A si fa fatturare un importo molto più basso relativo ad altri lavori magari... ed esibisce quello..

Puo essere..pero ti allego quel che un Comune chiede insieme alla Comunicazione Inizio Lavori per un FV in edilizia libera..oltre al pacco di allegati (tutti falsi)..occorre poi dare fine lavori e fornire dati statiscici sull'impinato...falsi..al Comune..che potrebbe poi anche mandare un vigile a controlare...

In assenza..basta un controllo anche scritto di ADE..io l'ho avuto..dove ti dicono di spedire la pratica edilizia e le fatture pe run approfondimento..e sei fritto..

Si fa prima a fare una rapa in Banca e si rischia forse meno..

Però non capisco perchè prima si era scettici nel poter portare a detrazione l'impianto e ora che ci sono delle "umane certezze" vogliamo trovare il modo per fregare il fisco e il gse... e fare dichiarazioni false!
Ora vogliamo sia detrazione che conto energia..... e finiremo con l' avere nessuno dei due.

Noi italiani siamo un po' deviati....
volendo possiamo aprire un thread dal titolo: come fregare il gse e scamparla il più a lungo possibile..... ma non qui che siamo fuori tema!

Facciamo gli onesti cittadini: se ci facciamo l'impianto sappiamo che lo possiamo detrarre e accontentiamoci dell'agevolazione..... perchè sporcare sempre tutto anche quello che c'è di buono?

Scusate lo sfogo

Grazie dei preziosi chiarimenti!

IL soggetto di cui parlavo è l'Associazione Tecnici Energie Rinnovabili.
Attendo conferme di qualche pioniere sulla compatibilità SSP+detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.

Grazie a tutti!

Ciò che dici marco è sacrosanto.
Ciò che intendevo io è ad esempio: tizio installa impianto di importo pari a 20 mila ipotizzo. Chiede detrazione e si detrae la cifra

Caio fa tutte le ducumentazioni del caso inclusa una fattura di 6000 euro con indicati moduli e altro.
Nel caso di controlli del gse o per le fatture da dare al comune, le pratiche etc verranno esibite le fatture da 6000, in caso di controlli ade quella da 20000.
Tu dirai: e quella da 6mila che è? beh uno che si fa montare un sistema domotico, un qualche aggeggio elettrico o altro.
Io conosco dei filibustieri che han fatto ben di peggio!

maxernet, si parlava per assurdo ovviamente. Io non ho nessun interesse a fregare il fisco o altro, e spero che anche nessun altro qui ce l'abbia

Ciao,

vi volevo segnalare, tanto per complicare la situazione (!), che l'ANIE-GIFI ha inviato una circolare a tutti gli associati (che ho avuto modo di leggere) dove si dichiara che le notizie che circolano sui vari siti internet, sull'ammissibilità della detrazione al 50% per gli impianti FV, non trovano riscontro ufficiale da parte dell'AdE. L'ANIE-GIFI da parte sua aspetta risposta alla domanda ufficiale di consulenza giuridica presentata in Ottobre e che dovrebbe trovare risposta entro 120gg (scadenza metà Febbraio).

Non ci sono molte parole da aggiungere, finchè si deve aspettare 6 mesi...e senza lagnarsi tanto ...siamo a posto!
Saluti
s+b

P.S: anche io ho il dubbio se fare il VConto o lo SSP e alla fine mi sa che rimango a piedi....

No comment!
Tutte le risposte dell'AdE sarebbero "bufale"?!?!?
Visto che denigrano " tutte le notizie che circolano sui vari siti internet" si leggessero per bene sto thread e imparassero qualcosa.... Non è mai troppo tardi!

se ti compri l'auto elettrica a piedi non ci rimani di certo! Nè con detrazione nè con C.E. (se ti sbrighi)

Fotovoltaico e detrazioni, l'Agenzia chiarisce: si può fare | QualEnergia.it

Si può leggere questa circolare Anie-Gifi? Perchè o non è attualizzata o è sbagliata se riferita alla mera e semplice applicabilità dello sgravio irpf 50-36%. Semplicemente. Una risposta protocollata AdE vedi link a un mio post precedente che abbiamo riportato su Ater ha una certa valenza applicativa.

