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Collegamento impianto fotovoltaico sul quadro di casa

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  • #91
    Ho guardato meglio lo schema di Peace and Love e mi sono accorto che il segmento lungo (e interrato) è identificato: è il collegamento da FV e centralino.
    Quindi, con riferimento anche alla numerazione aggiunta provvidenzialmente da freeway, secondo me:
    - DG=MT=2 e' l'unico vero DG, ma, data le distanze tra quello e il contatore e quello e il centralino, non ha senso lasciarlo fuori, va messo dentro al centralino; i fusibili non hanno senso neanche per me
    - DGFV=01 non è strettamente necessario lì, ma potrebbe essere comodo come sezionatore per scollegare/spegnere il FV senza percorrere i 30m di distanza; però se lo si mette diventa difficile identificare un generale di quadro, cioè un interruttore che se aperto disalimenta tutti gli altri componenti del quadro
    - DGL=MT=02 invece è necessario lì, a protezione del montante del FV
    - DG=MTD=3 è quello che si discuteva con freeway: secondo me è meglio lasciarlo, sia per proteggere i carichi dalla somma delle correnti di rete e FV, sia come comodità di sezionamento
    Notare che se la distanza tra contatore e centralino fosse maggiore, allora DG=MT=2 dovrebbe rimanere esterno e vicino al contatore e quindi DG=MTD=3 diventerebbe obbligatorio come generale di quadro

    P.S. Ripensandoci, DGFV=01 si può lasciare lì (se fa comodo averlo lì) quando il centralino integra al suo interno anche il vero DG, perché è il ramo fotovoltaico che si deve spegnere da solo (tramite il DDI) quando viene disconnesso dalla rete: in questo caso quindi il DG interno al centralino disalimenterebbe, direttamente o indirettamente, comunque tutto il centralino. Discorso diverso se il vero DG rimane esterno al centralino (come nello schema di Peace and Love): in questo secondo caso secondo me è necessario eliminare anche DGFV=01.
    Ultima modifica di sisu70; 01-08-2023, 17:07.

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    • #92
      Grazie per i consigli .Veramente.Ora espongo come l ho pensata io.Credo che così comè risponda alla CEI 0-21 .Un (1/uno) Dispositivo Generale (che è quello che "" più "" importa alla norma) ► poi due Dispositivi Generali di Linea separati con collegamento a monte di entrambi per sezionare/proteggere i tre montanti(e i giardinieri)separatamente.Farò 3 centralini separati al interno del quadro che verra posizionato al interno del muro di cinta ,SULLA MIA PROPIETÀ ,quasi dietro al contatore e al DG,che invece insisterà sulla pubblica via ,a disposizione dei tecnici del distributore.L'avevo pensato principalmente come sezionatore però anche per proteggermi assieme ai fusibili da grossi guai che """ potrebbero """ giungere dalla rete distributiva,perciò è un pò surdimensionato.Ma visto che free ha scritto che dovrebbe essere anche un differenziale ne aggiungerò anche li uno.Quello che non sò è se quel valore che ho dato ai magnetotermici và bene per proteggere quei tratti interrati ,supponendo carichi da contatore 3kW + fv da 6 (massimo "teorico", per ora).Sisu hai ragione """ dovrò """ mantenere anche il MT (che in realtà è un mtd) però la corrente non và sempre solo in quel verso,da FV verso "" rete "" perciò serve anche DGFV=01 .PERÓ ho sbagliato a nominare/contrassegnare come dg i due al interno perchè in realtà sono Dispositivo Generale di Linea...e CREDO CON CIÓ DI AVER CREATO CONFUSIONE .... PS Grazissime per la numerazione .Torna anche utilissima per la lista / elenco dei dispositivi ... PPS avevo nel quadro interno di casa due / 2 differenziali che non sganciavano affatto .Dopo 25 /30 anni.I fusibili invece se "non vanno non vanno" ,perciò mi piacciono come protezioni.
      Ultima modifica di Peace and Love; 01-08-2023, 23:27.
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      • #93
        Son conscio che ciò che non cè non può rompersi o creare problemi-Anzi è per gran parte una mia filosia di vita-però in questo caso se non mi scrivete che tutti quei dispositivi possono crearsi interferenze tra loro li metterò ,15/30/60 euro a me personalmente non cambiano la vita .Purtroppo sò anche che questi son materiali merci /cose create da noi.Con tutto ciò che è annesso e connesso e su questo son più che d accordo con free... .
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        • #94
          Originariamente inviato da Peace and Love Visualizza il messaggio
          Grazie per i consigli .Veramente.Ora espongo come l ho pensata io.
          Sono d'accordo su tutto, tranne sul lasciare il DG (vero e proprio) solo soletto e sulla pubblica via:
          • non è necessario che stia da solo perché le norme prevedono che possa essere posizionato a valle del cortissimo montante che hai tu
          • non è necessario che sia sulla pubblica via perché la presenza del DDI (obbligatoria) garantisce che il montante non sia in tensione (dal FV) se viene aperto l'interruttore del contatore (di scambio, che è già accessibile dalla pubblica via)
          • se lo sposti dentro al centralino ti fa da "generale" del centralino e quindi puoi lasciare nello stesso centralino il sezionatore verso il FV (che non è necessario, ma concordo che possa essere comodo), mentre se lo lasci fuori (il vero DG) quel centralino non avrà un unico comando che può disalimentare tutti gli altri componenti

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          • #95
            Abito in un piccolo paesino ed un DG(mt+scaricatori+fusibili) è GIÀ li in strada da 13 anni .. COMUNQUE hai ragione pure te .. non vuol dire tanto che sia rimasto lì ,intonso,... fino ad ora.
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            • #96
              Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
              Le linee sono protette singolarmente, dal loro magnetotermico in giù, ma il tratto comune a tutte (che è uno dei tre rami dello lo stesso nodo in cui convergono anche le alimentazioni da rete e FV)(e che io chiamo bus, ndr) non è protetto in generale, perché le protezioni a monte proteggono separatamente i due rami di alimentazione, ma non la possibile somma delle correnti. Certo, se lì si mette una sezione che regge la somma della potenza di rete e quella del FV oppure la somma delle potenze delle varie linee dei carichi, si può dire di essere protetti dal sovraccarico; dal cortocircuito non saprei, ma stiamo parlando di connessioni cortissime (fino a prova contraria nel casi di Peace and Love) e comunque dentro ad un quadro, quindi non so se sarebbe strettamente necessario.
              Questo è vero solo nello strano caso in cui le linee secondarie decidano di assorbire tutta la potenza disponibile, tutte insieme: questo non è possibile.

              Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
              Invece si sommano sempre, ... in quel tratto scorre sempre la somma delle correnti da rete e da FV, che coincide con la somma delle correnti assorbite dalle varie linee di carichi.
              Delle due, l'una: o scorre la somma delle correnti prodotte (errato), oppure scorre la corrente assorbita dai carichi. Come ho detto, se il carico totale fosse costituito solo da un led che assorbe un milliampere, in quel tratto scorrerebbe solo un milliampere. Non la somma delle correnti prodotte.

              Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
              Se ci sono 4 linee da 16A, l'insieme può assorbire fino a 64A e in quel caso verrebbero presi 25 dal FV (ipotizziamo che in quel momento possa fornirli) e 39 dalla rete. Se quel tratto fosse stato (lasciato) dimensionato per 40A (come prima di aggiungere il FV), si eccederebbe la portata prevista.
              Un tratto di meno di un metro da 10 mmq sopporta tranquillamente 70A senza riscaldamenti e cadute di tensione apprezzabili.

              Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
              Il DG in se' serve a poter sconnettere tutto l'impianto dalla rete e infatti può anche essere un sezionatore. Di solito lo si realizza con un MT così funziona anche come protezione di ciò che sta a valle.
              Questo è corretto se parliamo in un forum, ma è un errore concettuale: Il fatto che in alcune Norme sul FV si parli genericamente di DG o DGL significa solo che hanno voluto essere genrici per coprire tutte le eventualitò. L'impianto si fa secondo CEI etc, e la protezione è necessaria e pretesa dal Fornitore. Quindi, niente sezionatore o fusibili: si mette la stessa protezione prevista in TUTTI gli impianti elettrici, un MT. Il differenziale può essere posto a valle, o più differenziali possono essere installati sulle singole linee secondarie, non cambia nulla (a meno che il primo quadro sia metallico, nel qual caso deve essere differenziale anche il generale).

              Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
              ... DG=MT=2 e' l'unico vero DG, ma, data le distanze tra quello e il contatore e quello e il centralino, non ha senso lasciarlo fuori, va messo dentro al centralino; i fusibili non hanno senso neanche per me
              Infatti ho detto lastessa cosa.

              Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
              DGFV=01 non è strettamente necessario lì, ma potrebbe essere comodo come sezionatore per scollegare/spegnere il FV senza percorrere i 30m di distanza; però se lo si mette diventa difficile identificare un generale di quadro, cioè un interruttore che se aperto disalimenta tutti gli altri componenti del quadro
              Infatti si potrebbe mettere un semplice sezionatore, se il MT fosse a 30 m di distanza sul quadro FV sui pannelli

              Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
              DGL=MT=02 invece è necessario lì, a protezione del montante del FV
              Ok, ma non è già compreso nel quadro FV remoto?(nota 1)

              Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
              DG=MTD=3 è quello che si discuteva con freeway: secondo me è meglio lasciarlo, sia per proteggere i carichi dalla somma delle correnti di rete e FV, sia come comodità di sezionamento
              E' una scelta opinabile, ma non è vietato. Ok invece per la comodità di sezionamento, che secondo me è l'unico motivo valido

              Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
              Notare che se la distanza tra contatore e centralino fosse maggiore, allora DG=MT=2 dovrebbe rimanere esterno e vicino al contatore e quindi DG=MTD=3 diventerebbe obbligatorio come generale di quadro
              L'avevo già detto, non è questo il caso. Comunque si può derogare fino a trenta metri, se la linea è autoprotetta. E l'interruttore generale rimarrebbe nel quadro.

              Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
              Ripensandoci, DGFV=01 si può lasciare lì (se fa comodo averlo lì) quando il centralino integra al suo interno anche il vero DG, perché è il ramo fotovoltaico che si deve spegnere da solo (tramite il DDI) quando viene disconnesso dalla rete: in questo caso quindi il DG interno al centralino disalimenterebbe, direttamente o indirettamente, comunque tutto il centralino. Discorso diverso se il vero DG rimane esterno al centralino (come nello schema di Peace and Love): in questo secondo caso secondo me è necessario eliminare anche DGFV=01.
              Vedi anche nota 1. Se il quadro FV integra un MT (che è il dispositivo generale del solare), DGFV=01 e DGL=MT=02 sono inutili duplicati, a patto che iL MT sia reale e a norma e non un dispositivo elettronico: insomma, un interruttore "di serie" con disconnessione meccanica ben visibile. Al posto di DGFV si mette un sezionatore, ma solo per comodità di disconnessione sicura in caso di interventi sull'impianto di casa... altrimenti bisogna andare sui pannelli a staccare il suo MT (il DGFV).
              <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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              • #97
                Originariamente inviato da Peace and Love Visualizza il messaggio
                ... avevo pensato principalmente come sezionatore però anche per proteggermi assieme ai fusibili da grossi guai che """ potrebbero """ giungere dalla rete distributiva,perciò è un pò surdimensionato.Ma visto che free ha scritto che dovrebbe essere anche un differenziale ne aggiungerò anche li uno.
                Continui ad aggiungere... TOGLI, hai già troppa roba, e distribuiscila meglio.
                Originariamente inviato da Peace and Love Visualizza il messaggio
                Quello che non sò è se quel valore che ho dato ai magnetotermici và bene per proteggere quei tratti interrati ,supponendo carichi da contatore 3kW + fv da 6 (massimo "teorico", per ora).
                Hai una linea per il garage che da sola è dimensionata per più di 7kw, di quella dell'abitazione non dici nulla ma sarà uguale... Il quadro generale regge comodamente 16kW senza la minima caduta di tensione... Mi sembra che tu abbia dimensionato l'impianto per una piccola azienda, non per un'abitazione.
                Originariamente inviato da Peace and Love Visualizza il messaggio
                Sisu hai ragione """ dovrò """ mantenere anche il MT (che in realtà è un mtd) però la corrente non và sempre solo in quel verso,da FV verso "" rete "" perciò serve anche DGFV=01 .
                Ma perchè? Hai anche un accumulo sul quadro dei pannelli? Se non ce l'hai, le uniche correnti che vanno da rete verso l'inverter sono i pochi milliampere che servono per la sincronia di rete e l'eventuale corrente che mantiene accese le schede di notte, e non puoi proteggerle. Ricorda che ti ho già detto che si proteggono i cavi delle linee, e le linee sono da 10mmq. Se ci metti un MT da 40A, quale protezione aggiuntiva dovrebbe offrire se nella linea ci passa solo 0,5A?? E ovviamente non puoi metterlo da 0,5A, visto che quando i pannelli alimentano la rete ne passano 16.
                Originariamente inviato da Peace and Love Visualizza il messaggio
                avevo nel quadro interno di casa due / 2 differenziali che non sganciavano affatto .Dopo 25 /30 anni.I fusibili invece se "non vanno non vanno" ,perciò mi piacciono come protezioni.
                Allora, chiariamo una una cosa: il differenziale non ha nulla a che vedere con i fusibili, proteggono cose diverse con principi diversi. Se i differenziali non sganciano, NON SI SOSTITUISCONO COI FUSIBILI.
                Inoltre, la funzione dei fusibili è la protezione dai cortocircuiti, funzione già svolta dai MT (magnetotermici... protezione magnetica=cortocircuiti, protezione termica=sovraccarichi), quindi è solo una duplicazione che non serve a nulla. I differenziali fanno tutta un'altra cosa.
                <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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                • #98
                  OK. .Grazie.
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                  • #99
                    Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                    Questo è vero solo nello strano caso in cui le linee secondarie decidano di assorbire tutta la potenza disponibile, tutte insieme: questo non è possibile.
                    Che sia "strano" ("improbabile") sono d'accordo, ma che sia "non possibile" no: la struttura dell'impianto rende assolutamente "possibile" assorbire 16A in contemporanea da ognuna delle 4 linee.

