Ho ricevuto la brochure di SUPERSOLAR.
Volevo chiederVi se è vero che:
..... il bollitore a intercapedine con sistema tank in tank, solo acciaio Inossidabile,isolamento di ben 11 cm totali in poliuretano espanso a caldo, esterno in Abs resistente ai raggi solari
Gli 11 cm di isolamento sono "uno specchietto per le allodole" oppure bastano anche i 5/6 cm di isolamento?
.... un impianto solare non può e non deve essere usato per il riscaldamento domestico. Sul mercato si trovano spesso costruttori che spingono per questa soluzione, ebbene è solo un sistema per vendere pannelli,ma la reale inutilità non è solofacilmente dimostrabile datermoidraulici competenti e professionali, non solo dalla consultazione delle tabelle di irraggiamento solare a pagina 86, ma soprattutto è dimostrato dal più autorevole istituto di certificazione specializzato in collettori solari, l’SPF svizzero. Si evince dalle tabelle che l’istituto realizza come, per la produzione del 60 % di fabbisogno annuo di
acqua calda sanitaria a 45 °C, per una famiglia di 4 persone di un impianto in Svizzera, siano necessari dai 4 ai 5 mq di collettori. Per il risparmio di solo il 25 % di combustibile di una abitazione di 200 mq occupata da 4 persone, ma in classe di certificazione dell’edificio A, quindi ad alto risparmio energetico (in media gli edifici italiani sono in classe E), sono necessari oltre 25 mq di collettori solari ed un accumulo di almeno 2.500 lt, salvo avere poi un riscaldamento a bassa temperatura. È evidente che il costo di un impianto così dimensionato non è ammortizzabile nei dieci anni successivi, senza tener presente i costi di manutenzione. Chi propone impianti con accumuli di solo 500 lt e non più di 6/8 mq di collettori per l’integrazione di un riscaldamento a bassa temperatura, in abitazioni che sono lontane da aver una classe di merito energetica alla A, non è credibile non solo professionalmente,
ma anche eticamente.
allora chi ha integrato i panneli per il riscaldamento ha fatto una c@zz@t@ ??
Il Boiler:
.... L’acciaio inossidabile è molto più resistente dell’acciaio e non arrugginisce mai. Esso viene prodotto con diversi livelli di qualità (Aisi 308 - Aisi 314 - Aisi 316 - Aisi 316 L).
Il serbatoio del sistema solare Super Solar è costruito completamente con l’acciaio inossidabile migliore. ....
Al contrario della Solar Systems, la maggior parte di costruttori di sistemi solari, utilizza l’acciaio Aisi 308 o 314, per costruire il proprio serbatoio, per motivi di costi. Per evitare che questi arrugginiscano, proteggono la parte interna con rivestimenti (Teflon, vetrificazione o smaltatura o porcellanatura etc.). Le continue variazioni di temperatura e pressione all’interno del serbatoio danno luogo a dilatazioni termiche, le quali nel tempo, danneggiano il rivestimento. Consapevoli di ciò, i costruttori sono costretti a dotarli di “anodo espiatorio al magnesio” per ridurre i rischi di corrosione e di correnti vaganti. Inoltre, colpi accidentali subiti durante le operazioni di trasporto ed installazione, possono all’insaputa dell’acquirente danneggiare irrimediabilmente il rivestimento interno. Il danno subito non può essere verificato all’installazione o nel primo periodo di funzionamento. Questo verrà constatato solo dopo alcuni anni, in occasione della prima ispezione dell’anodo di magnesio. Se fosse possibile costruire serbatoi senza rischi di lesioni del rivestimento interno, l’anodo al magnesio non servirebbe. Il rivestimento, riguarda solo l’interno del serbatoio e non la superficie esterna, protetta dal solo poliuretano espanso. Tra il poliuretano espanso e la superficie esterna del bollitore, nel tempo, l’umidità dell’aria e la condensa generano una lenta corrosione dell’acciaio, il quale si buca mettendo fuori uso il sistema. ......
