I cavi in uscita dall'inverter vanno al contatore di produzione, che è connesso (di fianco) ad quadretto con manetotermico e differenziale di tipo AC. Dal quadretto partono i cavi che dopo 10 metri arrivano in ingresso ad un MT connesso ad un blocco differenziale di tipo AC (che funziona come generale visto che è subito a valle del contatore). Ovviamente in ingresso al MT ci sono i cavi che arrivano dal contatore di scambio. In uscita dal MTD parte la linea che da corrente all'appartamento.
Vi sembra corretta questa tipologia di connessione?
Secondo perito è necessario prevedere un altro differenziale, perché i 10 metri di cavo tra il differenziale in prossimità dell'inverter e la connessione con i cavi provenienti dalla rete è sono troppi.
Il perito mi ha anche detto che il differenziale per il fotovoltaico deve essere, in ottemperanza a CEI 0-21, di tipo A e non AC.
Su questo forum ho trovato che sulla guida blu di Tutto Normel è riportato che le norme impongono l'uso di differenziali di tipo A o B, escludendo quindi i differenziali di tipo AC, me lo confermate e sapete dirmi in quale paragrafo e pagina è riportato?
Vi sembra corretta questa tipologia di connessione?
Secondo perito è necessario prevedere un altro differenziale, perché i 10 metri di cavo tra il differenziale in prossimità dell'inverter e la connessione con i cavi provenienti dalla rete è sono troppi.
Il perito mi ha anche detto che il differenziale per il fotovoltaico deve essere, in ottemperanza a CEI 0-21, di tipo A e non AC.
Su questo forum ho trovato che sulla guida blu di Tutto Normel è riportato che le norme impongono l'uso di differenziali di tipo A o B, escludendo quindi i differenziali di tipo AC, me lo confermate e sapete dirmi in quale paragrafo e pagina è riportato?
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