                    Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                    Delle due, l'una: o scorre la somma delle correnti prodotte (errato), oppure scorre la corrente assorbita dai carichi. Come ho detto, se il carico totale fosse costituito solo da un led che assorbe un milliampere, in quel tratto scorrerebbe solo un milliampere. Non la somma delle correnti prodotte..
                    Ripeto: in quel tratto scorre sempre la somma (con segno) delle correnti istantanee sugli altri due tratti; se e quando l'insieme dei carichi richiama più corrente di quanto possa fornire il singolo ramo di alimentazione (eventualità improbabile, ma possibile secondo quanto spiegato appena sopra), tale corrente può raggiungere la somma delle correnti massime sui due rami di alimentazione, nel senso che non può eccederla perché in tal caso scatta qualche interruttore automatico (o scatta uno dei magnetotermici o stacca il contatore di scambio).

                    Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                    Un tratto di meno di un metro da 10 mmq sopporta tranquillamente 70A senza riscaldamenti e cadute di tensione apprezzabili..
                    Si', ma bisogna comunque verificare che il cavo sopporti la somma delle correnti, più' precisamente il minimo tra la somma delle correnti massima delle due alimentazioni e la somma delle correnti massime delle n linee dei carichi; oppure ci si mette un MT con una corrente nominale minore di tale valore :-)
                    E andrebbero fatti i conti anche per il cortocircuito, perché anche le correnti di CC sulle due alimentazioni si sommano per un CC a valle della loro confluenza).

                    Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                    Questo è corretto se parliamo in un forum, ma è un errore concettuale: Il fatto che in alcune Norme sul FV si parli genericamente di DG o DGL significa solo che hanno voluto essere genrici per coprire tutte le eventualitò. L'impianto si fa secondo CEI etc, e la protezione è necessaria e pretesa dal Fornitore. Quindi, niente sezionatore o fusibili: si mette la stessa protezione prevista in TUTTI gli impianti elettrici, un MT. Il differenziale può essere posto a valle, o più differenziali possono essere installati sulle singole linee secondarie, non cambia nulla (a meno che il primo quadro sia metallico, nel qual caso deve essere differenziale anche il generale).
                    No, non e' un errore concettuale, sono due requisiti diversi: ci deve essere un sezionamento (DG) e ci deve essere la protezione del montante (tipicamente un MT) e in molte configurazioni un singolo MT risponde ad entrambi i requisiti. Anche perché a me non risulta che, almeno in ambito "domestico", un sezionatore venga a costare meno di un MT (sara' un discorso di volumi di produzione).

                    Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                    Ok, ma non è già compreso nel quadro FV remoto?(nota 1)
                    Io mi riferivo proprio a quello compreso nel quadro FV remoto, che e' quello necessario come protezione; la sua controparte nel centralino "principale" può' comunque essere utile/comoda, ma, come già detto, rischia di violare il requisito per cui in un quadro ci sia un interruttore che permette di disalimentare tutto (questo problema si materializza solo se il DG vero e proprio viene messo fuori dal centralino principale).

                    Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                    E' una scelta opinabile, ma non è vietato. Ok invece per la comodità di sezionamento, che secondo me è l'unico motivo valido
                    Anche la limitazione della corrente complessiva dei carichi può essere un motivo valido e se ci aggiungiamo il fatto che un MT non costa di più di un sezionatore (per i tagli "domestici"), tanto vale metterci un MT e sfruttare il fatto di averci messo un MT.


                    Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                    L'avevo già detto, non è questo il caso. Comunque si può derogare fino a trenta metri, se la linea è autoprotetta. E l'interruttore generale rimarrebbe nel quadro.
                    Se non sbaglio la deroga pero' e' possibile solo fino a 6 kW e nel caso specifico (di Peace and Love) lui parte sotto, ma vuole prevedere di poter superare tale limite. In ogni caso lui della deroga non ha bisogno perché la distanza e' comunque inferiore a 3 m e quindi io sono allineato con te nel mettere il DG dentro al centralino :-)

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                    • Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                      Che sia "strano" ("improbabile") sono d'accordo, ma che sia "non possibile" no: la struttura dell'impianto rende assolutamente "possibile" assorbire 16A in contemporanea da ognuna delle 4 linee.
                      Va bene, allora dico che è "improbabile" che la linea di casa che assorbe 350W per il frigo e la fiamma pilota dell'ACS diventi improvvisamente da 3000 e così tutte le altre linee secondarie. Contemporaneamente. E solo quando il FV fornisce energia.

                      Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                      Ripeto: in quel tratto scorre sempre la somma (con segno) delle correnti istantanee sugli altri due tratti; se e quando l'insieme dei carichi richiama più corrente di quanto possa fornire il singolo ramo di alimentazione (eventualità improbabile, ma possibile secondo quanto spiegato appena sopra), tale corrente può raggiungere la somma delle correnti massime sui due rami di alimentazione, nel senso che non può eccederla perché in tal caso scatta qualche interruttore automatico (o scatta uno dei magnetotermici o stacca il contatore di scambio).
                      E io ti ripeto che "non scorre sempre la somma"! La corrente "che scorre" è data dai carichi, e se non ci sono carichi non c'è nessun flusso di corrente. Zero. Nessuna somma delle correnti che scorrono.

                      Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                      Si', ma bisogna comunque verificare che il cavo sopporti la somma delle correnti, più' precisamente il minimo tra la somma delle correnti massima delle due alimentazioni e la somma delle correnti massime delle n linee dei carichi; oppure ci si mette un MT con una corrente nominale minore di tale valore :-).
                      Il cavo del bus sopporta tranquillamente 16kW, come ho già detto.
                      Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                      E andrebbero fatti i conti anche per il cortocircuito, perché anche le correnti di CC sulle due alimentazioni si sommano per un CC a valle della loro confluenza).
                      Vero se non ci sono cambi di sezione e dispostivi di protezione (e purtroppo, Peace ha sezioni enormi). Rimane il fatto che non ha detto quale sia la corrente Icc del fornitore (sarà 6kA come tutti??) ed è sconosciuta anche quella dell'inverter. Non si può rispondere, senza i dati.

