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Due inverter ed una sola rete

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  • #31
    La logica dovrebbe essere................ Installare UN INVERTER IN GRADO DI SOPPORTARE TUTTI I CARICHI DELLA CASA, 6 Kw spesso sono abbastanza

    Aggiungere al bisogno pannelli e batterie gestite da Epever o/e esimili nella misura ritenuta necessaria
    Un Epever con il sole alimenta anche l'inverter oltre a caricare le batterie
    Ad un costo notevolmente piu basso
    Ultima modifica di rrrmori53; 09-11-2023, 18:01.
    Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
    Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
    Utente EA dal 2009

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    • #32
      Per un impianto nuovo, normalmente si ragiona così... ma lui vuole "integrare" un altro impianto "fai da te".
      Tra le altre cose, e mi pare gli sia già stato detto, su quell'impianto non può (potrebbe, secondo la norma) metterci mano perché è incentivato, e per giunta col 110%.
      Io, onestamente, lascerei perdere...

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      • #33
        Originariamente inviato da Eliquidrefill Visualizza il messaggio
        Capito anche se pensavo che collegare due caricatori (quello all'interno del Viessman e il secondo charger) alla stessa batteria contemporaneamente non fosse possibile.

        Domanda:

        Se è possibile collegare l'Epver insieme al Viessman allora posso usare anche il charger mppt interno ad un secondo inverter ibrido?



        Saluti
        Se gia lo possiedi potrebbe essere fattibile.................................
        Altrimenti si gestisce meglio un Epever .................
        Il Bms del "pacco batterie" gestisce il tutto in ultima istanza............... è impossibile fare danni , basta impostare le tensioni su valori adeguati e tutti gli apparati sullo stesso valore

        I 57 Volts sono sempre 57 Volts indipendentemente dal nome
        Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
        Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
        Utente EA dal 2009

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        • #34
          Originariamente inviato da npole2000 Visualizza il messaggio
          Per un impianto nuovo, normalmente si ragiona così... ma lui vuole "integrare" un altro impianto "fai da te".
          Tra le altre cose, e mi pare gli sia già stato detto, su quell'impianto non può (potrebbe, secondo la norma) metterci mano perché è incentivato, e per giunta col 110%.
          Io, onestamente, lascerei perdere...
          Azz... stando cosi le cose il rischio supera i benefici

          Allora sarebbe da fare come il sottoscritto............... OffGrid aggiunto con batteria ed altro...................... espandibile all'infinito con batterie e caricabatterie autonomi.................
          Il vecchietto in SSP immette tutto e via cosi
          Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
          Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
          Utente EA dal 2009

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          • #35
            Si come dice Npole2000 non voglio metter mano all'impianto ufficiale o meglio vorrei farlo in maniera legale o in modo che nessuno se ne accorga dal punto di vista di picchi di immisione troppo elevati o produzioni non congrue.
            Noi del 110% probabilmente saremo i più controllati ed è forse anche giusto cosi . D'altro canto affrontare le noie burocratiche per un aumento consistente della potenza (comunque ben sopra i 10kw) non mi va sinceramente.
            Se non ricordo male non posso aggiungere un altro impianto off grid ed accedere alla detrazione in 10 anni sullo stesso immobile.

            Io, onestamente, lascerei perdere...
            Nel senso che non faresti nulla? Nemmeno un 10 pannelli (4-5kw) con inverter senza batteria locato magari in altra sede opportunatamente configurato on grid?
            L'installazione della PDC o meglio ancora della macchina elettrica sono legate alla autoproduzoine di elettricità per quanto possibile. Altrimenti vado avanti a bruciare cippato/legna (non più il pellet) per riscaldarmi e diesel/metano per muovermi all'infinito. Anche sembra che l'auto elettrica stia subendo un dimunuzione delle vendite anche fuori dall'Italia....un segnale pessimo direi.

            Saluti
            Ultima modifica di Eliquidrefill; 09-11-2023, 19:46.

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            • #36
              Intendevo che non farei nulla che vada a "collegarsi" col vecchio impianto (come condividere la batteria). Puoi fare l'off-grid, ma nel tuo caso la questione è comunque delicata, perché l'impianto domestico sarà condiviso tra i due.
              L'ideale sarebbe fare un impianto off-grid, completamente separato dal precedente e che serva una rete domestica indipendente, magari collegando alla stessa dei carichi che deciderai a priori (la PDC, la colonnina per l'auto elettrica, ecc.).

