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impianto non ammesso al CE per scadenza tempi presentazione domanda

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  • #31
    Originariamente inviato da wannsee Visualizza il messaggio
    ...ma è credibile che possa avvenire un controllo sulla matricola dei pannelli ?!?
    Il gse ha gia controllato circa il 15 % degli impianti FV ammessi all'incentivo !

    Originariamente inviato da wannsee Visualizza il messaggio
    solo che tutto sommato non si sta truffando nessuno perchè i pannelli non sono reciclati ma nuovi davvero Falso stai infrangendo una legge Italana ! Il decreto del conto energia prevese espressamente 60 giorni di tempo . Possiamo discutere se cambiarla non infrangerla perchè ingiusta !

    forse la soluzione ottimale sarebbe di utilizzare quei pannelli per un cliente che voglia pannelli fotovoltaici ma che non chieda il contributo al GSE o perchè è una baita di montagna senza contatore Enel o per altre installazioni che non prevedono il contributo........oppure utilizzarli in un'altra nazione ! Concordo pienamente !

    ripeto non sto proponendo una frode perchè si parla comunque di pannelli nuovi stai infrangendo una legge Italiana !ed è un reato .
    ... i pannelli si deteriorano anche se lentamente e ogni anno perdono l'1% in realtà perdono molto meno di resa oltre al fatto che, se ho letto bene,
    i primi mesi la resa è massima addirittura il 110% per poi decadere velocemente al 100% pochi mesi dopo. Questo vale SOLO PER I PANNELLI IN SILICIO AMORFO
    Ciao da Recoplan

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    • #32
      Originariamente inviato da recoplan Visualizza il messaggio
      Il gse ha gia controllato circa il 15 % degli impianti FV ammessi all'incentivo !



      Ciao da Recoplan
      mi fa proprio piacere se il GSE effettua i controlli anzi dovrebbe effettuarne molti di più e non solo il GSE! il mondo sarebbe sicuramente più pulito.

      non estrapolate però una parte del mio discorso dall'intero contesto: è chiaro anzi chiarissimo che la soluzione di "mascherare" i pannelli già dichiarati al GSE in un modo o in un altro significa infrangere la legge. ma tanto per parlare, facciamo differenza tra un caso e un altro caso: (un conto è investire un bambino che esce di corsa dal cancello di casa inseguendo il suo pallone, e l'andare a 40Km orari non è servito a niente perche è spuntato all'improvviso, un altro conto è investire un bambino fermo sul marciapiede solo perche si è ubriachi marci e drogati fino al midollo) secondo me!

      l'esempio è stupido e il risultato purtroppo non cambia son daccordo e entrambi i casi vanno puniti, ma direi che c'è caso e caso:

      leggete tutte le premesse che ho posto senza estrapolare nulla perchè altrimenti è troppo facile scagliare la pietra..

      un conto è dichiarare per nuovi dei pannelli che hanno 10 anni di vita e che magari hanno già usufruito di incentivi...
      un conto è non montarli neanche i panelli dichiararli soltanto e farli girare su più impianti, e magari infilare la 220 dirattamente nel contatore GSE per farsi pagare i Kilovattora "prodotti"...
      un conto è montare pannelli usati spacciarli per nuovi al cliente e indicare al GSE matricole false...
      un ALTRO conto però è trovare un sistema il più legale possibile per il caso di pannelli davvero nuovi e davvero mai utilizzati per evitare che l'installatore (che detto per inciso è meglio che cambi mestiere, perchè se non è in grado di seguire una pratica vada a far altro) ci rimetta 50 mila euro, e moralmente buttare via dei pannelli nuovi mi sembra un gran peccato sia economico sia ecologico.
      poi se vogliamo fare demagogia son capace anche io...
      wannsee



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      • #33
        Originariamente inviato da andreaporta Visualizza il messaggio
        tu stesso hai descritto errori del "tuo" installatore progettista, ma anche consegna dei moduli dopo 2 mesi.
        quindi e' proprio il caso di non generalizzare e scaricare la colpa all'installatore.
        altrimenti se l'installatore fa da "banca" ci potrebbe mettere un altro margine del 6 7 % come fanno le banche, dopotutto fornisce anche questo servizio no ?

        saluti,
        Andrea
        ciao a te Andrea!
        non voglio assolutamente cominciare una guerra tra clienti e installatori.

        dico solo che l'attesa dei pannelli non dipende da nessun, forse, mentre ho contestato i 70 giorni di ritardo imputabili esclusivamente alla SUPERFICIALITA' della gestione della pratica che hanno causa to i daddi citati sopra...

        se l'acconto dato in partenza fosse stato del 50% l'intallatore si sarebbe subito pagato i pannelli senza anticipare nulla e figurati come avrebbe seguito la pratica..... se cosi' rimettendoci lui dei soldi ha perso 70 giorni, figuriamoci se non ci perdesse nulla e a rimetterci fosse solo il cliente è solo questo che dico.