                      Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                      No, non e' un errore concettuale, sono due requisiti diversi: ci deve essere un sezionamento (DG) e ci deve essere la protezione del montante (tipicamente un MT) e in molte configurazioni un singolo MT risponde ad entrambi i requisiti. Anche perché a me non risulta che, almeno in ambito "domestico", un sezionatore venga a costare meno di un MT (sara' un discorso di volumi di produzione).
                      No, sono la stessa cosa chiamata in modo diverso, e quindi è un apparecchio solo. CEI 0-21, art 3.19:

                      Dispositivo Generale di Utente (DG) : apparecchiatura di protezione, manovra e sezionamento la cui apertura assicura la separazione dell’intero impianto dell’Utente dalla rete


                      Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                      Io mi riferivo proprio a quello compreso nel quadro FV remoto, che e' quello necessario come protezione; la sua controparte nel centralino "principale" può' comunque essere utile/comoda, ma, come già detto, rischia di violare il requisito per cui in un quadro ci sia un interruttore che permette di disalimentare tutto (questo problema si materializza solo se il DG vero e proprio viene messo fuori dal centralino principale).
                      Ma l'interruttore c'è, è nel quadro FV. Inoltre, se vado a sezionare nel quadro principale, sono sicuro che dal quadro FV non arriva più nulla e nel frattempo tolgo la tensione di riferimento al quadro FV, per cui la protezione fa si che si disconnetta l'inverter dalla linea.
                      <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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                      • Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                        Va bene, allora dico che è "improbabile" che la linea di casa che assorbe 350W per il frigo e la fiamma pilota dell'ACS diventi improvvisamente da 3000 e così tutte le altre linee secondarie. Contemporaneamente. E solo quando il FV fornisce energia.
                        A parte che "improbabile" e' poco utilizzabile in ambito di sicurezza, io non vedo poi cosi' remota la possibilità che in una normale abitazione si trovino contemporaneamente attivi lavatrice, lavastoviglie, forno elettrico, un paio di phon, magari qualche condizionatore :-) Indipendentemente dalla (im)probabilità dell'evenienza, mi sembra auspicabile che in tale circostanza scatti un magnetotermico piuttosto che si cuocia un cavo (o magari venga ecceduta la corrente nominale di un differenziale puro messo a protezione comune di più linee ognuna col suo MT).

                        Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                        E io ti ripeto che "non scorre sempre la somma"! La corrente "che scorre" è data dai carichi, e se non ci sono carichi non c'è nessun flusso di corrente. Zero. Nessuna somma delle correnti che scorrono.
                        Non so più come dirtelo, so non con "0+0=0", ma sempre una somma (di correnti istantanee) e' :-)

                        Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                        Il cavo del bus sopporta tranquillamente 16kW, come ho già detto.
                        Vero se non ci sono cambi di sezione e dispostivi di protezione (e purtroppo, Peace ha sezioni enormi). Rimane il fatto che non ha detto quale sia la corrente Icc del fornitore (sarà 6kA come tutti??) ed è sconosciuta anche quella dell'inverter. Non si può rispondere, senza i dati.
                        Senza dati e' meglio mettere un MT da 30 euro a protezione dell'insieme dei carichi, cosi' hai anche il sezionamento.

                        Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                        No, sono la stessa cosa chiamata in modo diverso, e quindi è un apparecchio solo. CEI 0-21, art 3.19:

                        Dispositivo Generale di Utente (DG) : apparecchiatura di protezione, manovra e sezionamento la cui apertura assicura la separazione dell’intero impianto dell’Utente dalla rete
                        L'unico requisito ("la cui apertura assicura") e' quello del sezionamento. Indipendentemente dal DG, c'e' il requisito sull'impianto per la protezione dalle sovracorrenti, che di solito e' comodo assicurare sul montante usando un MT come DG.


                        Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                        Ma l'interruttore c'è, è nel quadro FV. Inoltre, se vado a sezionare nel quadro principale, sono sicuro che dal quadro FV non arriva più nulla e nel frattempo tolgo la tensione di riferimento al quadro FV, per cui la protezione fa si che si disconnetta l'inverter dalla linea.
                        Infatti io dico che tra i due interruttori che P&L ha messo ai due capi del montante del FV, quello che va lasciato sicuramente e' quello lato FV, cioè, mi sembra, lo stesso che lasceresti tu :-)
                        L'altro può essere comodo e, a seconda di dove viene messo il vero DG, può non avere controindicazioni.

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                        • Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                          A parte che "improbabile" e' poco utilizzabile in ambito di sicurezza, io non vedo poi cosi' remota la possibilità che in una normale abitazione si trovino contemporaneamente attivi lavatrice, lavastoviglie, forno elettrico, un paio di phon, magari qualche condizionatore :-) Indipendentemente dalla (im)probabilità dell'evenienza, mi sembra auspicabile che in tale circostanza scatti un magnetotermico piuttosto che si cuocia un cavo (o magari venga ecceduta la corrente nominale di un differenziale puro messo a protezione comune di più linee ognuna col suo MT).
                          Tutto l'impianto porta 48kW (4 linee da 16A). Spiacente, ma non ce lo vedo un phon arrivare a quello con un contratto da 3kW.

                          Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                          Non so più come dirtelo, so non con "0+0=0", ma sempre una somma (di correnti istantanee) e' :-)
                          E se la corrente è zero, quale sarebbe la corrente che scorre nel ramo ( cit. post precedenti)? Zero, non c'è alcun flusso di corrente o corrente che scorre.

                          Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                          Senza dati e' meglio mettere un MT da 30 euro a protezione dell'insieme dei carichi, cosi' hai anche il sezionamento.
                          No, senza dati si mette quello col potere di interruzione presunto maggiore. Di potere di interruzione si parlava.

                          Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                          L'unico requisito ("la cui apertura assicura") e' quello del sezionamento. Indipendentemente dal DG, c'e' il requisito sull'impianto per la protezione dalle sovracorrenti, che di solito e' comodo assicurare sul montante usando un MT come DG.
                          No e lo ripeto, ripubblicando l'articolo, dov' è ben specificato cosa sia il DG e che specifica che i requisiti sono tre e non uno:
                          CEI 0-21, art 3.19:

                          Dispositivo Generale di Utente (DG) : apparecchiatura di protezione, manovra e sezionamento la cui apertura assicura la separazione dell’intero impianto dell’Utente dalla rete

                          Protezione, cioè un magnetotermico, con o senza differenziale.
                          <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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                          • Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                            Tutto l'impianto porta 48kW (4 linee da 16A). Spiacente, ma non ce lo vedo un phon arrivare a quello con un contratto da 3kW.
                            Una linea monofase da 16A porta un po' più di 3 kW, quindi 4 linee monofase da 16A in parallelo portano circa 13 kW, no ?
                            Concordo, sono comunque tanti da assorbire in ambito domestico, ma rimane che l'assorbimento massimo consentito dall'impianto, fornitura a parte (e sicurezza a parte se non si fanno i conti giusti), è quello. Non penso che il limite di potenza della fornitura sia utilizzabile ai fini della sicurezza. Se valesse il limite di 3 kW della fornitura gli stessi cavi da 10mmq sarebbero ampiamente sovradimensionati. E comunque stiamo sempre parlando della somma delle correnti (o potenze) massime dei due rami di alimentazione, perché il caso peggiore (più sfortunato, se vuoi) è quello, indipendentemente dalla probabilità che si verifichi.

