Ascolta Toninon, sei una brava persona e quindi ritengo tu sia in buona fede, ma spiegami da quando in quà in un contratto firmato ed esecutivo le modifiche le decide forzosamente solo una delle parti!!
Poi, con quel metro, per equità, quando tu rilevi qualcosa a tuo danno, tu forzosamente cosa puoi inserire?
Prova a chiedere gli interessi quando pagano meno incentivi per via di letture errate, per vedere cosa ti rispondono?

Questo, di fatto, è il metodo Brenno. Cioe "Guai ai vinti" o, per dirla più semplice, le regole le fà chi ha il coltello dalla parte del manico!

Secondo me, se persistono in questa strada, il vecchio titolo della discussione era più che appropriato, forse bastava aggiungere solo "legalizzato" dopo furto. Se non son metodi mafiosi questi spiegatemi quali sono.

Da quando è cominciata stà storia è stato un continuo limare, smussare, ridurre etc, etc.
Pian piano, prima della fine, gli incentivi li pagherà chi ha l'impianto al GSE.

Concordo in pieno coi post sopra... Non è la cifra che conta! Anche perchè penso che questo sia solo l'inizio ed ormai ho imparato (a mie spese in altre occasioni) che bisogna farsi valere da subito e non aspettare di averlo preso tutto fino in fondo nel... prima di dire "Ahi"...

Quoto quanto ti ha risposto and54, nessuno mette in discussione la cifra irrisoria, ma il metodo, è come se io ho fatto un contratto di mutuo con la banca con spred al 1% ed ora siccome la situazione è cambiata, la banca trovasse "equo" aumentarmi un pò lo spred, così di sua iniziativa, se permetti mi sentirei preso in giro, tu no??

Questo voleva essere il senso del titolo originario...ma in questo forum ci sono moderatori "molti zelanti" che non vanno oltre il freddo significato del regolamento...per questo mi sono anche preso un'ammonizione!
Cmq non voglio fare polemica...ma state attenti a quello che scrivete e non fatevi scappare alcun termine potenzialmente offensivo o calunioso... perchè sono "molto sensibili"!
Saluti

Giobbe

Il paragone è tristemente calzante, perché la banca non può modificare lo spread ma le spese del servizio sì (almeno nel mio personale contratto di mutuo, che non penso sia diverso dagli altri).
Se non sei d'accordo puoi impugnare la modifica unilateralmente deliberata e se non raggiungi un accordo puoi sciogliere il rapporto con Banca (cosa che comunque puoi sempre fare, ma questa è un'altra storia).

Anche nel caso del GSE, l'intervento è perfettamente legale perché non viene fatto passare come un correttivo di tariffa, bensì come una tassa dovuta da chi usufruisce del servizio per coprire le spese di gestione dello stesso.
Sta agli utenti finali dimostrare nelle sedi opportune (TAR, credo) quel che ho scritto nel mio post precedente.

Certo che se un impianto che mi deve durare 20 anni mi obbliga a ricorrere al TAR dopo appena 3 anni per difendere i miei diritti... evviva l'Italia!
Ricordo che ci sono già alcuni precedenti di ricorsi al TAR vinti da privati cittadini, ad esempio quella volta dell'abolizione unilaterale dell'adeguamento ISTAT sulle tariffe, giustissima ma retroattiva e quindi sanzionata.

Se ho scritto ca**ate, qualche avvocato mi corregga.

Ragazzi ho gia' detto che dal punto di vista formale avete tutte le ragioni. Non escludo affatto che il ricorso al TAR possa essere vinto, se dovessero esserci altri 'scherzetti' piu' pesanti anch'io cercherei di tutelarmi.

Pero' fermiamoci un attimo a riflettere. Il paragone del prestito con la banca non regge neanche il tempo di leggerlo. Gli incentivi sono soldi che ci stanno regalando non prestando. E' secondo me e' anche un regalo generoso.
Poi d'accordissimo che abbiamo usufruito di una legge in modo perfettamente legale e limpido e che questa gabella retroattiva sia ingiustificata dal punto di vista legale.

Pero' il regalo e' eccessivo per 'svista' del legislatore, o meglio il legislatore non ha fatto bene il suo mestiere, il governo non ha vigilato adeguatamente sul rapporto costo impianti/incentivi, etc.

Adesso un'altra maggioranza, sollecitata da un altro governo ammette implicitamente che non c'e' molto da fare, ma cerca di far passare comunque un minigabella per recuperare almeno i costi di gestione (questo almeno hanno detto).
Se le cose restano cosi' secondo me non abbiamo da lamentarci. Cerchiamo di vedere tutto l'insieme e non solo la minitassa.

ciao

che sono generosi e redditizi forse è il caso che si aspetti almeno di essere rientrati dalla spesa sostenuta prima di dichiararlo, non vorrei che tu ci rimanessi male.
Gli incentivi, mi pare, sono cominciati nel 2006/2007, o giù di lì, per cui dubito che ci sia qualcuno già in attivo.
Di fatto ci hanno invogliato ad effettuare una bella spesa prospettandoci una bella strada grande e pianeggiante, aperta dinanzi a noi e....a spesa totale effettuata... già dopo pochi km la strada si è ristretta dal 20 al 40% (a seconda di chi) per l'SSP (dal vecchio al nuovo).
E in più la strada sta progressivamente entrando in salita e riempiendosi di buche e dossi, tra balzelli e balzelletti, riduzione di vantaggini (vedi calo della percentuale dispersione) etc.etc.
Il fatto che gli incentivi siano un di più era visto anche in un'ottica di evitare inquinamento, renderci il meno dipendenti energicamente e far girare i soldi all'interno del paese invece di farli finire tutti nelle tasche di petrolieri esteri... o no!!

bho...avete/abbiamo ragione.....

mi ricordo che tempo fa avevo aperto una discussione per creare una associazione di SR, sai spesso si legge sul forum di lamentele per leggi e delibere.....

bene l'interesse di questa cosa è stata, a parte qualche persona, pari a 0. In compenso discussioni sul "si dovrebbe fare" "è illegale...." ne trovo a bizzeffe.

quindi ........

buon ricorso al TAR a tutti....
ciao

scusate....ma che serve prendersela col GSE se ogni anno aumentano di un anno i termini per poter andarsene in pensione?

