vero criccux, per 1 volta concordo <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/12f570514085e2e1d6b42f18b9c1497e.gif" alt=""><br>noi soco ad esempio nasciamo artigianelli progettisti di UPs, inverter, alimentatori DC / DC , e di stazioni stand-alone, quindi tecnici straight .<br>poi contratti di agenzie.<br>poi impianti FV connessi a rete, io un po' trading commerciale, ma unire il tutto le'e dura, anche avere un consulente gestionale o commerciale e' impegnativo, o meglio per poi sostenere queste spese non basta il lavoro che puoi far girare in 3 , devi essere in 5 e organizzati come una vera impresa.<br><br>Io ho studiato sia da perito sia mktg e gestione e vendita in Gdo , ma riuscire a combinare le 2 anime,<br> i giri in banca, gli incontri con le societa' di leasing, dove pero' offrono sempre un bel pranzo, le serate dei corsi.....uff.....<br>per qunato riguarda la trippa, io quando parlo con qualche rivenditore o ns collaboratore dico sempre , come chiusura slide " ci son tetti per tutti" .....<br><br>E' il grande salto di tutte le piccole imprese artigiane, e soprattutto a conduzione, e di "fondazione" familiare, che sono poi la maggior parte delle societa' ad oggi installatrici e di progettazione. Piccole imprese artigiane.<br>con le eccezioni sulle dita di 3 mani di societa' spa o medie .<br><br>t'ho risposto al mp, sempre via mp, se vuoi altre info chiamami pure.<br><br>Andrea<br><br>
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TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (serenissima @ 11/4/2008, 07:59)</div><div id="quote" align="left"></div></div><br>anche un mio "collaboratore " che sta facendo qualcosina in puglia , zona taranto, ha trovato dei problemi con dei preventivi di franchisor en#@.#i<br><br>in cui dicevano ai clienti di "incentivi e finanziamenti a fondo perso " , tipo i primi vecchi incentivi dei 10000 tetti. Lui per capire bene cosa cappero sono chiede ai "possibile clienti" dei confronti aperti con le quotazioni in mano, o comunque li chiama per capire da dove diavolo saltano fuori questi incentivi.<br><br>a volte aggiungono la detraz. del 36% , a volte boh... io ti direi, non te ne curar , nn esistono .<br>punto.<br><br>TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
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Hypo austriaca con sede a BZ , discutono anche leasing.<br><br>F2benergy, o f2energy di milano.<br><br>TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
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quelle 2 che ho scritto io poco sopra sono societa' che fanno leasing, lo vedere il msg o e' stato cancellato ?
saluti,
AndreaTUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
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Originariamente inviato da serenissima Visualizza il messaggiociao..
ho contattato le società ma entrambe non investono al sud:-(
mi sento emarginata:-P (scherzo)
Grazie cm..
pochissimo ci investono, forse solar ventures.it , o...non mi viene la venture corp. belga ...ti giro eventualmente il contatto...
aluti,
andreaTUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
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Buongiorno,
Criccux, il mio cliente ha chiesto un finanziamento in 5 anni, il tasso 5,80% (banca che già conosceva il cliente eh) ci hanno messo 3 mesi per erogare. L'unica spiegazione che mi son data è che NON sapevano come affrontare il discorso FV in quella filiale della BPP.
Andrea grazie. Aspetto il contatto di quest'altra finanziaria.
ciaoSerena..
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Un conto corrente a 20 anni sul FV, senza mutuo... :-)
http://www.bancaetica.it/Gallery/Fil...EnergETICO.pdfFV: 3,00 kWp - 12 pannelli Schuco + inverter Power One Aurora - totalmente integrato - azimut: 20°Ovest, tilt: 30° // Riscaldamento: caldaia a condensazione Viessmann Vitodens 200-W da 24,7 kW // ACS: 2 pannelli solari Viessmann Vitosol + bollitore Vitocell 100 da 300 litri // VMC: Zehnder ComfoAir 550 ERV con scambiatore entalpico
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Le banche pero' possono essere loro stesse.... virtuose e "verdi",,,ecco cosa ha fatto la Banca in cui lavoro (CREDEM) nel suo magazzino di stagionatura Formaggi
http://www.modena.legacoop.it/rasseg...1126_99968.pdf
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ciao a tutti,
posso portarvi alcuni dati dalla mia esperienza.
Finanziamento richiesto 86.000,00 per un'azienda
BCC (chirografario o ipotecario) tasso irs + 1 % spese 100,00 euro ESITO: non hanno concesso il finanziamento perchè l'utile della ditta non dava garanzie.
