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Dimensionamento componenti quadro AC per PVI-6000-OUTD

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  • Dimensionamento componenti quadro AC per PVI-6000-OUTD

    Sono consapevole che questo topic spesso torna alla ribalta, ma vorrei confrontarmi con voi anche per ricevere i vostri preziosi consigli.

    Nel mio impianto dopo l'Inverter, un PVI-6000-OUTD, c'è il quadro AC, e poi il contatore di produzione quindi il punto di parallelo con le utenze, il DG, ed infine il contatore di scambio.
    Nello schema unifilare consegnato il quadro AC, installato subito a valle dell’inverter, lato corrente alternata, deve contenere minimo i seguenti componenti:
    1. SPD, Scaricatori;
    2. Interruttore Magnetotermico Differenziale di tipo A con Idn= 0,3[A], detto “DDG” (Dispositivo Di Generatore), deve essere sempre presente ed è installato a valle dell’inverter lato corrente alternata;
    3. Interruttore Magnetotermico detto “DG” (Dispositivo Generale), deve essere sempre presente e di potenza adeguata alla potenza dell’inverter, il cui compito è quello di proteggere la linea di scambio dell’energia FG7, di sezione adeguata;
    4. Interruttore Magnetotermico o Sezionatore sotto carico di potenza adeguata all’impianto fotovoltaico, cablato tra il contatore bidirezionale installato dall’ENEL per l’impianto fotovoltaico, ed il contatore ENEL di scambio.

    Gli altri dati sono:
    • cavo a valle dell'inverter è un FG7R da 6mm2;
    • l'inverter ha corrente massima in uscita da 30A.

    Power-One/ABB per l'Inverter nel manuale d'installazione raccomandano l'utilizzo di un "Interruttore automatico con protezione magneto-termica differenziale" da 40 A con caratteristica di protezione magnetica B/C, numero di poli 2, tipo di protezione differenziale A/AC, Sensibilità differenziale 300 mA".

    Purtroppo l'Ingegnere relatore dello relazione dell'impianto e dello schema unifilare non scende in ulteriori particolari né dimensiona i componenti, lasciando così la libertà del dimensionamento al tecnico installatore.
    Personalmente, credo che anche nei progetti di questo tipo, l'ingegnere o altro tecnico abilitato debba scrivere nella relazione anche il dimensionamento non lasciando alcuna libertà all'installatore, sia pure esperto. Altrimenti queste relazioni che scopo hanno ?!

    Voi come dimensionereste i 3 componenti (MTD, MT(DG) e MT/SEZ) ??

    Inoltre, vista questa relazione, posso fare dei cambiamenti rispetto a quanto scritto ? Per esempio utilizzando un Differenziale puro di tipo AC, al posto dell'MTD di tipo A specificato. Rischio di costruire un impianto non conforme/illegale/ecc. ?

    Lo schema unifilare lato AC è il seguente
    .Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   SchemaUnifilare5940Wp-parteAC.png 
Visite: 1 
Dimensione: 73.2 KB 
ID: 1983691
    Ultima modifica di sovking; 26-02-2015, 10:17.
    FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
    4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)


  • #2
    Ciao Sovking, dunque il dispositivo di generatore (DDG) é quello che si trova tra l'inverter e il contatore monodirezionale (in teoria potrebbe anche coincidere col Dispositivo di Interfaccia DDI interno all'inverter), e considerando che la corrente massima in uscita da un PVI 6000 è 30 Ampere, io metterei un magnetotermico differenziale di 32 A (anche 40 A va bene) con sensibilità del differenziale di 0.03 A.
    Il dispositivo generale (DG) invece, dovrebbe sostenere sia la corrente prodotta dall'impianto fotovoltaico (abbiamo detto 30 A) sia la corrente proveniente dalla rete Enel per le utenze domestiche (supponiamo 15 A). Quindi un interruttore di 50 A penso possa andare più che bene. Questo perché prima della modifica delle norme CEI, era necessario mettere un mgt a monte del contatore bidirezionale che comprendesse sia impianto fotovoltaico che domestico (cosa molto scomoda).
    Ultima modifica di Jovanz; 26-02-2015, 06:34.

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    • #3
      Il magnetotermico differenziale DDG ok da 32 A ma la sensibilità del differenziale non deve essere di 0,03 A ma di 0,3 A tipo A, pena il suo distacco ingiustificato.
      Per il dispositivo generale DG bisogna vedere se si vuole proteggere/sezionare il solo FV o anche l'impianto domestico, personalmente consiglierei solo il FV, quindi andrebbe bene da 32 A, questo perchè l'impianto domestico ha già la sua protezione ed in questo modo puoi sezionare i due impianti indipendentemente.