è un classico cambiare le regole.....

è un classico che vada sempre peggio....

a volte i clienti mi dicono.... e se il GSE non mi paga nei prossimi anni? siamo sicuri dei 20 anni? io dico di si......ma in cuor mio so che non posso esserne sicuro se non al 99%...

Avete ragione tutti e due, purtroppo, poi, singolarmente sono piccole cifre per cui paradossalmente è più costosa l'azione di quel che si recupera, ma almeno lasciateci lamentare...
Oltretutto è singolare che qualcuno, in queste situazioni, ...quasi quasi sia contento..

Ma di cosa si parla? Io sapevo che era solo per le fonti rinnovabili ad esclusione del fotovoltaico. (Decreto del 6 luglio 2012)???

@bubu... penso sia una cosa fattibile, anche perché nel forum di coscienze e scienze ce ne sono tante......mi viene da piangere, ero la scorsa settimana in transito per Ittiri........i love Sardegna..... ;-)

Gli incentivi concessi lo sono, per adesso lo stato sta' rispettando sostanzialmente i suoi impegni. Poi non e' che fasciarsi la testa prima di essersela rotta serva a qualcosa.
Non e' cosi', se gli incentivi fossero stati meno generosi li si sarebbe potuti distribuire su piu' impianti, cioe' se ne sarebbero fatti di piu', almeno il doppio, con la stessa spesa, solo mettendoci 1-2 anni in piu'. Spendere miliardi di euro per avvantaggiarsi di 1-2 anni e' stata una grossa stronzata, non fosse altro perche' con gli stessi soldi si sarebbe potuto fare molto di piu'. Comunque questo e' un altro discorso.

Vabbe' adesso vado a strapparmi i capelli per i 2.5 euro annui che mi hanno chiesto a fronte dei 1600 che mi danno...

ciao

caro Toninon non ce l'ho con te ma personalmente se non ci fossero stati gli incentivi io l'impianto no l'avrei fatto ... e no penso di essere l'unico , poi sempre personalmente questo solito modo italiano di cambiare le cose in corso d'opera casualmente sempre unilateralmente mi innervosisce non poco .....

Ciao toninon,
hai visto la trasmissione ieri sera 8 e 1/2 su la7? c'era un professore, mi sembra si chiami Giavazzi, che sta lavorando per il Presidente del consiglio sulla "Spending Review" e tra le altre cose da tagliare ha citato i pannelli solari, non sapeva neanche dire fotovoltaici, ha detto che gli incentivi dati sono troppo alti, che spendere tutti quei soldi per una tecnologia obsoleta e da pazzi, ora in America usano una vernice che danno sui tetti per fare la stessa cosa dei pannelli, che la Spagna ha già ridotto gli incentivi che aveva concesso, stiamo parlando di 1°, 2°,3°,4°,5° conto energia.
Sono preoccupato, perchè sono alla ricerca disperata di soldi per salvare le varie Alcoa e siamo nelle mani di gente che non sa neanche cosa ha prodotto di positivo in Italia la grande rivoluzione del Fotovoltaico, guardano solo all'aspetto economico, ed ora vorrebbero dirti che sui 20 anni di incentivi hanno scherzato, che lo stato non può permettersi di spendere tutti quei miliardi (tra l'altro parlava di 11 Miliardi che mi sembra non corrisponde al vero) .
Insomma per farla breve, caro Toninon stai tranquillo che quei 2,5 euro che ti hanno chiesto sono solo l'inizio, vedrai che alla fine di quei 1600 euro rimarrà poco, con buona pace del contratto stipulato con il quale a fronte di una spesa iniziale non indifferente 1°/2° conto €.15000/20000 per un iimpianto da 3Kwp lo stato si impegnava a pagare un incentivo per 20 anni.
Se succederà allora potrai veramente strapparti i capelli!!!

Vernice solare?....ecco una precisazione!!

Il vero problema è che forse la nostra classe politica, da sempre in combutta con i "padroni" dell'energia, si è alla fine resa conto di aver involontariamente innescato la prima vera rivoluzione democratica di sempre, distribuendo alla popolazione la possibilità di rendersi un pò più autonoma a livello energetico e favorendo una volta tanto la piccola e media impresa.Adesso però i baroni dell'energia se ne sono accorti e quindi stanno facendo pressioni sui politici per far si che si riprendano il controllo e quindi il potere, dall'altro lato invece i "capitani" che bisognerebbe in certi casi chiamare "pirati" d'industria certamente preferiscono che i soldi vengano più favorevolmente spesi nei loro confronti, così tengono le fabbriche in Italia dicono, quando in realtà sono decenni che fagocitano fondi statali senza pensare a veri investimenti, utili veramente alla crescita ed alla competitività.