Ciao stavo pensando, questo tipo di celle hanno un rendimento basso perchè: l'elettrone portato nella banda condurriva dal fotone viene passato al metallo dello strato inferiore e solo un 2% non vengono catturati. Ma se questa lastra la si vede come una delle armature di un condensatore e si mette un dielettrico e un'altra armature, si dovrebbe ottenere un condensatore che si carica con la luce e si dovrebbero vedere anche le cariche che si formano e si annichiliscono.
Ciao faro delle prove. Ciao

Ciao Gabri, infatti credo che quel 2% sia il punto di partenza su cui lavorare, ho letto in giro che l'enea sta già studiando come aumentare la resa utilizzando altri semiconduttori accoppiati, altri stanno cercando di produrre l'ossido N e P in modo da fare la giunzione, ci sono vari studi in corso, anche perchè avvalendosi della nanotecnologia potrebbero ottenere quqlcosa di buono. Settimana prossima mi dovrebbe arrivare l'ossido puro, farò altre prove.

Ciao tecnonik è arrivato l'ossido? ho fatto una simpatica prova su ina piastrina di rame messa ad abbrostilire ho sparso un sottile strato di ossido di titanio, dopo un pò di tempo ho tolto e raffreddato. Risultato? una simpatica placcatura di titanio sul rame.Stavo pensando, si potrebbe provare, usando della ceramica e formando un sottile strato di ossido di rame, fatto abbrostolire si dovrebbe ottenere una lastrina sottile di rame con l'ossido sopra. Ho fatto delle prove con la cella a condensatore e i risultati sono interessanti ti farò sapere Ciao.

ciao, ammazza e che sei arrivato a 1800° per dissociare l'ossido di titanio in ossigeno e titanio? alla faccia dell'abbrostolimento, o forse il rame ha catalizzato la reazione? anche perchè credo che a 1800° il rame fonde.....

l'ossido dovrebbe arrivare dopodomani, è partito oggi, appena arriva inizierò a fare una deposizione su rame tramite dissoluzione in liquido e ultrasuoni con deposito per precipitazione, in questo modo avrò uno strato perfettamente uniforme e molto sottile, poi da quanto mi pare di aver capito, dovrebbe bastare una mezzoretta di forno a 150° per farlo fissare sulla piastra senza cambiare la sua struttura, dopodichè potrò provare. Per il discorso condensatore ci vorrei provare, ma cosa hai usato come dielettrico?

Ciao no non serve arrivare cosi in alto about 1.5 kcal/mol (6 kJ/mol) il livello di prima ionizazione del titanio è 658,8 kJ/mol quindi circa 150 Kcal/mol e ne ho usato pochissimo quindi la temperatura non è necessario che vada cosi in alto.
Come dieletrico ho usato del tetrapac: Cartone,Alluminio,sottile strato di plastica, appoggiandoci su la piastrina sul lato plastica e misurando ta l'allumio si e il rame si notano delle cose interessanti.
Ciao

però! hai notato quindi proprio un effetto condensatore? in pratica carichi sotto la luce la piastra in rame, poi accostata a quella di alluminio con dielettrico in plastica sottile ti da tensioni e correnti diverse? mi sa che ci sto già provando!

ho provato, inizialmnte mi dava corrente, ma poi mi sono accorto che all'interno della pellicola è penetrato l'elettrolita, ed è per quello, infatti mi dava 0,8 volt (rame-alluminio....), isolando bene senza permeabilità non mi da niente gabri, sei sicuro di aver fatto bene la prova?

Ciao senza elettrolita è un condensatore non un condensatore elettrolitico li tieni in sieme usando del nastro trasparente sui bordi. E' a secco poi ci attacchi l'oscilloscopio e quardi cosa succede.

ciao

A ecco, hai rilevato con l'oscilloscopio! perchè ho provato anche a secco, e con il tester niente, oggi provo con l'oscilloscopio, ciao!

Ciao Gabri, niente, non vedo nulla nemmeno con l'oscilloscopio, ho provato anche con l'ossido che mi è arrivato, questo non da segni di vita ne al sole e ne in oscilloscopio, pur avendo depositato uno strato veramente sottile, non so proprio cosa pensare, forse è proprio un discorso di spessore mircometrico, perchè anche nella prova che è stata fatta da un ragazzo di un università, lo spessore massimo che ha depositato era di 5 micron, con elettrodeposizione....

ciao nik ripartiamo dall'inizio, Si prende una lastrina di rame la si mette a scaldare, questa si ossida di nero in superfice e rosso più in profondita, e la si puliscie dal nero, "e il rame si quoce, che sia per quello?" la si mette in un bagno eletrolitico con un catodo, quando il fotone arriva sulla lastra, se becca il punto giusto fa saltare l'eletrone sull'orbitale di ionizazione, che ioniza l'eletrolita, questo porta l'elettrone fino al catodo generando la differenza di potenziale. Assodato che cosi va. Un'altra prova che avevo fatto era: Succo di mirtilli, con del sale e immerso una piastra per circuiti stampati doppia faccia non ossidata, e collegando il tester sui due lati dlella piastra, tra quella in luce e quella in ombre segnava una certa tensione e corrente, la cosa curiosa è che tirata fuori la piastra e lasciata ascugare l'effetto fotovoltaico continuava come effeto condensatore tra le 2 piastre. Ora la prova che sarebbe interessante fare sarebbe stessa configurazione di quella ai mirtilli ma al postodel succo mettere aqcua e ossido di rame...... prova.....