Vi risulta?
Volevo chiederVi se è vero che:
..... il bollitore a intercapedine con sistema tank in tank, solo acciaio Inossidabile,isolamento di ben 11 cm totali in poliuretano espanso a caldo, esterno in Abs resistente ai raggi solari
Gli 11 cm di isolamento sono "uno specchietto per le allodole" oppure bastano anche i 5/6 cm di isolamento?
.... un impianto solare non può e non deve essere usato per il riscaldamento domestico. Sul mercato si trovano spesso costruttori che spingono per questa soluzione, ebbene è solo un sistema per vendere pannelli,ma la reale inutilità non è solofacilmente dimostrabile datermoidraulici competenti e professionali, non solo dalla consultazione delle tabelle di irraggiamento solare a pagina 86, ma soprattutto è dimostrato dal più autorevole istituto di certificazione specializzato in collettori solari, l’SPF svizzero. Si evince dalle tabelle che l’istituto realizza come, per la produzione del 60 % di fabbisogno annuo di
acqua calda sanitaria a 45 °C, per una famiglia di 4 persone di un impianto in Svizzera, siano necessari dai 4 ai 5 mq di collettori. Per il risparmio di solo il 25 % di combustibile di una abitazione di 200 mq occupata da 4 persone, ma in classe di certificazione dell’edificio A, quindi ad alto risparmio energetico (in media gli edifici italiani sono in classe E), sono necessari oltre 25 mq di collettori solari ed un accumulo di almeno 2.500 lt, salvo avere poi un riscaldamento a bassa temperatura. È evidente che il costo di un impianto così dimensionato non è ammortizzabile nei dieci anni successivi, senza tener presente i costi di manutenzione. Chi propone impianti con accumuli di solo 500 lt e non più di 6/8 mq di collettori per l’integrazione di un riscaldamento a bassa temperatura, in abitazioni che sono lontane da aver una classe di merito energetica alla A, non è credibile non solo professionalmente,
ma anche eticamente.
allora chi ha integrato i panneli per il riscaldamento ha fatto una c@zz@t@ ??
Il Boiler:
.... L’acciaio inossidabile è molto più resistente dell’acciaio e non arrugginisce mai. Esso viene prodotto con diversi livelli di qualità (Aisi 308 - Aisi 314 - Aisi 316 - Aisi 316 L).
Il serbatoio del sistema solare Super Solar è costruito completamente con l’acciaio inossidabile migliore. ....
Al contrario della Solar Systems, la maggior parte di costruttori di sistemi solari, utilizza l’acciaio Aisi 308 o 314, per costruire il proprio serbatoio, per motivi di costi. Per evitare che questi arrugginiscano, proteggono la parte interna con rivestimenti (Teflon, vetrificazione o smaltatura o porcellanatura etc.). Le continue variazioni di temperatura e pressione all’interno del serbatoio danno luogo a dilatazioni termiche, le quali nel tempo, danneggiano il rivestimento. Consapevoli di ciò, i costruttori sono costretti a dotarli di “anodo espiatorio al magnesio” per ridurre i rischi di corrosione e di correnti vaganti. Inoltre, colpi accidentali subiti durante le operazioni di trasporto ed installazione, possono all’insaputa dell’acquirente danneggiare irrimediabilmente il rivestimento interno. Il danno subito non può essere verificato all’installazione o nel primo periodo di funzionamento. Questo verrà constatato solo dopo alcuni anni, in occasione della prima ispezione dell’anodo di magnesio. Se fosse possibile costruire serbatoi senza rischi di lesioni del rivestimento interno, l’anodo al magnesio non servirebbe. Il rivestimento, riguarda solo l’interno del serbatoio e non la superficie esterna, protetta dal solo poliuretano espanso. Tra il poliuretano espanso e la superficie esterna del bollitore, nel tempo, l’umidità dell’aria e la condensa generano una lenta corrosione dell’acciaio, il quale si buca mettendo fuori uso il sistema. ......
Vi risulta?
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