      Occhio al cavo di collegamento inverter e contatore di scambio, un 6 mm2 per un 6 kWp è il minimo sindacale e per distanze molto ridotte, io farei mettere minimo un 10 mm2 ma sempre da calcolare sulla distanza che si deve fare.
      FV 4 kWp totalmente integrato, azimut +5° S-SO, tilt 18°, 16 moduli Solon Black 250Wp, Power-One PVI-4.2S, monitoraggio Connet Clever Energy Manager+Aurora Communicator. Allacciato il 21/01/2014

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      • #4
        Originariamente inviato da davinci1967 Visualizza il messaggio
        Il magnetotermico differenziale DDG ok da 32 A ma la sensibilità del differenziale non deve essere di 0,03 A ma di 0,3 A tipo A, pena il suo distacco ingiustificato.
        Sì, hai ragione, ho scritto 0.03 A invece di 0.3 A.

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        • #5
          Originariamente inviato da davinci1967 Visualizza il messaggio
          Occhio al cavo di collegamento inverter e contatore di scambio, un 6 mm2 per un 6 kWp è il minimo sindacale e per distanze molto ridotte, io farei mettere minimo un 10 mm2 ma sempre da calcolare sulla distanza che si deve fare.
          Inverter, quadro AC, contatore di produzione e contatore di scambio sono tutti collegati in un solo metro di cavo, (dall'inverter al contatore di scambio), motivo per cui credo il 6mm2 possa bastare.

          Per il resto, sono d'accordo con davinci per il magnetotermico differenziale DDG ok da 32 A, con sensibilità da 32A di tipo A.
          L'impianto domestico ha la sua protezione dopo il punto di parallelo all'interno del Q.E.G., quindi il DG deve proteggere/sezionare solo l'impianto FV, e quindi in questo caso potrebbe essere dimensionato da 32A come il DDG.

          Mi rimangono alcuni dubbi rispetto allo schema unifilare:
          • il PS è il DDG ?
          • il PSf2 è il DDG oppure il DG ?
          • il PSf3 è il DG oppure il Sezionatore indicato al punto 4 ?
          • oppure il MG è il Sezionatore indicato al punto 4 ?

          Infine come dimensionare il MT/Sezionatore e gli SPD ?
          FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
          4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)

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          • #6
            Originariamente inviato da sovking Visualizza il messaggio
            Mi rimangono alcuni dubbi rispetto allo schema unifilare:
            • il PS è il DDG ?
            • il PSf2 è il DDG oppure il DG ?
            • il PSf3 è il DG oppure il Sezionatore indicato al punto 4 ?
            • oppure il MG è il Sezionatore indicato al punto 4 ?

            Infine come dimensionare il MT/Sezionatore e gli SPD ?
            Dallo schema sembra che psf2 e psf3 siano sezionatori (interruttori non automatici).
            Il simbolo del magnetotermico è indicato con MG.
            DDG è il psf2, ma credo che non sia importate come li chiami, in molti schemi elettrici le sigle DDG e DG non vengono neanche inserite.

            Una domanda: che senso ha installare due magnetotermici sulla stessa linea quando la linea è così corta?

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            • #7
              Schema unifilare esecutivo

              Ecco lo schema unifilare esecutivo che applica lo schema generico
              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   SchemaElettrico.png 
Visite: 1 
Dimensione: 119.4 KB 
ID: 1949534

              Lo schema penso si possa spiegare così, MG protegge/seziona tutto, FV e utenze.
              Il fusibile o un MT 32A a monte del contatore di produzione servono per proteggere/seziona la linea del FV
              Il MTD Tipo A sensibilità 0,3A 32A protegge Inverter lato AC.

              Sul Q.E. delle utenze c'è il MTD che seziona tutto ciò che è a valle.

              Originariamente inviato da Andova Visualizza il messaggio
              Una domanda: che senso ha installare due magnetotermici sulla stessa linea quando la linea è così corta?
              In effetti, nel mio caso la distanza tra il punto di parallelo ed il quadro AC inferiore al metro, pertanto credo che il fusibile o il MT da 32 A a monte del contatore di produzione si potrebbe eliminare (ma lo metterò lo stesso per applicare quanto previsto dal progettista incaricato, ed essere perfettamente a norma).

              L'MG posto "immediatamente" a valle del contatore di scambio, serve per proteggere i cavi da 6mmq: dal contatore possono uscire fino a 63A con curva B (quindi una scarica di oltre 1200A). Credo che per questo MG possa andare bene un MT classe C da 40A con p.i. 6KA.
              FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
              4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)

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