                            Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                            E se la corrente è zero, quale sarebbe la corrente che scorre nel ramo ( cit. post precedenti)? Zero, non c'è alcun flusso di corrente o corrente che scorre..
                            Sì', zero più zero fa zero e in quel caso non c'è corrente che scorre, ma rimane vero che la corrente su uno dei tre rami è sempre, in ogni istante e in ogni circostanza, la somma (con segno) della corrente sugli altri due. Quindi, se e quando (probabilità e frequenza dell'evenienza non importano) vengono accesi abbastanza carichi tra le varie linee in uscita, la corrente sul ramo dei carichi può salire fino a raggiungere la somma delle massime correnti dei due rami di alimentazione (e rimane vero che in ogni istante la corrente sul ramo dei carichi, quella che viene dissipata, è uguale alle somma delle correnti provenienti dalle alimentazioni).

                            Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                            No, senza dati si mette quello col potere di interruzione presunto maggiore. Di potere di interruzione si parlava.
                            Va bene, parliamo di potere di interruzione: ha un potere di interruzione maggiore un MT o il cavo su cui tu non metteresti quel MT ?

                            Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                            No e lo ripeto, ripubblicando l'articolo, dov' è ben specificato cosa sia il DG e che specifica che i requisiti sono tre e non uno:
                            No, "protezione" è generico e non coincide con "protezione dalle sovracorrenti" e la parte che esplicita i requisiti parla solo di sezionamento.
                            Ad esempio, se metti un sezionatore a monte e un MT subito a valle, il sezionatore è senza dubbio il DG e col MT soddisfi altri requisiti (che non sono quelli che definiscono il DG, ma sono quelli che riguardano le protezioni dalle sovracorrenti).

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                            • Comunque l EE naturalmente cè , e tanta ,sul tratto contatore di produzione e di scambio anche di notte o se il fv è disabilitato .Lo sò perchè anni fà misi il cacciavite ,di notte, dove non dovevo.Come dispositivo generale in strada posso mettere anche dei semplici fusibili con normale portafusibile o devono essere appositamente sezionatori? Ho questi ... https://catalogue.lovatoelectric.com/gl_en/FB01B1P/snp ... purtroppo hanno la scritta ,ma se si ha l accortezza di aprire prima il contatore potrebbero andar bene???Però non proteggerei con niente quel metro di cavo dal contatore di scambio al quadro.
                              Ultima modifica di Peace and Love; 02-08-2023, 22:18.
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                                Una linea monofase da 16A porta un po' più di 3 kW, quindi 4 linee monofase da 16A in parallelo portano circa 13 kW, no ?
                                Hai ragione, è un refuso: sono 48A, non 48kW
                                Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                                Concordo, sono comunque tanti da assorbire in ambito domestico, ma rimane che l'assorbimento massimo consentito dall'impianto, fornitura a parte (e sicurezza a parte se non si fanno i conti giusti), è quello. Non penso che il limite di potenza della fornitura sia utilizzabile ai fini della sicurezza.
                                Solo perchè l'interruttore generale è da 40A invece dei canonici 16A che si usa su di un impianto attualmente da 3kW
                                Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                                Se valesse il limite di 3 kW della fornitura gli stessi cavi da 10mmq sarebbero ampiamente sovradimensionati.
                                Lo sono, e ampiamente... come ho detto, è dimensionato per una piccola azienda, non per un'abitazione.

                                Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                                Sì', zero più zero fa zero e in quel caso non c'è corrente che scorre,
                                Bene, finalmente siamo d'accordo.


                                Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                                Va bene, parliamo di potere di interruzione: ha un potere di interruzione maggiore un MT o il cavo su cui tu non metteresti quel MT ?
                                i cavi non hanno alcun potere di interruzione, ce l'hanno solo gli interruttori.(la parola "potere di interruzione" dice già tutto) Al massimo hanno una corrente massima di cortocircuito Icc

                                Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                                No, "protezione" è generico e non coincide con "protezione dalle sovracorrenti" e la parte che esplicita i requisiti parla solo di sezionamento. Ad esempio, se metti un sezionatore a monte e un MT subito a valle, il sezionatore è senza dubbio il DG e col MT soddisfi altri requisiti (che non sono quelli che definiscono il DG, ma sono quelli che riguardano le protezioni dalle sovracorrenti).
                                No, non solo ci sono i riferimenti alla CEI 64-8, ma è ben specificato nella CEI 0-21 che abbiamo preso come esempio:
                                7.4.4 Impianto di utenza per la connessione
                                ...Il Dispositivo Generale (DG) è costituito da interruttore automatico (sono quindi esclusi i sezionatori, che non hanno alcun automatismo, ndr) onnipolare conforme alla Norma CEI EN 60898 oppure conforme alla Norma CEI EN 60947-2 se adatto al sezionamento.
                                Il suddetto interruttore deve avere un potere di interruzione (o potere di cortocircuito) non
                                inferiore ai valori di corrente di cortocircuito stabiliti al punto 0.
                                In alternativa, può essere impiegato anche un interruttore di manovra-sezionatore combinato
                                con fusibili (conforme alla Norma CEI EN 60947-3), nel rispetto dei requisiti di cui sopra.
                                Le norme citate sopra sono quelle relative agli interruttori automatici, quindi ancora una volta niente sezionatori.
                                <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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                                • Originariamente inviato da Peace and Love Visualizza il messaggio
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                                  Indipendentemente dalla discussione con freeway su cosa sia, come minimo, un DG, rimango allineato con lui che nel tuo caso (e in tantissimi altri) il DG
                                  - va nel centralino interno e non in strada
                                  - va realizzato con un MT
                                  - non va coadiuvato da alcun fusibile
                                  Nei fatti il metro di cavo può comunque risultare protetto come si deve (anche se non è strettamente necessario secondo le normative) perché il contatore integra un MT (nel mio caso da 63A) e quindi basta mettere una sezione dei conduttori che risulta adeguatamente protetta da quel MT (il discorso vale sia per il sovraccarico che per il cortocircuito); i tuoi 10 mmq dovrebbero essere giusti per quel metro (se il MT nel contatore è da 63A).

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                                  • Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                                    Nei fatti il metro di cavo può comunque risultare protetto come si deve (anche se non è strettamente necessario secondo le normative) perché il contatore integra un MT (nel mio caso da 63A) e quindi basta mettere una sezione dei conduttori che risulta adeguatamente protetta da quel MT (il discorso vale sia per il sovraccarico che per il cortocircuito); i tuoi 10 mmq dovrebbero essere giusti per quel metro (se il MT nel contatore è da 63A).
                                    No, non deve essere considerata una protezione.

