Differenziali - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Differenziali

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #31
    Originariamente inviato da riccobo Visualizza il messaggio
    Bè a questo punto penso: Se tocco un cavo scoperto che sta tra l'uscita del'inverter e il differenziale, quest' ultimo riesce a percepire la dispersione? credo di no, perchè se faccio scaricare a terra la stessa corrente o una corrente più bassa di quella che mi sta fornendo all'istante il campo ftv il differendiale non se ne accorge. Giusto o ho sbagliato qualcosa?
    Il differenziale serve a proteggere dai contatti indiretti. Deve essere coordinato con la resistenza di terra in modo da intervenire quando una massa supera una tensione considerata pericolosa.

    Saluti.

    Federico

    Commenta


    • #32
      Originariamente inviato da riccobo Visualizza il messaggio
      Bè a questo punto penso: Se tocco un cavo scoperto che sta tra l'uscita del'inverter e il differenziale, quest' ultimo riesce a percepire la dispersione? credo di no, perchè se faccio scaricare a terra la stessa corrente o una corrente più bassa di quella che mi sta fornendo all'istante il campo ftv il differendiale non se ne accorge. Giusto o ho sbagliato qualcosa?
      Tant'è che se non ricordo male la vecchia DK prescriveva una distanza massima di 1 mt tra inverter e differenziale.

      Se però il contatto avviene di notte il problema evidenziato da riccobo non esiste.

      Commenta


      • #33
        Originariamente inviato da Fede1975 Visualizza il messaggio
        Il differenziale serve a proteggere dai contatti indiretti. Deve essere coordinato con la resistenza di terra in modo da intervenire quando una massa supera una tensione considerata pericolosa.
        OK vabene, collego la carcassa dell'inverter a terra, rendendo la osa più reale, nell' inverter schizza acqua che fa andare la carcassa in tensione,ma avendo collegato quest'ultima a terra, tutta quella tensione viene scaricata a terra, e io anche se tocco la carcassa sono tranquillo. Giusto? ma in tutto questo, il differenziale che fà?

        Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
        Tant'è che se non ricordo male la vecchia DK prescriveva una distanza massima di 1 mt tra inverter e differenziale.

        Se però il contatto avviene di notte il problema evidenziato da riccobo non esiste
        Il problema non è la distanza, ma l'utilità o meno del differenziale.
        Se il contatto avviene di notte o la corrente che si scarica verso terra è maggiore di quella che può fornire l'impianto il differenziale interviene, OK.
        Qualcuno nei vecchi post dice che all'uscita dell'inverter va messo obbligatoriamente il differenziale, con la convinzione di proteggere dai contatti indiretti, ma io voglio affrontare il problema nella realtà, per vedere effettivamente quando protegge e in che modo.
        RILASSATEVI...... : http://it.youtube.com/user/lucabonfi

        Commenta


        • #34
          Originariamente inviato da riccobo Visualizza il messaggio
          OK vabene, collego la carcassa dell'inverter a terra, rendendo la osa più reale, nell' inverter schizza acqua che fa andare la carcassa in tensione,ma avendo collegato quest'ultima a terra, tutta quella tensione viene scaricata a terra, e io anche se tocco la carcassa sono tranquillo. Giusto? no, sbagliato e di grosso ma in tutto questo, il differenziale che fà?
          Non è corretto dire che se colleghi a terra una massa e questa va in tensione perché in qualche modo finisce a contatto con una parte attiva, non ti accade niente se la tocchi. E questo è dimostrato dalle semplici leggi dell'elettrotecnica.
          La protezione dai contatti indiretti si ottiene coordinando la resistenza di terra con la corrente di intervento delle protezioni, in modo da evitare che una massa assuma un potenziale pericoloso. Tanto per semplificare: entra l'acqua nel tuo inverter o accade qualunque altra cosa che fa si che la carcassa dell'inverter vada in tensione, la corrente si scarica verso terra, il differenziale "sente" questa corrente e interrompe il circuito eliminando la tensione pericolosa sulla carcassa.

          Saluti.

          Federico

          Commenta


          • #35
            Ho prodotto alcuni elementari disegni per aiutare il mio ragionamento.Mi scuso per la bruttezza.
            Ma andiamo per ordine.....

            Premetto che per me l'interruttore differenziale è un ritrovato dell'ingegno umano di ENORME importanza.

