Kaneka - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Kaneka

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #31
    grazie e buon Natale,

    questo è più o meno quello che intendevo per un confronto argomentato e con dei dati specifici.

    saluti

    Nicola

    Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
    Per esperienza personale dico che a livello di costi finali non cè una grossa differenza tra amofo o cristallino.

    Abbiamo realizzato impianti sia con una tecnologia che con l'altra e alla fine quello che si risparmia da una parte lo si perde poi dall'altra!

    E' infatti vero che il pannello di persè costa meno ma:

    - necessita di molte più strutture di supporto: poco importa se usi quelle standard o te le fai, se ne usi il doppio ti costano il doppio, non avrai il doppio del costo rispetto alla concorrenza ma rispetto ad una tua soluzione con cristallino sì;

    - necessita di un cablaggio molto più esteso per via delle tensioni: normalmente le stringhe sono da 4 o 5 pannelli e non si arriva a stringhe lunghe da 15/17 pannelli come è possibile su certi inverter quindi ti ritrovi ad avere un mare di cavi con costi diretti e aumento delle probabilità di futuri guasti per usura dei cavi/connettori o errori di installazione. Maggiore probabilità di guasto significa anche maggiori oneri di manutenzione da computare in un piano di ammortamento.

    - l'estrema lunghezza e complessita del cablaggio aumenta il rischio di fulminazione specialmente per quanto riguarda le sovratensioni indotte e quindi obbliga ad utilizzare scaricatori AC e DC anche in zone dove potrebbero essere omessi;

    - è necessario utilizzare inverters con trasformatore di isolamento anche sui piccoli impianti dove potrebbe essere omesso e questo comporta un minore rendimento dell'impianto per le perdite al trasformatore;

    - il maggior numero di pannelli unito a quanto sopra fa lievitare i tempi di installazione e quindi comporta un maggior onere di manodopera;

    - maggior quantitativo di materiali significa anche maggiori oneri di movimentazione degli stessi in cantiere (autogru, ecc.);

    Alla fine dell'opera la vera differenza a mio avviso non la fanno i costi ma bensì le caratteristiche specifiche dell'impiato.

    Mi spiego con un esempio diretto dal campo, a giugno di quest'anno abbiamo messo in esercizio due impianti da 19,80kWp realizzati uno con pannelli polycristallini da 220Wp e l'altro con pannelli Kaneka amorfi da 75Wp: dopo 6 mesi le due produzioni sono in linea con le previsioni.

    La differenza la fanno le due installazioni: i cristallini sono installati su un tetto piano in alluminio zincato chiaro, angolati di 35° e rivolti perfettamente a sud, i Kaneka sono installati complanari e totalmente integrati in una falda praticamente piana realizzata in rame e senza alcuna retroventilazione (abbiamo misurato una temperatura delle lastre di rame di 80° quest'estate ed erano le 10.30 della mattina).

    Se avessimo invertito le due installazioni probabilmente il risultato sarebbe stato che i kaneka non avrebbero prodotto più dei cristallini se installati angolati e ottimamente ventilati mentre i cristallini avrebbero avuto uno scarsissimo rendimento dovuto al de-raiting termico.

    Sono pertanto dell'idea che si tratti di due prodotti differenti e complementari da usarsi in modo mirato in funzione delle specifiche caratteristiche di ciascuno.

    In aggiunta l'amorfo dovrebbe rendere un pò meglio in presenza di radiazione diffusa e/o non corretta angolazione ma essendo gli impianti in esercizio da soli 6 mesi non sono in grado di esprimere un giudizio basato su dati reali di produzione perchè l'arco temporale è troppo corto ma, sulla base dei pochi mesi trascorsi, direi che tutto sommato l'amorfo ha questo vantaggio ma è quantificabile in pochi punti percentuali e non sicuramente in un 20% in più quindi potrebbe essere vantaggioso utilizzarlo in zone caratterizzate da un'elevata tornidità atmosferica.

    Commenta


    • #32
      ngrasso, l'impianto in amorfo non costa di più, anzi.., è il margine di guadagno della ditta istallatrice che lievita.... Per quanto riguarda quanto sostenuto da rob74 vorrei fare 2 appunti:
      1) per quanto riguarda il costo netto dell'impianto (materiale+manodopera) se il pannello di amorfo costa il 25% di meno (ai prezzi a cui ho io accesso), bisogna vedere se la somma degli incrementi percentuali delle restante voci superano o meno questo 25%. Se il costo della struttura si raddoppia (100%, non è così, ma mi metto nell'ipotesi a me più sfavorevole) avremo un incremento del 7% (nel mio caso). Se uno usa una struttura che gli costa il 15% dell'impianto, l'incremento sarebbe del 15% appunto. Poi bisogna sommare gli altri incrementi percentuali ponderati (sulla monodopera e sulla componontestica elettrica) e fare un bilancio e vedere se si arriva o meno a 25%. A mio avviso ripeto che a fare la differenza sia la percentuale del costo della struttura sul totale dell'impianto
      2) sulla diferenza di produzione tra i 2 sistemi, rob ha fatto un romanzo ma in realtà si è limitato a dire: "dopo 6 mesi le due produzioni sono in linea con le previsioni". CHE SIGNIFICA? La mia domanda specifica è la seguente: prendendo un arco temporale di tempo nel quale entrambi gli impianti erano in esercizio, quanti Kwh/Kwp ha prodotto l'amorfo e quanti Kwh/Kwp ha prodotto il cristallino?. Non vorrei che alla fine ha prodotto più l'amorfo in piano che il cristallino perfettamente orientato...

      Commenta


      • #33
        Ing.Salmba,
        dire l'impianto non costa di più non è significativo. Anzi nel caso che io ho avuto non era vero. Costava di più l'altro. Detto questo e invitandoti ancora a parlare con dati su cui si possa riflettere e non con sentenze giuste o sbagliate che possao essere.
        Come ho spiegato nel caso specifico la stessa dittta installatrice, di fronte alla mia incredulità sulla offerta più cara per l'amorfo rispetto al poli mi ha fatto analizzare le offerte dei loro fornitori per i materiali e dimostrato che i tempi di installazione raddoppiavano come minimo.
        Ebbene alla fine il costo dei materiali per l'impresa installatrice era uguale tra i due impianti: cioè quello che risparmiavano con i moduli in amorfo (2,50 amorfo contro i 3,25 poli) quindi 0,75*6000Wp=3000€ di risparmio sui moduli, veniva pagato in più come strutture (quasi il quadruplo veramente, 52 metri di strutture per i 26 moduli in poli contro 192 metri per i 100 Kaneka) quadri di campo (il quadruplo) e cavo solare (8 volte).
        Per cui la differenza è in una serie di cose e non solo nella struttura

        i 2000 euro aggiuntivi derivavano dai giorni aggiuntivi per l'installazione che c'erano veramente.

