Ciao,
sono nuovo e comincio a scrivere qui perché sto per far installare un impianto fotovoltaico da 10 kW a casa mia, quindi contestualmente devo passare da una fornitura monofase da 3 kW a una trifase da 10 kW.
Di conseguenza devo (far) mettere mano a tutta la connessione tra contatore di scambio e quadro elettrico principale, che oggi è un centralino da 12 moduli, ma che sarà da aggiornare con un 24 moduli (forse non è strettamente necessario, ma penso che sia meglio stare più comodi e lasciare un po' di margine fin da subito e c'è comunque da rompere il muro lì nei paraggi perché la prima scatola di derivazione è troppo affollata).
Il contatore di scambio è e rimarrà sul muretto della recinzione esterna, ma sorgerà un problema col "montante" che attraversa il vialetto e poi entra in casa per raggiungere il centralino: infatti il corrugato interrato che lo ospita è diviso, da un pozzetto, in due tronchi, il primo (lato contatore) di sezione abbondante, il secondo (lato ingresso in casa) di sezione minore e, pare, non adatta al montante trifase.
La soluzione potrebbe essere quella di rinunciare alla guaina esterna del cavo multipolare nel tratto tra pozzetto e centralino, ma questo imporrebbe di proteggere il nuovo montante con un magnetotermico posizionato vicino al contatore di scambio (oggi non c'è nulla).
Lo schema che riassume quanto ho capito è il seguente:
Forse il sezionatore lato fotovoltaico non è strettamente necessario, ma ... mi piace la simmetria
Anche i due differenziali da 25A a sinistra e destra sono sovradimensionati rispetto ai magnetotermici che seguono, ma li vorrei tenere "aperti" ad eventuali aggiornamenti all'impianto dei carichi (oggi ci sono solo cavi da 16A o 10A nel resto della casa).
Starebbe in piedi ? Quale sarebbe il "dispositivo generale" ? Il magnetotermico vicino al contatore di scambio o il sezionatore nel quadro principale ?
Andrebbero bene interruttori con Icc da 6kA o è necessario scegliere quelli da 10kA ?
Grazie fin da ora per le eventuali risposte.
Ciao, Nicola.
sono nuovo e comincio a scrivere qui perché sto per far installare un impianto fotovoltaico da 10 kW a casa mia, quindi contestualmente devo passare da una fornitura monofase da 3 kW a una trifase da 10 kW.
Di conseguenza devo (far) mettere mano a tutta la connessione tra contatore di scambio e quadro elettrico principale, che oggi è un centralino da 12 moduli, ma che sarà da aggiornare con un 24 moduli (forse non è strettamente necessario, ma penso che sia meglio stare più comodi e lasciare un po' di margine fin da subito e c'è comunque da rompere il muro lì nei paraggi perché la prima scatola di derivazione è troppo affollata).
Il contatore di scambio è e rimarrà sul muretto della recinzione esterna, ma sorgerà un problema col "montante" che attraversa il vialetto e poi entra in casa per raggiungere il centralino: infatti il corrugato interrato che lo ospita è diviso, da un pozzetto, in due tronchi, il primo (lato contatore) di sezione abbondante, il secondo (lato ingresso in casa) di sezione minore e, pare, non adatta al montante trifase.
La soluzione potrebbe essere quella di rinunciare alla guaina esterna del cavo multipolare nel tratto tra pozzetto e centralino, ma questo imporrebbe di proteggere il nuovo montante con un magnetotermico posizionato vicino al contatore di scambio (oggi non c'è nulla).
Lo schema che riassume quanto ho capito è il seguente:
Forse il sezionatore lato fotovoltaico non è strettamente necessario, ma ... mi piace la simmetria
Anche i due differenziali da 25A a sinistra e destra sono sovradimensionati rispetto ai magnetotermici che seguono, ma li vorrei tenere "aperti" ad eventuali aggiornamenti all'impianto dei carichi (oggi ci sono solo cavi da 16A o 10A nel resto della casa).
Starebbe in piedi ? Quale sarebbe il "dispositivo generale" ? Il magnetotermico vicino al contatore di scambio o il sezionatore nel quadro principale ?
Andrebbero bene interruttori con Icc da 6kA o è necessario scegliere quelli da 10kA ?
Grazie fin da ora per le eventuali risposte.
Ciao, Nicola.
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