              PS: l'auto elettrica ricaricata dall'impianto FV è una buonissima cosa, ma fatti bene i conti, se la userai per brevi tragitti quotidiani, riuscirai a caricarla a costo zero, se invece la usi per tragitti medio-lunghi, l'impianto FV per sostenere batterie da decine di kWh, deve essere importante. Stesso discorso per la PDC, fa risparmiare se alimentato dal FV, ma una PDC (non conosco le dimensioni della tua abitazione e di che potenze stiamo parlando) è tra gli utilizzatori più energivori, capace da sola di consumare decine di kWh al giorno. Un impianto da soli 4-5kWp potrebbe non bastare a supportare queste cose, non certo completamente, dovrai forza cosa "comprare" energia dal gestore.

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              • #37
                Dunque per l'auto elettrica direi che posso farla come seconda auto . I percorsi giornalieri sono 40 km casa lavoro per me e circa 15 per mia moglie . Poi chiaramente ci sono altri giri e giretti . Idealmente da ricaricare 1 giorno a settimana oppure a singhiozzo di pomeriggio da mia moglie . Diciamo un 200 km a settimana . Poi c'è la figlia che la userà sicuramente.
                Il problema forse è che sono abituato a smontarle da me fino a rifare i motori ormai da 30 anni. Ho perfino il ponte. Con l'elettrico devo tornare ad essere "dipendente"da altri e mi sento un pesce fuor d'acqua. Pensa che l'ultimo ed unico tagliando(obbligatorio) che feci fu ai 1500km della mia Opel corsa 1.0 credo nel '98.Teoricamente sono più semplici ma se si rompe una cella non saprei bene cosa fare. Comunque spero che i prezzi scenderanno (o gli incentivi torneranno come in regione Lombardia .....qui in Umbria niente) in modo che il settore riparta.

                Per la PDC invece pur occupandomi di termoidraulica non l'ho mai messa (nemmeno con il 110 ) avendone montate moltissime e sapendo quanto consumano con i climi rigidi specie con impianti ad "alta temperatura" (termosifoni) . Ad oggi non ho corrente in inverno sufficiente per mandare i clima in caldo mentre ne ho chiaramente in estate in freddo ma sono in zona appennini a 600 metri e con il cappotto ancora non ne sento il bisogno.
                Ci vorrebbero sistemi efficaci di accumulo a lunga scadenza (estate inverno) del surplus dell'energia elettrica .

                Se non possiamo sostituire in toto dobbiamo per forza pensare ad integrare .

                Saluti

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                • #38
                  Originariamente inviato da Eliquidrefill Visualizza il messaggio
                  .

                  Per la PDC invece pur occupandomi di termoidraulica non l'ho mai messa (nemmeno con il 110 ) avendone montate moltissime e sapendo quanto consumano con i climi rigidi specie con impianti ad "alta temperatura" (termosifoni) . Ad oggi non ho corrente in inverno sufficiente per mandare i clima in caldo mentre ne ho chiaramente in estate in freddo ma sono in zona appennini a 600 metri e con il cappotto ancora non ne sento il bisogno.
                  Ci vorrebbero sistemi efficaci di accumulo a lunga scadenza (estate inverno) del surplus dell'energia elettrica .

                  Se non possiamo sostituire in toto dobbiamo per forza pensare ad integrare .

                  Saluti
                  La mia oggi solo 17 Kwh da fotovoltaico.................................
                  Comunque con i prezzi attuali conviene anche sul metano senza fotovoltaico, con il metano avrei speso il doppio
                  Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                  Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                  Utente EA dal 2009

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                  • #39
                    Io ho dovuto rinunciare alla PDC perché ho un impianto da soli 8.2kWp che riescono a sostenere l'abitazione quasi completamente (20kWh di consumo al giorno) con 20kWh di batterie, e sono consumi solo di utenze standard (nemmeno l'induzione c'è), d'estate non è un problema (per quello utilizziamo i condizionatori, tanto c'è energia a sufficienza), ma d'inverno mi servirebbero almeno 20kWp di FV per far andare tutto.
                    Per la cucina utilizzo il GPL (impianto autonomo con bombolone), per il riscaldamento utilizzo il pellet e i termocamini, perché solo alcune stanze sono normalmente occupate, se volessi riscaldare l'intera abitazione (tre piani + mansarda), sarebbe impossibile.
                    Secondo me le PDC fanno risparmiare davvero se hai l'esigenza di riscaldare comunque tutto l'ambiente (e non selettivamente), se l'impianto è già predisposto per riscaldamento a pavimento e se hai un impianto FV importante, se ne sono vendute un casino con il superbonus e non per niente adesso le vendite sono precipitate. Insomma in determinati contesti sono un vantaggio (economico), in altri (specialmente se sei abituato ad "arrangiarti" e non voler pretendere di riscaldare e raffreddare 600mq di abitazione) la spesa diventa improponibile senza bonus vari.

