Ciao Leo1, probabilmente hai perso di vista la questione iniziale e cioè:
si pensa di installare un'impianto amorfo poichè rende meglio con nuvole quindi in inverno. Io ho solo cercato di dimostrare che, piuttosto che un'impianto amorfo che utilizza doppia superficie, meglio privilegiare un impianto tradizionale mono o policristallino su tetto ed affiancare 2-3 pannelli di ultima generazione (che ha parità di superficie rendono quasi il 40 % in più) da installare in verticale, ad esempio al posto della ringhiera di un balcone (così da sfruttare al meglio il tilt invernale). Quindi una via alternativa che va esattamente nella direzione opposta della logica amorfo.
L'esperienza del tecnico che ho riportato sopra è una (so che 1 non fa statistica) conferma alla mia tesi.

A non ho dubbi se, come ho capito, sta tutto l'anno a 90° !!! Mi sarei stupito del contrario !!
Riassumo:
Impianto tradizionale su tetto + 2-3 pannelli performanti a 90° su facciata (meglio balcone) esposti a sud.

Piero

è il contrario in inverno il cristallino produce di più dell'amorfo,le leggende metropolitane sono dure a morire

Ero convinto di essere stato chiaro! Nel mio intervento ho detto due cose
1) NON ci sono pannelli che rendono di più di inverno (in modo significativo) e POX1964 (grazie) appoggia le mie idee.
2) se fai un impianto su edificio e poi metti anche solo 1 pannello a 90° sul balcone ( a parte i problemi di MPPT) che tariffa incentivante prendi?
E' evidente che la soluzione tecnica è il girasole ma è applicabile su un tetto? costi? ricavi?

Proseguo il discorso dei miei post precedenti
Ho rigurdato i dati dei primi 3 mesi del 2012 dell'impianto in pannelli amorfi ed ho calcolato la produzione specifica dell'inverter con le stringhe che erano con tilt in posizione estiva.
Ricordo che a febbraio 2012 abbiamo avuto 20 gg di neve quindi non è confrontabile con l'impianto con pannelli in policristallino che è rimasto coperto per un bel tot.

- Pannelli amorfi sharp da 128W 0 sud
- Pannelli policristallino aleo da 240W +30 sud

Amorfo - Policristallino
gennaio 63.6 - 62.5
febbraio 80.7 - 52.4
marzo 141.9 - 139.9

come già detto nei giorni nuvolosi il tilt estivo produce meglio rispetto a un tilt invernale, ma bastano pochi giorni di sole per bruciarsi tutto.
Se guardiamo Gennaio i pannelli amorfi, in posizione estiva hanno fatto 63.6, tutto l'impianto 65.2, mentre in confronto con i policristallini la differenza è veramente minima e l'azimut non perfetto dei poli incide sicuramente.
Febbraio non lo guardiamo per via della neve!
Marzo anche qui una differenza da imputare forse sempre all'azimut.

La mia conclusione da non tecnico è che non ci vedo molta differenza tra amorfo e policristallino percui se non ci sono altri impedimenti (in primis la superficie a disposizione) prenderei quelli che costano meno.

Concordo con Leo1 che il massimo rendimento si ha con il girasole, ma non con un software che segue il sole in base al giorno e alla posizione, ma con sensori che seguono la direzione della luminosità maggiore (vedi sistema margherita realizzato da Giorgio Demurtas)
Poi serve un conto economico se il gioco vale la candela.

Mentre se si vuole avere il massimo rendimento in inverno, con tilt fisso, occorre portarlo da 50° in su.
Ma d'altronde si fa già così anche con i pannelli solari termici, in una palestra che si usa in inverno si mettono quasi verticali, in un bagno al mare quasi orrizzontali, o no? Però anche qui come dice Leo1 concordo che sarebbe meglio inserire l'impianto in armonia con la costruzione.

Non mi spingerei fino a tanto-a parità di condizioni-, se hai avuto modo di leggere lo studio dell'Università che ho postato al #17.

Giusta la considerazione di @v3spa che fra i due le differenze sono minime (a parte la superficie utilizzata e costo)

Penso che la tecnologia amorfa trova la sua giusta espressione in architettura:


Leo1, nel 2013 l'unica tariffa incentivante in Italia, in ambito fotovoltaico cui aspirerei è quella "sugli accumulatori"; per quanto riguarda MPPT, già affrontato al #post9 dove scrissi: "installando 2-3 moduli da 350 Wp con micro-inverter per modulo"

Piero

v3spa, c'è da dire questo: avendo due falde contrapposte seppur poco inclinate noto che i pannelli esposti verso sud-ovest hanno picchi accettabili quando c'è il timido sole invernale, mentre gli opposti producono in maniera molto modesta. Questo avviene per pochissime ore al giorno, e in dicembre-gennaio sono di gran lunga preponderanti i giorni anche relativamente luminosi ma con cielo completamente coperto, in queste condizioni sarebbe ottimale un'inclinazione tilt zero. Cioè secondo me, a fine giornata/mese il tilt ottimale complessivamente produce di più (curva acuta) mentre il tilt basso produce meno ma in maniera più distribuita (curva bassa). In definitiva, bisogna adeguarsi alla falda del tetto, magari installando più KW, però senza CE i prezzi devono abbassarsi di molto.

piero ho guardato in fretta lo studio che mi hai citato,e ritrovo quello che ho detto nel periodo gen apr unisolar
ha avuto una produzione inferiore hanno anche detto che i cristallini hanno un degrado inferiore vediamo fra qualche
anno,poi al di là di altre considerazioni i moduli cristallini più è freddo più aumenta la tensione per via del coeff. di temp.
poi in estate è un'altra storia che avvantaggia i film sottili,la rivista photon ha un campo di prova con oltre cento modelli
e alcuni da diversi anni e ha a disposizioneottima strumentazione gli manca solo il clima mediteraneo

No, non è così (letto troppo in fretta)
se vuoi paragonare gli Unisolar (stringa 2) devi farlo a parità di Wp installati degli altri, che sono BPSolar (stringa 3) e Photowatt (stringa 7).
Unisolar risulta essere il vincente per Kwh prodotti annuali (Fig.5.3) ma, strano è che, questo maggiore vantaggio viene acquisito durante l'estate
Comunque si può tranquillamente affermare che (come ho già scritto) + o - siamo li.

Piero

occupando il doppio della superficie dissipa meglio il calore. C'è sempre una ragione.