        Per l'appunto 2 invece mi auguro tu prenda in consideraizone di postare i tuoi dati di produzione e di sito e installazione degli impianti che hai verificato più o meno come ha fatto ROB74; è meglio un romanzo da cui ciascuno possa prendere i dati che vorrebbe vedere rispetto a 3 parole: "20% in più".
        Criticare i dati altrui è facile, ma a me sembra che quello che rob74 ha scritto è lineare e semplice da comprendere.

        Ciao

        Originariamente inviato da Ing.Samba Visualizza il messaggio
        ngrasso, l'impianto in amorfo non costa di più, anzi.., è il margine di guadagno della ditta istallatrice che lievita.... Per quanto riguarda quanto sostenuto da rob74 vorrei fare 2 appunti:
        1) per quanto riguarda il costo netto dell'impianto (materiale+manodopera) se il pannello di amorfo costa il 25% di meno (ai prezzi a cui ho io accesso), bisogna vedere se la somma degli incrementi percentuali delle restante voci superano o meno questo 25%. Se il costo della struttura si raddoppia (100%, non è così, ma mi metto nell'ipotesi a me più sfavorevole) avremo un incremento del 7% (nel mio caso). Se uno usa una struttura che gli costa il 15% dell'impianto, l'incremento sarebbe del 15% appunto. Poi bisogna sommare gli altri incrementi percentuali ponderati (sulla monodopera e sulla componontestica elettrica) e fare un bilancio e vedere se si arriva o meno a 25%. A mio avviso ripeto che a fare la differenza sia la percentuale del costo della struttura sul totale dell'impianto
        2) sulla diferenza di produzione tra i 2 sistemi, rob ha fatto un romanzo ma in realtà si è limitato a dire: "dopo 6 mesi le due produzioni sono in linea con le previsioni". CHE SIGNIFICA? La mia domanda specifica è la seguente: prendendo un arco temporale di tempo nel quale entrambi gli impianti erano in esercizio, quanti Kwh/Kwp ha prodotto l'amorfo e quanti Kwh/Kwp ha prodotto il cristallino?. Non vorrei che alla fine ha prodotto più l'amorfo in piano che il cristallino perfettamente orientato...

        Commenta


        • #34
          Originariamente inviato da ngrasso Visualizza il messaggio
          Ing.Salmba,
          amorfo contro i 3,25 poli) quindi 0,75*6000Wp=3000€ di risparmio sui moduli, veniva pagato in più come strutture (quasi il quadruplo veramente, 52 metri di

          0.75*6000=4500 euro.
          Ciao,


          -Illo41100-

          Commenta


          • #35
            Innanzi tutto buone feste a tutti anche se in ritardo, ma sapete ero impegnato a magnare...

            Poi come ho già fatto notare più volte a parità di installazione (stesso orientamento-tilt e che dir si voglia) l'amorfo doppia giunzione (come minimo, questo è un dato importante) produce almeno il 15 - 20% in più del mono-poli perchè al mattino si accende prima l'inverter e alla sera si spegne dopo, ha meno perdite per temperatura e per ombreggiamenti locali o clinometrici che siano, ecc ecc ecc

            questo non lo dico solo io (peraltro verificato su ns sede installando sia mono che poli che amorfo doppia giunzione), ma lo dicono diversi studi fatti in giro per il mondo, che cercando su google è facile verificare (vedi studi del SUPSI svizzero ad esempio, ma ce ne sono anche di australiani per chi dice che in sicilia non va bene).

            in uno di questi studi di cui mi rifiuto di obiettare dell'autorevolezza, e sfido chiunque a farlo, un modulo a-Si doppia giunzione, il solito Kax@#a, dopo 7 anni e dico 7 anni produceva ancora più del 60% in PIU' del valore nominale.
            ALLA FACCIA DEL DECADIMENTO DELL'AMORFO!!!

            Altri studi (e qui si ci avrete da ridire) proiettano la vita utile dell'amorfo a 50-60 anni perchè esente da molti problemi (tra cui la ricottura termica) delle altre tecnologie cristalline.

            Scusate se mi sono dilungato, ma pensate anche a qsto: ad oggi i maggiori investimenti nel campo fv sono spesi sull'amorfo o thin film di altra natura. Che sono tt matti?????

            Ah mi dimenticavo, il discorso economico....
            Non esiste una regola che vale per tt in quanto il potere commerciale nello spillare prezzi bassi su qualunque voce di costo è proprio di ogni impresa.

            Certo che se chiedete preventivi per l'amorfo a chi installa solo mono-poli, molto probabilmente vi sparerà un prezzo per il solo acquisto dei pannelli anche superiore al prezzo di mono-poli. Sono le regole dei grandi numeri.
            Ad esempio conosco chi (molto famoso qui nel forum) riesce a fornire impianti ad inseguimento in mono-poli, chiavi in mano a 4500 Eu/kWp. E so che qualcuno di voi trasalirà. E' la regola della grande distribuzione, che si vede in ogni piccolo negozio, un mio amico che assemblava biciclette lamentava che nel supermercato vicino la stessa bici che vendeva lui era in vendita a meno del costo che lui affrontava per l'acquisto dei singoli pezzi disassemblati.

            ora però vi saluto e spero di non suscitare polemiche.

            Buone feste a tutti

            Se anche sapessi che domani finisse il mondo, io, oggi, pianterei comunque il mio albero di mele.

            Commenta


            • #36
              in uno di questi studi di cui mi rifiuto di obiettare dell'autorevolezza, e sfido chiunque a farlo, un modulo a-Si doppia giunzione, il solito Kax@#a, dopo 7 anni e dico 7 anni produceva ancora più del 60% in PIU' del valore nominale.
              ALLA FACCIA DEL DECADIMENTO DELL'AMORFO!!!

              Altri studi (e qui si ci avrete da ridire) proiettano la vita utile dell'amorfo a 50-60 anni perchè esente da molti problemi (tra cui la ricottura termica) delle altre tecnologie cristalline.
              A me sembra proprio la classica strxxxxxa !!!
              Se dopo sette anni faceva ancora il 60% in piu' , all'installazione quanto faceva il 200% in piu ? Ma siamo seri !
              Vediamo di leggere di datasheet della casa produttrice , e stiamo con i piedi per terra...