        inoltre mi domando:se io facessi l'intallatore non potrei procurarmi già dei pannelli in anticipo ? non dico una quantità per un 200.000 KW ma almeno per un classico 3KW potrei... forse dico una stupidaggine?! anzi di sicuro!!

        pero' il panetiere ha già fatto il pane quando apre la panetteria, non è che ne impasta un chilo alla volta man mano che i clienti arrivano.

        perchè altrimenti la soluzione sarà quella di rivolgersi ad un grande installatore che ha grandi capitali da investire e che per cui non sia un problema avere un magazzino con pannelli per un banale 3 KW ...

        si paga un 10% di acconto più il prezzo della DIA, si attendono 30 giorni. al 31esimo giorno si montano i pannelli già presenti in magazzino e la sera stessa si compilano i fogli che si spediscono all'Enel di Potenza.

        e non si fanno perdere inutilmente 70 giorni al cliente!!!!!

        saro' polemico, pero' a me non sembra poi cosi' comlicato. burocratico e macchinoso si, ma non complicato, altrimenti c'è poco da fare: si continua a fare impianti elettrici ma lasciate perdere il fotovoltaico!
        wannsee



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        • #34
          Dura lex,sed Lex.
          Anche se detto termine(a ragion di logica) non ha pregio dal punto di vista accettazione della domanda, secondo me lo hanno fatto per dare un termine alla presentazione della domanda, altrimenti qualcuno la invierebbe , a suo piacimento.
          Comunque se la norma dice questo, tu la devi rispettare, pena la perdita dell'incentivo.
          Peraltro non capisco i motivi di tali ritardi....e se sei gravemente ammalato(e spero di no) davi l'incarico a qualcun altro. ti sarebbe costato sempre meno delle cause risarcitorie che i tuoi cllienti, possono farti. Augurì e ....sveglia!

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          • #35
            Originariamente inviato da wannsee Visualizza il messaggio

            e non si fanno perdere inutilmente 70 giorni al cliente!!!!!

            saro' polemico, pero' a me non sembra poi cosi' comlicato. burocratico e macchinoso si, ma non complicato, altrimenti c'è poco da fare: si continua a fare impianti elettrici ma lasciate perdere il fotovoltaico!

            ... come volevasi dimostrare.. ecco il mondo degli pseudo esperti dell'impianto fotovoltaico e questa è la testimonianza palese della differenza tra un'installatore e l'altro.. sai quanti sono nelle tue condizioni?
            si alle rinnovabili, si anche e sopratutto al nucleare.. anche xchè l'energia solare cos'è?

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            • #36
              Illegittimità dei 60 giorni

              Ma secondo voi è legittimo che nel Decreto 19/02/2007 ci siano questi 60 giorni del cavolo a fare da spartiacque? Secondo me assolutamente no, perchè se l'impianto è fatto secondo tutti i crismi HA DIRITTO ad accedere alle tariffe incentivanti.
              Sia che la domanda venga presentata il 59° giorno che il 61°.
              Se acquisisco un diritto, perchè dura 60 giorni?
              Io penso che se qualcuno facesse ricorso al TAR vincerebbe a mani basse.
              E' che ci vogliono diversi soldini..
              Però so che ci sono circa un migliaio di casi in Italia come quelli che ho presentato io....

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              • #37
                I tempi di prescrizione sono assolutamente indispensabili in tutti i settori della vita civile. Nel procedimento civile, nel penale, nei ricorsi nelle prescrizioni, dapertutto, altrimenti con tutta la gente "che dorme" si blocca l'attivita della vita.
                Se poi vuoi fare il Don Chiscotte.....accomodati, ma vai contro i mulini a vento......!

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                • #38
                  sono d'accordo con Ciosforo. Le scadenze esistono per evitare abusi e tempi morti(ovviamento non sono l'unico mezzo).

                  Giampa se tu affidassi l'installazione di un impianto fotovoltaico a casa tua a una ditta e lei ci mette 10 anni per progettare e installare il tutto perchè non avete fissato scadenze saresti contento?

                  Poi che in italia si sia abituati a dare la data di fine lavori e a infrangerla senza scrupoli di nessun tipo è un altro discorso. Ma sto andando off topic.
                  Il mio sito:www.unmondodifferente.com Campagne, iniziative, notizie, comportamenti per avere un mondo piu pulito, risparmiare soldi ed evitare sprechi di energia.

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                  • #39
                    Scusate ma c'è un dubbio atroce che mi viene e che non è stato dibattuto.
                    E se il ritardo dipendesse dalle poste?