            IL DIFFERENZIALE HA UN "VERSO" DI INSTALLAZIONE E QUALE PARTE DEL CIRCUITO PROTEGGE

            Secondo me il differenziale,inteso come blocco scatolato, non ha un "verso "di installazione, poichè questo non influisce sulla parte del circuito protetta che sarà sempre quella a valle del toroide.Ma è il senso di percorrenza della corrente che influisce su quale parte del circuito verrà protetta.E' bene pero' seguire un principio così che chi interverrà sull'impianto dopo di noi non trovi sorprese.Quindi io lo installerei facendo entrare ed uscire i cavi nel senso della corrente nel normale esercizio dell'impianto, ovvero il cavo che esce dal'inverter lo collegherei nella parte superiore del blocco differenziale.

            Per quanto riguarda la parte di circuito protetta dal differenziale per me è sempre quella a valle del toroide e quindi del blocco, che sia installato in un verso o nell'altro.
            Prendiamo il disegno del file Caso A.jpg . In questo caso il blocco differenziale è installato con i cavi uscenti dall'inverter nella sua parte superiore e si ipotizza una disperzione a valle del differenziale.In quasto caso creandosi un flusso magnetico sulla spira del toroide concatenata ai cavi, abbiamo l'intervento(ovviamente la dispersione deve essere tale da farlo intervenire).

            Installando il differenziale all'incontrario siamo nel file Caso B.jpg e comunque avremo l'intervento in quanto la corrente che ritorno sul neutro che attraversa il toroide non è pari a quella della fase che attraversa il toroide.

            Per ora ho affrontato i casi in cui la dispersione avvenga a valle del toroide del differenziale, quindi del blocco stesso.

            Se la dispersione, rimanendo sempre nell'ambito del circuito in corrente alternata, avviene a monte del blocco differenziale, o suoi cavi o dentro l'inverter, il differenziale non rileva la dispersione in quanto, come si puo' vedere nei file Caso A1.jpg e Caso B1. jpg poichè le corrente sulla fase e sul neutro che attraversano il toroide sono uguali, ovvero la corrente di fase-corrente di guasto.
            Sui cavi, se a doppio isolamento e passati dentro canali,passerelle,tubi, secondo me il rischio è bassissimo.Per non far andare in tensione la carcassa metallica dell'inverter, è necessario che ci sia un dispositivo interno,oppure che la macchina sia a doppio isolamento.Dall'esterno possiamo farci ben poco se non fornire una terra a resistenza bassissima,o non installare un inverter che non risponda alle caratteristiche sopra citate.

            PARELLELO CON RETE : SOPRA O SOTTO UN DIFFERENZIALE PRE ESISTENTE?

            Parliamo ora di un impianto a servizio di una abitazione dove è già presente un differenziale con Idn= 30 mA.
            Nel file Caso C.Jpg abbiamo ipotizzato di essersi messi in parallelo con la rete a monte del diff. della casa e che vi sia una dispersione tra l'inverter e il diff. dell'impianto di notte, quando l'impianto è spento (si richiama energia dalla rete).
            Nel cavo di fase che attraversa il differenziale passerà una corrente Ig di guasto mentre sul neutro non passerà niente.Sul toride si creerà una flusso concatenato ed interverrà (ovviamente deve essere una dispersione da almeno 300 mA).
            Il diff. della casa non si accorgerà di niente.
            Nle file Caso C1.jpg si è ipotizzato di inserirsi sotto il diff. della casa e che la dispersione avvenga,sempre di notte, tra il parallelo ed il diff. dell'impianto.
            Sulla fase del diff. della casa scorrerà una corrente Ic+Ig mentre sul neutro solamente Ic quindi il differenziale interverrà.
            Nel file caso C2.jpg invece siamo tornati a collegarci sopra il diff. della casa e la dispersione avviene tra il parallelo ed il diff. dell'impianto.In questo caso nè il differenziale della casa nè il diff. dell'impianto sentiranno la dispersione.

            Spero di aver detto cose giuste e di essere stato utile.
            File allegati
            Ultima modifica di MttJpn; 01-02-2009, 16:18.

            Commenta


            • #36
              Nella sostanza direi che per assurdo entrambe le teorie hanno un fondo di verità:
              a) il differenziale serve, SI
              b) il differenziale serve, NO

              A seconda di quale che sia il flusso di corrente esiste sempre una parte dell'impianto che non è sotto la protezione del differenziale: se prelevo dalla rete (notte) il cavo che va dal contatore di scambio al differenziale è NON protetto, se immetto in rete la parte a monte (verso inverter) dell'impianto è non protetta.