                                    Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                                    La norma 64-8 e successive impongono che le linee debbano essere protette elettricamente dai sovraccarichi e e dai cortocircuiti, che siano protette dai contatti diretti e indiretti e dalle dispersioni a terra: visto che l'impianto elettrico comincia dal contatore, che il fornitore ritiene esterno all'impianto e dotato di interruttori MT solo per motivi contrattuali (1), ne deriva che tutte le dovute protezioni devono essere installate appena dopo il punto di fornitura (i famosi tre metri dal contatore)....
                                    I motivi sono evidenti: non solo il contatore NON è considerato un sistema di protezione, ma tutto quel che c'è dopo i morsetti è il TUO impianto elettrico è sotto la tua responsabilità.
                                    Rif. CEI 64-8, art. 473 sezione commenti
                                    (1) La Norma CEI 64-8 e' quindi stata modificata (variante V1) proprio per questo problema, con un commento al Capitolo 473 :
                                    "Si richiama l'attenzione sul fatto che i requisiti della Protezione contro le correnti di cortocircuito potrebbero non essere soddisfatti in presenza dei nuovi gruppo di misura di tipo elettronico". Non che prima fosse diverso... solo che non era scritto nella norma, ma solo sui documenti contrattuali.
                                    <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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                                    • Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                                      come ho detto, è dimensionato per una piccola azienda, non per un'abitazione.
                                      Mah ... magari è dimensionato con un occhio a possibili esigenze future (come potrebbe essere una stazione di ricarica per un'automobile elettrica).
                                      Dal punto di vista della sicurezza però va dimensionato in maniera coerente, in tutti i componenti, e sempre tenendo presente il caso peggiore anche se improbabile.
                                      Ad esempio io sono passato ad una fornitura trifase da 7 kW (che potranno diventare 10 kW in futuro) solo in funzione del FV, ma per ora i carichi rimarranno quelli di sempre, diciamo da 3 kW e per questo motivo ho tutta l'intenzione di lasciare il MT alla radice dell'albero dei carichi, così posso lasciare tale albero immutato, sia in termini di sezione dei cavi sia in termini di corrente nominale dei componenti diversi dai MT (cioè i differenziali puri).

                                      Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                                      i cavi non hanno alcun potere di interruzione, ce l'hanno solo gli interruttori.(la parola "potere di interruzione" dice già tutto) Al massimo hanno una corrente massima di cortocircuito Icc
                                      Appunto, quindi tu che in assenza di dati certi useresti il MT col potere di interruzione maggiore a maggior ragione metteresti quel MT invece che non metterlo.


                                      Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                                      No, non solo ci sono i riferimenti alla CEI 64-8, ma è ben specificato nella CEI 0-21 che abbiamo preso come esempio:
                                      7.4.4 Impianto di utenza per la connessione
                                      ...Il Dispositivo Generale (DG) è costituito da interruttore automatico (sono quindi esclusi i sezionatori, che non hanno alcun automatismo, ndr) onnipolare conforme alla Norma CEI EN 60898 oppure conforme alla Norma CEI EN 60947-2 se adatto al sezionamento.
                                      Il suddetto interruttore deve avere un potere di interruzione (o potere di cortocircuito) non
                                      inferiore ai valori di corrente di cortocircuito stabiliti al punto 0.
                                      In alternativa, può essere impiegato anche un interruttore di manovra-sezionatore combinato
                                      con fusibili (conforme alla Norma CEI EN 60947-3), nel rispetto dei requisiti di cui sopra.
                                      Le norme citate sopra sono quelle relative agli interruttori automatici, quindi ancora una volta niente sezionatori.
                                      Ti do atto che la parola "automatico" taglierebbe fuori i sezionatori, ma devi darmi atto che l'uso di un sezionatore è subito dopo esplicitamente autorizzato "in alternativa".
                                      Notare invece che non è autorizzato l'uso di semplici fusibili, nonostante questi possano interrompere automaticamente il circuito.
                                      In ogni caso non ricordo più come siamo finiti in questa discussione, ma penso di aver già dichiarato che io, in pratica, non vedo validi motivi per usare come DG un sezionatore invece che un MT. Anzi, non vedo validi motivi per usare i sezionatori in generale (perché mi sembra sempre preferibile metterci un MT, per un costo uguale o inferiore), ma sicuramente mi sfugge qualcosa perché se i sezionatori esistono (e spesso costano più di un MT) un motivo ci sarà :-)
                                      Magari è solo un discorso di In, perché mi pare che di sezionatori con In basse ("domestiche") non ce ne siano molti e quindi il confronto di costo che faccio è tra un sezionatore da 125A (che può essere da 125A anche se a me serve da soli 25A, senza impatti sulla sicurezza e sul resto dell'impianto) e un MT da 25A.

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                                      • Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                                        No, non deve essere considerata una protezione.
                                        Sì, lo so: formalmente non ci si può fare affidamento come protezione del montante, perché nessuno garantisce a priori che quel MT ci sia e abbia quella In, ma io ho scritto che, una volta appurato che quel MT c'è ed ha quella In, nei fatti protegge come si deve il montante (della sezione adeguata) anche in quei casi (< 3 m) in cui per le norme non è necessario che ci sia la protezione.



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                                        • Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                                          Mah ... magari è dimensionato con un occhio a possibili esigenze future (come potrebbe essere una stazione di ricarica per un'automobile elettrica).
                                          Dal punto di vista della sicurezza però va dimensionato in maniera coerente, in tutti i componenti, e sempre tenendo presente il caso peggiore anche se improbabile.
                                          Per essere dimensionato in maniera coerente dovrebbe essere aderente alla realtà attuale del suo impianto, e non con sezioni doppie o triple del necessario e magnetotermici di taglia XL, invece che con correnti coordinate col reale utilizzo attuale
                                          Ad esempio io sono passato ad una fornitura trifase da 7 kW (che potranno diventare 10 kW in futuro) solo in funzione del FV, ma per ora i carichi rimarranno quelli di sempre, diciamo da 3 kW e per questo motivo ho tutta l'intenzione di lasciare il MT alla radice dell'albero dei carichi, così posso lasciare tale albero immutato, sia in termini di sezione dei cavi sia in termini di corrente nominale dei componenti diversi dai MT (cioè i differenziali puri).

                                          Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                                          Appunto, quindi tu che in assenza di dati certi useresti il MT col potere di interruzione maggiore a maggior ragione metteresti quel MT invece che non metterlo.
                                          No, io non lo metterei, non con quelle sezioni e quelle lunghezze, e sapendo che ogni cosa che entra o che esce ha la sua protezione. Però ho anche scritto qualche post fa che sono opinioni, uno coi suoi soldi fa quel che vuole.

                                          Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio
                                          Ti do atto che la parola "automatico" taglierebbe fuori i sezionatori, ma devi darmi atto che l'uso di un sezionatore è subito dopo esplicitamente autorizzato "in alternativa".
                                          Notare invece che non è autorizzato l'uso di semplici fusibili, nonostante questi possano interrompere automaticamente il circuito.
                                          No, è un interruttore di manovra combinato con fusibili e sezionatore (dei fusibili, visto che i fusibili per l'estrazione devono essere sezionati). C'è anche tutta la spiegazione del perchè la linea entrante debba essere protetta dai cortocircuiti, e poi c'è la 64-8 che lo spiega anche meglio.