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                    • #40
                      mah io credo faccia fede il timbro postale..SE io lo consegno in tempo (e ho la ricevuta che lo attesta) se le poste ritardano la consegna non credo ci siano problemi.

                      qualcuno sa qualcosa di piu preciso?
                      Il mio sito:www.unmondodifferente.com Campagne, iniziative, notizie, comportamenti per avere un mondo piu pulito, risparmiare soldi ed evitare sprechi di energia.

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                      • #41
                        Ah, un'altra cosa.......
                        questa discussione mi pare faccia il paio con una esattamente uguale comparsa circa tre mesi fa.
                        Recoplan, tu che sei intervenuto anche a quella, potresti postarne il link a beneficio di tutti?

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                        • #42
                          Originariamente inviato da unmondodifferente Visualizza il messaggio
                          mah io credo faccia fede il timbro postale...
                          Attenzione!
                          C'è scritto che deve PERVENIRE.
                          E questo credo proprio voglia dire in senso fisico quindi, qualunque sia la data del timbro postale, se la posta ci sta più di 60 giorni (dalla data di firma dell'allegato A del DK5940) sono guai.
                          Io credo sia opportuno postare una sorta di scaletta da seguire per fare un impianto, in modo da evitare che chi è meno esperto ma ha diritto a guadagnarsi la pagnotta (sennò non servirebbe a nulla nemmeno questo forum) incorra in errori pericolosi.
                          Che ne dite?

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                          • #43
                            C'è scritto che deve PERVENIRE.
                            E questo credo proprio voglia dire in senso fisico quindi, qualunque sia la data del timbro postale, se la posta ci sta più di 60 giorni (dalla data di firma dell'allegato A del DK5940) sono guai.

                            nelle faq del GSE è scritto:

                            "La documentazione, in plico sigillato riportante l’intestazione “GSE – Incentivazione impianti fotovoltaici ai sensi dei DM 19 febbraio 2007”, deve essere inoltrata al GSE, nella sede di Viale M.llo Pilsudski 92, 00197 Roma, a mezzo di raccomandata con Avviso di Ricevimento (A.R.) o posta celere o posta prioritaria o posta ordinaria oppure tramite corriere oppure consegnata a mano. Si evidenzia che, ai fini dell’accettazione della richiesta di concessione delle tariffe incentivanti, farà fede, in ogni caso, la data di protocollo in ingresso apposta sulla documentazione dall’Ufficio Protocollo del GSE (coincidente con la data di avviso di ricevimento nel caso di inoltro con raccomandata A.R.. Qualora sia consegnata a mano, il GSE, su richiesta dell’incaricato, potrà rilasciare fotocopia del frontespizio del plico con la data di protocollo in ingresso). "

                            quindi se non ho capito male vale la date in cui la riceve il gse, come dicevi tu
                            Il mio sito:www.unmondodifferente.com Campagne, iniziative, notizie, comportamenti per avere un mondo piu pulito, risparmiare soldi ed evitare sprechi di energia.

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                            • #44
                              Originariamente inviato da wannsee Visualizza il messaggio
                              premesso che son daccordo sul fatto che non ha senso, o almeno non lo vedo io............
                              Perdonami, ma mi pare di capire che c'è un problema.
                              I 60 giorni devono trascorrere a partire dalla data di firma del regolamento d'esercizio dell'impianto (così si legge pure sulla guida ENEL alla connessione degli impianti FV), che sancisce appunto l'entrata in esercizio dello stesso.
                              Non è mica detto, però, che questo debba essere fisicamente collegato al momento della firma del regolamento, infatti sempre la detta guida recita così alla pagina 15:
                              "Il Produttore è tenuto a sottoscrivere e far pervenire ad Enel, oltre alla documentazione prevista per adempiere alla normativa vigente, anche una copia firmata del regolamento d’esercizio.
                              Tale regolamento ha valore di accordo tecnico tra le parti e può essere redatto in forma di autocertificazione solo per impianti di potenza fino a 20 kW; nei restanti casi il documento deve essere sottoscritto da entrambe le parti.
                              Ricevuta la suddetta documentazione Enel si riserva di verificare quanto dichiarato, presenziando con propri incaricati in sede di messa in esercizio dell’impianto prima del collegamento in parallelo con la rete.
                              L’attivazione dell’impianto di produzione decorre ufficialmente a partire dalla data di firma del regolamento di esercizio; all’attivazione dell’impianto dovrà essere presente il responsabile impianto ai sensi della Norma CEI 11-27".
                              Per cui attenzione al fatto che (collegato l'impianto o no) tutta la pratica sia già presso il GSE.
                              Lo so che sembra una sciocchezza ma anche se ti collegano l'impianto dopo è solo questione di tempo per prendere i soldi.
                              Se invece la pratica è giunta dopo 60 gg è un'altra storia

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                              • #45
                                Originariamente inviato da unmondodifferente Visualizza il messaggio
                                nelle faq del GSE è scritto:
                                "La documentazione..........
                                Un consiglio ad uso e consumo degli installatori.
                                Se il servizio postale dalle vostre parti è carente meglio portare la pratica brevi-manu e lasciarla personalmente presso l'ufficio protocollo del GSE, come facevano una volta le grosse società di ingegneria (quando ancora non esistevano nè internet nè autocad).
                                Preferisco spendere soldi per muovermi una volta ogni 15 giorni fino a Roma ma andando colpo sicuro, che fidarmi di un disgraziato delle poste che (dalle mie parti è successo spessissimo, purtroppo) mi fa danni perchè è un fannullone

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                                • #46
                                  Io ci provo, però aiutatemi tutti per cortesia.......