              L'unico sistema per ovviare al problema notturno è fare il parallelo con la rete a valle del differenziale esistente così da sfruttare quest'ultimo per la protezione della parte di impianto (il cavo) non protetto.

              Rimane comunque il problema diurno (e quindi a maggior rischio) della parte di impianto a monte del differenziale FV: non esiste alcuna protezione visto che il differenziale non sente la corrente di guasto.

              A questo punto bisogna affidarsi unicamente alle protezioni interne degli inverter, ma qualch'uno ha idea se monitorizzano il problema e se si con quali valori e tempi di intervento?

              Commenta


              • #37
                Per me il differenziale serve,anche se da 300 mA altrimenti sembra "sentire " le dispersioni capacitive dei moduli specialmente la mattina quando i moduli sono umidi(anche se la questione non mi è del tutto chiara), se pero' lo installi prima del contatore per l'incentivo ti sigillano la scatola e per riarmarlo dovresti avvertire 2 giorni prima il gestore di rete.Il miglior compromesso secondo me è installare il differenziale dopo il contatore dell'incentivo.Rimane 1 m di cavo "sguarnito" ma se questo è a doppio isolamento e posto dentro un tubo o un canale mi sembra che il rischio sia accettabile.

                Per quanto riguarda il parallelo con la rete personalmente le farei sopra il blocco differenziale magnetotermico di una casa per 2 motivi :

                1) non inserisci un altro circuito nell'impianto ,così rilasci la DICO solo per l'impianto FV, altrimenti avresti dovuto rilasciare la DICO anche per l'impianto elettrico preesistente.

                2)Come testimoniato qui sul forum piu' volte i diff. con Idn=30 mA quando i moduli sono umidi scattano.Quando piove o la mattina a moduli umidi salterebbe la corrente a tutta la casa e non si potrebbe mettere in servizo l'impianto fino a quando i moduli non si siano asciugati.

                Commenta


                • #38
                  Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                  Concordo con Fede1975 sul discorso del differenziale, serve non solo perchè è richiesto ma anche perchè in caso di guasto (es. cavo lesionato inavvertitamente) interviene aprendo il circuito e consentendo all'interfaccia dell'inverter di cessare l'erogazione di corrente.

                  Se non ci fosse ti dovresti fidare e sperare unicamente nel differenziale generale di casa ammesso che sei collegato a valle perchè se sei collegato a monte .......

                  Per quanto rigaurda il tipo B è richiesto unicamente per inverter senza trasformatore e qualora il produttore NON dichiari che l'inverter è dotato di dispositivi per la limitazione delle componenti di continua, se il produtore fa questa dichiarazione (che io sappa la fanno tutti) il differenziale di tipo B non è obbligatorio.

                  L'unico inconveniente dei differenziali è che ogni tanto hanno il brutto vizio di intervenire inavvertitamente e se il cliente non se ne accorge sono guai.

                  Nel caso di inverter con trasformatore l'evento è molto raro e si può ovviare con un diff. a riarmo automatico (Gewiss, ABB) mentre con inverter senza trasformatore è più problematico perchè in presenza di basso irraggiamento possono immettere un pò troppe distorsioni e fare quindi intervenire più spesso il differenziale. In questi casi normalmente usiamo un tipo A affiancato ad un modulo di riarmo ABB. Usando solo il modulo a riarmo non serve a molto perchè dopo n riarmi (normalmente 3) il differenziale rimane aperto e con un AC può succedere che cià avvenga.
                  Ciao a tutti
                  sull'affermazione "(che io sappa la fanno tutti)", non sono d'accordo...basta guardare altre discussioni, molto costruttive, all'interno del forum proprio riguardo l'uso del differenziale...
                  Per riassumere, alla fine della discussione era emerso che se l'inverter non ha TRAFO allora occorre inserire, per normativa, un differenziale di tipo B...cmq ognuno è libero di fare quello che meglio crede...

                  ciao

                  Commenta


                  • #39
                    Originariamente inviato da MttJpn Visualizza il messaggio
                    Per me il differenziale serve,anche se da 300 mA altrimenti sembra "sentire " le dispersioni capacitive dei moduli specialmente la mattina quando i moduli sono umidi(anche se la questione non mi è del tutto chiara), se pero' lo installi prima del contatore per l'incentivo ti sigillano la scatola e per riarmarlo dovresti avvertire 2 giorni prima il gestore di rete.Il miglior compromesso secondo me è installare il differenziale dopo il contatore dell'incentivo.Rimane 1 m di cavo "sguarnito" ma se questo è a doppio isolamento e posto dentro un tubo o un canale mi sembra che il rischio sia accettabile.