              I Kaneka sono ottimi moduli , che possono , anzi devono , essere utilizzati in determinate situazioni in cui i poli non avrebbero un funzionamento ottimale. ( ed ovviamente si ha spazio)
              File allegati
              Ultima modifica di illo41100; 26-12-2008, 19:59.
              Ciao,


              -Illo41100-

              Commenta


              • #37
                Non ho postato i dati di produzione perchè essendo due installazioni completamente differenti sia come luogo sia come situazione non avrebbe senso paragonare tout court i soli valori di produzione.

                Quello che ho detto è esattamente quello che ho scritto: le stime di produzione iniziale sono state fatte prendendo le caratteristiche specifiche dell'impianto (moduli + inverter + tipologia di installazione + luogo di installazione) e dopo 6 mesi i due impianti si sono comportati esattamente come era previsto senza mostrare comportamente eccezionali come qualc'uno asserisce.

                I kaneka hanno dimostrato la loro validità in presenza di alte temperature e irraggiamento "scorretto", hanno dimostrato di poter lavorare per un periodo maggiore durante la giornata sfruttando meglio alba e tramonto (l'inverter è monitorato da data logger da remoto) ma non hanno fatto i miracoli.

                Per quanto riguarda il discorso del +60% dopo 7 anni mi trova abbastanza sconcertato perchè ritengo non abbia senso e probabilmente c'è un errore nella base dati: per ottenere una simile differenza di prestazioni vorrei sapere come hanno dimensionato gli inverter.

                E' pur vero che i kaneka (e tutti i moduli similari) hanno vantaggi per il deraiting termico e per le maggiori tensioni che ne estendono il periodo di ON durante il giorno ma per giustificare un +60% dovrebbero avere una produzione maggiore anche durante le ore di punta e questo significa che sin da subito gli inverter avrebbero dovuto essere sovradimensionati per poter gestire la maggior potenza e che quindi in fase di progettazione qualc'uno avrebbe dovuto prevederlo.

                Commenta


                • #38
                  Giaga,
                  Ma perchè anzichè citare report non li posti.
                  Sono 2 ore che giro per il sito del SUPSI in cerca di questi report che dimostrano un 15-20% in più e non li trovo. Ho letto report annuali dal 1998 al 2007, forse ho sbagliato sezione. Ma nessuno dimostra niente di niente.
                  Faresti la cortesia di postare questi report di test per piacere.
                  Se hai anche quelli australiani meglio ancora così li guardiamo tutti.
                  Forse il 60% è un errore di digitazione.
                  ciao

                  Commenta


                  • #39
                    Premetto che non voglio fare pubblicità ad un prodotto in particolare e che la casualità vuole che il modulo da me citato sia proprio quello del trd.

                    Cmq a parte che come li ho trovati io in rete qsti studi li potete trovare anche voi con un pò di pazienza, li posterei volentieri ma sono in ferie e tutto il materiale ce l'ho in ufficio e fino al 7 gennaio non torno (lo so sono fortunato).

                    ILLO lo studio che ho citato (vado a memoria perchè non ce l'ho sottomano), era stato fatto proprio per confrontare i dati riportati nei datasheet con le reali prestazioni sul campo. Anche a me il 60% (spero di ricordarmelo bene, ma era davvero eclatante), mi fa pensare a qualcosa di strano, ma le conclusioni dello studio che esaminava parecchi pannelli in commercio era che i moduli in mono-poli stavano tutti chi più chi meno un po' sotto i valori nominali dichiarati, mentre gli amorfi si comportavano meglio concludendo che il pregiudizio sulla tenuta nel tempo dell'amorfo era malposto.

                    Tutto qui.

                    Pecca di molti tra questi studi è che non parlano del BOS, ma ripeto essendo presi da fonti autorevoli (il SUPSI è il primo esempio che mi è venuto in mente) non penso siano di parte.

                    Ricordatevi che i datasheet sono pur sempre strumenti commerciali, non prendeteli come oro colato, è un consiglio.

                    La migliore soluzione è proprio testare i moduli in casa propria.

                    Ci tengo a sottolineare che io non ho interesse a pubblicizzare nessun prodotto in particolare e difficilmente sparo str@#*@#e non supportate da dati di fatto, come pensa ILLO.

                    Mi spiace non avere sotto mano gli studi perchè sarei lieto di far cambiare idea a qlcn o almeno a farlo pensare.

                    Se avete pazienza e magari me lo ricordate, gli studi li posto senza problemi, anzi rilancio una cosa che ho in mente da un pò.

                    Perchè non creiamo un thread apposito in cui postare gli studi che si ritengono utili a tutti e li commentiamo insieme?

                    Buone feste a tt
                    Se anche sapessi che domani finisse il mondo, io, oggi, pianterei comunque il mio albero di mele.

                    Commenta


                    • #40
                      sul portatile ho trovato questo
                      File allegati
                      Se anche sapessi che domani finisse il mondo, io, oggi, pianterei comunque il mio albero di mele.

                      Commenta


                      • #41
                        e anche questo, per ora accontentavevi, poi se avete pazienza posterò tutto il materiale che ho

                        File allegati
                        Se anche sapessi che domani finisse il mondo, io, oggi, pianterei comunque il mio albero di mele.

                        Commenta


                        • #42
                          Originariamente inviato da giaga Visualizza il messaggio
                          Ci tengo a sottolineare che io non ho interesse a pubblicizzare nessun prodotto in particolare e difficilmente sparo str@#*@#e non supportate da dati di fatto, come pensa ILLO.

                          Mi spiace non avere sotto mano gli studi perchè sarei lieto di far cambiare idea a qlcn o almeno a farlo pensare.

                          I datasheet , ovviamente non sono oro colato , ma tendenzialmente sono misure fatte in condizioni ideali , spesso in laboratorio.
                          Questo per dire , che i dati riportati spesso sono "arrotondati" per ECCESSO .

                          - Ammenoche' non vogliamo affermare che Kaneka tenga nascosto il fatto che rendano il 60% in piu' per sette anni !!! - ( torno a ripetere , siamo seri)

                          Per farla breve , un pannello rende meno (al massimo uguale )rispetto a quello riportato sui datasheet.

                          E questo appunto viene fatto anche per una ragione commerciale.

                          Ora se ne dicono tante , poi ci possono essere anche "studi" se cosi' li vogliamo definire , ma arrivare ad affermare che producono di piu' di quello che afferma un datasheet , e' una bufala. (e parliamo sempre dei kaneka)

                          Per entrare poi nell'aspetto puramente pratico , ci sarebbero non pochi problemi nel dimensione un'impianto che funzionasse cosi' , senza contare che comunque chi li ha installati , e parliamo di gente qua nel forum ( usa la funzione "cerca") ha semplicemente constatato quanto dichiarato nel datasheet.
                          Non per nulla si cerca di montarli in autunno-inverno , in maniera tale da non savraccaricare l'inverter , e far avvenire il decadimento in questi mesi di poca insolazione, per poi stabilizzarsi in un paio di mesi.
                          Cosi' facendo si entra nelle giornate di maggior insolazione (primavera estate) gia con i pannelli a regime e stabilizzati.