Per il dubbio nuovo SSP e sgravio 50% è invece vero che la situazione non è del tutto assodata a causa di quell'infelice (voluto o causale non si sa) rimando alla parola incentivo introdotto da AEEG in delibera [vedi posts precedenti].
Personalmente la ignoro e la reputo irrilevante, ma per correttezza visto che esiste andrebbe informato il cliente di una possibilità (per quanto remota o infinitesima) che AdE consideri cumulabilità con sgravio e conseguente incompatibilità con SSP. In questo senso Anie-Gifi avrebbero ragione

Ciao,

la circolare l'ho letta al lavoro (arrivata questa sera), nell'azienda in cui sono impiegato e che è iscritta all'ANIE-GIFI, tutto qua...mica me la sono inventata! Se c'è qualcun'altro nel forum che ha rapporti con il GIFI lo può confermare. E' vero che c'è la risposta protocollata e che tutti hanno ripreso la notizia...però si vede che il GIFI ha altri contatti..spero che si sbagli ...oppure che l'AdE si sia pronunciata e che non li abbia informati! Però non vorrei che la risposta protocollata fosse la risposta di un dirigente locale e che magari la direzione centrale ci sta pensando ancora... bho...
Scusate se ho ccontribuito a confondere ancor più con questa notizia ma mi sembrava importante inserirla in questo forum, spettacolare e con tanta gente competente!
Ciao

Potrebbe semplicemente essere una forma di tutela degli associati...la lettera che ha ricevuto quello specifico contribuente, non avrebbe la forma di RISOLUZIONE, quindi è valida solo per lui che l'ha ricevuta..al contrario ANIE ha mandato una richiesta di CONSULENZA GIURIDICA la cui risposta è valida erga-omnes.

Comunque relativamente alla incompatibilità con SSP eccepita da un ufficio locale..credo che il rischio sia veramente remoto.
Anche se lo SSP fosse equiparato ad un incentivo, mi pare che le Norme relativa alla detrazione fiscale non dicano nulla circa la cumulabilità con altri incentivi, se non nel caso specifico della detrazione 55% (e fra l'altro lo dice ADE e non l'art 16 bis del TUIR).
Anzi, a voler guardare, anche l'IVA al 10% è un incentivo (si parla infatti di IVA AGEVOLATA), ma cumulabile con la detrazione.

Il problema dunque è ribaltato, cioè dovrebbero dimostrare che lo SSP non è cumulabile con un altro incentivo.
E siccome sulle Norme che istituiscono lo SSP non mi pare ci parli mai di cumulo, dovrebbero farlo risalire al divieto di cumulo espresso nei vari Decreti del CE..che però fra qualche mese "cessa di applicarsi" (di certo prima della fine dell'anno fiscale)..per cui in realtà non mi pare esista una base giuridica per vietare il cumulo (se mai di cumulo si trattasse).
Io lo faccio (sto aspettando studio sulle ombre, se faccio almeno 1000 kwh ano/kwp lo faccio).

M

Scusate , ma non ho capito una cosa o se e' gia stata scritta non l'ho letta : col V° CE l'SSP non c'e' piu' ... ma siete sicuri che si possa ancora chiedere , anche nell'argomento della discussione ?

Non è che non cìè più..esiste ancora e sempre esisterà..solo che non è piu abbinabile al CE..ma se rinunci al CE puoi chiedere SSP, sono a 200 kw di potenza..

Delibera del 20 dicembre 570/2012/R/efr, che abroga e sostituisce dal 1/1/2013 la precedente ARG/elt 74/08 (che rimane in applicazione solo per il calcolo del conguaglio dell'anno 2012).


Almeno su questa certezza non solleverei altri dubbi. Lo SSP è solo incompatibile col 5CE.

Mitico marco, io tifo per te!! rasenti il megawatt tra un po!! superlativo

bravo marco, vedo che sei arrivato all'orientamento che ritengo più in linea con le normative attuali.

@s+b: quello che non capisco è come sia possibile che soggetti del settore non siano in grado di avere supporti fiscali/normativi per informare nel modo più corretto almeno i propri iscritti. Poteva stermi bene che avessero dubbi sullo SSP (ma l'interpretazione a cui è arrivato marco appare la più naturale) ma avere ancora dubbi sulla detraibilità..... non ci posso credere.