                    Per quanto riguarda il parallelo con la rete personalmente le farei sopra il blocco differenziale magnetotermico di una casa per 2 motivi :

                    1) non inserisci un altro circuito nell'impianto ,così rilasci la DICO solo per l'impianto FV, altrimenti avresti dovuto rilasciare la DICO anche per l'impianto elettrico preesistente.

                    2)Come testimoniato qui sul forum piu' volte i diff. con Idn=30 mA quando i moduli sono umidi scattano.Quando piove o la mattina a moduli umidi salterebbe la corrente a tutta la casa e non si potrebbe mettere in servizo l'impianto fino a quando i moduli non si siano asciugati.
                    Cooncordo pienamente con tutto, io stavo solo facendo il "riassunto" non prendendo posizione.

                    Personalmente abbiamo sempre messo il differenziale e sempre a monte di quello esistente così di evitare i problemi di certificazioni con tutte le responsabilità del caso.

                    Commenta


                    • #40
                      Originariamente inviato da MttJpn Visualizza il messaggio
                      Per me il differenziale serve,anche se da 300 mA altrimenti sembra "sentire " le dispersioni capacitive dei moduli specialmente la mattina quando i moduli sono umidi(anche se la questione non mi è del tutto chiara), se pero' lo installi prima del contatore per l'incentivo ti sigillano la scatola e per riarmarlo dovresti avvertire 2 giorni prima il gestore di rete.Il miglior compromesso secondo me è installare il differenziale dopo il contatore dell'incentivo.Rimane 1 m di cavo "sguarnito" ma se questo è a doppio isolamento e posto dentro un tubo o un canale mi sembra che il rischio sia accettabile.

                      Per quanto riguarda il parallelo con la rete personalmente le farei sopra il blocco differenziale magnetotermico di una casa per 2 motivi :

                      1) non inserisci un altro circuito nell'impianto ,così rilasci la DICO solo per l'impianto FV, altrimenti avresti dovuto rilasciare la DICO anche per l'impianto elettrico preesistente. pienamente d'accordo...perchè andare a modificare un impianto esistente di cui non conosci specifiche...poi non serve

                      2)Come testimoniato qui sul forum piu' volte i diff. con Idn=30 mA quando i moduli sono umidi scattano.Quando piove o la mattina a moduli umidi salterebbe la corrente a tutta la casa e non si potrebbe mettere in servizo l'impianto fino a quando i moduli non si siano asciugati.
                      ---si, infatti occorre tener conto delle zone d'installazione dell'impianto...l'umidità portra a far scattare il differenziale con potere Idn=30 mA...ma ripeto dipende dalla zona

                      Ciao

                      Commenta


                      • #41
                        Originariamente inviato da redo77 Visualizza il messaggio
                        Ciao a tutti
                        sull'affermazione "(che io sappa la fanno tutti)", non sono d'accordo...basta guardare altre discussioni, molto costruttive, all'interno del forum proprio riguardo l'uso del differenziale...
                        Per riassumere, alla fine della discussione era emerso che se l'inverter non ha TRAFO allora occorre inserire, per normativa, un differenziale di tipo B...cmq ognuno è libero di fare quello che meglio crede...
                        ciao
                        Sotto ti metto il link di una dichiarazione che esclude il tipo B, con questa lettera Power One dice che su tutta la sua produzione puoi ometterlo.

                        Dichiarazioni come queste si possono ottenere per quasi tutti gli inverter TL (tutti se considero solo quelli fino ad ora montati ma non pretendo di essere una casistica esauriente).



                        PS Il link lo scopiazzato da un altro 3d!

                        Commenta


                        • #42
                          Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                          Sotto ti metto il link di una dichiarazione che esclude il tipo B, con questa lettera Power One dice che su tutta la sua produzione puoi ometterlo.