                                          Rimango nella CEI 0-21 che basta ed avanza, ne evidenzio i punti salienti:

                                          7.4.6.1 Protezione del cavo di collegamento
                                          Conformemente alla definizione di cavo di collegamento, la protezione di tale cavo contro le
                                          sovracorrent
                                          i è di responsabilità dell’Utente, mentre la protezione contro le sovracorrenti
                                          dell’impianto di rete a monte del punto di connessione, incluso il contatore, è di responsabilità
                                          del DSO.
                                          Salvo cavi di collegamento posati nei luoghi a maggior rischio in caso di incendio, la protezione
                                          contro sovraccarico può essere svolta dai dispositivi posti a valle del medesimo cavo (DG,
                                          ovvero DGL, in numero non superiore a tre
                                          ) (24)
                                          La protezione contro il cortocircuito del cavo di collegamento può essere omessa se
                                          sono verificate contemporaneamente le condizioni di cui all’Paragrafo 473.2.2.1 della Norma
                                          CEI 64-8; in particolare, il cavo di collegamento:

                                           deve avere una lunghezza non superiore a 3 m;
                                           deve essere installato in modo da ridurre al minimo il rischio di cortocircuito;
                                           non deve essere posto in vicinanza di materiale combustibile né in impianti situati in luoghi
                                          a maggior rischio in caso di incendio o con pericolo di esplosione.
                                          La protezione contro il cortocircuito del cavo di collegamento deve rispettare i requisiti indicati
                                          nella Norma CEI 64-8

                                          8.2.1 Dispositivo Generale (DG), eventualmente DGL
                                          Il Dispositivo Generale unico separa l’intero impianto Utente dalla rete BT del DSO in caso di
                                          guasto a valle del punto di connessione (guasto interno); esso ha le caratteristiche riportate in
                                          1.1.1. In alternativa al DG unico, è consentito installare fino al massimo di 3 (tre) DGL (34) come
                                          illustrato in Figura 6.
                                          Il DG:
                                           non deve aprirsi per guasti a monte dell’impianto dell’Utente;
                                          deve aprirsi per guasti sull’impianto dell’Utente. Qualora l’Utente chieda al DSO il valore
                                          della corrente di cortocircuito minima, il DG deve aprirsi per valori di corto circuito che
                                          superino il valore comunicato dal DSO.
                                          Il DG (eventualmente realizzato con più DGL) deve essere sempre presente.

                                          Riassumendo, il DG deve proteggere dalle sovracorrenti e dai cortocircuiti , a meno che la funzione di protezione dalle sovracorrenti sia svolta da max. 3 DGL successivi (ma deve rimanere la protezione iniziale dai cortocircuiti, a meno che la linea sia inferiore a 3m ecc ecc, e). Solo un magneto termico può assolvere a queste funzioni, e se la linea è di soli tre metri il sezionatore non c'è proprio.
                                          <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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                                          • Io attualmente son uso fare le cose energivore quando cè il fv che produce, perciò lavastoviglie ,flex,compressore ("antico"),anche lavatrice,cottura con piastra induzione (piastra unica,quasi mai a + di 1000W) alle volte lavorano anche assieme,oppure rasaerba elettrico(anch esso "antico").Alla luce di ciò i 16 A dei mgnetotermici secondari di linea non credo siano sufficenti però effettivamente 32 A son tantini e questi devo ancora aquistarli ,se li metto da 25 proteggono meglio le condutture da 10mmq ?
                                            ..

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                                              ...8.2.1 Dispositivo Generale (DG), eventualmente DGL
                                              Il Dispositivo Generale unico separa intero impianto Utente dalla rete BT del DSO in caso di
                                              guasto a valle del punto di connessione (guasto interno); esso ha le caratteristiche riportate in
                                              1.1.1. In alternativa al DG unico, è consentito installare fino al massimo di 3 (tre) DGL (34) come
                                              illustrato in Figura 6.
                                              ...
                                              Il punto 1.1.1.io non lo trovo e il 34 tra parentesi a cosa dovrebbe riportare?
                                              .
                                              Ultima modifica di Peace and Love; 03-08-2023, 07:24.
                                              ..

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                                                Io attualmente son uso fare le cose energivore quando cè il fv che produce, perciò lavastoviglie ,flex,compressore ("antico"),anche lavatrice,cottura con piastra induzione (piastra unica,quasi mai a + di 1000W) alle volte lavorano anche assieme,oppure rasaerba elettrico(anch esso "antico").
                                                Io faccio le stesse cose con 3kW, lavastoviglie esclusa... ma ci metto pure il phon, il forno elettrico, la motosega elettrica, la combinata per legno, il tagliasiepi, il tosaerba e altre mille cose piuttosto pesanti. E senza solare. Il fatto è che queste cose non sono praticamente mai connesse e utilizzate nello stesso momento, per questo nei calcoli si usa il fattore di contemporaneità. (non credo che tu usi la saldatrice mentre fai il risotto sull'induzione).
                                                Ammetto che il mio sia un caso limite, perchè vivo da solo, mentre a te può capitare che tua moglie usi la lavatrice mentre tu tagli ferro col flex... ma questo non toglie che con il S.E.N. la mia bolletta sia di 75 euro medi. Cioè non vado nella fascia di prezzo più alta perchè nonostante tutte quelle cose consumo poco.

                                                Originariamente inviato da Peace and Love Visualizza il messaggio
                                                Alla luce di ciò i 16 A dei mgnetotermici secondari di linea non credo siano sufficenti però effettivamente 32 A son tantini e questi devo ancora aquistarli ,se li metto da 25 proteggono meglio le condutture da 10mmq ?
                                                Non sono le condutture a non essere protette, sei tu e il tuo impianto. Le linee sono esagerate, e i MT sono adeguati... per una fabbrichetta. Pensi davvero di usare 32A in garage? Oppure 32A nell'abitazione, anche se non in contemporanea col garage? A questo punto, hai una distribuzione finale es. in garage con linee "umane", con una presa da 16A-6mmq per la saldatrice, due prese su una sola linea da 16A per altri usi e le luci su una linea da 1,5mmq? Hai protetto queste piccole sezioni ridotte rispetto al montante da 10mmq con ulteriori MT adeguati? Mi sta bene che tu abbia previsto una linea generosamente dimensionata per il solare da 6kW (in futuro, però..)e idem per il garage che sta a 25m, non si sa mai... ma una linea abitazione che porta più di 7kW... che ci devi fare?????
                                                E se hai i 16A dei secondari di linea (che non si sa cosa sono, non ne hai mai parlato), perchè hanno -secondo quel che dici- una linea da 40A "perchè non hai cadute di tensione? E non una da 4mmq?
                                                Perchè tutte queste attenzioni alla caduta di tensione e quindi all'uso di cavi maggiorati se invece lato ENEL hai condutture con alte cadute, e di solito molto lunghe, perchè loro si attengono al minimo tabellare della sezione cavi (se sono nuove installazioni), o addirittura molto inferiori se sono vecchie linee? Avrai sempre le luci che si abbassano comunque, se prelevi da rete.
                                                <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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                                                • Se cè il sole CERTO che uso anche più cose contemporaneamente.Anzi credo che metterò i 32 A sui dgl per la somma dei 16 A dei centralini secondari al interno del abitazione ma sopratutto del garage PURCHÈ tu mi dica che quel 32A riesca a "proteggere" fino ai centralini secondari. ... Se vuoi .... Poi certo nel 80 % delle 24 ore transitano potenze molto molto basse ma io credo che il dimensionamento vada effettuato sulle massime potenze che si usano.O no? PS per ora EV assolutamente no,NON ne ho necessità alcuna, ma se le tecnologie degli accumuli evolveranno verso il vero green potrei cambiare idea.Ma intanto mi tiro avanti,.... ora che posso.
                                                  ..

