Ciao a tutti,
volevo capire il vostro parere relativo alle verifiche di cui in oggetto.
Vi espongo il caso particolare, in cui un impianto monofase da 6kW collegato alla rete non puo` funzionare correttamente a causa del continuo intervento del DDI integrato nell'inverter (soglia 59.S2, la tensione aumenta con l'immissione fino a valori superiori a 264,5V).
Avendo escluso tutte le cause che possano essere imputabili all'installazione (principalmente la sezione dei cavi), e ad un malfunzionamento dell'inverter, si puo` richiedere ad enel una verifica della qualita' della tensione.
La norma di riferimento per tali verifiche e' la CEI EN 50160.
Enel installa un misuratore per una settimana e campiona un totale di 1008 intervalli di 10 minuti.
Affinche` i valori siano "nella norma" deve avvenire che:
- Nessun valore deve essere superiore a Un + 10% (253 V)
- Nessun valore deve essere inferiore a Un - 15% (195,5 V)
- Il 95% dei valori misurati deve superare Un - 10% (207 V)
Ora, in presenza di un SPI di un impianto fotovoltaico, tali valori difficilmente usciranno dai range sopra indicati. Nel caso particolare, infatti, una volta raggiunta la soglia 59.52 l'inverter si disconnettera' per riconnettersi dopo qualche minuto. Nella media dei 10 minuti si avranno quindi 2 o 3 picchi di tensione pari a 264,5V. La media, di conseguenza, risultera' inferiore a 253V e i valori di tensione risulteranno nei range prestabiliti...
In tutto questo l'impianto fotovoltaico continuera' a non funzionare o comunque a funzionare male, e la verifica di tensione sara' a carico del cliente che l'ha richiesta.
Vi sembra una cosa sensata?
Esiste qualche altra verifica relativa alle variazioni "rapide" di tensione?
Grazie
volevo capire il vostro parere relativo alle verifiche di cui in oggetto.
Vi espongo il caso particolare, in cui un impianto monofase da 6kW collegato alla rete non puo` funzionare correttamente a causa del continuo intervento del DDI integrato nell'inverter (soglia 59.S2, la tensione aumenta con l'immissione fino a valori superiori a 264,5V).
Avendo escluso tutte le cause che possano essere imputabili all'installazione (principalmente la sezione dei cavi), e ad un malfunzionamento dell'inverter, si puo` richiedere ad enel una verifica della qualita' della tensione.
La norma di riferimento per tali verifiche e' la CEI EN 50160.
Enel installa un misuratore per una settimana e campiona un totale di 1008 intervalli di 10 minuti.
Affinche` i valori siano "nella norma" deve avvenire che:
- Nessun valore deve essere superiore a Un + 10% (253 V)
- Nessun valore deve essere inferiore a Un - 15% (195,5 V)
- Il 95% dei valori misurati deve superare Un - 10% (207 V)
Ora, in presenza di un SPI di un impianto fotovoltaico, tali valori difficilmente usciranno dai range sopra indicati. Nel caso particolare, infatti, una volta raggiunta la soglia 59.52 l'inverter si disconnettera' per riconnettersi dopo qualche minuto. Nella media dei 10 minuti si avranno quindi 2 o 3 picchi di tensione pari a 264,5V. La media, di conseguenza, risultera' inferiore a 253V e i valori di tensione risulteranno nei range prestabiliti...
In tutto questo l'impianto fotovoltaico continuera' a non funzionare o comunque a funzionare male, e la verifica di tensione sara' a carico del cliente che l'ha richiesta.
Vi sembra una cosa sensata?
Esiste qualche altra verifica relativa alle variazioni "rapide" di tensione?
Grazie
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