                          Dichiarazioni come queste si possono ottenere per quasi tutti gli inverter TL (tutti se considero solo quelli fino ad ora montati ma non pretendo di essere una casistica esauriente).



                          PS Il link lo scopiazzato da un altro 3d!


                          Ciao Rob74
                          ti allego il link della discussione cui facevo riferimento



                          Cmq, anch'io quando uso Power-One ometto il diff. di tipo B optando per un A...proprio per quello che la casa costruttrice ha affermato...

                          ciao

                          Commenta


                          • #43
                            MttJpn mi pare ci sia qualcosa che non quadra nella tua spiegazione.

                            In particolare nei casi A, B e B1 non mi sembrano corrette le conclusioni a cui giungi, sempre che le abbia interpretate bene!

                            Sintetizzando direi che:

                            A) Guasto a monte del differenziale (monte = lato rete): ovviamente il differenziale non può intervenire!

                            B) Idem! Vedi caso A

                            A1) Guasto a valle del differenziale: il differenziale ovviamente interviene!


                            In sostanza, per esser proprio pignoli, si tratta di installare il differenziale in modo da evitare situazioni che tu indichi con A, B, e C2, ovvero a monte di qualsiasi massa esistente tra rete e impianto fotovoltaico.
                            Così facendo si ricade sempre e comunque nel caso A1, caso in cui, contrariamente a quanto hai riportato, il differenziale interviene!

                            Ciao

                            Commenta


                            • #44

                              secondo te la dichiarazione fornita da pero nella discussione citata mette definitivamente la parola fine al problema differenziale tipo B con inverter Power-one oppure non siamo ancora così certi della non necessità del tipo B ????

                              Commenta


                              • #45
                                Originariamente inviato da Phaelon Visualizza il messaggio

                                Sintetizzando direi che:

                                A) Guasto a monte del differenziale (monte = lato rete): ovviamente il differenziale non può intervenire!

                                B) Idem! Vedi caso A

                                A1) Guasto a valle del differenziale: il differenziale ovviamente interviene!

                                Ciao
                                Nei casi A,A1,B e B1 siamo di giorno nel normale funzionamento dell'impianto con una corrente di fase If che fluisce dall'inverter al parallaleo con la conseguente corrente di ritorno sul neutro.

                                Nel caso A secondo me inteviene il diff. poichè sulla fase che attraversa il toroide passa una corrente If mentre sul neutro ritorna una corrente If-Ig e quindi si ha l'intervento.

                                Nel caso A1 invece (con il guasto a monte del diff., a monte rispetto a come fluisce la corrente quindi siamo sui cavi che fisicamente vanno dall'inverter al diff.) non si ha nessun intervento poichè sui conduttori di fase e neutro che passano per il toroide circolerà la stessa intensità di corrente If-Ig.
                                E' come se , in un impianto elettrico di una abitazione, la dispersione avvenisse prima del contatore Enel, non salta il differenziale dell'abitazione,magari scattera una protezione nella cabina.

                                ll caso B è l'omologo del caso A con il blocco montato all'incontrario e si ha l'intervento mentre il caso B1 è l'omologo del caso A1 dove non si ha l'intervento.

                                Commenta


                                • #46
                                  Originariamente inviato da Fede1975 Visualizza il messaggio
                                  Non è corretto dire che se colleghi a terra una massa e questa va in tensione perché in qualche modo finisce a contatto con una parte attiva, non ti accade niente se la tocchi. E questo è dimostrato dalle semplici leggi dell'elettrotecnica.
                                  ........il differenziale "sente" questa corrente e interrompe il circuito eliminando la tensione pericolosa sulla carcassa.

                                  Saluti.

                                  Federico
                                  Si applicando le regole dell'elettrotecnica capita che no è vero che non prendo la scossa toccando la carcassa, e su questo ci siamo. Ma il problema che ho posto è un'altro, è cioè, che in quel caso il differenziale non sente proprio un bel niente, come poi deto nei post successivi al tuo.
                                  A questo punto secondo me il differenziale serve a proteggere l'inverter quando quest'ultimo è alimentato solamente dalla rete AC, e in altri casi rari.
                                  RILASSATEVI...... : http://it.youtube.com/user/lucabonfi

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Ammettiamo questa situazione:

                                    Ipotesi :impianto a servizio di una abitazione in pieno funzionamento.L'inserzione è stata fatta sotto il diff. della casa.Ammettiamo che nel momento in cui cede l'solamento di un elettrodomestico la produzione dell'impianto FV sopperisce a tutti i carichi rendendo in quell'istante nulla l'assorbimento dalla rete.
                                    Secondo me il diff. della casa non interviene ma interverrà solo quello dell'impianto FV se c'e' anche se poi dipende dalla Idn.