Forse sono troppo innamorati del conto energia e sono già in lutto.
Saluti

Una detrazione al 36% con costi istalalzione di 2500 euro al kwp permetterebbero di rientrare in 9 anni e un TIR del 9%..direi un buon risultato comunque.

L'unico dubbio è che non essendo piu "limitati" dalla Tariffa Incentivante fissata..inizi un "rialzo" dei costi..del tipo "tanto ti rendono il 36%"...cosa sempre possibile con incentivi sui costi..oppure (peggio), qualcuno potrebbe preferire uno sconto del 15% sul prezzo e non pagare IVA del 21% piuttosto che riprendere il 36% in 10 anni..e allora è un guaio...

Comunque , visto che ormai la diamo per scontata, proviamo a stimare il potenziale della detrazione..cioè..siccome la possono fare solo:
- privati
- proprietari di propria abitazione
- con IRPEF capiente (cioè devi avere un'imposta annua superiore alla detrazione che chiedi, altrimenti la perdi)
- che abbiano abitazione che si presti
- che non abbiano gia fatto FV (altrimenti lo SSP si abbassa molto e diventa poco redditizio)
- che abbiano disponibilità da investire

quanti saranno?

Marcober mi sono perso un attimo..
Perchè parli dell'iva al 21? è 10 mica 21.. mi sfugge qualcosa?

Il potenziale della detrazione lo valuti per riflettere per quanto potrebbe rimanere in vita questo tipo di sgravio?

Tu come hai calcolato il rendimento stimato con ammortamento in 9 anni? Con rid + autocons o ssp?

Non penso siano pochi i soggetti interessati.
La maggior parte delle famiglie (nuove e vecchie) che non hanno l'impianto e sono ben abituate da anni a detrarre altre tipologie di spese.
Qui si va ad investire per "risparmiare" sulla bolletta e rendere più "consapevole" il consumo di energia.
Visto che molte famiglie si stanno riscaldando a pellet (stufe) portandole in detrazione, le stesse possono "consumare" a fotovoltaico portando in detrazione e risparmiando in bolletta.
Con i prezzi di oggi non mi pare niente male (alla fine un impianto viene a costare anche come una stufa!!!)

Poi, mia personalissima opinione, se lo scopo diventa quello di minimizzare la bolletta, tarando l'investimento con un impianto minimale per produrre l'energia che si autoconsuma (parlo di impianto poco sopra il kw per una famiglia media). La spesa diventa minimale (la detrazione pure) ma in termini di TIR arriviamo a cifre notevoli.

Ovvio che se uno mira a investimenti maggiori, capitali maggiori e detrazioni maggiori il TIR decade. Ma forse è anche "socialmente" equo.

Sul discorso iva non è al 10%? Se così il 36% reggerà ancora, ma ovvio che il mercato nero ci sarà sempre.

Ecco , ora si apre la nuova discussione sull'IVA , mi sembra che nella legge sulla ristrutturazione non ci sia iva al 10% sul materiale , ma in pratica solo sulla manodopera....

Errato spider.. se non mi sbaglio, hai IVA AL 10% sul materiale a patto che questo non superi il costo della mano d'opera. Ti riporto una parte della guida ufficiale:

2. L’IVA SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE
L’AGEVOLAZIONE PER I LAVORI DI MANUTENZIONE
ORDINARIA E STRAORDINARIA
Sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione,
ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali, è pre-
visto un regime agevolato, che consiste nell’applicazione dell’Iva
ridotta al 10%.
Le cessioni di beni restano assoggettate alla aliquota Iva ridotta invece solo se la relativa for-
nitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto. Tuttavia, qualora l’appaltatore
fornisca beni di valore significativo, l’aliquota ridotta si applica ai predetti beni soltanto fino
a concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi.
Tale limite di valore deve essere individuato sottraendo dall’importo complessivo della pre-
stazione, rappresentato dall’intero corrispettivo dovuto dal committente, soltanto il valore
dei beni significativi.
I beni significativi sono stati espressamente individuati dal decreto 29 dicembre 1999.
Si tratta di:
? ascensori e montacarichi
? infissi esterni e interni
? caldaie
? video citofoni
? apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria
? sanitari e rubinetteria da bagni
? impianti di sicurezza.
Su tali beni l’aliquota agevolata del 10% si applica solo fino alla concorrenza della diffe-
renza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni significativi.
ESEMPIO
Costo totale dell’intervento 10.000 euro, di cui:
a) per prestazione lavorativa 4.000 euro
b) costo dei beni significativi (ad esempio rubinetteria e sanitari) 6.000 euro.
Su questi 6.000 euro di beni significativi, l’Iva al 10% si applica solo su 4.000 euro, cioè sulla differenza tra l’im-
porto complessivo dell’intervento e quello dei beni significativi (10.000 - 6.000 = 4.000).
Sul valore residuo (2.000 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 21%.
Per destinazione abitativa privata si intende riferirsi alle abitazioni adibite a dimora di privati.
Non si può applicare l’Iva agevolata al 10%:
? ai materiali o ai beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori
? ai materiali o ai beni acquistati direttamente dal committente