                          Non metto parola sulla loro durata , anche perche' onestamente penso che nessuno lo sappia, pero' il solo fatto che siano certificati dovrebbe essere di per se una garanzia.

                          Nulla di personale , hai citato degli studi , ma occorre anche verificare che questi studi corrispondano a verita'.
                          Ciao,


                          -Illo41100-

                          Commenta


                          • #43
                            Premesse:
                            a) non mi sono letto tutte le quasi 300 pagine dei due report, ho letto l'articolo e dato una scorsa all'altro quindi quanto diro varrà prevalentemente per l'articolo;
                            b) le prove sono state fatte sul campo e non in STC quindi bisogna valutare le condizioni meteo del luogo;
                            c) valutano unicamente il rendimento dei pannelli e non la produzione dell'impianto;

                            Pur tenendo conto della premessa mi sembra che i due articoli non facciano altro che confutare le teorie secondo le quali i moduli in amorfo abbiano rese spaventose (+60% rispetto ai cristallini).

                            Vengono evidenziati rendimenti maggiori dell'ordine del 15% in estate e del 8% in inverno quindi un maggior rendimento medio di circa il 12/13% su base annua, se a questo togliamo la perdita del trasformatore (che sul cristallino possiamo omettere) e una maggiore perdita per effetto joule visto i cablaggi molto più lunghi necessari il risultato è un impianto che rende circa il 10% in più di uno cristallino.

                            Risultato che mi sembra abbastanza il linea con quanto precedentemente indicato visto che bisogna anche tenere conto di un particolare: la prova è stata fatta a Perth nell'Australia sud-occidentale.

                            Perth è a una latidutine di 31° ovvero, se trasporta nell'emisfero Nord, si collocherebbe a Sud di Tripoli quindi il maggior rendimento dell'amorfo è giustificato per gran parte dal de-raiting termico dei pannelli cristallini alle alte temperature.

                            Lo stesso articolista sottolinea questo fatto indicando le temperature del retro modulo durante i vari periodi dell'anno 36,5°C in febbraio (+50% rispetto al STC) con punte fino a 65°C (260% dell'STC).

                            Penso quindi che il test scentifico non faccia altro che confermare quanto molti sostengono: l'amorfo va sicuramente bene ma non è la panacea di tutti i problemi e non può fare miracoli quindi il modo migliore di utilizzarlo è quello di inserirlo negli impianti dove le sue caratteristiche pecugliari possano essere sfruttate al massimo.

                            Commenta


                            • #44
                              Originariamente inviato da ngrasso Visualizza il messaggio
                              Ebbene alla fine il costo dei materiali per l'impresa installatrice era uguale tra i due impianti: cioè quello che risparmiavano con i moduli in amorfo (2,50 amorfo contro i 3,25 poli) quindi 0,75*6000Wp=3000€ di risparmio sui moduli, veniva pagato in più come strutture (quasi il quadruplo veramente, 52 metri di strutture per i 26 moduli in poli contro 192 metri per i 100 Kaneka) quadri di campo (il quadruplo) e cavo solare (8 volte).
                              Per cui la differenza è in una serie di cose e non solo nella struttura
                              Ciao
                              E' evidente che sei solo un progettista e non riesci a capire le dinamiche all'interno di una ditta istallatrice. Cmq se per l'amorfo occorre il doppio dei pannelli rispetto al cristallino, non ti sembra strano che occorra il quadruplo di metri di struttura? Se per fare un dato impianto occorrono 52 metri di struttura, se uno ti dice che per farne 2 uguali di cui sopra ne servono 192, non ti viene qualche dubbio? Poi 8 volte il costo del cavo solare è il massimo (anche senza usare i connettori a T).... Proprio per far riportare i conti... LA VERITA' E' CHE LE DITTE RAGIONANO IN QUESTO MODO SUL QUANTO COSTA: L'AMORFO TI RENDE DI PIU' E LO PAGHI DI PIU'. PUNTO. La stessa cosa succederà tra 5 anni quando il cristallino non esisterà più e la scelta sarà tra il silicio amorfo o nuove tecnologie a stampa di altri componenti (tellurio, cadmio, materie plastiche, ecc, ecc) meno costose ma nuove ed "incerte"... Voglio dire è la perenne diatriba tra vecchio e nuovo.

                              PS rob è ovvio che si deve tenere conto delle situazioni peculiari, ma se hai 2 impianti a poca distanza (stesse condizioni metereologiche) di cristallino e amorfo dire hanno prodotto quanto previsto non significa niente; almeno che non ci dici quanto avevi previsto. Io non riesco a leggere nel tuo pensiero... In realtà io penso che non ti convenga rilevare i dettagli, altrimenti ti si rompono le uova nel paniere!!!

                              Commenta


                              • #45
                                Tanto per cominciare a me le uova nel paniere non le rompi ne tu ne gli altri e questo per un motivo molto semplice: mi ritengo una persona ENORMEMENTE onesta e quindi mi guardo bene dall'illudere chicchesia in merito a quello che sto proponendogli.

                                Tutti gli impianti (e dico TUTTI) quelli che abbiamo sino ad ora realizzati (parliamo di diverse decine in tutto il Nord e il Centro Italia) hanno sempre rispettato le stime di produzione e spesso hanno prodotto anche di più.

                                Tutto questo non perchè abbiamo la sfera di cristallo o siamo dei geni ma semplicemente perchè (a) facciamo sempre (sia che l'impianto sia vicino o lontano sia che sia piccolo o grande) un sopralluogo dettagliato (b) nelle valutazioni consideriamo sempre le condizioni peggiori tra le possibili.

                                Quindi ti chiedo di andarci piano a sputare sentenze o insinuazioni sul lavoro altrui.

                                Per quanto riguarda il rendimento degli impianti penso che tu non abbia ancora capito una cosa molto semplice: non importa quanto abbiano prodotto in termini assoluti perchè i due impianti non sono paragonabili sia per le condizioni di installazione sia per il luogo di installazione.

                                Quello su cui stavamo discutendo era il rendimento degli impianti ovvero il loro comportamento sul campo, i due impianti di cui parlavo rendono ovviamente in modo diverso perchè diverse sono le condizioni di lavoro tant'è che l'impianto in cristallino produce molta più energia dell'impianto in amorfo.