                                  A vantaggio degli inesperienti (fra cui, per molti aspetti, sto pure io, che non pretendo di conoscere a menadito tutto) metto una bozza di scaletta per fare un impianto FV
                                  SOTTOLINEO CHE SI TRATTA DI UNA BOZZA, QUINDI VI PREGO VIVAMENTE DI INTERVENIRE PER CORREGGERE E INTEGRARE QUANTO SOTTO NEL CASO RILEVASTE INESATTEZZE

                                  PASSI DA FARE PER METTERE IN OPERA UN IMPIANTO FV INFERIORE O UGUALE A 20 kWp IN ZONE NON SOGGETTE A VINCOLI DA LEGGE GALASSO E ALTRE

                                  1) Sopralluogo e rilievi clinometrici
                                  2) Valutazione di produttività
                                  3) Eventuale contatto con l’ente erogatore del credito per l’impianto (a volte i clienti hanno già i soldi pronti)
                                  4) Redazione del preventivo, con relativo piano economico, per il cliente da parte nostra
                                  5) Compilazione della domanda di connessione (con relativo pagamento della tassa) da parte del cliente
                                  6) Redazione del progetto preliminare dell'impianto secondo le norme vigenti
                                  7) Consegna della domanda di connessione al gestore locale della rete (con allegati: progetto preliminare e ricevuta della tassa di connessione pagata)
                                  8) (solo se trattasi di impianti non rientranti nella fattispecie del D.Lvo 115/08) dopo una settimana dal punto 7 redazione e consegna della DIA al Comune di pertinenza
                                  9) Ricezione della specifica tecnica da parte del gestore locale della rete
                                  10) Ricezione della lettera-preventivo per l’allaccio da parte del gestore locale della rete
                                  11) Accettazione del nostro preventivo da parte del cliente, con contestuale firma di contratto d’opera e corresponsione di una somma congrua per l'acquisto dei pannelli FV
                                  12) (solo se trattasi di impianti non integrati architettonicamente e in tal caso dopo almeno 20 giorni dal punto 8) inizio lavori di costruzione dell’impianto FV
                                  13) Redazione da parte nostra delle pratiche da inviare successivamente al GSE per la richiesta della tariffa incentivante (secondo il relativo disciplinare disponibile sul sito www.gsel.it)
                                  14) Redazione della dichiarazione di conformità al DK5940 (allegato B del DK5940) da parte del tecnico installatore e/o collaudatore
                                  15) Appena l’impianto è stato fisicamente completato (anche se non ancora allacciato) far compilare al tecnico installatore e/o collaudatore la dichiarazione di conformità al DM 37/08 (ex L 46/90)
                                  16) Comunicazione di fine dei lavori di costruzione dell’impianto FV, di accettazione della lettera-preventivo e di esecuzione delle opere richieste dalla specifica tecnica (compresa la compilazione e spedizione della scheda informativa sui rischi specifici per il D.Lvo 81/08 ex D.Lgs 626/94) al gestore locale della rete
                                  17) Ricezione da parte del gestore locale della rete del regolamento d’esercizio dell’impianto (allegato A del DK5940, NOTA BENE! L’IMPIANTO E’ UFFICIALMENTE IN ESERCIZIO A PARTIRE DALLA DATA DI FIRMA DELL’ALLEGATO A)
                                  18) Spedizione al gestore locale della rete degli allegati A e B del DK5940 compilati e della dichiarazione di conformità alla ex L 46/90
                                  19) Allaccio dell’impianto alla rete da parte del gestore locale entro i termini stabiliti dalla lettera-preventivo
                                  20) Entro 60 giorni dal punto 18 (non mi stanco di ribadirlo) deve essere redatta, finita e già presso il GSE la pratica della domanda di ammissione alla tariffa incentivante