Ciao Gabri

L'ossido rameoso non è solubile, appena lo metti in acqua cade sul fondo...

Be anche i flavunoidi del succo di mirtillo non sono solubili, si ionizzano e ionizza la lastra di rame, metti la lastra sul fondo e fagli depositare l'ossido sopra è una semplice prova.

Moderazione: in linea con quanto scritto da AlessioF76, si sta valutando se spostare questo 3D in sezione più consona (e quale).

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NB fatto da mod. di sezione (era in FUSIONE FREDDA e TRASMUTAZIONI NUCLEARI a BASSA ENERGIA... al momento è in FOTOVOLTAICO)

Provate con l'ossido rameoso sospeso in un gel... ovviamente bisogna trovare la densità ed il tipo di gel giusto...

gabri.... niente, fatte tutte le prove, anche quella dell'ossido disciolto in acqua, non tira fuori niente.

Ciao non so che dire ti posso garantire che con i mirtilli funziona. Anzi fai una prova....
il succo lo trovi al supermercato poro e senza aggiunte di zucchero ed è veramente buono.

Ma con i mirtilli si va a fare la famosa cella.... le ho provate tutte, questo ossido se non è depositato come si deve non produce niente. Il bello sarebbe stato riuscire a fare una cella senza bisogno di scaldare il rame, ma a quanto pare ogni tentativo è vano.

Ciao nick dove ti sei procurato l'ossido?
Hai provato anche con il rame 'cotto'?

ciao, l'ossido me lo ha dato un ragazzo del forum, il rame cotto non è ossidato, ho dei tubi in rame cotto e anche quelli vanno bruciati, finchè non si forma quella patina rossiccia non c'è niente da fare.

ciao, molto interessante questa discussione, il problema è che con i potenziali elettrolitici standard http://corsiadistanza.polito.it/cors.../chimica13.pdf non riuscirai a fare per elettrolisi l'ossido rosso Cu2O rameoso, ma ti uscirà solo l'ossido rameico nero CuO che non va bene perchè ha 1 potenziale elettrolitico + basso e in elettrolisi al + si scaricano prima le reazioni con potenziale + basso appunto una volta esaurite il potenziale sale e quindi si scaricano poi le altre viene di solito usato in elettrochimica per separare i metalli dai miscugli secondo il loro potenziale, quindi prima uscirebbe il nero e poi il rosso solo 1 volta scaricato tutto l'ossido nero cioè mai perchè finchè c'è rame può esserci ossido nero ma finchè c'è ossido nero il rame non vede perchè deve far uscire il rosso con 1potenziale + alto e quindi in pratica continuerebbe a ossidarsi completamente di nero senza poter mai depositare lo strato rameoso che ci serve, ora mi ci sbatto 1 po e ti trovo 1 reazione in modo da poter scaricare 1po di ossido rossiccio che tanto ci sta facendo tribulare, ti dico già subito che o la reazione deve svilupparsi al meno perchè funzioni o sempre al + ma deve essere tipo pila cioè non applichi tu tensione ma è 1 porcesso spontaneo, a risentirci speriamo bene
anzi anche subito a occhio posso dirti guardando i potenziali dato che a noi serve quello con lo 0,5v circa possiamo usare la reazione con l'ossigeno e acqua da 1 parte magari usando 1 elettrodo tipo fuel cell di platino o oro, mentre dall'altra 1 bella lastra di rame pulitissimo completamente immersa in acqua e collegata tramite 1 resistenza alla semicella di ossigeno acqua che quindi inverte la reazione + bassa cioè quella con lo 0,5v Cu+ +e--->Cu diventa quindi Cu--->Cu+ +e cioè come volevi tu che si scioglie in Cu+ e 1 elettrone che però mi viene il dubbio che in acqua il Cu+ non si leghi ad O- formando Cu2O ma all'ossidrile OH- facendo CuOH idrossido di rame, boo pur troppo le mie competenze di chimica si fermano qua, diciamo che c'è solo 1 modo per saperlo... al massimo si forma CuOH e siamo da capo se però ci va bene e anche solo 1% di Cu+ si legasse con O- dell'acqua siamo aposto uscirebbe rosso perfetto, appena posso faccio subito qualche prova, ci vorrebbe 1 chimico che ci desse1 mano magari....

Interessante argomento, ci sono sviluppi?

Interessante anche con basetta per circuiti e mirtilli.. devo provare

ciao mekflat, purtroppo ho provato diverse volte ma non ne vuole sapere di uscire rosso, non so bene perchè, si vede il rame come se cadesse a pezzettoni sottilissimi solo ed esclusivamente esterni e prende delle colorazioni strane forse sarà l'acqua, boo non sono 1 chimico ma credo che si lega in acqua con l'OH- in qualche modo, ma non so.
La rezione del rame Cu+ + O dovrebbe avvenire in presenza di rame e ossigeno per fare CuO come richiesto dalla reazione però attraverso l'aria non passa corrente, e in acqua ci sono gli oni OH-...

si potrebbe provare con l'alta tensione però sinceramente non so... se c'è qualcuno che ha voglia di fare altre prove io rinuncio...

Ossido di rame per via elettrolitica

Allego a uso di tutti un documento interessante sul deposito di ossido di rame su vetro conduttore

Relazione ITO ossido rame.pdf

Ciao a tutti!