                                Alla luce di questo (rendimenti non direttamente paragonabili per via delle diverse condizioni) secondo mè ha molto più senso parlare di scostamento dal rendimento programmato così da poter capire se effettivamente un impianto in amorfo ha i vantaggi di cui qualcuno (tra cui tu) parlano.

                                La conclusione a cui ero arrivato è pertanto che l'amorfo rende di più specialmente quanto lo si mette in condizione di esprimere al meglio le proprie caratteristiche ma che la scelta amorfo/cristallino non deve essere fatta esclusivamente su basi economiche perchè alla fine tutta questa differenza di costi di cui tu parli a mio parere non esiste.

                                Per quanto attiene le tue insinuazioni in merito NGRASSO ti chiedo semplicemente di fare alcune valutazioni:
                                a) sei l'unico che non accetta il dialogo ma continua a urlare in faccia agli altri le proprie posizioni senza mai portare dati o altro a suffragio delle proprie idee (come fa GIAGA per esempio);
                                b) salti alle conclusioni partendo da scarse informazioni: come fai a dire che NGRASSO deve per forza essere solo un progettista che non capisce niente di logiche aziendali? Ti assicuro che pur ricomprendo il duplice ruolo di progettista/insallatore (nel senso che ci progettiamo e realiziamo i nostri impianti) e contemporaneamente il ruolo di manager (la ditta di cui sono socio ha complessivamente 20 dipendenti/collaboratori quindi non siamo proprio l'artigiano sotto casa e dobbiamo mantenere una costante attenzione alla gestione nel suo insieme) penso di condividere molto più NGRASSO di te;

                                Per quanto riguarda le tue affermazioni:

                                non penso che raddoppiando il numero dei pannelli si possa sempre considerare solo il doppio delle strutture, ci sono molte situazioni in cui sia per esigenze di spazi sia per esigenze di carichi strutturali dell'edificio, l'aumento delle strutture è più che proporzionale rispetto ai pannelli.

                                per i cablaggi invece il discorso cambia: a parita di pannelli l'amorfo richiede molto più cablaggio rispetto al cristallino e questo mi spiace dirtelo è un dato di fatto comprovato dal semplice fatto che le stringhe sono più corte e che quindi non puoi "sfruttare" il pannello come cablaggio ma devi posare un sacco di cavo con conseguenti costi.

                                Per quanto attiene le previsioni che tu fai non posso dirti nulla perchè non sono dotato di palla di cristallo e penso che gli sviluppi futuri della tecnologia FV siano legati oltre che allo sviluppo tecnologico anche da logiche di mercato e finanziarie che vanno ben oltre le conoscienze che noi tutti possiamo avere.

                                Ti faccio un esempio tra mille: pensa al semplice fatto che tutti hanno investito e stanno investendo nel cristallino, è difficile pensare che se fra un qualche mese venisse scoperta una tecnologia rivoluzionaria tutti butterebbero al vento gli investimenti fatti per convertire gli stabilimenti alla nuova tecnologia ma è molto più probabile che aspetterebbero di aver ammortizzato gli investimenti prima di effettuare una radicale conversione della propria produzione.

                                Quindi senza una visione d'insieme (che nessuno penso possa avere, specialmente nella parte bassissima della piramide dove siamo noi) fare previsioni così radicali mi sembra molto avventato.
                                Ultima modifica di rob74; 28-12-2008, 14:53.

                                Commenta


                                • #46
                                  Ma insomma è così difficile mettere latitudine, potenza impianto, esposizione, tilt e kwh/kwp prodotti?
                                  O è un segreto di Stato?
                                  Buone feste a tutti
                                  Gianni

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Ing Samba la matematica non è una opinione e quindi ti do i dati e poi decidi tu se basta il doppio o ce ne vuole il quadruplo e lo stesso per il cavo.


                                    Poli: 26 pannelli larghezza 95cm lunghezza 160 cm:
                                    disposti su due file 13 moduli per fila: 2 barre da circa 13 metri ciascuna per fila totale 26 metri per 2 file 52 metri. Fila?
                                    cavo= 13+10= 23 metri per stringa cioè 46 metri di cavo solare.

                                    AMorfo Kaneka 60: 100 moduli da 96cm * 99cm. cioè 96*100*2 (2 barre per modulo) 192metri se sei fortunato.
                                    vedi tu come li riesci a montare con il doppio di 52 metri (cioè 104 metri)
                                    Io ho fatto il possibile ma con meno di 192 metri non ci riesco.

                                    disposti su 4 file da 25 moduli ciascuna
                                    con 5 moduli per stringa.
                                    Come sopra per le prime 4 stringhe abbiamo cavo: 5+10=15metri
                                    le prime 4 stringhe abbisognano in media di 15 metri di cavo solare per arrivare ai quadri di campo: 60 metri di cavo.
                                    le seconde 4 ne necessitano di 10 metri in più a stringa: 100 metri
                                    le terze 4 altri 10 metri in più: 140 metri
                                    le quarte 4 altri 10 metri in più: 180 metri
                                    le ultime 4 altri 10 metri in più: 220 metri
                                    e hai 700 metri di cavo tondi tondi. contro i 46 metri del poli.

                                    8 volte era il costo non la quantità di cavi che è 14 volte: solo che per le correnti in gioco sul poli ci voleva un 6mm2, per quelle con l'amorfo il 2,5 o il 4 erano abbastanza per cui il costo alla fine era 8 volte.

                                    Insomma mi sono dovuto arrendere all'evidenza che l'impianto in amorfo alla fine costava uguale come materiali e di più come installazione.
                                    Ma ti dico che se fosse stato il mio avrei messo l'amorfo perchè per l'intsallazione specifica mi sembra meglio.

                                    Ora mi sembra strano che uno che installa amorfo e kaneka da tempo non si renda conto che non è lo spazio occupato che determina le strutture necessarie ma in promo luogo il numero di moduli che in un amorfo è di gran lunga maggiore del poli o del mono.