Si..iva 10%..avevo sbagliato.

Spider..in ristrutturaziohne iva 10% anche su materiale..se però sono materiali finiti, non semilavorati o materie prime (calce, sabbia, etc)
In ogni caso, anche s enon fosse ristrutturazione, è comunque 10% perchè sono pannelli FV.

Nico..io ho calcolato detrazione +spp..altrimenti in pratica rientri dopo 20 anni..che equivale a rimetterci dei soldi.. per la detrazione ho calcolato di introitare 1/10 del 50% all'anno dal secondo all 11 esimo anno...cioè lo conteggio in ingresso quando dovrei pagare le tasse, cioè l'anno dopo rispetto alla detrazione..

Appunto ! visto che nel FV la maggior parte di spesa e' materiale ( o almeno lo era) non potrai avere l'iva su tutto il materiale a me torna cosi'.....

Non ti seguo...

mi pare che l'art 127 septies individua ove è posibile applicare iva al 10% e cita il materiale necessario al FV...e il sexies mi pare dica che lo puoi avere anche sulla manodopera pe rmontare i materiali del septies.. per cui per il FV vale per tutto..si potrebeb discutere sui cavi ...ma tutto il resto (pannelli, inverter, supporti) sono pezzi che puoi smontare e rimontare altrove..

Nella ristrutturazione idem..vale su oggetti che puoi smontare e rimntare..e sulla relativa manodopera..sono esclusi i materilai che rilavori in cantiere (piastrelle) o mescoli (cemento, sabbia)

Sto' sostitutuendo la caldaia e anche io avevo letto quello che ha riportato nico al #803 , l'iva al 10% e' applicata al servizio , non al materiale , infatti la legge sulle ristrutturazioni 36% (ora 50%) e' per rilanciare l'economia e le imprese italiane , sarebbe una presa di giro se cio' facesse come per il CE un aumento di lavoro dei cinesi....

dipende da come la cambi..
se è MANUTENZIONE, allora chi la monta puo fare 10% sulla manodopera e 10% sul valore dei beni SINO ALL'AMMONTARE della manodopera
se è RISTRUTTURAZIONE, pui avere il 10% su tutto (tranne semilavorati e materiali sciolti), anche s eli compri singolarmente e senza montaggio.
Però qui non ci interessa..per il FV vale comunque il 10% perche è appositamente previsto.

Gli impianti fotovoltaici hanno l'IVA al 10%.
DPR633/72:
127-quinquies) opere di urbanizzazione primaria e secondaria elencate nell'articolo 4 della legge 29 settembre 1964, n. 847, integrato dall'articolo 44 della legge 22 ottobre 1971, n. 865; linee di trasporto metropolitane tramviarie ed altre linee di trasporto ad impianto fisso; impianti di produzione e reti di distribuzione calore-energia e di energia elettrica da fonte solare-fotovoltaica ed eolica; impianti di depurazione destinati ad essere collegati a reti fognarie anche intercomunali e ai relativi collettori di adduzione; edifici di cui all'articolo 1 della legge 19 luglio 1961, n. 659, assimilati ai fabbricati di cui all'articolo 13 della legge 2 luglio 1949, n. 408, e successive modificazioni;

ecco bravo..era il quinquies per il FV..che quindi ha un suo riferimento specifico indipendente da manutenzione e ristrutturazione.