                                    Commenta


                                    • #48
                                      Originariamente inviato da dedo66 Visualizza il messaggio
                                      secondo te la dichiarazione fornita da pero nella discussione citata mette definitivamente la parola fine al problema differenziale tipo B con inverter Power-one oppure non siamo ancora così certi della non necessità del tipo B ????
                                      In linea di massima direi di sì, in passato ho avuto modo di parlare con l'Ing. Trova e mi ha confermato la cosa.

                                      Questa mattina stavo poi parlando con un suo collega dell'assistenza per un problema su un inverter e ho colto l'occasione per scroccare informazioni su un PVI-10 che devo andare a montare (è il primo che uso di quel modello quindi cercavo di non arrivare proprio alla cieca) e tra le altre cose siamo capitati sul discorso Tipo B sostanzialmene mi ha detto tre cose:
                                      a) il differenziale deve essere di tipo A (va bene anche AC ma ammette che posssano dare dei problemi);
                                      b) il differenziale deve essere da 300mA;
                                      c) a causa del punto (b) il parallelo deve essere fatto a monte (lato rete pubblica) del differenziale di casa/utenze così da garantire una protezione da 30mA alla casa/utenze;

                                      Mi ha anche spiegato la causa dei distacchi dei differenziali (specie con basso irraggiamento) confermando quanto a suo tempo già emerso sul forum.

                                      Ciao

                                      Commenta


                                      • #49
                                        Originariamente inviato da MttJpn Visualizza il messaggio
                                        Nei casi A,A1,B e B1 siamo di giorno nel normale funzionamento dell'impianto con una corrente di fase If che fluisce dall'inverter al parallaleo con la conseguente corrente di ritorno sul neutro.

                                        Nel caso A secondo me inteviene il diff. poichè sulla fase che attraversa il toroide passa una corrente If mentre sul neutro ritorna una corrente If-Ig e quindi si ha l'intervento. No! Sta proprio qui il punto: sul neutro ritorna sempre If!!

                                        Nel caso A1 invece (con il guasto a monte del diff., a monte rispetto a come fluisce la corrente quindi siamo sui cavi che fisicamente vanno dall'inverter al diff.) non si ha nessun intervento poichè sui conduttori di fase e neutro che passano per il toroide circolerà la stessa intensità di corrente If-Ig. Anche qui no! Sul neutro rientra sempre If.
                                        E' come se , in un impianto elettrico di una abitazione, la dispersione avvenisse prima del contatore Enel, non salta il differenziale dell'abitazione,magari scattera una protezione nella cabina. Non salta perchè l'anello di guasto non interessa il differenziale a valle nell'abitazione. Esattamente come nel caso A1...


                                        ll caso B è l'omologo del caso A con il blocco montato all'incontrario e si ha l'intervento mentre il caso B1 è l'omologo del caso A1 dove non si ha l'intervento.
                                        Ma poi scusa eh, in un'altra discussione avevi scritto:
                                        Originariamente inviato da MttJpn Visualizza il messaggio
                                        Una cosa è da sottolineare : tutti gli scatti dei differenziali da 30 mA riportati qui sul forum, sono avvenuti o nelle prime ore del mattino con i moduli ancora umidi oppure nelle giornate di pioggia.

                                        Quello che ho capito dalle letture fatte è che tra la cella,il tedlar e la cornice metallica del modulo si forma un condensatore che disperde corrente e questo si accentua con la cornice dei moduli umida.
                                        Se applicassimo il tuo ragionamento questi comuni e frequenti scatti del differenziale non sarebbero mai potuti avvenire, perchè, ne converrai, ci troviamo in una situazione di guasto analoga a quella che tu hai definito A1!!

