissi, rifacimento impianto termico con impianto a pavimento e caldaia a condensazione)<br>2- Impianto di solare termico per ACS e integrazione riscaldamento<br>3- impianto fotovoltaico da 3 kW/p<br><br>per ottenere tutti i benefici possibili dovrei procedere:<br>1° fare certificazione energetica attuale<br>2° montare l'impianto FV ed aspettare che sia in esercizio<br>3° eseguire i lavori per risparmio energetico e rifare i ponteggi per montare il solare termico<br>4° rifare certificazione e quantificare riduzione<br><br>secondo voi non è assolutamente possibile eseguire tutto in contemporanea ed al limite posticipare solo la fatturazione dei lavori di un paio di mesi ?<br><br>per le pratiche burocratiche del mio impianto FV con CE1 non considerando la domanda ed iter GSE che nel CE2 non è più necessaria mi sono voluti meno di 30 giorni dalla posa fisica dei pannelli alla data di posa del contatore Enel quindi alla data di entrata in esercizio.<br>Con la nuova delibera e nuovo CE2 i tempi necessari per Enel e GSE rimangono invariati oppure cambia qualche cosa?<br>ringrazio anticipatamente delle risposte
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ciao a tutti..<br><br>ma non potrebbe essere giusta anche l'interpretazione secondo la quale io:<br><br>1) faccio l'impianto fotovoltaico<br>2) faccio un attestato di certificazione energetica<br>3)effettuo interventi migliorativi indicati nell'attestato<br>4) rifaccio un secondo attestato<br><br>Ovvero se l'attestato non l'ho ancora fatto quando ho installato l'impianto posso farlo dopo?<br><br>a logica direi di si.... perchè l'importante è certificare che questi miglioramenti sono fatti dopo l'installazione dell'impianto e non cambia niente se il primo attestato lo faccia prima o dopo.<br><br><br>
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Certo, in questo caso si, perchè l'impianto FV non entra nell'attestato di qualificazione...i due attestati devono semplicemente "certificare" che dopo l'edificio è meno energivoro.<br>Il mio problema è analogo a quello di BEI...ci si trova nella situazione di eseguire una serie di lavori che, per ottimizzare i costi, dovrebbero essere realizzati contestualmente... all'atto pratico, perchè questo fatto dovrebbe cambiare qualcosa ai fini dell'ottenimento del premio?
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