Banca popolare di puglia e bsilicata (chirografario o ipotecario) tasso irs + 1,50% ESITO: non hanno concesso il finanziamento perchè l'utile della ditta non dava garanzie.
Banca Popolae Pugliese (chirogrfario o ipotecario) tasso irs+ 1,50% spese 200,00 euro ESITO: possono concedere il finanziamento solo con l'ipoteca perchè l'utile della ditta non da sufficienti garanzie, PER IPOTECA costo perizia immobile 1.500 euro, costo notaio 2.500,00 euro, costo pratica 1.000,00 euoro TOTALE costo ipoteca 5.000,00 euro.
sono esempi purtroppo tutti negativi per il caso della ditta che è comunque in utile di 3.000,00 euro(di questi tempi è già un successo...) ma le banche sono diffidenti verso le imprese.
Vi chiedo se conoscete istituti dove pratiche del genere si possono discutere.
ciao
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Secondo me il parametro dell'utile non è poi così importante, forse bisogna guardare anche il Cash Flow e gli indici storici, un'annata brutta può capitare.
Alla fine può essere una scelta industriale quella di non avere utili ed investire pesantemente sull'impresa.
Penso che nessuna banca si basi solo sull'utile per dare finanziamenti, altrimenti il 50% delle società quotate in borsa non avrebbero accesso al credito.
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Originariamente inviato da fepino Visualizza il messaggio
Vi chiedo se conoscete istituti dove pratiche del genere si possono discutere.
ciao
Se vuoi slegare il progetto dal cliente e finanziare il progetto senza richiedere particolari garanzie sul cliente devi andare sulla "finanza di progetto;" questo se da un lato ti permette di avere meno vincoli/richieste sul lato cliente, dall'altro ti segnalo che è prassi non finanziare mai oltre l'80%-90% e che di solito, per i costi che ha un'analisi tecnica economica e finanziaria su un progetto fotovoltaico e non sul cliente, di solito viene fatta per i grandi impianti.
Risultato: per i piccoli impianti si guarda al cliente e non all'impianto, per i grandi impianti si guarda sempre al cliente se questo è "solvibile" (e quindi si va verso un'operazione classica), altrimenti si guarda all'impianto con tutti i pro e i contro di cui sopra.
ciao
marcoFV: 3,00 kWp - 12 pannelli Schuco + inverter Power One Aurora - totalmente integrato - azimut: 20°Ovest, tilt: 30° // Riscaldamento: caldaia a condensazione Viessmann Vitodens 200-W da 24,7 kW // ACS: 2 pannelli solari Viessmann Vitosol + bollitore Vitocell 100 da 300 litri // VMC: Zehnder ComfoAir 550 ERV con scambiatore entalpico
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Io sto cercando di far passare alle banche l'idea che l'unica fonte di utile e garanzia deve provenire dall'impianto stesso, ovviamente con tutte le garanzie possibile (assicurazione e ipoteca sull'impianto stesso a favore della banca).
Banca etica ha degli ottimi prodotti........ma il fatto doverne possedere uno quota allunga i tempi...........
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Renergy la tua idea di far passare tale "idea" alle banche mi dice che o sei sprovveduto del tutto (mi scuso ma è quello che penso dal tuo scritto) o hai ancora l'entusiasmo di chi in Banca, non ci è mai passato.
Etica ha davvero ottimi prodotti e anche gli interessi che applica sono buoni ma quota o non quota, valutano sempre il cliente che deve essere solvibile in tutti i casi.Serena..
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Originariamente inviato da serenissima Visualizza il messaggioRenergy la tua idea di far passare tale "idea" alle banche mi dice che o sei sprovveduto del tutto (mi scuso ma è quello che penso dal tuo scritto) o hai ancora l'entusiasmo di chi in Banca, non ci è mai passato.
Etica ha davvero ottimi prodotti e anche gli interessi che applica sono buoni ma quota o non quota, valutano sempre il cliente che deve essere solvibile in tutti i casi.
Buongiorno Serena,
l'"idea" di renergy nn e' sciocca e nemmeno da sprovveduto, ed ora cerco di spiegarlo.
La banca parte dal principio che nn sa (quasi) niente dell'impianto (chi, come e con quale materiale lo realizza) e poco o nulla del cliente (nuova srl costituita con un capitale soc. da 10000 € ).