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                    • #40
                      Se vai sul portale delle offerte e fai una simulazione su un qualsiasi fornitore viene fuori che con un COP di 3 la Pdc ti fa spendere il 30% in meno del metano
                      Sara una simulazione fatta cosi cosi................................ pero indica chiaramente la situazione oggi

                      Io ho preso ad esempio la Mia casa..........................., in altri ambiti puo essere diverso

                      P.s. Siamo un po OT
                      Ultima modifica di rrrmori53; 10-11-2023, 07:22.
                      Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                      Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                      Utente EA dal 2009

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                      • #41
                        In genere ogni abitazione ha le sue peculiarità insieme anche alle abitudini di chi ci vive. Prima di consigliare una PDc ad un cliente (superbonus a parte) con tutto ciò che comporta in termini di costi , cambiamenti di impianto etc cerco di capire la situazione. Qui da noi in Umbria abbiamo molte case singole di proprietà ed in genere il gpl o metano che sia non viene mai usato per riscaldarsi perchè troppo oneroso. Le caldaie a gas in pratica servono per produrre Acs in estate o per emergenza. Si va con i vecchi sistemi a seconda disponibilità come termocamini , Caldaie a pellet o mix pellet/cippato /legna/nocciolino e via dicendo . Gli impianti di riscaldamento sono quasi tutti ad alta temperatura .E' difficile mettere in luce i vantaggi di una pompa di calore a chi ha legna gratis e sono anni che si trova bene così. Nelle città invece le caldaie a gas la fanno da padrone e qui la presenza o meno di un fotovoltaico può determinare l'acquisto di una PDC.Nelle nuove costruzioni o ristrutturazioni si fanno molti impianti a pavimento che come sappiamo si prestano molto bene all'uso di pompe di calore.

                        In sostanza il passaggio alle Pdc è molto lento determinato anche da legittimi calcoli matematici di colori che sono "scettici" verso questi nuovi sistemi .

                        Saluti

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                        • #42
                          Aggiorno la situazione nel caso possa servire a qualche utente del forum.

                          Dunque per prova ho preso un inverter ABB usato da 3kw con una sola entrata MPPT . Velocemente ho collegato una stringa del Viessmann (7 x 410watt) all'inverter ABB. Il Viessman quindi è rimasto con la falda a Est con 8 pannelli ed un solo Mppt occupato. Avviato l'ABB mentre il Viessman era già in funzione non ci sono stati allarmi di nessun tipo.

                          Dall'APP del Viessmann (Storagemate) che ha il meter collegato vedo solo la produzione fotovoltaica della sola stringa presente mentre l'ABB fa la sua produzione. I carichi della casa vengono coperti e l'esportazione in rete si somma come mi aspettavo.

                          Succede una cosa che non avevo previsto e cioè Il Viessman ricarica la batteria sia dalla sua stringa fotovoltaica sia dalla produzione dell'ABB senza che abbia impostato nulla.
                          Questo mi fa molto piacere in quanto è quello che cercavo. QUindi usa l'energia in eccesso presente in rete non prodotta direttamente da lui per caricare le batterie.Energia sotto forma di corrente alternata credo prodotta dall'ABB.

                          Ora mi chiedo ma quanti inverter on grid sono collegabili ad una sola rete? Tralasciando potenze in gioco , diametro cavi etc?

                          Saluti

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                          • #43
                            Originariamente inviato da Eliquidrefill Visualizza il messaggio

                            Ora mi chiedo ma quanti inverter on grid sono collegabili ad una sola rete? Tralasciando potenze in gioco , diametro cavi etc?

                            Saluti
                            Semplicemente basta chiedere ad Enel................................. sono tutti su una sola rete, almeno quelli sottostanti una cabina di trasformazione BT
                            Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                            Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                            Utente EA dal 2009

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                            • #44
                              Ciao Rrrmori53 ,
                              intendevo dire se tra i vari modelli ongrid ci possa essere qualche controindicazione o "contrasto" . Ho letto di un utente che aveva provato a collegare un microinverter alla rete mentre aveva già in funzione il normale inverter connesso alla rete . Si sono spenti entrambi ma non hanno subito danni.