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da giampa Visualizza il messaggio
                                    Ma secondo voi è legittimo che nel Decreto 19/02/2007 ci siano questi 60 giorni del cavolo a fare da spartiacque? Secondo me assolutamente no, perchè se l'impianto è fatto secondo tutti i crismi HA DIRITTO ad accedere alle tariffe incentivanti.
                                    Sia che la domanda venga presentata il 59° giorno che il 61°.
                                    Se acquisisco un diritto, perchè dura 60 giorni?
                                    Io penso che se qualcuno facesse ricorso al TAR vincerebbe a mani basse.
                                    E' che ci vogliono diversi soldini..
                                    Però so che ci sono circa un migliaio di casi in Italia come quelli che ho presentato io....
                                    Il consiglio che ti posso dare è di andare da rivenditori di camper o quelli che li tengono parcheggiati , serre , o zone di campagna dove i pannelli possono mettere in moto pompe per l' acqua, vendili pezzo per pezzo.Datti da fare visto che hai dormito un pochino..(in amicizia eh).Ultimo che mi viene in mente fai una buona azione e regalali a qualche organizzazione no profit che li mette da qualche parte in Africa per chi ne ha bisogno,un giorno magari il bel gesto sarà ricompensato.
                                    ciao.

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                                    • #48
                                      dico la mia perchè è un argomento importante:
                                      1- è assurdo che ci sia un tempo limite per presentare la domanda in quanto dovrei acquisire il diritto all'incentivo quando mando in rete l'impianto e tale diritto non dovrei mai perderlo. Trovo corretto dare dei tempi per la chiusura dell'iter dal momento della presentazione della domanda ....
                                      2- conoscendo la legge attuale però trovo impensabile dimenticare per 60gg di fare le pratiche per l'ammissione agli incentivi e poi spedire il tutto a tempo scaduto già sapendo che la risposta sarebbe stata negativa (anche il più samaritano del GSE non può andare contro legge).
                                      3- se io fossi il cliente finale e mi trovassi in una situazione simile per negligenza, incuranza e superficialità di chi aveva il compito di gestire la pratica (di altro no si puo parlare) farei partire una bella denuncia con richiesta di risarcimento danni relativi alle spese di impianto e smantellamento delle stesso oltre ai danni morali e biologici (dipenda dall'avvocato).
                                      4 -non si può pensare invece di richiedere i danni per il mancato contributo perchè il cliente, una volta risarcito dall'installatore, può rifare l'impianto con altra azienda.
                                      5 -scrivo tutto ciò con un po' di tristezza perchè anche io seguo tutte le pratiche amministrative e tecniche per il FV e solo al pensiero di non presentare le domande non dormirei di notte. Piuttosto che aspettare 60 gg scriverei con le unghie... infatti ad ogni allacciamento di impianto corrisponde una immediata presentazione dei documenti perchè oltre ai 60 gg di cui sopra ci sono i 90 gg per la chiusura dell'iter burocratico.

                                      Concludo augurando al collega che le cose si possano sistemare nel verso giusto magari andando al gse a Roma.
                                      Credo che se la domanda arriva dopo 60 gg non può essere presa in considerazione come dice la legge per cui non sarà nemmeno analizzata. in teroria il plico + stato aperto solo per definire la data di allaccio. Basterebbe riprendere il tutto, sconnettere l'impianto dalla rete a ripartire con una nuova richiesta ......

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da nonuke Visualizza il messaggio
                                        Il consiglio che ti posso dare è di andare da rivenditori di camper o quelli che li tengono parcheggiati , serre , o zone di campagna dove i pannelli possono mettere in moto pompe per l' acqua, vendili pezzo per pezzo.Datti da fare visto che hai dormito un pochino..(in amicizia eh).Ultimo che mi viene in mente fai una buona azione e regalali a qualche organizzazione no profit che li mette da qualche parte in Africa per chi ne ha bisogno,un giorno magari il bel gesto sarà ricompensato.
                                        ciao.
                                        ma glieli fate smontare pure i pannelli ???
                                        oramai che sono allacciati almeno non paga la corrente , tanto oramai il contributo l'ha perso !!!!

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                                        • #50
                                          Una soluzione potrebbe essere trovare a vendere i moduli inservibili per il GSE a qualcuno in procinto di realizzare impianti ad isola non coperti da incentivi, e per la verità già ho visto in giro annunci di questo tipo, non è facile, ma non impossibile.

                                          Certo è che questa faccenda dei 60 gg non è molto nota, ed io stesso per il mio impianto, ho fatto del pressing alla mia ditta installatrice per la consegna dei documenti finali al GSE solo per la preoccupazione di improvvidi cambi di rotta del governo Berlusconi, non perché sapessi dei 60 gg. ed anche la ditta nel consegnarmeli per la firma e l'invio, non mi aveva mica informato.

                                          Mi vengono i sudori freddi a pensare quello che ho rischiato!

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                                          • #51
                                            ahahaha pure io ci sono andato vicino.

                                            Giampa se sento qualcuno che è interessato ti do una mano a rivenderli, due tre pannelli posso già prenderli x un tizio che li vuole mettere sul camper fammi sapere la taglia marca e quanto vuoi realizzare,sempre se decidi di smontare e rifare tutto dal cliente.

