Chiarisco il significato della indicazione "(opzione esclusa)": intanto dico che, come pure l'altra "(...)" - che sta per "omissis" è stata introdotta da me per non annoiare troppo chi legge e proteggere la "proprietà individuale" dell'atto da me parzialmente postato. Nel caso specifico, "opzione esclusa" si riferisce principalmente alla possibilità di accumulare l'energia prodotta dall'IFV ma non consumata, come alternativa alla sua reimmissione nella rete del distributore. Ciò in quanto, secondo le indicazioni che abbiamo avuto fin qui, per metterla in pratica servono degli accumulatori il cui costo è particolarmente elevato (ci dicono di 1.000 Euro per kW) e il Condominio sicuramente non lo autorizzerebbe, per motivi di... disponibilità; senza contare che sarebbe, a quel punto, una scelta da farsi scala per scala, con sicure complicazioni interpersonali Lo stesso dicasi per la terza opzione, della"liquidazione delle eccedenze", dal momento che (sempre stando a quato ci è stato detto fino ad oggi) l'importo riconosciuto dai gestori è troppo modesto.
Proprio sulla base di queste considerazioni si va facendo strada la possibilità, emersa anche in questa discussione, di destinare l'energia prodotta e non utilizzata a contribuire alla produzione di acqua calda, in aggiunta all'energia prodotta dai pannelli solari già funzionanti, e risparmiando parte del gas.
Proprio sulla base di queste considerazioni si va facendo strada la possibilità, emersa anche in questa discussione, di destinare l'energia prodotta e non utilizzata a contribuire alla produzione di acqua calda, in aggiunta all'energia prodotta dai pannelli solari già funzionanti, e risparmiando parte del gas.
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