                              Non ho visto un innalzamento della tensione apprezzabile in fase di esportazione della corrente rispetto a quanto succede di solito a parità di energia esportata, ma è difficile stabilirlo in maniera assoluta.

                              Una curiosità che ho è questa: in una situazione di Off grid in cui c'è un inverter scollegato dalla rete che genera la sua tensione e corrente si può collegare un inverter on grid?
                              Quest'ultimo si sincronizzerà sulla rete creata dal primo ? L'energià in eccesso dove va a finire e può danneggiare l'inverter off grid?

                              Saluti

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                              • #45
                                Originariamente inviato da Eliquidrefill Visualizza il messaggio
                                ...

                                Una curiosità che ho è questa: in una situazione di Off grid in cui c'è un inverter scollegato dalla rete che genera la sua tensione e corrente si può collegare un inverter on grid?
                                Quest'ultimo si sincronizzerà sulla rete creata dal primo ? L'energià in eccesso dove va a finire e può danneggiare l'inverter off grid?

                                Saluti
                                Se colleghi un inverter ongrid all' uscita "utenze" di un offgrid, nel 99% dei casi bruci i finali dell' offgrid.

                                Fanno eccezione di sicuro i victron nella versione multiplus II e per quanto ne so i deye ibridi.

                                Non conosco i meccanismi di funzionamento dei deye, ma per quanto riguarda i victron:

                                1- se collegati alla rete in ingresso, l' eccesso di EE dell' inverter collegato all' uscita del victron, finisce in rete o nelle batterie

                                2- se non collegati alla rete finisce nelle batterie o nei consumi della casa, ma
                                3- in questo caso basta configurare il victron in modo che questo aumenti la frequenza (tutto è programmabile ma si utilizza i 53 Hz) per indicare all' inverter collegato in AC coupling di immettere 0%.

                                Se l' inverter ongrid collegato non è stato programmato per "isola 50Hz" all' aumentare della frequenza del victron, ovvero a 50,2 Hz, va in protezione ed immette zero EE (interviene l' interfaccia di protezione interna presente in tutti gli inverter ongrid) fino a che la frequenza di rete (anche se in isola) non torna dentro i parametri.

                                Attenzione che tutti i vecchi inverter (escluso qualcuno piu' recente) non sono installabili ongrid in quanto i relativi cotruttori non hanno aggiornato le certificazioni CEI-021 .... per ovvie ragioni.... devono vendere i nuovi!

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                                • #46
                                  Era una curiosità quella di collegare un inverter on grid alla rete creata da un inverter off grid e ti ringrazio per le info.Non mi azzarderei a farlo.

                                  Attenzione che tutti i vecchi inverter (escluso qualcuno piu' recente) non sono installabili ongrid in quanto i relativi cotruttori non hanno aggiornato le certificazioni CEI-021 .... per ovvie ragioni.... devono vendere i nuovi!
                                  L'inverter ABB pur essendo recente (devo vedere l'anno di produzione) non so se abbia la certificazione CEI021.

                                  Tra gli standard di rete c'è la scritta :

                                  -Fare riferimento alla pagina "Update your inverter for new features" sul sito ABB solar per conoscere quali standard di paese sono disponibili per il vostro modello di inverter-

                                  Non so se, in caso, posso implementarla con un rinnovo del firmware . Il modello preciso è ABB DM-3.0-TL-PLUS-B . Si accende e si spegne con il solo fotovoltaico se la tensione è sopra una certa soglia. Ora se manca la rete non so bene cosa faccia durante il funzionamento ma domani lo verifico di sicuro. In teoria se manca la rete dovrebbe andare in allarme anche se non è CEI-021e fermare la produzione ma meglio verificare.


                                  EDIT Ho trovato questo documento

                                  https://www.fimer.com/sites/default/...ODM1.2_5.0.pdf

                                  Saluti
                                  Ultima modifica di Eliquidrefill; 21-02-2024, 20:17.

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da Eliquidrefill Visualizza il messaggio
                                    ...


                                    EDIT Ho trovato questo documento

                                    https://www.fimer.com/sites/default/...ODM1.2_5.0.pdf

                                    Saluti
                                    Qui altre info a riguardo:


                                    https://www.energeticambiente.it/fon...36#post2268334

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