                                        Ciao

                                        Commenta


                                        • #50
                                          Buongiorno a tutti!
                                          Ho anche scritto che non ho ben chiara la situazione rispetto a quegli scatti.....
                                          Se consideriamo come generatore l'inverter stesso (ammettiamo che abbia il traformatore) i ragionamenti da fare secondo me sono quelli (che poi il solamente il principio di Kirchoof sulle correnti).Per quanto riguarda le dispersioni capacitive sui moduli non ho ben compreso come mai debba interventire il diff. se la dispersione avviene a monte dello stesso

                                          Commenta


                                          • #51
                                            Originariamente inviato da MttJpn Visualizza il messaggio
                                            Buongiorno a tutti!
                                            Ho anche scritto che non ho ben chiara la situazione rispetto a quegli scatti.....
                                            Se consideriamo come generatore l'inverter stesso (ammettiamo che abbia il traformatore) i ragionamenti da fare secondo me sono quelli (che poi il solamente il principio di Kirchoof sulle correnti).Per quanto riguarda le dispersioni capacitive sui moduli non ho ben compreso come mai debba interventire il diff. se la dispersione avviene a monte dello stesso
                                            Dopo aver chiarito la funzione del differenziale, mi sta bene affrontare anche il problema del distacco per colpa delle correnti capacitive.
                                            RILASSATEVI...... : http://it.youtube.com/user/lucabonfi

                                            Commenta


                                            • #52
                                              Originariamente inviato da MttJpn Visualizza il messaggio
                                              dispersioni capacitive sui moduli non ho ben compreso come mai debba interventire il diff. se la dispersione avviene a monte dello stesso
                                              l'inverter è SENZA TRAFO per cui la corrente fluisce dalla fase ENEL a terra tramite la capacita celle-FV/telaio-metallico-di-supporto del pannello : Semplice

                                              ciao da Recoplan

                                              NB : RICORDATEVI DI VOTARE IL VOTRO CANDIDATO PREFERITO grazie

                                              Commenta


                                              • #53
                                                Originariamente inviato da Fede1975 Visualizza il messaggio
                                                Si ok, non mi spaventano le contestazioni sulla producibilità o simili. Quello di cui ho paura sono le contestazioni, in caso succeda qualcosa, riguardo alle norme sulla sicurezza. E onestamente di non mettere il differenziale non me la sento. Io preferisco attenermi alle norme, anche se avete ragione voi a sostenere che non è obbligatorio.
                                                Solo una volta mi è capitato di derogare (lo scrissi anche in una discussione sul forum tempo fa): sulla protezione dai contatti indiretti degli impianti di pubblica illuminazione realizzati in classe II mi è capitato in più di un'occasione, in caso di pali rastremati, di vedere cavi che sbattono per il vento e urtando contro le saldature interne del palo perdono l'isolamento e di trovare poi il palo sotto tensione; me ne sono strafregato della norma che proibisce la messa a terra per impianti in classe II (e l'ho motivato nella relazione tecnica) ed ho messo sia la terra, sia il differenziale sul quadro. In quel particolare caso, vista l'esperienza pregressa sono sicuro che il metodo che ho seguito garantisce più sicurezza che seguire le prescrizioni della 64-8. Però è stata un'eccezione: di sollito seguo la norma e sono tranquillo.
                                                Per quanto riguarda il caso particolare dell'82-25 (che è una guida e non una norma) ribadisco il mio parere: se vuoi accedere all'incentivo, devi realizzare l'impianto secondo la 82-25.

                                                Saluti.

                                                Federico

                                                Commenta


                                                • #54
                                                  Originariamente inviato da sandrosolar Visualizza il messaggio

                                                  E dai spiega e fai ridere tutti....
                                                  Ultima modifica di riccobo; 06-02-2009, 23:29.
                                                  RILASSATEVI...... : http://it.youtube.com/user/lucabonfi

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    Originariamente inviato da riccobo Visualizza il messaggio
                                                    E dai spiega e fai ridere tutti....
                                                    se non quoti il messaggio non si riesce a capire a cosa ti riferisci

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Originariamente inviato da sandrosolar Visualizza il messaggio
                                                      se non quoti il messaggio non si riesce a capire a cosa ti riferisci

                                                      Fatto ho modificato.
                                                      RILASSATEVI...... : http://it.youtube.com/user/lucabonfi

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        Originariamente inviato da riccobo Visualizza il messaggio
                                                        E dai spiega e fai ridere tutti....
                                                        Originariamente inviato da sandrosolar Visualizza il messaggio


                                                        ti spiego:

                                                        questo significa Spettacolo!

                                                        Commenta

                                                        Attendi un attimo...
                                                        X