Sono consapevole che questo topic spesso torna alla ribalta, ma vorrei confrontarmi con voi anche per ricevere i vostri preziosi consigli.
Nel mio impianto dopo l'Inverter, un PVI-6000-OUTD, c'è il quadro AC, e poi il contatore di produzione quindi il punto di parallelo con le utenze, il DG, ed infine il contatore di scambio.
Nello schema unifilare consegnato il quadro AC, installato subito a valle dell’inverter, lato corrente alternata, deve contenere minimo i seguenti componenti:
Gli altri dati sono:
Power-One/ABB per l'Inverter nel manuale d'installazione raccomandano l'utilizzo di un "Interruttore automatico con protezione magneto-termica differenziale" da 40 A con caratteristica di protezione magnetica B/C, numero di poli 2, tipo di protezione differenziale A/AC, Sensibilità differenziale 300 mA".
Purtroppo l'Ingegnere relatore dello relazione dell'impianto e dello schema unifilare non scende in ulteriori particolari né dimensiona i componenti, lasciando così la libertà del dimensionamento al tecnico installatore.
Personalmente, credo che anche nei progetti di questo tipo, l'ingegnere o altro tecnico abilitato debba scrivere nella relazione anche il dimensionamento non lasciando alcuna libertà all'installatore, sia pure esperto. Altrimenti queste relazioni che scopo hanno ?!
Voi come dimensionereste i 3 componenti (MTD, MT(DG) e MT/SEZ) ??
Inoltre, vista questa relazione, posso fare dei cambiamenti rispetto a quanto scritto ? Per esempio utilizzando un Differenziale puro di tipo AC, al posto dell'MTD di tipo A specificato. Rischio di costruire un impianto non conforme/illegale/ecc. ?
Lo schema unifilare lato AC è il seguente
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Nel mio impianto dopo l'Inverter, un PVI-6000-OUTD, c'è il quadro AC, e poi il contatore di produzione quindi il punto di parallelo con le utenze, il DG, ed infine il contatore di scambio.
Nello schema unifilare consegnato il quadro AC, installato subito a valle dell’inverter, lato corrente alternata, deve contenere minimo i seguenti componenti:
- SPD, Scaricatori;
- Interruttore Magnetotermico Differenziale di tipo A con Idn= 0,3[A], detto “DDG” (Dispositivo Di Generatore), deve essere sempre presente ed è installato a valle dell’inverter lato corrente alternata;
- Interruttore Magnetotermico detto “DG” (Dispositivo Generale), deve essere sempre presente e di potenza adeguata alla potenza dell’inverter, il cui compito è quello di proteggere la linea di scambio dell’energia FG7, di sezione adeguata;
- Interruttore Magnetotermico o Sezionatore sotto carico di potenza adeguata all’impianto fotovoltaico, cablato tra il contatore bidirezionale installato dall’ENEL per l’impianto fotovoltaico, ed il contatore ENEL di scambio.
Gli altri dati sono:
- cavo a valle dell'inverter è un FG7R da 6mm2;
- l'inverter ha corrente massima in uscita da 30A.
Power-One/ABB per l'Inverter nel manuale d'installazione raccomandano l'utilizzo di un "Interruttore automatico con protezione magneto-termica differenziale" da 40 A con caratteristica di protezione magnetica B/C, numero di poli 2, tipo di protezione differenziale A/AC, Sensibilità differenziale 300 mA".
Purtroppo l'Ingegnere relatore dello relazione dell'impianto e dello schema unifilare non scende in ulteriori particolari né dimensiona i componenti, lasciando così la libertà del dimensionamento al tecnico installatore.
Personalmente, credo che anche nei progetti di questo tipo, l'ingegnere o altro tecnico abilitato debba scrivere nella relazione anche il dimensionamento non lasciando alcuna libertà all'installatore, sia pure esperto. Altrimenti queste relazioni che scopo hanno ?!
Voi come dimensionereste i 3 componenti (MTD, MT(DG) e MT/SEZ) ??
Inoltre, vista questa relazione, posso fare dei cambiamenti rispetto a quanto scritto ? Per esempio utilizzando un Differenziale puro di tipo AC, al posto dell'MTD di tipo A specificato. Rischio di costruire un impianto non conforme/illegale/ecc. ?
Lo schema unifilare lato AC è il seguente
.
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