                                    Per il resto la diatriba ben venga fra vecchio e nuovo, l'unica cosa è condividere ove possibile dati completi per facilitare la scelta della giusta soluzione a tutti



                                    Originariamente inviato da Ing.Samba Visualizza il messaggio
                                    E' evidente che sei solo un progettista e non riesci a capire le dinamiche all'interno di una ditta istallatrice. Cmq se per l'amorfo occorre il doppio dei pannelli rispetto al cristallino, non ti sembra strano che occorra il quadruplo di metri di struttura? Se per fare un dato impianto occorrono 52 metri di struttura, se uno ti dice che per farne 2 uguali di cui sopra ne servono 192, non ti viene qualche dubbio? Poi 8 volte il costo del cavo solare è il massimo (anche senza usare i connettori a T).... Proprio per far riportare i conti... LA VERITA' E' CHE LE DITTE RAGIONANO IN QUESTO MODO SUL QUANTO COSTA: L'AMORFO TI RENDE DI PIU' E LO PAGHI DI PIU'. PUNTO. La stessa cosa succederà tra 5 anni quando il cristallino non esisterà più e la scelta sarà tra il silicio amorfo o nuove tecnologie a stampa di altri componenti (tellurio, cadmio, materie plastiche, ecc, ecc) meno costose ma nuove ed "incerte"... Voglio dire è la perenne diatriba tra vecchio e nuovo.

                                    PS rob è ovvio che si deve tenere conto delle situazioni peculiari, ma se hai 2 impianti a poca distanza (stesse condizioni metereologiche) di cristallino e amorfo dire hanno prodotto quanto previsto non significa niente; almeno che non ci dici quanto avevi previsto. Io non riesco a leggere nel tuo pensiero... In realtà io penso che non ti convenga rilevare i dettagli, altrimenti ti si rompono le uova nel paniere!!!

                                    Commenta


                                    • #48
                                      I dati completi che richiedete non li pubblico semplicemente perchè permetterebbero di indentificare gli impianti in questione e ciò ci creerebbe dei problemi in materia di privacy, specialmente in un caso dove a specifica richiesta (uso dell'impianto come referenza pubblicitaria) ci hanno negato l'autorizzazione.

                                      Comuque alcuni dati
                                      AMORFO
                                      Provincia: Parma, pianura
                                      dati: dal 01/07 al 30/11
                                      fonte dati: Datalogger sull'impianto

                                      CRISTALLINO
                                      Provincia: Parma, appennino
                                      dati: da ingresso in esercizio (ultima settimana di giugno) a fine novembre (data ultima visita all'impianto)
                                      fonte: letture contatore produzione

                                      Produzione cristallino: circa 10.500kWh
                                      Produzione amorfo: 8.565 kWh

                                      In allegato trovate due foto degli impianti così che possiate capire la differenza di realizzazione tra i due.

                                      Il problema dei dati in valore assoluto è comunque evidente: non servono a nulla per la nostra discussione!

                                      Se presi così risulterebbe un rendimento di:
                                      Cristallino = 1.272kWh/kWp
                                      Amorfo = 1.038kWh/kWp

                                      Ma:
                                      1) il periodo di soli 5 mesi non permette di fare una valutazione seria del rendimento;
                                      2) il periodo di soli 5 mesi non consente di fare una proiezione attendibile della produzione sui 12 mesi;
                                      3) i due impianti sono installati in zone con condizioni climatiche diverse pur se alla medesima latitudine;
                                      File allegati

                                      Commenta


                                      • #49
                                        Originariamente inviato da illo41100 Visualizza il messaggio
                                        ... Ammenoche' non vogliamo affermare che Kaneka tenga nascosto il fatto che rendano il 60% in piu' per sette anni !!! - ( torno a ripetere , siamo seri)

                                        Per farla breve , un pannello rende meno (al massimo uguale )rispetto a quello riportato sui datasheet.

                                        Ora se ne dicono tante , poi ci possono essere anche "studi" se cosi' li vogliamo definire , ma arrivare ad affermare che producono di piu' di quello che afferma un datasheet , e' una bufala. (e parliamo sempre dei kaneka)
                                        ...
                                        Scusami se insisto, ma forse non ci siamo spiegati.
                                        Io non insinuo nulla di quello che tu ti ostini a sottolineare. Ho solo riportato un esempio estremo (che come già detto ha scioccato me ma non solo...) tratto da uno studio che purtroppo non ho sottomano ma stai tranquillo che appena possibile posterò.

                                        Tu prima dici che si sparano s@#@#*ate, poi postati alcuni studi dici che bisogna vedere se gli studi sono veri.
                                        Bè consentimi di dirti che forse invece di sparare a zero, è meglio se anche tu posti degli studi reali che affermino qualcosa a supporto delle tue idee che mi sembrano un pò ristrette (e guarda che non vuole essere un'offesa).

                                        E' ovvio che il thin film non è la risposta unica a tutte le soluzioni, ci sono pregi e difetti. A me non va giù che troppi continuino a diffondere informazioni non vere contro una tecnologia che lentamente sta cmq prendendosi i suoi margini di mercato.

                                        Ragazzi siamo sotto le feste e dobbiamo fare tutti i buoni, quindi diamoci una calmata non offendiamo nessuno e discutiamo su dati di fatto e non sull'aria fritta.

                                        peace & love
                                        Se anche sapessi che domani finisse il mondo, io, oggi, pianterei comunque il mio albero di mele.

                                        Commenta


                                        • #50
                                          Ringrazio chi ha postato questo studi e sero possa postarne di altri ancora.

                                          Io me le sono lette e tra le cose interessanti che ho visto l'unica che mi ha impressionato è il fatto testimoniato che per analizzare i moduli in amorfo e quelli in CIS hanno dovuto nel primo caso riferirsi a 2 pannelli perchè uno aveva seri problemi non meglio identificati e per quello in CIS ci si è resi conto che le prove condotte in laboratorio erano fuorvianti.

                                          La cosa che si evidenzia chiara è la maggiore stabilità a temperatura alta cioè a metà giornata di tutti i non cristallini ma anche il maggiore decadimento in tensione nel tempo di amorfi e CIS; mi sarei aspettato una maggiore differenza al mattino ed al pomeriggio con la minore irradiazione.

                                          Concludo che l'unica cosa che dimostrano questo studi è che un pannello in amorfo tripla giunzione riuscito benissimo ha performato in media al 10% in più di un pannello in mono o in poli "normale", e poco sopra un normale pannello in Monocristallino della migliore tecnologia.

                                          La seconda cosa che ha dimostrato è che un pannello in amorfo riuscito male in un anno non si era ancora stabilizzato e continuava a perdere a vista d'occhio performando assai peggio degli altri.

                                          La terza cosa era la difficoltà di determinare in laboratorio il CIS, cosa emblematica in merito appunto alla diatriba tra nuove e vecchie tecnologie che porta a dire che una tecnologia è pronta come minimo quando vi è un modo affidabile di testarla disponibile su larga scala.

                                          Insomma l'articolo ti fa venire voglia di sapere e capire di più, ti dice che ci possono essere delle opportunità ma mi sembra assai lontano dall'essere conclusivo su uno qualunque dei punti.