Si deve iniziare con la "credibilita'" del proponente, della sua situazione patrimoniale ecc e poi passare a presentare un progetto d'impianto il piu' perfetto possibile, con materiali di qualita', con il "nome" di un installatore qualificato, con tutte le precauzioni e sicurezze del caso per limitare al minimo i rischi derivanti dal "fermo macchina".
A favore della banca vanno dati : gestione dei flussi di cassa derivanti dal CE e dalla vendita, polizza assicurativa con copertura totale di tutti i rischi compreso il rimborso della mancata produzione senza franchigie per almeno 20/30 gg, impegno di vincolo per almeno due annualita' senza prelevare dal c/c (fatto salvo le spese per la gestione ordinaria) ed eventualmente una garanzia fidejussoria personale dei soci per il massimo di due anni.
I problemi di un impianto si hanno in fase di start up ed e' li che bisogna garantire la banca.
Tengo a precisare che le banche e le compagnie d'assicurazione nn sono enti di beneficienza, valutano molto bene la posizione dell'impianto, quindi quelli sul terreno avranno una maggiore difficolta' ad ottenere il finanziamento con il metodo di cui sopra mentre per gl'impianti su tetto il discorso e' fattibile.
Gl'impianti a terra hanno i problemi della sorveglianza, dei furti, degli atti vandalici ecc mentre a 10 m dal suolo tutto cio' e' ridotto ai minimi termini (per nn dire azzerato)
Questa e' la strategia che puo' portare al finanziamento del 100 %.
ciao car.boniAcqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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Originariamente inviato da serenissima Visualizza il messaggioRenergy la tua idea di far passare tale "idea" alle banche mi dice che o sei sprovveduto del tutto (mi scuso ma è quello che penso dal tuo scritto) o hai ancora l'entusiasmo di chi in Banca, non ci è mai passato.
Etica ha davvero ottimi prodotti e anche gli interessi che applica sono buoni ma quota o non quota, valutano sempre il cliente che deve essere solvibile in tutti i casi.
La solvibilità è un serio problema, ma allo stesso tempo, finto, visto che le stesse banche molto spesso non rispettano i loro stessi parametri.
Ma d'altronde sono loro che cacciano i soldi.
L'unica soluzione possibile al problema di cui sopra è fornire delle garanzie tramite l'impianto, ovviamente se il committente ha tra i suoi soci persone iscritte nel crif la vedo dura, ma marchiare l'idea come sprovveduta bhe...è un post sprecato.
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nonono
non mi sono spiegata..
la tua idea Renergy è meravigliosa, sarebbe il massimo se le banche decidessero di prendere come garanzia solo l'impianto e la cessione dell'incentivo, questo risolverebbe tutti i problemi.
E' l'idea di "convincere" le Banche che mi sembra da sprovveduti..nel senso che sono chiusi ad ogni dialogo e non riusciremo mai noi comuni mortali a "convincerli" che l'idea è brillante!
Mi porterei in prima fila se dovessimo organizzare una rivoluzione contro le banche..se decidete avvisatemi eh:-)
Carboni hai ragione lo so.. ma finchè sarà così il fotovoltaico sarà un prodotto per ricchi
ma questo è discorso trito e ritrito.
Buona Domenica..Serena..
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Originariamente inviato da serenissima Visualizza il messaggio.........Carboni hai ragione lo so.. ma finchè sarà così il fotovoltaico sarà un prodotto per ricchi
ma questo è discorso trito e ritrito.........
Buongiorno Serenissima,
beh, nn e' che scopriamo oggi che fare impianti da 1 MW ed oltre e' un'attivita' per tutti, mendicanti compresi.
E' un'attivita' industriale a tutti gli effetti che presuppone preparazione tecnica e soprattutto finaziaria ad alto livello.
Lo ripeto, l'errore sta nel voler rendere accessibile a tutti attivita' che sono solo per pochi.
Avere denaro nn e' sinonimo d'impianto.
ciao car.boniAcqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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ciao a tutti,
sono daccordissimo e sposo con voi l'idea (che ormai h consolidato) che in banca ti danno i soldi solo se sei capace di darne a loro minimo il triplo (impianto e incentivi esclusi).
quello che io critico degli istituti di credito è che sventolano prodotti senza garanzie quanto lo sanno benissimo che se non gli dai garanzie non ti danno nulla.
Una regolamentazione dei messaggi promozionali sarebbe quantomai opportuna proprio per evitare di far passare come benefettori e società attente all'ambiente, gli istituti finanziari che della beneficienza e dell'ambiente sinceramene si interessano poco.
ciao
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