                                            ciao

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                                            • #52
                                              Originariamente inviato da emanuele Visualizza il messaggio
                                              ma glieli fate smontare pure i pannelli ???
                                              oramai che sono allacciati almeno non paga la corrente , tanto oramai il contributo l'ha perso !!!!
                                              appunto il cliente non rientra più della spesa sostenuta.

                                              nuova domanda con nuovi pannelli e vendere quelli inservibili.
                                              Guarda che se il cliente chiede i danni son dolori.

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                                              • #53
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                                                intervengo per fare una considerazione sui 60gg per presentare la domanda: non è stato ancora visto dal punto di vista del GSE e cioè cosa fa il GSE?
                                                Il GSE paga l'incentivo... e lo deve pagare da quando l'impianto è allacciato alla rete pubblica; bene, ora pensiamo un attimo cosa potrebbe accadere se per ipotesi non ci fosse il limite.... Un bel giorno arriva uno a fare la domanda e pretende l'incentivo per un impianto allacciato X giorni (mesi - anni) fa e che ha già prodotto Y kWh.... e il GSE come fa a verificarlo? Si deve fidare?Soprattutto poi se la potenza installata eccederà il limite massimo di potenza (su, dai.. siamo ottimisti, prima o poi arriveremo a 3.000.000kWh; siamo già oltre 165.000).
                                                Si doveva dare un limite! E' stato scelto 60gg: pochi? Troppi? Chi può dirlo...

                                                Per quanto riguarda i controlli che fa il GSE non li conosco, posso però far notare che il conto ufficiale degli impianti e della potenza installata che è nel loro sito, non sempre aumenta: cioè succede spesso (ma si nota solamente per il "vecchio" CE in cui le nuove domande non vengono registrate tutti i giorni) che il numero degli impianti e/o la potenza totale calino invece di aumentare (e lo so perchè ogni giorno mi faccio un bel copia-incolla di quella pagina del GSE... se a qualcuno interessa posso anche fornire le immagini) e l'unico motivo che può spiegare questo fatto è che dopo i controlli, alcuni impianti perdano la convenzione.

                                                Qualcuno si ricorda qual'è l'ultimo limite (dopo le varie proroghe delle proroghe) per l'allacciamento degli impianti del vecchio CE (quello sostituito con il decreto di febbraio 2007)? Sarei curioso di conoscerlo.

                                                Scusatemi se sono stato un pò prolisso.

                                                saluti
                                                carest
                                                aggiornamento del mio file sui costi storici dell'elettricità a gennaio 2022
                                                https://www.energeticambiente.it/for...01#post2184501

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                                                • #54
                                                  la data di entrata in esercizio non e' la data di attivazione

                                                  Originariamente inviato da Andrea D'Angelo Visualizza il messaggio
                                                  Perdonami, ma mi pare di capire che c'è un problema.
                                                  I 60 giorni devono trascorrere a partire dalla data di firma del regolamento d'esercizio dell'impianto (così si legge pure sulla guida ENEL alla connessione degli impianti FV), che sancisce appunto l'entrata in esercizio dello stesso.
                                                  Non è mica detto, però, che questo debba essere fisicamente collegato al momento della firma del regolamento, infatti sempre la detta guida recita così alla pagina 15:
                                                  "Il Produttore è tenuto a sottoscrivere e far pervenire ad Enel, oltre alla documentazione prevista per adempiere alla normativa vigente, anche una copia firmata del regolamento d’esercizio.
                                                  Tale regolamento ha valore di accordo tecnico tra le parti e può essere redatto in forma di autocertificazione solo per impianti di potenza fino a 20 kW; nei restanti casi il documento deve essere sottoscritto da entrambe le parti.
                                                  Ricevuta la suddetta documentazione Enel si riserva di verificare quanto dichiarato, presenziando con propri incaricati in sede di messa in esercizio dell’impianto prima del collegamento in parallelo con la rete.
                                                  L’attivazione dell’impianto di produzione decorre ufficialmente a partire dalla data di firma del regolamento di esercizio; all’attivazione dell’impianto dovrà essere presente il responsabile impianto ai sensi della Norma CEI 11-27".
                                                  Per cui attenzione al fatto che (collegato l'impianto o no) tutta la pratica sia già presso il GSE.
                                                  Lo so che sembra una sciocchezza ma anche se ti collegano l'impianto dopo è solo questione di tempo per prendere i soldi.
                                                  Se invece la pratica è giunta dopo 60 gg è un'altra storia
                                                  Un appunto:
                                                  e' chiaramente precisato nel documento del GSE 'guida al conto energia (edizione 2 - aprile 2008)' scaricabile dal sito 'http://www.gsel.it/ita/fotovoltaico/pubblicazioni/20080514_ContoEnergia2008.pdf' cosa si intende per data di entrata in esercizio dell'impianto da cui parte il conteggio dei 60 gg.