                                          Infine per scegliere i moduli da usare bisogna cercare di farlo in riferimento alla situazione di lavoro più frequente in cui l'impianto si troverà. Cercando di prevedere quale delle tecnologie a disposizione in quelle situazioni di lavoro più frequente possa dare le maggiori garanzie di rendimento (e dil miglior rapporto costo/beneficio) possibilmente per tutta la vita utile dell'impianto ma almeno per i 20 anni previsti dal CE.
                                          E' per quest'ultimo obiettivo che sarebbe bene condividere esperienze informazioni e dati tra chi progetta, chi installa, chi fa entrambe le cose e chi ha buona conoscenza dei semiconduttori di base.
                                          Ed è per lo stesso motivo che sentenze come è meglio questo, o produce il 20% in più quello, o tu fai solo il progettista io invece sono dominedio servono a poco o niente.

                                          Grazie a tutti

                                          nicola

                                          Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                                          Premesse:
                                          a) non mi sono letto tutte le quasi 300 pagine dei due report, ho letto l'articolo e dato una scorsa all'altro quindi quanto diro varrà prevalentemente per l'articolo;
                                          b) le prove sono state fatte sul campo e non in STC quindi bisogna valutare le condizioni meteo del luogo;
                                          c) valutano unicamente il rendimento dei pannelli e non la produzione dell'impianto;

                                          Pur tenendo conto della premessa mi sembra che i due articoli non facciano altro che confutare le teorie secondo le quali i moduli in amorfo abbiano rese spaventose (+60% rispetto ai cristallini).

                                          Vengono evidenziati rendimenti maggiori dell'ordine del 15% in estate e del 8% in inverno quindi un maggior rendimento medio di circa il 12/13% su base annua, se a questo togliamo la perdita del trasformatore (che sul cristallino possiamo omettere) e una maggiore perdita per effetto joule visto i cablaggi molto più lunghi necessari il risultato è un impianto che rende circa il 10% in più di uno cristallino.

                                          Risultato che mi sembra abbastanza il linea con quanto precedentemente indicato visto che bisogna anche tenere conto di un particolare: la prova è stata fatta a Perth nell'Australia sud-occidentale.

                                          Perth è a una latidutine di 31° ovvero, se trasporta nell'emisfero Nord, si collocherebbe a Sud di Tripoli quindi il maggior rendimento dell'amorfo è giustificato per gran parte dal de-raiting termico dei pannelli cristallini alle alte temperature.

                                          Lo stesso articolista sottolinea questo fatto indicando le temperature del retro modulo durante i vari periodi dell'anno 36,5°C in febbraio (+50% rispetto al STC) con punte fino a 65°C (260% dell'STC).

                                          Penso quindi che il test scentifico non faccia altro che confermare quanto molti sostengono: l'amorfo va sicuramente bene ma non è la panacea di tutti i problemi e non può fare miracoli quindi il modo migliore di utilizzarlo è quello di inserirlo negli impianti dove le sue caratteristiche pecugliari possano essere sfruttate al massimo.

                                          Commenta


                                          • #51
                                            Originariamente inviato da giaga Visualizza il messaggio
                                            Scusami se insisto, ma forse non ci siamo spiegati.
                                            Io non insinuo nulla di quello che tu ti ostini a sottolineare. Ho solo riportato un esempio estremo (che come già detto ha scioccato me ma non solo...) tratto da uno studio che purtroppo non ho sottomano ma stai tranquillo che appena possibile posterò.

                                            Tu prima dici che si sparano s@#@#*ate, poi postati alcuni studi dici che bisogna vedere se gli studi sono veri.
                                            Bè consentimi di dirti che forse invece di sparare a zero, è meglio se anche tu posti degli studi reali che affermino qualcosa a supporto delle tue idee che mi sembrano un pò ristrette (e guarda che non vuole essere un'offesa).

                                            Boh.. probabilmente mi spiego male.

                                            Spiegazione : Se uno studio e' fatto male (alias non corrisponde al vero , alias ce la raccontano , ecc ecc ) , equivale ad una marea Str....te.

                                            Comunque io sono tranquillissimo , anche perche' non mi devi assolutamente convincere , ne io voglio convincere qualcuno.

                                            A me basta quanto pubblicato dalla casa madre, anche perche' ribadisco , se ci fosse un 60% in piu' STAI PUR TRANQUILLO che non esiterebbero ad inserirlo nei loro datasheet.
                                            Altro che studi , questo sarebbe una incentivo non da poco !

                                            Ma , purtroppo non e' cosi'.

                                            Molto piu' veritiero , supportato poi anche da dati e' un 10%-20% a seconda delle posizioni , temperature , ecc ecc .

                                            Poi mi ripeto, NULLA DI PERSONALE , hai citato degli studi.

                                            Piu' di cosi' non so cosa dirti.

                                            Spero che riuscirai a trovare sti benedetti studi , ma ho paura che i frequentatori di questo forum , nonche' i dati all'atto PRATICO ti smentiranno .
                                            Ciao,


                                            -Illo41100-

                                            Commenta


                                            • #52
                                              Originariamente inviato da fazer75 Visualizza il messaggio
                                              ...riesumo questo 3d perchè a mio giudizio questa considerazione non è del tutto corretta...
                                              ..secondo me dipende dall'inverter...

                                              sto progettando un impianto con i kaneka e gli inverter sma smc5000 o 6000 , date un'occhio alla curva dei rendimenti (vedasi manuale di installazione)...
                                              il max del rendimento di questo inverter lo ho quando lavoro al 30% della Pnom...
                                              ..ed ho contestualmente risolto il problema del leggero e necessario sovradimensionamento della macchina...

                                              NB: la curva dei rendimenti degli inverter deve essere a mio giudizio il pane quotidiano di noi progettisti...

                                              Attendo fiducioso le vs considerazioni... magari sarà il primo impianto che sbaglio...
                                              ciao a tutti e BUON NATALE!!!

                                              PS: chissà che babbo natale non ci porti lo scambio sul posto a 200 kW...
                                              ...ho "riesumato" questa discussione, ma nessuno mi ha risposto...
                                              ...per inciso, anch'io son d'accordo che l'amorfo vada usato quando le esigenze installative (che non sto a ripetere, esposizione non ottimale, spazio a disposizione, eventuale integrazione architettonica di grandi coperture,...) lo rendono interessante..