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                                                  • PURCHÈ tu mi dica che quel 32A riesca a "proteggere" fino ai centralini secondari
                                                    Non avendo distanze e sezioni, ipotizzo che anche lì tu abbia 10mmq e una quindicina di metri di linea (te l'ho già chiesto nel post precedente, ma non hai risposto). Così a spanne, direi che porta 40A, cioè oltre 9kW... Secondo te un 32A sarebbe "insufficiente" oppure "la linea sarebbe esagerata rispetto alle portate effettive che ha"?
                                                    <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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                                                    • Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                                                      Per essere dimensionato in maniera coerente dovrebbe essere aderente alla realtà attuale del suo impianto, e non con sezioni doppie o triple del necessario e magnetotermici di taglia XL, invece che con correnti coordinate col reale utilizzo attuale
                                                      La realtà attuale dell'impianto, per quanto ho capito, sono 4 linee da 16A in parallelo, che prima dell'installazione del FV sono necessariamente protette da un MT comune (altrimenti non ci sarebbero il DG e la protezione del montante).
                                                      Secondo me il modo più semplice per connettere il FV lasciando inalterata la sicurezza dell'esistente e' di connetterlo a monte di quel MT e lasciare quel MT. Gia' cosi' potrebbe forse bastare, perché si passerebbe da un DG a 2 DGL, ma considerando che il centralino dovrebbe di suo essere dotato di un (e uno solo) interruttore generale io aggiungerei comunque un nuovo MT (che quindi funge sia da DG dell'impianto che da singolo interruttore generale del centralino).

                                                      Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                                                      No, io non lo metterei, non con quelle sezioni e quelle lunghezze, e sapendo che ogni cosa che entra o che esce ha la sua protezione. Però ho anche scritto qualche post fa che sono opinioni, uno coi suoi soldi fa quel che vuole.
                                                      Sulle sezioni e sulle In se ne può' parlare, anche io ho notato molte ridondanze e sovradimensionamenti nello schema di P&L, ma sulla struttura DG + (MT comune dei carichi + linea per il FV, con interruttore opzionale) del centralino ho qualche dubbio in più nel metterla in discussione. Nello specifico dell'ingresso all'albero dei carichi, secondo me 10mmq non sono poi cosi' troppi a FV installato, almeno finché non si mette/lascia il MT che io metterei/lascerei :-)

                                                      Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                                                      No, è un interruttore di manovra combinato con fusibili e sezionatore (dei fusibili, visto che i fusibili per l'estrazione devono essere sezionati). C'è anche tutta la spiegazione del perchè la linea entrante debba essere protetta dai cortocircuiti, e poi c'è la 64-8 che lo spiega anche meglio.
                                                      Va bene, mi hai convinto che il DG non può mai essere un semplice sezionatore, ma l'unico motivo sta in quel "deve aprirsi per guasti", espressione comunque ambigua perché non viene specificato quali guasti devono provocare l'apertura del DG: sicuramente il cortocircuito, perché viene esplicitamente menzionato, ma sul sovraccarico ho più dubbi e sulle dispersioni ancor di più. E non può neanche essere veramente implicato, anche se in effetti c'e' scritto :-), "qualsiasi guasto di qualunque natura che occorra in qualunque punto a valle del DG", perché altrimenti ci vorrebbe un MTD (e chissà cos'altro) e, soprattutto, dovrebbe comunque scattare lui per guasti (ad esempio cortocircuito) che occorrono a valle di ulteriori interruttori automatici messi a valle del DG (rendendo quindi del tutto inutili quegli altri interruttori automatici).
                                                      In ogni caso non e' strettamente necessario che il DG sia un MT, in quanto e' esplicitamente autorizzato l'uso di un sezionatore con fusibili integrati, che non e' un MT (e che non so se sia ragionevole considerare come una protezione dal sovraccarico). Poi continuiamo ad essere d'accordo che non ha senso mettere altro che un MT.

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                                                      • Originariamente inviato da Peace and Love Visualizza il messaggio
                                                        credo che il dimensionamento vada effettuato sulle massime potenze che si usano.
                                                        Secondo me, il dimensionamento va fatto sulle potenze che si vuole che possano passare nei vari punti dell'impianto.
                                                        Se uno pensa di aver bisogno al massimo (e indipendentemente da quanto spesso questo bisogno si possa manifestare) di 3.3 kW su una certa linea monofase, quella linea deve essere protetta da un MT con In >= 16A e, una volta determinata tale In (magari 25A, perché 25 >= 16 e capita di avere già a disposizione quel componente), i conduttori di quella linea (a monte di ulteriori MT) devono avere una portata >= di quella In (e quindi >= 4 o >= 6 mmq per i 25A, a seconda delle condizioni di posa).
                                                        Più si abbonda con quei ">" e più' l'impianto risulta sovradimensionato (e sovra-costoso) rispetto alle esigenze, ma se si mantiene l'ordine tra i vari passi del dimensionamento la sicurezza non risulta compromessa (ma neanche aumentata). Se invece si viola qualcosa nella sequenza la sicurezza può risultare compromessa anche in presenza di un quasi generale sovradimensionamento: ad esempio fornitura da 3,3 kW, MT da 25A, conduttori da 2,5mmq (compatibili nelle loro condizioni di posa coi 16A che corrispondono coi 3,3 kW della fornitura).

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                                                        • Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                                                          Non avendo distanze e sezioni, ipotizzo che anche lì tu abbia 10mmq e una quindicina di metri di linea (te l'ho già chiesto nel post precedente, ma non hai risposto). Così a spanne, direi che porta 40A, cioè oltre 9kW... Secondo te un 32A sarebbe "insufficiente" oppure "la linea sarebbe esagerata rispetto alle portate effettive che ha"?
                                                          OKey..Solo i montanti sono da 10.Poi dopo i centralini interni linee prese garage conduttori da 6 ,in casa 4+ 2,5.
                                                          ..

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                                                          • Originariamente inviato da sisu70 Visualizza il messaggio

                                                            Secondo me, il dimensionamento va fatto ....
                                                            Okey ... PERFETTO.Grazie.

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                                                            • Originariamente inviato da Peace and Love Visualizza il messaggio
                                                              OKey..Solo i montanti sono da 10.Poi dopo i centralini interni linee prese garage conduttori da 6 ,in casa 4+ 2,5.
                                                              Immagino che sia i 6mmq che i 4mmq siano per linee protette, a monte, da MT da 16A, quindi la differenza di sezione potrebbe avere poco senso. Potrebbe anche avere senso pero', magari per via della caduta di tensione o più facilmente per via della condivisione del corrugato con altre linee. In linea generale pero' 6mmq per 16A sembrano tantini (io sto usando 6mmq per linee da 25A).
                                                              In ogni caso meglio fare i conti, oppure ... al limite ... melius abundare quam deficere, come penso stia facendo tu
                                                              Ma per essere sicuri di "abbondare" bisogna comunque fare i conti e allora tanto vale non abbondare, no ?

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