                                                  Riporto il testo dal documento suddetto:

                                                  "Si sottolinea che la data di entrata in esercizio di un impianto fotovoltaico è la prima data utile a decorrere
                                                  dalla quale sono verificate tutte le seguenti condizioni:
                                                  • l’impianto è collegato in parallelo alla rete elettrica;
                                                  • risultano installati tutti i contatori necessari per la contabilizzazione dell’energia prodotta e ceduta
                                                  o scambiata con la rete;
                                                  • risultano attivi i contratti di scambio o cessione dell’energia elettrica;
                                                  • risultano assolti tutti gli eventuali obblighi relativi alla regolazione dell’accesso alle reti."

                                                  Pertanto alla firma del regolamento di esercizio, richiesto da Enel per eseguire l'allacciamento, e' vero che si considera attivo il contratto di scambio ma non e' soddisfatta la condizione 2 ' risultano installati tutti i contatori necessari per la contabilizzazione dell’energia prodotta e ceduta o scambiata con la rete;'

                                                  Quindi NON e' vero che i 60 gg si contano dalla firma del regolamento di esercizio ovvero dall'attivazione del contratto. Si contano dalla data di installazione dei contatori. Per questo il Gse richiede copia del verbale ENEL di installazione dei contatori.

                                                  Saluti a tutti
                                                  Vito

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    Originariamente inviato da vitofranzoni Visualizza il messaggio
                                                    Un appunto:
                                                    e' chiaramente precisato nel documento del GSE 'guida al conto energia (edizione 2 - aprile 2008)' scaricabile dal sito 'http://www.gsel.it/ita/fotovoltaico/pubblicazioni/20080514_ContoEnergia2008.pdf' cosa si intende per data di entrata in esercizio dell'impianto da cui parte il conteggio dei 60 gg.

                                                    Riporto il testo dal documento suddetto:

                                                    "Si sottolinea che la data di entrata in esercizio di un impianto fotovoltaico è la prima data utile a decorrere
                                                    dalla quale sono verificate tutte le seguenti condizioni:
                                                    • l’impianto è collegato in parallelo alla rete elettrica;
                                                    • risultano installati tutti i contatori necessari per la contabilizzazione dell’energia prodotta e ceduta
                                                    o scambiata con la rete;
                                                    • risultano attivi i contratti di scambio o cessione dell’energia elettrica;
                                                    • risultano assolti tutti gli eventuali obblighi relativi alla regolazione dell’accesso alle reti."

                                                    Pertanto alla firma del regolamento di esercizio, richiesto da Enel per eseguire l'allacciamento, e' vero che si considera attivo il contratto di scambio ma non e' soddisfatta la condizione 2 ' risultano installati tutti i contatori necessari per la contabilizzazione dell’energia prodotta e ceduta o scambiata con la rete;'

                                                    Quindi NON e' vero che i 60 gg si contano dalla firma del regolamento di esercizio ovvero dall'attivazione del contratto. Si contano dalla data di installazione dei contatori. Per questo il Gse richiede copia del verbale ENEL di installazione dei contatori.

                                                    Saluti a tutti
                                                    Vito
                                                    Quoto al 100%.
                                                    NOn diamo informazioni errate, per favore.
                                                    :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                                    (Albert Einstein):preoccupato:

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                                      Quoto al 100%.
                                                      NOn diamo informazioni errate, per favore.
                                                      Nessuno vuol dare informazioni errate, infatti vi ho chiesto un intervento in merito per questo, poichè ravvisavo che da solo non ero in grado di far chiarezza (l'ho anche scritto a caratteri cubitali).
                                                      Comunque se andiamo a leggere l'allegato A pare di capire che l'installazione dei contatori dovrebbe essere contestuale alla firma di questo o essere avvenuta poco prima (e sottolineo poco), ma mai successiva, mi spiego?
                                                      Quindi qual'è il documento ultimo che fa decorrere i termini?
                                                      Siccome non è dato per scontato che l'installazione dei contatori sia contestuale all'entrata in esercizio dell'impianto volevo appunto fissare l'attenzione su quale sia il documento che certifichi l'effettiva partenza del periodo di 60 giorni che tanto pericolosa può essere.
                                                      Supponiamo che il contatore per motivi contingenti venga installato una settimana o addirittura un mese prima (non mi prendete per pazzo perchè può essere, qui ho visto succedere di tutto) della firma del disciplinare dell'allegato A.
                                                      Allora mi trovo in difficoltà a causa della negligenza dell'ENEL oppure sto tranquillo perchè finchè non firmo l'allegato A i 60 gg non decorrono?
                                                      Ragazzi.......sono questi i cavilli che poi ti fanno venire i capelli bianchi
                                                      Ultima modifica di Andrea D'Angelo; 06-08-2008, 07:33.