                                              ...comunque sono contento della "piega" che la discussione sta prendendo...
                                              auguri di nuovo a tutti

                                              Commenta


                                              • #53
                                                Forse lo ho dimenticato nei miei interventi che descrivevano gli impianti.
                                                Per i 6KWp con Kaneka 60 era appunto scelto lo sma SMC6000 it. che effettivamente mostra una buona tendenza a lavorare "scarico" e può avere in ingreso fino a 6600 per cui un 10% aggiuntivo. Comunque tra quando installi i moduli e quando ti vengono ad attaccare ad enel i moduli stanno al sole comunque 2 mesi minimo se non 3 senza che l'inverter sia sovraccaricato.

                                                in effetti la buona conoscenza delle curve di rendimento degli inverter dovrebbe anche essere accoppiata alla verifica della perdita del panello a bassa intensità luminosa.

                                                ciao

                                                Originariamente inviato da fazer75 Visualizza il messaggio
                                                ...ho "riesumato" questa discussione, ma nessuno mi ha risposto...
                                                ...per inciso, anch'io son d'accordo che l'amorfo vada usato quando le esigenze installative (che non sto a ripetere, esposizione non ottimale, spazio a disposizione, eventuale integrazione architettonica di grandi coperture,...) lo rendono interessante..

                                                ...comunque sono contento della "piega" che la discussione sta prendendo...
                                                auguri di nuovo a tutti

                                                Commenta


                                                • #54
                                                  concordo in pieno con quanto sopra,..
                                                  per quanto riguarda il tuo impianto da 6kW con kaneka di cui al messaggio sotto:

                                                  Originariamente inviato da ngrasso Visualizza il messaggio


                                                  20 stringhe da 5 moduli contro 2 stringhe da 13 moduli.
                                                  Per il poli meno di 100 metri di cavo solare, per l'amorfo più di 800 metri quindi rapporto cavi 1 a 8

                                                  1 quadro di parallelo solo con scaricatori e sezionatore per il poli
                                                  contro 4 quadri di parallelo da 5 stringhe con diodi di protezione, scaricatori, fusibili e sezionatori

                                                  il polo a terra con la produttività non ci dovrebbe entrare niente.
                                                  ciao
                                                  un paio di considerazioni tecniche che vorrei sottoporti(vi):
                                                  - io non penso di mettere i diodi , a mio giudizio sono sufficienti dei fusibili da 2-3A (si risparmia e non si hanno perdite)
                                                  - per lo scaricatore DC pensavo di risparmiare qualcosa mettendolo solo a valle del parallelo (in questo caso ho però dei dubbi sulla sua efficacia...) NB: moltissimi "colleghi" fanno così e gli installatori li prediligono perchè li fanno risparmiare...
                                                  - il polo a terra: finchè non lo vedo scritto su una scheda tecnica "ufficiale" non lo metto... ...non mi piace far le cose per "sentito dire"...

                                                  (anzichè un paio ne ho scritte 3...)
                                                  ciao

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    I diodi non sono il massimo della vita,

                                                    tuttavia con 20 stringhe in parallelo su 2 ingressi dell'inverter
                                                    potrebbe non succedere niente, e te la cavi con un po' di fusibili che comunque io metterei lo stesso. Un fusibile però nominalmente non apre ai 2-3A scritti ma diciamo ad un 50% in più (fare le prove per credere) per cui per essere più sicuri e visto che la corrente dei K60è assai bassa non andrei com niente più di 2A.
                                                    Diodo e Fusibile possono essere alternativi però ripeto se succcede qualcosa poi vallo a spiegare al cliente che con 20 stringhe in parallelo non hai messo una cosa prevista dalle norme di buona tecnica per >3 strignhe in parallelo. Per cui ipoteticamente sono daccordo, tuttavia se fai il parallelo delle stringhe a 3 a 3 con dei primi quadri di parallelo iniziali subito a valle delle stringhe e senza sezionamento per non spendere troppo, ti puoi limitare a 7 diodi e 14 fusibili che dovrebbe essere ragionevole fino a 105 pannelli e 21 stringhe.
                                                    Per lo scaricatore una sola coppia (o forse 2) a valle di tutto, non succederà mai ma il giorno che succede butti tutti i pannelli o almeno la metà se ne metti una coppia per ingresso dell'inverter. Non saprei io mi preoccupo di quello che faccio io e se qualcuno è più spregiudicato spero non sia solo per piacere di più agli installatori ma perchè ha fao delle valutaizoni attente di rischio e beneficio.
                                                    Nella mia zona sotto l'etna di fulmini ne cadono tantissimi e quindi tendo ad essere più prudente e metto gli scaricatori anche nel lato AC con buona pace degli installatori che finora mi hanno dovuto accontentare, magari nella tua zona la situazione è meno problematica. Bisogna sempre fare i conti con le proprie esperienze e realtà.

                                                    Last but not least: polo a terra o non polo a terra. anche qui io non ho prove che il polo a terra possa avere alcuna influenza sulle produzioni nè ho prove del contrario, tuttavia se le mie tensioni di stringa fossero motlo alte, un punto al centro della stringa a terra lo metterei per diminuire la tensione verso terra.

                                                    ciao
                                                    Nicola

                                                    Originariamente inviato da fazer75 Visualizza il messaggio
                                                    concordo in pieno con quanto sopra,..
                                                    per quanto riguarda il tuo impianto da 6kW con kaneka di cui al messaggio sotto:



                                                    un paio di considerazioni tecniche che vorrei sottoporti(vi):
                                                    - io non penso di mettere i diodi , a mio giudizio sono sufficienti dei fusibili da 2-3A (si risparmia e non si hanno perdite)
                                                    - per lo scaricatore DC pensavo di risparmiare qualcosa mettendolo solo a valle del parallelo (in questo caso ho però dei dubbi sulla sua efficacia...) NB: moltissimi "colleghi" fanno così e gli installatori li prediligono perchè li fanno risparmiare...
                                                    - il polo a terra: finchè non lo vedo scritto su una scheda tecnica "ufficiale" non lo metto... ...non mi piace far le cose per "sentito dire"...

                                                    (anzichè un paio ne ho scritte 3...)
                                                    ciao

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Buongiorno a tutti e buon rientro al lavoro.
                                                      Rieccomi a postare un pò di studi per chi ne fosse interessato.

                                                      File allegati
                                                      Se anche sapessi che domani finisse il mondo, io, oggi, pianterei comunque il mio albero di mele.

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        e poi questo, lunghino e diviso in due parti...
                                                        File allegati
                                                        Se anche sapessi che domani finisse il mondo, io, oggi, pianterei comunque il mio albero di mele.

                                                        Commenta


                                                        • #58
                                                          e questa è la parte due.
                                                          buona lettura
                                                          File allegati
                                                          Se anche sapessi che domani finisse il mondo, io, oggi, pianterei comunque il mio albero di mele.

                                                          Commenta

                                                          Attendi un attimo...
                                                          X