Salve, ho un problema e non riesco a venirne a capo (informandomi in rete e chiedendo "in giro"...), che mi sta dando qualche grattacapo.
Ho un inverter ibrido (Voltronic) il cui ingresso è connesso alla rete (contatore) tramite un magnetotermico e un differenziale da 300ma tipo AC, l'uscita dell'inverter poi si dirama verso due magnetotermici che servono due colonne montanti che servono i rispettivi quadri di zona (con i loro differenziali ecc.).
Inizialmente al posto di questo differenziale c'era un differenziale da 30ma (!) e scattava praticamente sempre appena l'inverter andava in "bypass", questo perché i montanti evidentemente hanno una dispersione complessiva che supera i 30ma.
Credevo di aver risolto sostituendo il differenziale da 30ma a monte con uno da 300ma, e invece pure se non così frequenti, dopo un giorno ha staccato pure questo.
A questo punto non credo che il problema sia più la dispersione complessiva delle linee montanti, ma altro genere di disturbi degli utilizzatori complessivi della casa, cioè questi non fanno scattare mai i differenziali delle zone da 30ma (perché serviti da più differenziali separati), ma sommato tutto insieme fanno scattare quello a monte, anche da 300ma.
Mi chiedevo se altri hanno avuto un problema simile (ho visto che c'è un thread con un problema che è apparentemente simile, ma a lui scatta quando il FV è operativo... a me scatta pure se l'inverter è in bypass e i pannelli scollegati) e come avete risolto? Immagino che sia obbligatorio utilizzare un differenziale all'ingresso dell'inverter, perché allo stesso arriva la massa, se non lo mettessi, l'involucro non sarebbe protetto dai carichi indiretti (è giusto?).
Secondo voi potrei risolvere utilizzando un differenziale, sempre da 300ma, ma di tipo "A" (non AC) e "SI" (super-immunizzato)? Non vorrei comprare il terzo differenziale di fila e non risolvere nulla.
Allego schema (poco professionale... ) ma che fa capire com'è collegato il tutto:
Ho un inverter ibrido (Voltronic) il cui ingresso è connesso alla rete (contatore) tramite un magnetotermico e un differenziale da 300ma tipo AC, l'uscita dell'inverter poi si dirama verso due magnetotermici che servono due colonne montanti che servono i rispettivi quadri di zona (con i loro differenziali ecc.).
Inizialmente al posto di questo differenziale c'era un differenziale da 30ma (!) e scattava praticamente sempre appena l'inverter andava in "bypass", questo perché i montanti evidentemente hanno una dispersione complessiva che supera i 30ma.
Credevo di aver risolto sostituendo il differenziale da 30ma a monte con uno da 300ma, e invece pure se non così frequenti, dopo un giorno ha staccato pure questo.
A questo punto non credo che il problema sia più la dispersione complessiva delle linee montanti, ma altro genere di disturbi degli utilizzatori complessivi della casa, cioè questi non fanno scattare mai i differenziali delle zone da 30ma (perché serviti da più differenziali separati), ma sommato tutto insieme fanno scattare quello a monte, anche da 300ma.
Mi chiedevo se altri hanno avuto un problema simile (ho visto che c'è un thread con un problema che è apparentemente simile, ma a lui scatta quando il FV è operativo... a me scatta pure se l'inverter è in bypass e i pannelli scollegati) e come avete risolto? Immagino che sia obbligatorio utilizzare un differenziale all'ingresso dell'inverter, perché allo stesso arriva la massa, se non lo mettessi, l'involucro non sarebbe protetto dai carichi indiretti (è giusto?).
Secondo voi potrei risolvere utilizzando un differenziale, sempre da 300ma, ma di tipo "A" (non AC) e "SI" (super-immunizzato)? Non vorrei comprare il terzo differenziale di fila e non risolvere nulla.
Allego schema (poco professionale... ) ma che fa capire com'è collegato il tutto:
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