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                                                      • #57
                                                        Originariamente inviato da vitofranzoni Visualizza il messaggio
                                                        .........NON e' vero che i 60 gg si contano dalla firma del regolamento di esercizio ovvero dall'attivazione del contratto. Si contano dalla data di installazione dei contatori.........
                                                        non è vero nemmeno questo.
                                                        I 60 gg decorrono da quando sono soddisfatte tutte quelle condizioni, delle quali l'ultima (in ordine di tempo, non di comparizione nell'elenco eh?) è la firma del regolamento d'esercizio dell'impianto.
                                                        I contatori, anche se installati, non è scontato siano attivati subito e non mi pare logico attivarli prima ancora che vengano installati perchè in caso di malfunzionamenti potrebbe essere necessario sostituirli

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                                                        • #58
                                                          Originariamente inviato da carest Visualizza il messaggio

                                                          Qualcuno si ricorda qual'è l'ultimo limite (dopo le varie proroghe delle proroghe) per l'allacciamento degli impianti del vecchio CE (quello sostituito con il decreto di febbraio 2007)?
                                                          un mio cliente ha installato a giugno con scadenza il 30 dello stesso mese. l'ultima proroga iper -prorogata, non so se ce ne sono state ulteriori.


                                                          Andrea
                                                          TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                                                          http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                                                          web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

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                                                          • #59
                                                            Originariamente inviato da Andrea D'Angelo Visualizza il messaggio
                                                            Nessuno vuol dare informazioni errate, infatti vi ho chiesto un intervento in merito per questo, poichè ravvisavo che da solo non ero in grado di far chiarezza (l'ho anche scritto a caratteri cubitali).
                                                            Comunque se andiamo a leggere l'allegato A pare di capire che l'installazione dei contatori dovrebbe essere contestuale alla firma di questo o essere avvenuta poco prima (e sottolineo poco), ma mai successiva, mi spiego?
                                                            Quindi qual'è il documento ultimo che fa decorrere i termini?
                                                            Siccome non è dato per scontato che l'installazione dei contatori sia contestuale all'entrata in esercizio dell'impianto volevo appunto fissare l'attenzione su quale sia il documento che certifichi l'effettiva partenza del periodo di 60 giorni che tanto pericolosa può essere.
                                                            Supponiamo che il contatore per motivi contingenti venga installato una settimana o addirittura un mese prima (non mi prendete per pazzo perchè può essere, qui ho visto succedere di tutto) della firma del disciplinare dell'allegato A.
                                                            Allora mi trovo in difficoltà a causa della negligenza dell'ENEL oppure sto tranquillo perchè finchè non firmo l'allegato A i 60 gg non decorrono?
                                                            Ragazzi.......sono questi i cavilli che poi ti fanno venire i capelli bianchi

                                                            Probabilmente finche' non si firma il regolamento di esercizio non decorrono i 60 gg perche' non sono soddisfatte tutte e quattro le condizioni indicate dal GSE come prima data utile dell'entrata in esercizio dell'impianto, pero', a mio parere, ti conviene chiedere direttamente al GSE per stare tranquillo.

                                                            Vito

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                                                            • #60
                                                              Originariamente inviato da vitofranzoni Visualizza il messaggio
                                                              Probabilmente finche' non si firma il regolamento di esercizio non decorrono i 60 gg perche' non sono soddisfatte tutte e quattro le condizioni indicate dal GSE come prima data utile dell'entrata in esercizio dell'impianto..........
                                                              Ho chiamato il GSE per chiarire 'sta storia.
                                                              Mi hanno detto che i 60 gg decorrono dalla data del verbale di installazione dei contatori.
                                                              Però mi sono sembrati piuttosto insicuri.
                                                              Infatti poi, quando gli ho fatto presente che devo accertarmi che l'impianto (contatori compresi) funzioni bene (e sennò perchè la norma CEI 11-27 mi vorrebbe presente al momento dell'attivazione?), mi hanno detto che il regolamento d'esercizio dell'impianto sarebbe meglio firmarlo subito dopo l'installazione dei contatori.
                                                              Quindi mi pare non abbiano chiarito granchè.

                                                              Ho quindi telefonato anche all'ENEL.......
                                                              Loro sono stati molto chiari e lineari e mi hanno detto che IL REGOLAMENTO D'ESERCIZIO VA FIRMATO CONTESTUALMENTE O DOPO L'AVVENUTA INSTALLAZIONE FISICA DEI CONTATORI e se qualche volta questo è avvenuto prima si trattato di un disguido da parte dell'ENEL.

                                                              Pertanto mi pare chiaro che la firma del regolamento d'esercizio è l'ultimo atto a decorrere dal quale partono i 60 giorni perchè la pratica di richiesta sia presso il GSE.

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